La modellazione metterà fine alla caccia al suono perfetto?

[LawHunter]

àVisto che si parla di GAS ... di entrata nel mondo dei uoini e delle diverse opzioni .... stanotte qualcuno si è posto una domanda molto legittima e che ha già la risposta in sè per me .....

[Davids]

àVisto che si parla di GAS ... di entrata nel mondo dei uoini e delle diverse opzioni .... stanotte qualcuno si è posto una domanda molto legittima e che ha già la risposta in sè per me .....

1h di video in inglese solo se a parlare è Stephen Hawking.
In sostanza che dice? E' finita o no?

[Vu-meter]

Diviso .. 

[Mariano]

secondo me no. Io uso il digitale diverse ore al giorno e mi trovo benissimo con le due piattaforme che utilizzo oltre alle daw (Helix + EastWest), però sono sempre in giro a cercare robe strane come chitarre mai viste o ampli strani vintage o microfoni. E poi poter mischiare le cose ti porta sempre a pensare a suoni nuovi

[Donatello Nahi]

Secondo me la modellazione non metterá fine ad un bel niente, ma creerá insoddisfazione... che è parte della natura umana.

I modeler, in mano ai professionisti ed esperti, sono una buona e comoda "arma"... in mano ad altri, fan perdere tempo nella famigerata "ricerca del proprio suono"... invece che suonare

[Vu-meter]

Io sono completamente ignorante in materia "strumentazione digitale" e a volte mi dico: "dato che le tue condizioni non rimarranno sempre quelle attuali, perché non dare un'occhiata alle novità in tal senso, per quando non potrai più usare ampli fisici?" Poi però mi rispondo che queste tecnologie viaggiano ad una velocità tale che non ha senso, per me e la mia condizione, guardarci ora. Tra 6 mesi potrebbe cambiare tutto.

[Donatello Nahi]

Poi però mi rispondo che queste tecnologie viaggiano ad una velocità tale che non ha senso, per me e la mia condizione, guardarci ora. Tra 6 mesi potrebbe cambiare tutto.

Esatto, questo è un'altro aspetto interessante su cui fare delle riflessioni... è chiaro che le aziende produttrici si sono buttate a capofitto sul digitale, ci hanno investito e lo promuovono fortemente... prima uno comprava la testata Marshall plexi degli anni 60 e la teneva come una reliquia per sempre, non serviva altro...

Con la strumentazione digitale viene a crollare il concetto di vintage... una macchina vecchia è vecchia, superata, da buttare... perchè ne è venuta fuori un'altra migliore, con altre funzionalitá... e la caccia al suono ricomincia

[LawHunter]

Si chiama consumismo capitalista

[Davids]

Esatto, questo è un'altro aspetto interessante su cui fare delle riflessioni... è chiaro che le aziende produttrici si sono buttate a capofitto sul digitale, ci hanno investito e lo promuovono fortemente... prima uno comprava la testata Marshall plexi degli anni 60 e la teneva come una reliquia per sempre, non serviva altro...

Con la strumentazione digitale viene a crollare il concetto di vintage... una macchina vecchia è vecchia, superata, da buttare... perchè ne è venuta fuori un'altra migliore, con altre funzionalitá... e la caccia al suono ricomincia

Esatto. Una volta quando ti compravi il testata e cassa eri a posto per sempre, oggi ogni 12-24 mesi (6 è un po' esagerato) esce il nuovo modello, la nuova versione, la V3 che soppianta la V2, e quindi suonare è diventato un continuo peregrinare. La stabiltà e la sicurezza che cedono il posto all'incertezza, che poi è quello che accade anche nel lavoro e non solo.

Kemper è l'unica che ha provato a mantenere una certa stabilità col suo progetto, tanto da diventare una sorta di standard dell'industria musicale, però è un progetto che inizia a sentire il peso degli anni in relazione alla concorrenza che invece offre display 7" a colori, touch screen, editor PC, WiFi, 4 input. Hanno provato a metterci una pezza con gli aggiornamenti, ma il display e il WiFi non li aggiungi con un aggiornamento software.

[Mariano]

Io sono completamente ignorante in materia "strumentazione digitale" e a volte mi dico: "dato che le tue condizioni non rimarranno sempre quelle attuali, perché non dare un'occhiata alle novità in tal senso, per quando non potrai più usare ampli fisici?" Poi però mi rispondo che queste tecnologie viaggiano ad una velocità tale che non ha senso, per me e la mia condizione, guardarci ora. Tra 6 mesi potrebbe cambiare tutto.

in realtà ormai stiamo arrivando a un punto in cui i principali competitor durano anni: Kemper è del 2012, Helix del 2015

Le domande da farsi sono: cosa mi serve ORA? cosa c'è sul mercato che risponde alle mie esigenze? delle cose che ho selezionato, quale azienda ha dimostrato di continuare ad aggiornare e seguire una macchina per anni?

