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Davids

Citazione di: Mariano il 27 Luglio, 2024, 02:14 PMIl tuo riferimento ai pantera lasciava intendere che tutti gli ampli solid state in distorsione si comportano così, cosa oggettivamente falsa. Gli esempli sono stati scelti per indicare dei suoni molto diversi tra loro e molto diversi dai suoni dei Pantera, che non rappresentano da nessun punto di vista uno standard o un punto di riferimento, tranne al massimo per i fan dei Pantera (che hanno tra l'altro un suono non dissimile da altri gruppi del genere che usano ampli a valvole) . Suoni come quelli di Santana nei live di Moonflower del 77 o dei primi 6 dischi dei Radiohead, o il suono di John Fogerty dei CCR, sono molto diversi da quello dei Pantera, ottenuti con amplificatori progettati in maniera molto diversi dai Randall, che si comportano in maniera molto diversa in saturazione

-I due brani di BB King, la cui discografia è uno degli esempi migliori di suoni clean, edge of breakup e distorsioni low gain che esistano, è fatta in gran parte attraverso un Gibson Lab 5, progettato da Bob Moog. Gli assoli di quei due esempli non sono assolutamente clean ma è evidentissima la saturazione. Stessa cosa si potrebbe dire del signor Lester William Polsfuss, noto ai più come Les Paul, famoso utilizzatore dell'ottimo Trademark 60. "There Must Be a Better World Somewhere" un altro esempio di BB King, disco dove fa uso di distorsioni più aggressive (rispetto al suo solito), dove potrebbe tranquillamente aver usato un blackface o tweed, a seconda del brano, ma è tutto Lab5

-Il Laney Lionheart "grattugia", cioè si sgrana al salire del volume e della saturazione esattamente nel modo in cui fa il mio tweed a valvole: ha ovviamente una sfumatura diversa visto che non è un clone dello stesso ampli, ma ha un comportamento simile, che può risultare piacevole o meno a seconda degli utilizzi e dei gusti

-La distorsione nei video sul roland la fa il pedale: e quindi? il pedale, come la stragrande maggior parte dei pedali overdrive, è a stato solido, ed è del tutto irrilevante che sia ai piedi o che quel circuito stampato sia inserito all'interno del case dell'amplificatore. Sempre segnale elettrico analogico solid state è. Al massimo si può criticare la Roland perchè non ha progettato un circuito overdrive migliore di quello di un bel pedale, ma non ha niente a che vedere col tipo di tecnologia. Infatti i nuovi Roland Jazz Chorus 40 hanno una distorsione assolutamente godibile. Tra parentesi: un Proco Rat a chiodo dentro un roland jazz chorus è uno dei suoni high gain più massicci e a fuoco che abbia mai sentito. Comunque nell'ultimo video la distorsione non viene da un pedale

Nessuno ti vuole convincere a vendere i tuoi ampli, ma è sempre bene, sopratutto quando si parla di oggetti come gli ampli, che non hanno alcuna magia ma sono dei "banali" circuiti elettrici con casse di legno e coni, fare informazione nel modo corretto. Non è un caso che in qualsiasi test in doppio cieco, NESSUNO sia mai stato in grado di identificare le differenze tra analogico (valvolare o solid state) o digitale con una precisione che ha permesso di ottenere risultati diversi dal scegliere a caso.

