Rob's guitars

[Donatello Nahi]

Che spettacolo...io queste cose non posso proprio permettermele...vivendo in un condominio svedese posso suonare solo a volume da televisione...sennó i vicini chiamerebbero la poli per farmi portare via e non mi farebbero nemmeno fiatare

[Santano]

Digli che sei parente degli Abba@ 

[robland]

Che spettacolo...io queste cose non posso proprio permettermele...vivendo in un condominio svedese posso suonare solo a volume da televisione...sennó i vicini chiamerebbero la poli per farmi portare via e non mi farebbero nemmeno fiatare

L'attenuazione può permetterti di avere un suono saturo a un volume più basso della televisione.
Guarda qui al minuto 41,30. Magari parti dal minuto 41, tanto per sentire il suono non attenuato. E guarda dietro dove c'è l'indicatore dei decibel.

https://www.youtube.com/watch?v=/zt54RsvBXTY

[Donatello Nahi]

L'attenuazione può permetterti di avere un suono saturo a un volume più basso della televisione.
Guarda qui al minuto 41,30. Magari parti dal minuto 41, tanto per sentire il suono non attenuato. E guarda dietro dove c'è l'indicatore dei decibel.

https://www.youtube.com/watch?v=/zt54RsvBXTY

Mmmm...si si...in effetti...molto interessante grazie...sarebbe proprio da provare

[robland]

Per ora posso dire solo che finalmente ho dato un senso agli ampli che ho. Prima dovevo suonare dietro ai brani sparando il volume dello stereo a palla per dare un minimo di volume alla chitarra e comunque il gain andava sempre pompato da un pedale altrimenti era mortificato, se non proprio addormentato. Del finale dell'ampli manco a parlarne...
Adesso ogni ampli ha il suo carattere e finalmente esce fuori la saturazione, sia col gain che naturale. Ovviamente l'attenuazione è sempre un freno, e bello forte per giunta. E l'attenuatore colorerà sempre, per quanto trasparente possa essere. Però il risultato mi soddisfa appieno. Ora suono a volumi più bassi senza infastidire troppo il mio udito e i vicini, allo stesso tempo con una qualità migliore.
Siamo ai primi due giorni, di esperimenti ne devo fare ancora per mesi, ma se ho iniziato sparando un 35 watt e un 45 watt a manetta, tenendo i volumi bassi, figuriamoci se uso il master con più moderazione quanto tutto sarà più gestibile.
E finalmente posso anche alzare il volume degli overdrive a pedale.

[Vu-meter]

Per chi suona in casa con ampli veri, l'attenuatore (o soluzioni analoghe) è praticamente d'obbligo se si vuole godere del suono dei nostri amati (e ben pagati) ampli..

[Moonchild]

Ho lo stesso problema e in questi giorni stavo prendendo in considerazione la possibilità di sostituire la Marshall DSL20 con la DSL1 per potermi godere il suono Marshall che adoro, a volumi da appartamento visto che che la DSL20 non è dotata di uno switch di riduzione potenza adeguato. Ma prima di fare qualsiasi scelta voglio valutare il discorso attenuatori di cui non so nulla in merito a costi, ingombri ecc... Piu tardi mi guarderò il video con calma.

[robland]

Ho lo stesso problema e in questi giorni stavo prendendo in considerazione la possibilità di sostituire la Marshall DSL20 con la DSL1 per potermi godere il suono Marshall che adoro, a volumi da appartamento visto che che la DSL20 non è dotata di uno switch di riduzione potenza adeguato. Ma prima di fare qualsiasi scelta voglio valutare il discorso attenuatori di cui non so nulla in merito a costi, ingombri ecc... Piu tardi mi guarderò il video con calma.

Il video è sugli ampli, non sugli attenuatori. Però in quel punto che ho segnalato viene messo in funzione l'attenuatore incorporato nell'amplificatore Tone King Imperial MKII e puoi farti almeno una piccola idea di come agisce fino a livelli bassissimi di volume. L'Ironman II tra l'altro è il miglior attenuatore puro esistente sulla piazza.

Tra le loadbox che fanno anche da attenuatori ci sono varie possibilità ma tutte presentano forti limiti nella funzione di attenuazione. Alla fine la Fryette (PS2A o PS100) è l'unica loadbox che ha una attenuazione col minore impatto sul suono originale. Però sia la Ironman che la Power Station costano tanto.
Ora che ho testato con mano posso dire che il prezzo è giustificato, se si tratta di valorizzare delle testate a cui si è legati e di cui si vuole sentire il meglio anche a volumi da appartamento.