E poi una roba che suona bene non smette di suonare bene perchè è uscita roba nuova: le Yamaha Motif XS (2007) e XF (2010) sono ancora degli oggetti incredibili per chi li ha, anche se sono uscite una fracca di workstation nel mentre

Kemper è l'unica che ha provato a mantenere una certa stabilità col suo progetto, tanto da diventare una sorta di standard dell'industria musicale, però è un progetto che inizia a sentire il peso degli anni in relazione alla concorrenza che invece offre display 7" a colori, touch screen, editor PC, WiFi, 4 input. Hanno provato a metterci una pezza con gli aggiornamenti, ma il display e il WiFi non li aggiungi con un aggiornamento software.

Anche Helix, è del 2015 la Floor e continuano ad aggiornarla, ed è migliorata sensibilmente in tutti i sensi (suono, routing, quantità, midi.....)

Alla fine qualunque macchina odierna è indistinguibile in registrazione, quello che vince è la funzionalità, il routing, I/O l'assistenza, l'ecosistema e tutte le "schiccherie" come il touch screen ecc......Ma non vedremo più nessun sensibile miglioramento di suono: le successive macchine arriveranno tutte a 24bit 96khz (che è il limite umano), meno di 3ms di latenza, avranno IR/Cab dinamici, profilazione.....vincerà il resto

[Ombra/luce]

Io non credo assolutamente che decreterà la fine della caccia al suono perfetto, penso che l'analogico avrà ancora per molto la sua fetta di appassionati, ma nel contempo non penso nemmeno che i modeler possano deludere a prescindere, ho amici che andavano avanti con un amplificatorino e 3 pedali da anni che, compratisi il modeler, ne sono completamente soddisfatti per via che finalmente possono sbizzarrirsi come vogliono e ciò per loro è preferibile ad essere perennemente limitati, come conosco chi si è trovato con la comodità di salvarsi dei presets da richiamare ogni qual volta che desidera senza dover riregolare da capo.  Di necessità individuali ce ne sono tante e diverse, chi ricerca il suono perfetto analogico, anche spendendoci tempo e denaro dietro, chi al contrario si spazientisce e preferisce il preset veloce da caricare, in quanto altrimenti per pigrizia si ritroverebbe ad andare di meno alla chitarra, chi cerca la scatoletta salvaspazio, chi invece per gusto personale si trova a non schifare al punto il suono digitale, chi invece lo schifa e preferisce a l'analogico, chi preferisce avere una moltitudine di possibili suoni in una scatoletta salvaspazio anche se con compromessi a livello di qualità sonora (che non è nemmeno detto si abbia l'orecchio allenato al punto per rendersene conto ed esiste sempre il gusto personale, su questo stesso forum, in altri topic, qualcuno descriveva oribile un suono digitale e a qualcun altro invece non dispiaceva, c'è anche il gusto personale), chi invece questi compromessi non li vuole, chi si esalta ad avere tanti pedali, chi invece si spazientisce a dover riempirsi di cavistica e preferisce qualcosa che lo diverta e nel contempo richieda poco spazio, chi trova più comodo registrare in digitale, chi segue prassi più canoniche, secondo me gli assolutismi su un futuro dove l'uno farà scomparire l'altro sono esagerati, ci saranno entrambe le cose.
C'è anche chi usa entrambe le cose, per certi procedimenti l'uno, di cuore e piacere l'altro!

Se.. parliamo di appassionati di chitarra elettrica a 360° ovviamente, quindi anche amatori appassionati, passando dallo schitarratore serale sul divano dopo il lavoro all'amatore che comunque ha una band.. se invece parliamo del discorso professionistico è un discorso da fare a parte.

[robland]

Sono molto d'accordo con Ombra.