Avendo uno studio a disposizione, posso invitarti a provare a riconoscere la fonte dell'amplifcazione con l'ampli microfonato in sala stando in regia, o se vuoi possiamo anche fare tramite file audio: indicami i suoni che vuoi e io ti mando 3 rec, 2 analogiche e una digitale, e tu mi dici cosa è cosa. se preferisce reampo anche roba registrata da te: mi mandi la DI e te lo faccio settimana prossima


Tornando ai transistors:
- Non intendevo che tutti gli ampli a transistor suonano come i dischi dei Pantera, ma che quel suono è indicativo di come suona un ampli a transistor, ovvero molto più secco e in faccia, meno morbido rispetto a un valvolare. L'ho notato anche con delle testate semivalvolari avute in passato, ovvero pre valvolare e finale a transistor: suonavano anche discretamente bene e consentivano una buona dinamica, però ho capito alla prima nota che la distorsione era meno avvolgente e piacevole del solito, che c'era qualcosa di strano. Il confronto A/B coi miei ampli a valvole fu impietoso in tal senso.
Questo mi ha confermato una cosa che ho sempre saputo, ovvero che il suono di un amplificatore non lo fa solo la stadio di preamplificazione, come spesso si sente dire, ma sia le finali sia il trasformatore di uscita danno un contributo decisivo. Togli i trasformatori DeYoung a un Soldano, e hai un altro amplificatore.

- Il primo pezzo di BB King è effettivamente in break-up, il secondo (sarà anche che essendoci il resto della band non riesco ad apprezzare la chitarra isolata), lo continuo a sentire clean con un tocco di comp. Per me il suono edge of breakup per eccellenza è quello di Stevie Ray Vaughan. Onestamente non sento un gran suono edge of breakup in quel video. Ma parlo solo di suono, BB King è un grande e non si discute.

- Quando ho scritto "grattugia", mea culpa perchè verbo fraintendibile in mancanza di altra spiegazione, non intendevo dire che si sporca al salire del gain (è normale che accada, lo fanno tutti i sistemi analogici) ma che ha quel suono secco e zanzaroso di cui parlavo sopra. Per te sarà solo una sfumatura, ma per altri è evidente come un elefante in una stanza.

- Quanto ai pedali, io sono uno di quelli che non dico che ne è allergico, ma che li usa con molte precauzioni. Dopo anni di prove, sono d'accordo con quel che diceva un vecchio volpone che calcava i palchi quando io studiavo le tabelline alle elementari: quando suoni, la distorsione deve arrivare dall'amplificatore!
Io i pedali (TS808, SD1, Klon) li uso solo per sporcare e boostare l'amplificatore in crunch, non per ottenere il distorto da un ampli pulito perchè si ottiene un suono più piccolo, compresso, inscatolato. Non sono nemmeno lontamente parenti. Stessa cosa coi famosi "pedal in a box" (Wampler Plexidrive, MI Crunch Box, Boss FBM-1, ecc...) che ho avuto e sono pallide imitazioni degli ampli a cui si ispirano. L'ultimo in ordine cronologico è il Soldano SLO Overdrive che prometteva di ricreare il suono di una SLO 100, un fiasco totale, una cosa da ridere. E lo fa la stessa azienda che ha creato la testata!
Fanno eccezione i fuzz, che rendono benissimo sia su ampli clean (Gilmour) che crunch (Hendrix), ma parliamo di un circuito particolare e di suoni che nessun ampli è in grado di replicare. Infatti mi confermi che il RAT, che è un fuzz abbigliato da distorsore, suona una favola su ampli clean.
Fatta questa ampia premessa, postare dei video dove mandano un overdrive analogico dentro un ampli a transistor come testimonianza della bontà della distorsione di un ampli a transistor, non ha alcun valore, visto che la distorsione la fa il pedale. Al massimo può essere indicativo di come un ampli a transistor prenda bene i pedali in input, ma non era questo il focus del topic.

- Il JC120 è l'unico transistor che mi fa gola, anche perchè il suo circuito del chorus è il padre del Boss CE-1 che trovo un chorus meraviglioso, avvolgente e discreto a differenza del CE-2.