[LoreM86]

Dipende ovviamente dal contesto in cui cali il dispositivo...
Ovvio che se in casa hai solo una Origin 20 presa usata a niente e spendi 1000 euro di power station per tirarle il collo forse manca un po' di equilibrio.
Tuttavia quando inizi ad avere un parco amplificatori di tutto rispetto la trovo una spesa sensata... io me ne ero quasi privato, poi per fortuna ho corretto il tiro. A casa suono principalmente in isocab e ascolto il suono microfonato ma la powerstation è una macchina preziosa sotto molti aspetti:
- permette di ottenere risultati ancor superiori in isobox (perché si, ho una grossmann che attenua molto ma quando vuoi portare gli ampli a lavorare davvero bene può non bastare neanche quella per non dare fastidio in casa);
- è una loadbox resistiva/reattiva tra le migliori (io ho testato direttamente suhr RL, captor, torpedo live e OX), con diverse features per correggere il tiro una volta interfacciata con gli IR;
- infine la sua funzione fondamentale... attaccare una cassa e far esprimere l'ampli allo sweet spot riuscendo a tenere sotto controllo il volume in uscita, avere un controllo veramente regolare e progressivo dell'ascolto... questo è impagabile.
Ci siamo passati tutti, quando si è in saletta da soli si fa quello che si vuole, si alza il volume, ci si diverte col feedback, la "botta" dell'ampli, il punch... ma in casa non si può, come non si può sui piccoli palchi... e soprattutto in casa quanto è frustrante litigare col volume dove al minimo hai quel suono inscatolato, tipo radiolina, poi un pelo sopra l'ampli inizia a sparare tutto, anche se ha un master fatto bene, ed essendo così basso il volume è fin troppo dinamico, quindi per avere il gain devi picchiare forte ma il volume poi diventa troppo alto... e allora attacchi i pedali, ma anche quelli si comportano così (soprattutto se sono pedali fatti bene, che vogliono lavorare come un ampli)... beh, almeno io questo l'ho risolto al 100% con la power station. La trasparenza totale non esiste, ma chi se ne frega, a questo punto ti fai i suoni col dispositivo in catena e ti diverti, quanto ti diverti! Certo, dimentichiamoci il fenomeno del cone cry, la quota di tone che lo speaker stesso quando fatto lavorare a regime può apportare e, ovviamente, tutto quanto è correlato al fenomeno Fletcher-Munson... ma è veramente tanta roba!
E anche te Rob, divertiti con tutti i giocattoli adesso!!!!
Un saluto cari!

[Vu-meter]

Ciao Lore, grazie dell'intervento. Un abbraccio.

[robland]

Certo, dimentichiamoci il fenomeno del cone cry, la quota di tone che lo speaker stesso quando fatto lavorare a regime può apportare

Ehilà! Grazie non solo del commento ma di tutti i consigli che mi hai elargito, in privato e qui. Senza il tuo aiuto non sarei arrivato alla Fryette. Quindi ti sono davvero molto grato, te l'ho già detto e te lo ripeto.
Ad ogni modo sto lavorando anche a un'idea che in prospettiva, nel lungo periodo, mi porterà a poter giocare anche con i coni, grazie al volume libero e non attenuato.
Ci vorrà tempo, anni, non sarà facile trovare un luogo adatto, isolato dall'abitato quanto basta per far scatenare gli speaker. Ma con tutta calma sto pensando anche a questo.

Nel frattempo sono molto soddisfatto così. Quando ho finalmente potuto ascoltare ad esempio il vero gain del Magnatone quasi mi commuovevo. Così come è stato per me impagabile portare la Runt 20 Friedman alla saturazione naturale sul canale clean (che disattiva automaticamente il gain). Per me i suoni sono importanti. Sì, suonare bene ed essere bravi, certamente, ma a me esplode l'adrenalina anche con un banale accordo che però fa esprimere al meglio ampli, chitarra e pedali. C'è chi è legato solo alle parole, chi esalta le immagini; io alla dimensione sonora non posso rinunciare. Quindi una macchina come questa per me è tipo la pietra filosofale al momento.
Mi sto conservando il Mesa per ultimo. È l'ampli più complesso e ci arriverò quando avrò imparato ancora meglio l'uso della PS sugli altri ampli e con varie chitarre (e adesso è come se anche le mie chitarre valessero di più!).
Può sembrare una spesa alta, ma se si pensa che oggi con quella cifra ci si compra ad esempio una Ibanez indonesiana, si capisce meglio quanto può davvero valere una scatola che dà vita a chitarre, pedali e ampli, rispetto a una chitarra di tutto rispetto che però non ti dà LA svolta.

