Rob's guitars

[robland]

Se non ho indovinato ho fatto una pessima figura 

Rovinati fino in fondo: giap o americana? Così ti impegni al cento per cento.   

[fangetto]

Se non ho indovinato ho fatto una pessima figura 

Guarda ho buttato la foto in Krita e con un paio di giocate fra desturazioni e modifiche alle curve colore il loghino YJM è saltato fuori abbastanza distinguibile su 2 pickup.... Quindi saremo in due a fare una figuraccia...

@ Fangetto, che dici?

Dico che come chitarra è particolare e capisco se la restituisci....
Direi Giappone la provenienza, se non ricordo male la sua non era USA (almeno le prime) a meno che non sia la VOS ma visto che hai detto che il prezzo è umano la escluderei...
Edit: USA La versione con i Fury dovrebbe essere fatta li...

[johnny]

Se non ho indovinato ho fatto una pessima figura 

Rovinati fino in fondo: giap o americana? Così ti impegni al cento per cento.   

Io dico USA perchè alcune giapponesi avevano la scritta "MADE IN JAPAN" proprio sul retro del manico nella parte in basso.

[luvi]

Allora... la Stratocaster YM di produzione recente corrisponde pienamente ai dettagli delle foto... La placca del manico è senza logo (non come nelle precendenti che, mi ricordavo bene, lo riportavano) e la regolazione del truss rod è alla paletta (reissue anni '70, così come le meccaniche).

Quindi, a meno di scherzacci di qualche tipo, direi che sia una recente YM made in USA... 

[Elliott]

Ma si dai, l'unica ragione per cui escudere la tastiera, è evitare che si vedesse la scaloppina

[robland]

Sìììììiì!
Bravi tutti e grazie per la simpatica partecipazione.



È la quarta generazione , americana, della Fender Stratocaster Malmsteen, la cui prima versione, con paletta piccola, è stata - lo ricordo e sottolineo - la seconda Strato in assoluto, dopo la Clapton, ad essere stata realizzata su indicazioni dell'artista in collaborazione col mitico marchio, che anche in questo ha fatto scuola.

La mia fascinazione ha origini lontanissime (sono vecchioooo  ) nasce da preadolescente, quando sul retrocopertina di Guitar Club vidi questa foto:



Ci si può portare dietro un'immagine nei decenni?! Evidentemente la mia risposta è sì. Non credo di aver mai smesso di pensarci e di tenere quella foto in un angolino della mia memoria.

La chitarra si prestava a un giochino molto più di altre per via delle caratteristiche peculiari. Ad esempio le prime tre serie montano pu Di Marzio, la cui scritta è troppo vistosa e sarebbero stati sgamati subito. La scritta "YJM", che contraddistingue invece i Seymour Duncan realizzati in collaborazione con lo svedese, è invece poco visibile.



Lo scaltro Malmsteen aveva una idolatria per Hendrix, Blackmore e le Fendet Strato di fine anni sessanta/inizio settanta, e pertanto ha voluto una Strato vintage in tanti dettagli, compreso il palettone dopo la prima serie (perché convinto che potesse dare più sustain  ), ma con la placca a quattro viti anziché a tre.
Il radius sarebbe un 9,5,



ma voglio dire... non so quanto lo si senta, perché la chitarra consente di fare un'esperienza traumatica proprio per l'assenza di contatto con la tastiera.

Già Blackmore aveva dato istruzioni al suo tecnico di scavare la tastiera, ma Malmsteen, sempre a partire dalla seconda serie, chiede di scavare di più e dappertutto. E di montare tasti super jumbo.



L'esperienza è come camminare sui trampoli. Non c'è alcuna possibilità di toccare il legno sottostante. Si "cammina" su una corda tesa. Non si deve premere molto. Il dito che prende il barrè è praticamente steso su una rete di fili metallici.
Dopo un po' di pratica viene più facile andare veloci sulla "tastiera" e fare i bending è una passeggiatina.
Il manico è agevolissimo perché è un modem C.
La laccatura sul retro è presente, occhio! Gran mistero, vista la velocità dello svedese.

La chitarra è fornita di cinta di discutibilissimo gusto malmsteeniano, che identifico come un dettaglio da marketing del tutto rinunciabile, ma capisco: il talentuoso svedese è un noto eccentrico.



Cinta che è quasi obbligatoria, visto il sistema di aggancio/sgancio. Dettaglio che avreste potuto capire dalla primissima foto, ma mi rendo che era davvero arduo. Non mi riferisco alla prossime foto ma al fatto che lo stesso sistema è presente dall'altra parte del body.




Stessa rinunciabilità sarebbe stata preferibile per la firma sulla paletta, che diversamente da altre Strato (che la pongono sul retro della paletta) è ancora visibile frontalmente.



Sul suono non dico nulla. Non ho i miei pedali, e per motivi che vedrete nel prossimo post non sono riuscito neanche a capire come va distorta.