- Chiudo dicendo che non mi lascio abbagliare da nessuna magia, so perfettamente che parliamo di semplici circuiti elettrici. Io guardo cosa fanno i professionisti e cerco, nei limiti del possibile, di replicarlo nel mio piccolo. Perchè sono fermamente convinto che ci vuole il giusto strumento per svolgere il giusto lavoro.
Se tu dovessi fare un buco in una tavola di legno, compreresti un trapano o compreresti una smerigliatrice? E perchè con gli ampli dovrebbe essere diverso? Perchè dovrei scegliere un JC120 se voglio il suono di una Plexi o un Mesa Mark?
Se i transistor 9/10 vengono usati da chi fa jazz e nel restante 1/10 da chi fa indie, mentre chi fa rock usa quasi sempre e solo le valvole, ci sarà un motivo.
E ci sarà anche un motivo se Hetfield e soci hanno sì il JC120 in studio, ma subito accanto pure Mesa e Diezel. Avessero potuto fare tutto con un unico ampli, sai che gioia per loro e per il produttore Bob Rock?

:kingot:

Mariano

Citazione- Non intendevo che tutti gli ampli a transistor suonano come i dischi dei Pantera, ma che quel suono è indicativo di come suona un ampli a transistor, ovvero molto più secco e in faccia, meno morbido rispetto a un valvolare.
Questo non è vero. Un ampli si comporta in distorsione in base a come è progettato, e a che coni è attaccato. Tutti gli ampli a partire dal Bassman ai Tweed Deluxe sono molto secchi e in faccia, basta sentire un Johnny B. Goode, e la cosa dipende sia dal circuito del pre sia dall'efficenza del trasformatore, sia dai coni molto aperti che solitamente hanno questi amplificatori. questo vale per tutto gli amplificatori di questa "famiglia", o archetipo, se vogliamo chiamarlo, che sia un Peavey Delta Blues o Fender Tweed poco cambia. Per arrivare a qualcosa di morbido, bisogna o prendere in esame modelli la cui progettazione ha volutamente "addolcito" alcuni aspetti sgranati di questi circuiti (come il Mesa California Tweed), oppure attaccare gli stessi ampli a coni più morbidi sulle alte.

Il Fender bassman che sono stato costretto a usare nel video da te postato nell'altro topic era secchissimo, per quello mi sono trovato molto male a suonarlo, sopratutto in distorsione. Magari avessi avuto un DV Mark 12 quella volta, che risulta estremamente più morbido al tocco 

Il Jazz Chorus risulta secco per 3 motivi: il circuito è sostanzialmente quello di un blackface, nel circuito non è presente nessuna componente che agisce sul segnale per trattarlo con un comportamento simile al SAG, e i coni, perlomeno quelli storicamente montati della JBL, sono dei bellissimi coni, ma molto aperti proprio come i Jensen e enfatizzano le alte e medio alte, dando appunto questa sensazione molto "in faccia". Lo stesso amplificatore collegato a una 2x12 con dei Weber Alnico Blu ad esempio, da un risultato molto diverso