In realtà già qualche annetto fa avevo accettato l'idea che una macchina del genere mi ci volesse per esaltare gli amplificatori e le chitarre. Però devo fare le cose con i miei tempi, non posso forzarmi in questo. Ci vuole il tempo che ci vuole. Però già gli spunti che mi hai fornito allora sono stati importanti per iniziare a sedimentarsi nella mia testa e farsi largo. Grazie.

[Moonchild]

Il video è sugli ampli, non sugli attenuatori. Però in quel punto che ho segnalato viene messo in funzione l'attenuatore incorporato nell'amplificatore Tone King Imperial MKII e puoi farti almeno una piccola idea di come agisce fino a livelli bassissimi di volume. L'Ironman II tra l'altro è il miglior attenuatore puro esistente sulla piazza.

Tra le loadbox che fanno anche da attenuatori ci sono varie possibilità ma tutte presentano forti limiti nella funzione di attenuazione. Alla fine la Fryette (PS2A o PS100) è l'unica loadbox che ha una attenuazione col minore impatto sul suono originale. Però sia la Ironman che la Power Station costano tanto.
Ora che ho testato con mano posso dire che il prezzo è giustificato, se si tratta di valorizzare delle testate a cui si è legati e di cui si vuole sentire il meglio anche a volumi da appartamento.

Non ho avuto ancora modo di vedere il video, comunque l'attenuatore incorporato ce l'ho sulla Blackstar HT-5 e funziona molto bene, per questo ero tentato di sostituire la DSL20 con la DSL1. Ho visto la macchina che ti sei regalato, di cui capisco poco, ma che mi pare essere un portento. Se ti rende felice e ti permette di sfruttare al meglio tutto il popò di roba che hai, allora vale tutti i soldi che costa e anche di più...
Io, non avendo ancora esperienza in merito e avendo necessità della sola funzione di attenuazione, ho optato per una soluzione più economica e di semplice utilizzo, ma che dovrebbe svolgere bene il suo compito, almeno stando ai pareri di chi lo utilizza. Parlo del Bughera PS1, mi è arrivato proprio oggi, ma non l'ho ancora scartato, lo farò solo nei prossimi giorni perchè sto aspettando anche altri articoli per la completa realizzazione di un progettino che ho in mente. Alla fine ho rinunciato a sostituire la DSL20 perchè voglio sfruttarla e non precludermi l'acquisto in futuro di altre testate.

[robland]

Ultima arrivata dalla fredda Deutschlandia, una Victory V30 Countess MKII, una scatolina che sulla carta assicura un max di 42 watt e una opzione con meno watt (8 o 10w, non lo ricordo). Comunque l'ho subito messa in connessione con la Fryette e va a meraviglia, quindi la uso a pieno wattaggio e poi attenuo.



Davvero piccolissima questa testata. Più piccola delle mie 20w. E leggera. Non riesco a capire da dove prenda tutti questi watt... a livello di dimensione è un terzo della Magnatone 45w. E si sente: l'ho presa immaginando che mi desse un suono che avevo in mente ed è esattamente quello che ho avuto. Non il suono grasso e cicciotto della Magnatone, molto riconoscibile e delimitato nel suo campo, ma qualcosa di più generico ma anche più rabbiosetto a livello di gain. Questa V30 è una Marshall con un clean più immediato, senza dover gestire e smanettare, e una saturazione che va da un crunchetto fino a una distorsione rabbiosa da metal, anche questa immediata.
Non la definirei chissà che macchina miracolosa e di altissima gamma, e non mi serviva questo. Però è iperversatile, una volta imparato a gestire i due master (clean e overdrive) e i due gain (clean e overdrive). Facile e immediata, molto friendly e poco pretenziosa. Ci ho fatto amicizia in un secondo. La riprenderei domani mattina.
La dicitura MKII si sostanzia in un secondo switch sul pedale dell'ampli accanto a quello che cambia il canale da clean a overdrive. Un secondo switch che semplicemente sul canale clean aggiunge un suono crunch piuttosto utile.
E l'Mkii dovrebbe avere sul retro un'ulteriore funzione denominata Nomod, che dovrebbe dare con apposito footswitch o con un pulsante sul retro, una distorsione ancora più metallara. Ma non ho ancora provato e non so se mi interessa.
Se non erro, oggi è in commercio l'ampli The Jack, identico in tutto tranne che nel nome con il V30 MKII.

[Santano]

Wow! 

[Vu-meter]

Bellissime le Victory.