Rob's guitars

[robland]

Grazie.
Sono stato molto fortunato. Ho beccato il modello che cercavo, del colore che cercavo (introvabile il boysenberry che sia quilt) al prezzo più basso dell'intero globo.
Il manico è decisamente migliore di quello della Luke I.

[Dark Guitar]

Spettacolo!

Già!

Grazie.
Sono stato molto fortunato. Ho beccato il modello che cercavo, del colore che cercavo (introvabile il boysenberry che sia quilt) al prezzo più basso dell'intero globo.
Il manico è decisamente migliore di quello della Luke I.

Anche il top è fantastico, ma quel manico è uno dei più belli che abbia mai visto

[gianluca Pronzato]

Bravo robland bei pezzi.
Non sono amante dei polli, ma indubbiamente sono bellissime da vedere.
Il manico della L3 e' bellissimo, bella botta di fortuna, il mio e' occhiolinato invece, ma preferisco il tuo, bello bello

[robland]

Bravo robland bei pezzi.
Non sono amante dei polli, ma indubbiamente sono bellissime da vedere.
Il manico della L3 e' bellissimo, bella botta di fortuna, il mio e' occhiolinato invece, ma preferisco il tuo, bello bello

Grazie, Gianluca. Il mio rapporto con le Les Paul è una storia molto lunga e travagliata. 
Comincia con quelle storie da villaggio in cui tra noi adolescenti spiantati, possessori dei primi strumenti supereconomici arrivati nei negozi, si sognava di strumenti celebri.E così qualcuno diceva: ma sai che il signor **** a casa ha una Les Paul??
Noooo, dai, una Les Paul!
Quando ce n'erano non tantissime nelle case e chi l'aveva era come se avesse un po' un tesoro, frutto di grandi sacrifici. E così per tante altre cose, dai mitici amplificatori valvolari a Stratocaster fiammanti.
Da lì tutto un susseguirsi di esperienze, che ti risparmio, fino alla possibilità di metterci le mani di persona.
Per me la Les Paul non è solo una chitarra che suono, ma è proprio tutta una storia che parte da quando ero adolescente e arriva fino ad oggi. E non so mai come proseguirà. 

[gianluca Pronzato]

Capisco il tuo discorso, fin troppo bene, per me era cosi' per le strato, le les paul, fortunatamente non mi hanno mai attirato.
Ne ho avute e ne ho provate, anche dei bei pezzi r9 e r8 murphy, ma non mi ci sono mai trovato a livello di feeling, quindi non potendole suonare appieno mi limito a guardarle compiaciuto a livello estetico, e il mio portafoglio ringrazia  .
L'unica scala corta su cui potrei fare un'eccezione sarebbe la 335, o modelli similari.

[robland]

Capisco il tuo discorso, fin troppo bene, per me era cosi' per le strato, le les paul, fortunatamente non mi hanno mai attirato.
Ne ho avute e ne ho provate, anche dei bei pezzi r9 e r8 murphy, ma non mi ci sono mai trovato a livello di feeling, quindi non potendole suonare appieno mi limito a guardarle compiaciuto a livello estetico, e il mio portafoglio ringrazia  .
L'unica scala corta su cui potrei fare un'eccezione sarebbe la 335, o modelli similari.

Ma di Strato ne hai ancora? Quella con cui hai legato di più?

Io ne ho alcune. E penso che incrementerò perché secondo me rimane la chitarra più riuscita della storia, senza nulla togliere all'apporto dato da altri modelli e marchi. Solo che in questo periodo sono molto distratto da elucubrazioni su chitarre SSH.

[gianluca Pronzato]

Strato ne ho avute parecchie, inteso come forma stratoide.
Quella con cui ho legato di più è la lorenzi, replica di una 63,grandissima chitarra.
Strato classica ho una squier anni 80, e poi uso quasi sempre la mm silhouette che è appunto una hss, non so se si vuole considerare una strato, ma i suoni alla fine sono quelli, con una liuteria migliore a mio parere.
La luke ha la forma stratoide,ma è un'altra storia

[robland]

Quella con cui ho legato di più è la lorenzi, replica di una 63,grandissima chitarra.

Che pick up monta?

[gianluca Pronzato]

Wizz, sono fatti da un ex tecnico lollar

[rinox]

Mi sono letto tutte le 13 pagine e ancora non mi riprendo per la bellezza della tua collezione.