Non esiste il comportamento di "un valvolare". Un blackface e una Plexi si comportano in modo diverso, ancor più diversi un VH4 o un Rectifire. Le differenze si smussano (anche significativamente) quando sono attaccati agli stessi identici coni, ma risultare più o meno morbidi, o più o meno in faccia, dipende da che ampli è
CitazioneFatta questa ampia premessa, postare dei video dove mandano un overdrive analogico dentro un ampli a transistor come testimonianza della bontà della distorsione di un ampli a transistor, non ha alcun valore, visto che la distorsione la fa il pedale. Al massimo può essere indicativo di come un ampli a transistor prenda bene i pedali in input, ma non era questo il focus del topic
La distorsione di un pedale è un piccolo circuito stampato di pochi centimetri quadrati, nel 99% dei casi a transistor. Che questi circuito a transistor sia dentro il pedale o venga sapientemente progettato da un costruttore e inserito nel circuito non fa nessuna differenza con il tipo di tecnologia impiegata (a stato solido). Alla manopola "distortion" di un JC120 è attaccata una piccola parte del circuito, se venisse sostituita con quella di un TS808 suonerebbe esattamente come un tubescreamer in front, solo che diventerebbe magicamente la "distorsione dell'ampli". Quello che conta è il progetto e come viene realizzato, non la tecnologia impiegata
CitazioneSe i transistor 9/10 vengono usati da chi fa jazz e nel restante 1/10 da chi fa indie, mentre chi fa rock usa quasi sempre e solo le valvole, ci sarà un motivo.
nel grande mondo della musica, il mondo chitarristico, sopratutto quello rock, è nettamente quello che (anche anagraficamente) è composto dagli individui più conservatori, quindi non c'è niente di strano che si continuino a usare sempre le stesse cose, che oggettivamente funzionano. Questo ha portato anche dal punto di vista dell'offerta di mercato a polarizzare la produzione su ciò che vende di più (tra l'altro, il grosso dell'industria fattura sui dilettanti, non sui professionisti, sopratutto in termini di chitarre ampli ed effetti venduti), cosa assolutamente normale. Attualmente esiste 1 solo costruttore che ha una buona distribuzione in tutto il mondo che fa ricerca e sviluppo di ampli a transistor che costano tanto, e quindi non sono relegati progettualmente alla fascia economica: Quilter. La Roland produce lo stesso ampli da più di 50 anni, sempre nello stesso modo, perchè è un classico e va bene così, costa come un Twin, ma chi se lo compra compra un classico ed è disposto a spendere. La Kustom resta una piccola azienda e dei sui storici ampli solid state, usati comunque in ambito rock americano, non ne fa più. La Laney ha fatto dei prodotti interessanti, come i combo Lionheart, ma costano 250 euro.....un bel cono costa 250 euro, sarei curioso di sentirli attaccati a una bella cassa, ma ovviamente è un progetto nato per essere discretamente buono a basso costo. Stessa cosa per la Hiwatt. Qua Tom Quayle da una dimostrazione di come suona lo stesso circuito in formato pedale, ma attaccato a delle belle casse e con varia pedalanza, e suona già molto meglio della demo di Anderton.
CitazioneE ci sarà anche un motivo se Hetfield e soci hanno sì il JC120 in studio, ma subito accanto pure Mesa e Diezel. Avessero potuto fare tutto con un unico ampli, sai che gioia per loro e per il produttore Bob Rock?
e pensa, sono riusciti a tirare fuori dei suoni ORRENDI, sia sui puliti che sui distorti! ennesima dimostrazione che la tecnologia non conta, conta come la usi e che risultato vuoi ottenere


Vu-meter

Non ho mai capito come faccia Henriksen a far suonare così bene quei cosetti ..
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Vu-meter

Casualmente il tubo mi ha proposto proprio questo ..



Ps: io ho avuto il 40w .. era bellissimo.
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elzeviro

Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 11:16 AMsono riusciti a tirare fuori dei suoni ORRENDI, sia sui puliti che sui distorti!
su questo sono d'accordo
 :quotonemegagalattico:

Mariano

Citazione di: Vu-meter il 29 Luglio, 2024, 11:50 AMNon ho mai capito come faccia Henriksen a far suonare così bene quei cosetti ..
è il cono. Gli Henriksen, come i DV Mark (ma anche i Polytone) sono pre e finali MOLTO lineari che tendono a riprodurre bene tutte le frequenze. Se inserisci nell'equazione un bel cono, è praticamente impossibile che esca un suono brutto

