Rob's guitars

[m4ssi]

(soprattutto quando anni fa ero fissato con la tele '52)

E poi cosa ne è stato della fissa per la Tele 52?

passata per via del manico ad U ed i tastini. Dopo comprai una tele custom shop usata molto ben suonante a mio avviso, ma dopo un anno e mezzo provai le music man....anche se ammetto che in futuro non escludo di prendermi anche una fender "vintage stile" giusto per il gusto di averla...
Prima però vorrei un ampli dumble style

[Bedrock]

Lascia perde l'ampli e prenditi l'iods, vedrai correre il tuo Fender!
Stasera suonavo con la Lukeiii e l'iods, con la duchessa praticamente flat, un pò di morbidezza dal Carbon Copy, mamma che goduria!!!

[robland]

(soprattutto quando anni fa ero fissato con la tele '52)

E poi cosa ne è stato della fissa per la Tele 52?

passata per via del manico ad U ed i tastini. Dopo comprai una tele custom shop usata molto ben suonante a mio avviso, ma dopo un anno e mezzo provai le music man....anche se ammetto che in futuro non escludo di prendermi anche una fender "vintage stile" giusto per il gusto di averla...
Prima però vorrei un ampli dumble style

Io sono il contrario di Gianluca. Un ampli stile Dumble (o un Tone King  ) secondo me è il massimo.
Però non esistono solo le Tele vintage. Prova una professional.

Quanto alle valentine di cui parlate, io ho notato una cosa: chi le compra, le trova ottime; ma se poi deve vendere qualcosa, guarda caso la prima che va via è proprio la Valentine. Non è una regola ovviamente, ma non è la prima volta che assisto a questo.

[Max Maz]

Dumble or not Dumble..... 

[robland]

Stavo sbirciando.
HSH , wow.

Se ti servono fotografi io, Elliott, Moreno, futech, zap e gli altri appassionati si offrono volentieri.
Compenso provare gli strumenti d tuo regno dei desideri.

Ti rispondo qui, dove è più opportuno.
Quella Strato nasce HSH di fabbrica.
I due humbucker sono due differenti coppie di Di Marzio.
C'è stato un periodo in cui i chitarristi hard ma affezionati alla Strato utilizzavano pick up Di Marzio per avere più potenza (Malmsteen, Kotzen, Murray come in questo caso, ed altri). Ma quando i Seymour Duncan si sono imposti non c'è stata più storia: Malmsteen ha cambiato tutti i pick up single coil Di Marzio delle sue chitarre sostituendoli con single coil S.D.. Murray ha introdotto sulla sua nuova chitarra due mini humbucker S.D.
Io però mi ci trovo benone, perché con ampli da casa e quindi volumi contenuti hanno un suono garbatissimo e molto interessante.

Favorevole allo scambio foto/prova chitarre. 

[Max Maz]

Ottimo 

[robland]

Ieri sera insieme a un amico abbiamo fatto un test: abbiamo ammucchiato tante Stratocaster usando solo un ampli (Bassman) senza l'ausilio di alcun effetto.
Un tripudio di Fender!
Due american standard di anni differenti, CS '56, CS Clapton, Jeff Beck I serie, Eric Johnson, Elite.

Quella che ci ha impressionato a livello di output è stata la CS Clapton che, pure senza l'uso del boost, faceva un gran casino con il suono più grosso e cristallino rispetto alle altre.
La Johnson del mio amico, nonostante tutto, continua a piacermi da morire per l'eleganza del suono. Manico uguale alla Clapton grosso modo, molto sorniona e contenuta, anche troppo a dire il vero, ma in saturazione, pur senza avere né il volume, né il sustain, né lo "spessore" della Clapton, ha un tiro che non so definire diversamente da elegante. Ora sto sostituendo una chitarra che ho venduto con un'altra che ho già in testa, ma appena posso gliela compro. È una b-stock e lo fa arrabbiare il difetto di laccatura, quindi vorrebbe venderla. A me della laccatura non mi frega niente e tra l'altro ho già in mente come provare a risolvere...
E poi quanto mi piace il manico soft-V.