Si faceva poi il discorso dell'obsolescenza. È un discorso che faccio anch'io sempre, quindi figuriamoci se non sono d'accordo.
Però mi faccio l'avvocato del diapason da solo:
Ma scusate, l'obsolescenza dei telefonini e dei pc allora? Semplicemente chi segue l'elettronica è abituato. È capitalismo consumista? Certamente! Ma mica ci vogliamo meravigliare. Io e i telefonini non andiamo d'accordo però stare appresso ai vari Iphone è lo stesso concetto e ne conosco tanti e tante che ci spendono. Uguale con i portatili, i tablet e i fissi, ma da anni: una volta ti compravi un Pentium 286 e lo sapevi già che l'anno dopo sarebbe uscito il 386 e il tuo sarebbe diventato modernariato. Le stampanti, le schede audio ecc.

Semplicemente questa cosa si è estesa anche alla musica.
Tra l'altro sono più consumista io, che accumulo testate su testate, non perché ne sia insoddisfatto, ma perché mi piace proprio.
Fino a un quarto d'ora fa ho suonato col Rodenberg OD e il The Twin: che s-p-e-t-t-a-c-o-l-o! Sono ultrasoddisfatto.
Però non mi fermo perché è la mia passione. Se uno invece ha la passione dei device elettronici, beh non è che lo posso criticare.
Blocca la ricerca del suono?

Non credo. Io credo che il problema del futuro potrebbe essere più pesante: che non ci sia nulla da ricercare, e non per colpa del digitale. Ma perché manca la musica al centro dell'attenzione. È ben più grave del digitale.
Ma di questo abbiamo già parlato altrove, quindi mi fermo.

[Mariano]

Se.. parliamo di appassionati di chitarra elettrica a 360° ovviamente, quindi anche amatori appassionati, passando dallo schitarratore serale sul divano dopo il lavoro all'amatore che comunque ha una band.. se invece parliamo del discorso professionistico è un discorso da fare a parte.

Anche li non è proprio vero: i professionisti sono comunque essere umani, e hanno tutte le fisime e i bias che hanno gli altri. Semplicemente tendono a ragionarci di più (poi bisogna anche vedere che tipo di professionista: turnista per altri, piccolo produttore di provincia, grande star.....), ma non pensiamo che il mondo professionistico sia chissà che oasi di razionalità e oggettività.

Voglio dire: pensiamo al "mondo professionale" di ognuno di noi. Nel vostro ambiente professionale regnano raziocinio, oggettività, ragionamenti logici?

[Ombra/luce]

Non credo. Io credo che il problema del futuro potrebbe essere più pesante: che non ci sia nulla da ricercare

Eh... questa è una cosa che mi incute assai più paura rispetto alla diatriba interna ai chitarristi dell'analogico vs digitale, finchè è una diatriba interna tra comunque appassionati dello strumento ok ci sta, però trovo più preoccupate un futuro che veda lo strumento in sè messo da parte, dove non è più nemmeno il discorso del digitale vs analogico, ma appunto è un discorso che abbiamo già trattato in altri topic!

[Ombra/luce]

i professionisti sono comunque essere umani,

Naturalmente, sicuramente di cuore e passione avranno delle loro preferenze come tutti, però poi si entra anche in un discorso di necessità professionali, di "epoca" corrente, di necessità produttive, tempistiche, denaro, guadagni, contesti ulteriori, si entra in un discorso secondo me da fare a parte, rispetto ad un contesto a 360° o più amatoriale. Che poi di cuore abbiano delle preferenze come tutti assolutamente si. La scelta per pura preferenza personale è un lusso che è più facile si prenda l'amatore che lo fa per sè stesso o che sia in una piccola realtà con maggior indice di respiro e scelta, rispetto ad un professionista in contesti più grossi, che si deve adattare ed anche adeguare a degli standard che ormai hanno preso una certa piega in ambito professionale, il professionista non ti dice "no io il digitale mi rifiuto di usarlo", questo è più facile venga da un contesto amatoriale dall'appassionato convinto. Un Varini non ti schifa il digitale e non si rifiuta di usarlo, ne fa uso perchè ha ormai un ruolo in certi contesti ed è uno strumento di lavoro, che poi nel suo cuore e nel suo privato, appena ha modo, magari ci sia l'analogico e se la goda sulle sue testate analogiche ci sta benissimo, però in certi contesti la scelta di cuore a volte non è possibile lì subentrano i mezzi del mestiere, che oggi sono anche il digitale.
Nel mio lavoro ci sono ad esempio procedure e strumenti di lavoro atti a velocizzare il processo produttivo, che di cuore e quando lo faccio per me in maniera slegata non sposerei probabilmente, ma che in quel contesto sono necessari. Si entra in un discorso un pò diverso insomma, che poi di cuore abbiano le loro preferenze, assolutamente d'accordo con te.