Il Jazz Chorus è una bestia abbastanza diversa. Il circuito è molto simile a quello di un blackface, quindi sopratutto il tonestack non è lineare ma tendenzialmente passivo e scavato sulle medie. Ha solitamente dei coni molto belli, non dissimili come caratteristiche ai migliori Jensen, ma hanno la loro voce, quindi risultano riconoscibili. Nel circuito non è però presente nulla che possa "simulare" il comportamento in saturazione di una valvola e il suo SAG, quindi semplicemente....non ce l'ha. Alzando il volume inizia a saturare (ma parliamo di volumi ai quali è impossibile stare nella stessa stanza a meno di avere tappi che garantiscano almeno -35 db) in un bel modo fino ad arrivare quasi a fine corsa a un crunch godibile con una caratteristica da clipping simmetrico. Bellissimo ma stiamo iniziando a superare i 120 db quindi è praticamente impossibile sentirlo così a meno di non voler proprio fare un test e far tremare le pareti letteralmente. La sua distorsione onboard non è granchè, ma è stata migliorata nei modelli recenti. Parlo della manopola distortion, non del crunch naturale del circuito a volumi elevati. Il trucco per usarla è abbassare parecchio il treble perchè complice la sia efficienza generale e i coni aperti risulta zanzarosa a meno di non togliere appunto, molte alte. Stessa cosa se si usano pedali distorsione: molto belli e molto fedeli al loro colore, ma occhio a tagliare le alte (o a microfonare molto sui lati del cono se si registra). Io adoro i fuzz violenti dentro questo ampli

elzeviro

Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 11:16 AMgli individui più conservatori
è proprio vero che ci sono milioni di cose sotto i nostri occhi e riusciamo persino a non vederle:
se si continua a insistere su una cosa che funziona (e molto bene), allora significa che siamo conservatori?!
se dico che Newton qualche SECOLO fa ha scoperto na cosa che va bene ancora per l'oggi, sono conservatore?
uso la scrittura, inventata dal sumero Puzzur MILLENNI anni fa; addirittura, pensa, uso ancora il fuoco, scoperto da Andonio MILIONI di anni fa, sono proprio un conservatore!


Mariano

Citazione di: elzeviro il 29 Luglio, 2024, 12:35 PMè proprio vero che ci sono milioni di cose sotto i nostri occhi e riusciamo persino a non vederle:
se si continua a insistere su una cosa che funziona (e molto bene), allora significa che siamo conservatori?!
se dico che Newton qualche SECOLO fa ha scoperto na cosa che va bene ancora per l'oggi, sono conservatore?
uso la scrittura, inventata dal sumero Puzzur MILLENNI anni fa; addirittura, pensa, uso ancora il fuoco, scoperto da Andonio MILIONI di anni fa, sono proprio un conservatore!

Le equazioni di Newton sono state superate dalla teoria di Einstein, vanno benissimo ancora oggi e non vanno buttate, ma appunto la ricerca e lo sviluppo sono andati avanti. Saresti conservatore se volessi ignorare la fisica del 900 in avanti e farla finire alla fisica classica. Anche la scrittura ha subito NOTEVOLI evoluzioni rispetto alle origini, così come l'utilizzo del fuoco

Nel caso degli "oggetti della nostra gas" quello che bisogna sempre tenere a mente sono una serie di cose:
-si tratta di una nicchia di fatto piccolissima rispetto al fatturato mondiale in un settore di nicchia di cui sostanzialmente, a nessuno importa. la Yamaha "Music" vale 10-12 volte la Fender ed è per distacco la più grossa multinazionale della musica per produzione di strumenti, ma è un puntino trascurabile rispetto a Yamaha Motors
-essendo un mercato fatto in gran parte da dilettanti e appassionati (i professionisti veri sono meno dell'1%) è fortemente soggetto a dinamiche "irrazionali" e conservatrici, perchè tutto è bello quello che era bello quando io ero bello (giovane), e c'è una fortissima componente emozionale

Questo vuol dire che aziende anche grosse, come Yamaha, possono fare dei prodotti notevolissimi ma che fanno flop o non penetrano nel mercato. Si stracciano le vesti? No chiudono quella linea e via a fare un'altra cosa. La Yamaha ha tutti i soldi e il know-how ingegneristico per fare amplificatori belli tanto quanto i Fender o i Marshall, visto che parliamo di circuiti che in certi casi hanno 60-70 anni, di facile ingegnerizazzione. L'ultima volta che ha fatto un ampli "high-end" con tutta componentistica di prima scelta, è stata la serie VR, come il VR4000 o il VR6000. Ampli BELLISSIMI da cui ci si può tirare fuori qualsiasi suono. Hanno venduto le unità prodotte, poi hanno valutato che non valeva la pena continuare, e hanno smesso.