Una menzione speciale per la sua american standard dell'88 (o 89). Con i suoni knopfleriani se l'è cavata meglio di tutte.

Un complimento a tutte per la tenute delle accordature e la qualità delle meccaniche.
Se non ricordo male le scalature erano tutte 010.

La peggiore della prova, è brutto dirlo, la sua Elite. Né carne né pesce. Credo se la venderà.

[Santano]

Ehh la Eric Johnson è una gran chitarra ma quei pick up devono piacere

[robland]

Purtroppo il livello di output è assai più contenuto rispetto alla Clapton CS, e anche le note più alte sulla prima corda ne risentono: non squillano molto. Ma i suoni sono tutti uniformi per cui si rimedia facilmente alzando un po' di più il volume. In distorsione è molto... sexy.

Ora sarei curiosissimo di provare due chitarre:
Una delle due Johnson con tastiera in palissandro per carpire eventuali differenze con quella in acero e la Clapton artist non Custom shop per valutare quanta differenza ci può essere con la CS.

Questa prova di ieri comunque è stata molto utile anche per mettere a confronto i noiseless della Clapton con i noiseless della Elite. Direi: la parentela, se c'è (ma c'è? Parrebbe di no), è  lontanissima.

Comunque sempre meglio sentire il buon Greg:

Fender Custom Shop Eric Clapton Signature Stratocaster • Wildwood Guitars Overview - YouTube

[LoreM86]

Chitarre meravigliose rob, complimentoni!

[johnny]

Ieri sera insieme a un amico abbiamo fatto un test: abbiamo ammucchiato tante Stratocaster usando solo un ampli (Bassman) senza l'ausilio di alcun effetto.
Un tripudio di Fender!
Due american standard di anni differenti, CS '56, CS Clapton, Jeff Beck I serie, Eric Johnson, Elite.

Quella che ci ha impressionato a livello di output è stata la CS Clapton che, pure senza l'uso del boost, faceva un gran casino con il suono più grosso e cristallino rispetto alle altre.
La Johnson del mio amico, nonostante tutto, continua a piacermi da morire per l'eleganza del suono. Manico uguale alla Clapton grosso modo, molto sorniona e contenuta, anche troppo a dire il vero, ma in saturazione, pur senza avere né il volume, né il sustain, né lo "spessore" della Clapton, ha un tiro che non so definire diversamente da elegante. Ora sto sostituendo una chitarra che ho venduto con un'altra che ho già in testa, ma appena posso gliela compro. È una b-stock e lo fa arrabbiare il difetto di laccatura, quindi vorrebbe venderla. A me della laccatura non mi frega niente e tra l'altro ho già in mente come provare a risolvere...
E poi quanto mi piace il manico soft-V.

Una menzione speciale per la sua american standard dell'88 (o 89). Con i suoni knopfleriani se l'è cavata meglio di tutte.

Un complimento a tutte per la tenute delle accordature e la qualità delle meccaniche.
Se non ricordo male le scalature erano tutte 010.

La peggiore della prova, è brutto dirlo, la sua Elite. Né carne né pesce. Credo se la venderà.

Davvero interessante!
Ovvio che gran parte della differenza la fà la diversa elettronica, ma a livello strutturale hai potuto riscontrare qualche differenza così evidente tra una e l'altra? Se si, quali?

[robland]

Che intendi per "strutturali"?

[johnny]

Che intendi per "strutturali"?

Hai ragione, sono stato poco specifico. Intendo proprio a livello di peso, di legni, di costruzione in generale, di queste cose qui.

[robland]

Che intendi per "strutturali"?

Hai ragione, sono stato poco specifico. Intendo proprio a livello di peso, di legni, di costruzione in generale, di queste cose qui.