Un posto di rilievo per la PRS McCarty, che mi avevano detto essere una grandissima chitarra, ma la sua bellezza è offuscata da almeno due-tre meravigliose Les Paul che andrebbero tenute in mostra in salotto per quanto sono affascinanti.
Beato te, complimenti, anche per il tempo che puoi dedicare a questa passione!

[robland]

Grazie, rinox.
Ce ne sono ancora altre, in realtà. Sono tutte chitarre che non rientrano nel concetto di collezione di "oggetti che non si toccano sennò si rovinano". Queste vengono tutte rigorosamente suonate. Non potrei sopportare che ci stiano solo per prendere la polvere.
Per il resto, sono frutto di una mia precisa scelta e di mie precise rinunce, alcune dettate dal lavoro che mi tiene inchiodato in un posto, senza molta possibilità di prenotare qualche altra iniziativa un minimo organizzata. E per ora ne sono contento, perché la musica è una passione smisurata che mi accompagna, con chitarre di ogni genere e qualità, da più di trent'anni ormai. In futuro si vedrà.

In realtà io avrei avuto molto più piacere a costruire e finanziare (senza alcun fine di lucro, ma rimettendoci) qualche progetto di diffusione della musica, per bambini, ragazzi, ma in generale per persone di ogni età, perché avere delle cose tutte per me mi risulta anche un po'... boh, scegli tu l'aggettivo. Ma nella vita bisogna anche avere la fortuna di incontrare le persone giuste per realizzare iniziative che vadano oltre il consueto. Peccato. Mai dire mai.

[rinox]

bel progetto, complimenti.

Mi permetto di farti due domande:

- hai la stessa passione e collezioni anche amplificatori?

-nei criteri di scelta delle chitarre, oltre ai grandi classici, cerchi anche prodotti particolari, ad es. fuori produzione? Mi vengono in mente le Hamer, le Parker, le mitiche Steinberger.

[robland]

Alla prima domanda: in un certo senso sì. Non è una collezione, però. Lo spazio che ho cerco di tenerlo libero per le chitarre. E poi non posso davvero sfogarmi a livello di volumi. E poi la mia attività live si è drasticamente ridimensionata quindi inseguendo troppi ampli finirebbero per essere sculture da contemplazione.
Sono ampli Fender valvolari.
Non ne compro più da parecchio e non ne comprerò.

Bella domanda, la seconda. Fuori produzione ne ho, tipo la Strato che vedi nell'avatar. Sono stato a fissare tutti i siti internet del globo per due anni per attendere che ne spuntasse una. Ed averla è stata una cosa che chiunque altro si sarebbe lasciato scoraggiare. Ho altre due Strato fuori produzione. Un'Ibanez fuori produzione. La Gibson Zakk Wylde è fuori produzione: oggi hanno raggiunto un prezzo fuori dalla grazia. La Les Paul anaconda è una serie numerata fuori produzione.
Per il resto è difficile razionalizzare a cosa cosa dietro... Colgo sicuramente una tendenza ad inseguire roba che ha colpito la mia immaginazione sin dall'adolescenza (se ne vale la pena, però, sennò insegui illusioni). Ma soprattutto cerco i suoni e le caratteristiche che più si avvicinano ai miei gusti musicali. A tempo debito mi piacerebbe corteggiare una semiacustica e un'acustica.

Le Parker non le conosco. Le Steinberger non mi attirano. Le Hamer storiche mi interessano e le metto insieme a Jackson e Charvel. Mi piacerebbe sapere come suonano le Patrick James Eggle e le Vigier.

[robland]

Comprando quella Les Paul USA non custom shop sapevo di aver fatto un ottimo affare ma non pensavo così ottimo.
Prima mi avevano offerto in cambio una Fender stratocaster custom shop birdseye immacolata e dissi di no.

Poi mi hanno offerto una ES335 custom shop tenuta una meraviglia. Ho detto di no, ma anche che ci avrei pensato.

Oggi mi hanno offerto una Suhr standard spettacolare.

Cosa la rende ricercata? Il numero di esemplari limitato, in primissimo luogo. Il manico che è una sogliola, più sottile di quello di una Strato, in secondo luogo.

[robland]

Un pollo è andato (ovviamente il più scrauso che rispetto agli altri non reggeva proprio) e una Suhr è arrivata, come scambio, in compagnia di uno Shiba Suhr, che per ora è in prestito perché ho un'opzione per questo o altro equivalente.