Il cambio tecnologico avviene sempre, anche se lentamente, me è sempre molto più lento in ambiti a bassissima innovazione come la musica. Qui c'è pure il vantaggio che gli oggetti, essendo "facili" da produrre, sono anche estremamente longevi. Un buon microfono è come un buon obbiettivo: se lo tratti bene ti dura tutta la vita. Stessa cosa un buon ampli: se ce l'hai e sei contento non cambi, a meno che non si rompa e non sia riparabile. Chi ha uno studio, anche piccolo, con la sua regia e un Twin, una Jubilee, un Ampeg SVT, delle casse e microfono non ha motivo di cambiare, al massimo aggiunge qualcosa ogni tanto. In altri ambiti, come la telefonia, il cambio è stato invece gigantesco in soli 20 anni

Davids

Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 11:16 AMQuesto non è vero. Un ampli si comporta in distorsione in base a come è progettato, e a che coni è attaccato. Tutti gli ampli a partire dal Bassman ai Tweed Deluxe sono molto secchi e in faccia, basta sentire un Johnny B. Goode, e la cosa dipende sia dal circuito del pre sia dall'efficenza del trasformatore, sia dai coni molto aperti che solitamente hanno questi amplificatori. questo vale per tutto gli amplificatori di questa "famiglia", o archetipo, se vogliamo chiamarlo, che sia un Peavey Delta Blues o Fender Tweed poco cambia. Per arrivare a qualcosa di morbido, bisogna o prendere in esame modelli la cui progettazione ha volutamente "addolcito" alcuni aspetti sgranati di questi circuiti (come il Mesa California Tweed), oppure attaccare gli stessi ampli a coni più morbidi sulle alte.

Il Fender bassman che sono stato costretto a usare nel video da te postato nell'altro topic era secchissimo, per quello mi sono trovato molto male a suonarlo, sopratutto in distorsione. Magari avessi avuto un DV Mark 12 quella volta, che risulta estremamente più morbido al tocco 

Il Jazz Chorus risulta secco per 3 motivi: il circuito è sostanzialmente quello di un blackface, nel circuito non è presente nessuna componente che agisce sul segnale per trattarlo con un comportamento simile al SAG, e i coni, perlomeno quelli storicamente montati della JBL, sono dei bellissimi coni, ma molto aperti proprio come i Jensen e enfatizzano le alte e medio alte, dando appunto questa sensazione molto "in faccia". Lo stesso amplificatore collegato a una 2x12 con dei Weber Alnico Blu ad esempio, da un risultato molto diverso

Io il Bassman non lo definirei affatto "secco e in faccia". Ha quelle alte molto dolci e i bassi grossi e gonfi tipici dei Fender, e quando distorce diventa bello cremoso e tondo, il contrario di quel che fa un transistor.


Forse abbiamo modi di giudicare i suoni molto diversi. Quello che per te è un ampli secchissimo che ti trovi male a suonarlo e ti fa rimpiangere un DV MArk, per me è uno dei più bei suoni del pianeta, dinamico, naturale, grosso, e una goduria quando me lo suono sul mio amp replica ispirato ai Tweed. Quello che per te è un ampli che ti trovi "costretto a suonare", per me è fonte di gioia e punto fermo del mio setup insieme alla JMP.

