La nuova strumentazione di Moon

[Moonchild]

Come anticipato vi mostro anche la mia pedalboard.
Nella scelta mi sono affidato al marchio pedaltrain in quanto ho trovato la sua gamma di prodotti molto ampia e adatta ad ogni esigenza.
Ho preso la metro20 viste le misure ideali per la configurazione che avevo in mente. Quando ho visto che c'era anche la versione con hard case, non ho avuto alcuna esitazione nella scelta.

Nulla di eclatante, ho messo i due effetti di modulazione classici assieme all'insostituibile ts9, più un semplice tuner.
Il tutto ruota attorno al formidabile Friedman BE-OD che con i Seymour Duncan della Jackson ci va a nozze!

Nella pedalborad entro con il sistema Wireless Xvive che funziona veramente bene e mi permette di utilizzare il tutto con un solo jack... fantastico!


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[Moonchild]

Ed eccola qui!


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[Elliott]

Bella, essenziale ed idee chiare.

2 domande, perché alcune scelte mi incuriosiscono:

Il reverb ce lo hai sull'ampli oppure, non lo usi?

Come mai il chorus dopo il delay?

Anzi 3...

Il tuner a fine catena?

[Santano]

Tuner fine catena incuriosisce anche me. Delay lo metterei prima del Chorus ma non so se il collegamento è voluto apposta così..

[robland]

 

Sorrido perché a parte l'anomalia dell'accordatore alla fine, dai pedali - non dico dalla marca ma dalla tipologia - si intuisce al cento per cento la matrice classic hard&heavy del sound del chitarrista.

[Elliott]

Tuner fine catena incuriosisce anche me. Delay lo metterei prima del Chorus ma non so se il collegamento è voluto apposta così..

Infatti il delay lo ha messo prima ed è questo che mi incuriosisce ma immagino la risposta

"l'ordine è indifferente tanto, non li utilizzo mai insieme"   

[johnny]

Guarda come brilla il Friedman!!

Come lo tieni impostato il suo pot gain interno? L'hai lasciato a metà?

[Moonchild]

Allora, premetto che non sono mai stato uno smanettone con gli effetti, all'epoca ho utilizzato qualche pedaletto, ma senza mai allestire una vera e propria pedalboard. Questa è per me la prima e non so se ho fatto tutto correttamente per cui mi aspettavo le vostre domande e sono qui anche per avere consigli e delucidazioni.

Dunque, per quanto riguarda il tuner messo a fine catena, l'ho messo cosi solo per una questione estetica, messo a inizio catena non mi piaceva inoltre comportava che il Friedman rimanesse troppo al centro andando a cozzare con i cavi sull'alimentatore. Alla fine va utilizzato da solo per pochi secondi ed ho pensato che metterlo prima o dopo non comportasse nulla per cui ho fatto cosi e mi pare che funzioni correttamente, almeno credo.
Riguardo a chorus e delay li ho messi cosi casualmente, non sapendo se uno va messo prima dell'altro, l'importante e che stiano dopo il distorsore ed infatti suonano bene, ma fino adesso li ho utilizzati singolarmente, se volessi utilizzarli insieme mi pare di capire che c'è un ordine da rispettare?

[Vu-meter]

Ti lascio un link ..

Collegamento e posizione ideale dei pedali - Routing -

[Moonchild]

Il reverb ce lo hai sull'ampli oppure, non lo usi?

Si, il riverbero è presente sulla testata e suona piuttosto bene, ma non ha il comando sul footswich per cui non si puo scegliere se attivarlo o disattivarlo. Non ho mai provato un riverbero esterno a pedale e sarei curioso di provarne uno. C'è molta differenza?

[Moonchild]

Guarda come brilla il Friedman!!

Come lo tieni impostato il suo pot gain interno? L'hai lasciato a metà?

Il potenziometro interno non l'ho toccato, il pedale non l'ho neanche aperto perchè, come dicevo in precedenza, di gain ne ha da vendere già con l'impostazione base per cui è perfetto così. Anche perchè, impostando il gain al minimo diventa un vero è proprio overdrive con cui si tirano fuori dei suoni crunch belli frizzanti e graffianti e non vorrei perdere questa caratteristica. 
Nel caso dovessi aver bisogno di una ulteriore spinta c'è sempre il ts9.

[Moonchild]

Sorrido perché a parte l'anomalia dell'accordatore alla fine, dai pedali - non dico dalla marca ma dalla tipologia - si intuisce al cento per cento la matrice classic hard&heavy del sound del chitarrista.

Rob tu ormai hai capito tutto... 
D'altronde parli con uno che nel Settembre del 1988, all'èta di soli 12anni, assisteva al suo primo concerto dal vivo.
Si trattava dei Maiden all'apice della loro carriera, durante il Seven tour of a Seven tour. A fare loro da spalla c'erano i formidabili Helloween in piena ascesa, freschi del loro secondo capolavoro Keeper of the seven keys part II.
Inutile dire che quel giorno ha influenzato pesantemente la mia vita musicale...

[Elliott]

Non per volete sminuire l'intuizione di Robland ma, da uno che ha una jackson e che usa un BE-OD per spingere una Marshall, non mi viene il sospetto che faccia country 

[robland]

Non per volete sminuire l'intuizione di Robland ma, da uno che ha una jackson e che usa un BE-OD per spingere una Marshall, non mi viene il sospetto che faccia country 

Non è il Friedman, ma quello che non c'è.
Sottratto tutto quello che un altro tipo di chitarrista avrebbe aggiunto in abbondanza, rimane il trio OD+delay+chorus: con una Jackson è tutto ciò che serve per il suono della mitica musica heavy anni Ottanta. Tolto pure l'OD, rimane Jackson+delay+chorus: ballad.

[Max Maz]

Non per volete sminuire l'intuizione di Robland ma, da uno che ha una jackson e che usa un BE-OD per spingere una Marshall, non mi viene il sospetto che faccia country 

Dici di no Elliott?