Sono tutte di buona/ottima fattura. Oggi fanno bene anche strumenti economici, figuriamoci le americane (erano tutte Usa quelle provate). La CS Clapton è quella più curata, ma sono anche 4600 euro di chitarra!
A livello di peso, la Jeff Beck prima serie è un mattone, almeno a confronto con le altre Strato.
Anche il manico è il più grosso, su tutti i punti.
Le altre, a livello di peso, erano tutte uniformi.
Il manico della elite è il più elaborato, essendo compound. Ma non mi trovo bene nei primi tasti, dove per me è un po' strettino. In compenso il compound della tastiera è superlativo!
La tastiera della Johnson è ottima: radius 12 è comodo su tutti i tasti, anche perché la scala della Strato rende meno molli le corde rispetto al radius 12 di una LP.
La 56 CS, come ho già scritto altrove, ha i tasti vintage piccoli piccoli e davvero tocchi il legno del manico. Stranissimo.
La Johnson è la più ergonomica, ma tutte le Strato non possono certo definirsi scomode.
La qualità delle meccaniche è elevata su tutti i modelli provati. Viceversa, certe LP americane non custom shop possono dare filo da torcere. Io trovo snervante stare ad accordare.
Di quelle provate solo la Elite ha le meccaniche autobloccanti.
I pick up delle standard non danno molto sustain, che si nota soprattutto quando tiri corde alte e cerchi l'acuto prolungato. Per carità, niente di grave. Tanto più che i tre single coil in genere non nascono per questo (pensiamo a Mark Knopfler). Da questo punto di vista la Clapton ha anche troppo: dai un po' di boost e tiri la corda: alla grande.

Le Strato ad ogni modo per me sono gli strumenti più comodi, immediati e versatili della storia. Per me è la perfetta chitarra da divano. 

[johnny]

Che intendi per "strutturali"?

Hai ragione, sono stato poco specifico. Intendo proprio a livello di peso, di legni, di costruzione in generale, di queste cose qui.

Sono tutte di buona/ottima fattura. Oggi fanno bene anche strumenti economici, figuriamoci le americane (erano tutte Usa quelle provate). La CS Clapton è quella più curata, ma sono anche 4600 euro di chitarra!
A livello di peso, la Jeff Beck prima serie è un mattone, almeno a confronto con le altre Strato.
Anche il manico è il più grosso, su tutti i punti.
Le altre, a livello di peso, erano tutte uniformi.
Il manico della elite è il più elaborato, essendo compound. Ma non mi trovo bene nei primi tasti, dove per me è un po' strettino. In compenso il compound della tastiera è superlativo!
La tastiera della Johnson è ottima: radius 12 è comodo su tutti i tasti, anche perché la scala della Strato rende meno molli le corde rispetto al radius 12 di una LP.
La 56 CS, come ho già scritto altrove, ha i tasti vintage piccoli piccoli e davvero tocchi il legno del manico. Stranissimo.
La Johnson è la più ergonomica, ma tutte le Strato non possono certo definirsi scomode.
La qualità delle meccaniche è elevata su tutti i modelli provati. Viceversa, certe LP americane non custom shop possono dare filo da torcere. Io trovo snervante stare ad accordare.
Di quelle provate solo la Elite ha le meccaniche autobloccanti.
I pick up delle standard non danno molto sustain, che si nota soprattutto quando tiri corde alte e cerchi l'acuto prolungato. Per carità, niente di grave. Tanto più che i tre single coil in genere non nascono per questo (pensiamo a Mark Knopfler). Da questo punto di vista la Clapton ha anche troppo: dai un po' di boost e tiri la corda: alla grande.

Le Strato ad ogni modo per me sono gli strumenti più comodi, immediati e versatili della storia. Per me è la perfetta chitarra da divano. 

Grazie della descrizione accurata. È interessante conoscere tutte queste peculiarità.
Confermo, le stratocaster sono tra le più versatili e comode in assoluto.