P.s. vorrei rassicurare Luvi, sulla JB prima generazione:
Ce l'ho!

[Elliott]

Madó inguardabile quella tastiera. Quasi quanto la tracolla leopardata e lui, che somiglia a Massimo Ceccherini 

[Max Maz]

L'importante è che non sia tua.
Finora hai dimostrato un ottimo gusto.

[robland]

Madó inguardabile quella tastiera. Quasi quanto la tracolla leopardata e lui, che somiglia a Massimo Ceccherini 

Pensa come sono diverse le percezioni.
Io trovo il dettaglio della tastiera un capolavoro. E la cinta un dettaglio kitsch e markettaro, ma anche storico.
Come dico sempre, per me la musica è cultura. La cinta è lui che vedo esibirsi in concerto anche con una giacca leopardata: un ragazzo giovanissimo, appena ventenne che forma una band a suo nome, che si guadagna una collaborazione con la Fender, il proprio nome su una chitarra e mostra un talento devastante che fino alla fine degli anni ottanta ne fa un modello e appunto un pezzettino di cultura rock metal di quel periodo. 

Quanto a lui, sono completamente etero ma di quella foto sono innamorato perso da decenni.

Quell'espressione sul viso è fantastica, insuperabile. Che begli anni.

[robland]

L'importante è che non sia tua.
Finora hai dimostrato un ottimo gusto.

Grazie.

In realtà mi piacerebbe averla. È davvero singolare. Devo solo avere la possibilità di suonarla a casa mia, per capire che sonorità mi offre con la mia attrezzatura. La prima mezz'ora non è stata facile. Ma il giorno dopo non vedevo l'ora di svegliarmi per mettere le mani su quella cosa strana, pure ad ampli spento.

Su queste pagine vorrei invece proporvi presto, se gradito, un confronto tra due giapponesi spinte e un confronto tra un tris di superstrat americane.

Vorrei tranquillizzare: non porterò nessuna vintage autentica, sia perché non ne capisco, sia perché non posso permettermela sia perché non voglio essere aggredito. 
Qua se si parla di vintage si rischia eh! 

[luvi]

Madó inguardabile quella tastiera. Quasi quanto la tracolla leopardata e lui, che somiglia a Massimo Ceccherini 

Somigliava... da piccolo... 

[robland]

Ah, comunque vince Fangetto, primo fra tutti a individuarne persino la generazione tramite i pu.
Grande Fangetto. 

[luvi]

Qua se si parla di vintage si rischia eh! 

Con me rischi solo se dici che suonano bene tutte, a prescindere! 
Pensa che non ammetto la premessa nonostante Robben Ford in persona la sostenga convintamente... 

[fangetto]

Bè la tastiera con il riflesso rosso della custodia sembra in osso di mammut appena smembrato...

Io una possibilità con una tonnellata di gain gliela darei...

Quel manico mi ha sempre incuriosito, prima o poi un body e un manico scalopped proveniente da qualche recondita zona orientale me lo prendo.... giusto per averlo.... 

La cinghia però è veramente brutta.... non che lui abbia dei gusti sopraffini persino nel vestire...  Per quanto mi riguarda mentre suona però potrebbe anche stare in brachette e trovare una cinghia ancora più brutta, ammesso che sia possibile...



Edit: Non è che per sbaglio il premio è la chitarra? 

[robland]

Bè la tastiera con il riflesso rosso della custodia sembra in osso di mammut appena smembrato...

Io una possibilità con una tonnellata di gain gliela darei...

Quel manico mi ha sempre incuriosito, prima o poi un body e un manico scalopped proveniente da qualche recondita zona orientale me lo prendo.... giusto per averlo.... 

La cinghia però è veramente brutta.... non che lui abbia dei gusti sopraffini persino nel vestire...  Per quanto mi riguarda mentre suona però potrebbe anche stare in brachette e trovare una cinghia ancora più brutta, ammesso che sia possibile...



Edit: Non è che per sbaglio il premio è la chitarra? 

In effetti la qualità delle foto è tale che non si vede manco il capotasto in ottone.

Fangio, questa è una chitarra da pompare con un Marshall a manetta. Però ricordiamoci che Malmsteen ha un merito: diversamente da tanti metallari coevi, non ha mai sparato i volumi in modo esagerato. E questo per tutta la carriera. Non ha mai cercato l'esasperazione dell'output, tanto amata dai metallari. Si ascolti un concerto di Malmsteen o un album: è sempre sempre una Stratocaster. Il suono ha sempre un che di sottile, mai grossissimo.
Alla fine, nonostante l'abbigliamento leopardato, ha sempre avuto buon gusto nei suoni e negli equilibri del mix tra i componenti della band.

Il premio? A parte che a casa mia tutto è suonabile, non ho gelosie particolari, se la compro te la posso spedire. Purché dopo un po' me la rimandi.