Visto che sostieni che dipende tutto da come progetti un ampli, e visto che sembri molto informato sui transistor, ti chiedo: esiste un ampli a transistor che distorce come un Bassman/Plexi? Esiste un transistor che distorce come un Dumble ODS o una Fuchs ODS? Esiste un transistor che distorce come i Mesa Mark 2 e Mark 3?
Sono aperto a qualsiasi nome.
Io finora non ne ho mai trovati.
Aggiunto che tutti i transistor che conosco li ho sempre visti usare in clean, tanto che stavo cercando su YT una demo del JC120 in distorto per postarla qui, e non ho trovato nulla. Tutte le demo sono fatte in clean o clean+modulazione.
Ho trovato però questo ragazzo che sostiene che la distorsione è il punto debole del JC120, ma ripeto, andiamo oltre e proponi altri nomi che hanno un distorto paragonabile a quello di un valvolare.
https://www.youtube.com/watch?v=/nBXA-ZzZvvI?si=96vtBb3S_v6jWgjL&t=426


Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 11:16 AMNon esiste il comportamento di "un valvolare". Un blackface e una Plexi si comportano in modo diverso, ancor più diversi un VH4 o un Rectifire. Le differenze si smussano (anche significativamente) quando sono attaccati agli stessi identici coni, ma risultare più o meno morbidi, o più o meno in faccia, dipende da che ampli è La distorsione di un pedale è un piccolo circuito stampato di pochi centimetri quadrati, nel 99% dei casi a transistor. Che questi circuito a transistor sia dentro il pedale o venga sapientemente progettato da un costruttore e inserito nel circuito non fa nessuna differenza con il tipo di tecnologia impiegata (a stato solido). Alla manopola "distortion" di un JC120 è attaccata una piccola parte del circuito, se venisse sostituita con quella di un TS808 suonerebbe esattamente come un tubescreamer in front, solo che diventerebbe magicamente la "distorsione dell'ampli". Quello che conta è il progetto e come viene realizzato, non la tecnologia impiegata

Ovvio che un Blackface e una Plexi si comportano in modo diverso, ho parlato di "valvolare" in generale per brevità e per evidenziare alcune caratteistiche comuni che li differenziano dai transistor.

Ho capito che in teoria puoi inserire dentro un ampli a transistor il circuito di un TubeScreamer o di un Klon, ma vale quanto detto sopra: il pedale suona sempre da pedale, l'ampli suona sempre da ampli.
L'interazione tra il finale di potenza e il cono, il modo in cui cassa e ampli si influenzano reciprocamente quando sono collegati tra loro, non li simuli con un op-amp circondato da una manciata di caps. Il Soldano Overdrive è l'esempio più lampante di questo limite, ma la lista è molto più lunga e parte dal vecchio MI Audio Crunch Box, il Marshall per chi non poteva permettersi la JTM45.

Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 11:16 AMnel grande mondo della musica, il mondo chitarristico, sopratutto quello rock, è nettamente quello che (anche anagraficamente) è composto dagli individui più conservatori, quindi non c'è niente di strano che si continuino a usare sempre le stesse cose, che oggettivamente funzionano. Questo ha portato anche dal punto di vista dell'offerta di mercato a polarizzare la produzione su ciò che vende di più (tra l'altro, il grosso dell'industria fattura sui dilettanti, non sui professionisti, sopratutto in termini di chitarre ampli ed effetti venduti), cosa assolutamente normale. Attualmente esiste 1 solo costruttore che ha una buona distribuzione in tutto il mondo che fa ricerca e sviluppo di ampli a transistor che costano tanto, e quindi non sono relegati progettualmente alla fascia economica: Quilter. La Roland produce lo stesso ampli da più di 50 anni, sempre nello stesso modo, perchè è un classico e va bene così, costa come un Twin, ma chi se lo compra compra un classico ed è disposto a spendere. La Kustom resta una piccola azienda e dei sui storici ampli solid state, usati comunque in ambito rock americano, non ne fa più. La Laney ha fatto dei prodotti interessanti, come i combo Lionheart, ma costano 250 euro.....un bel cono costa 250 euro, sarei curioso di sentirli attaccati a una bella cassa, ma ovviamente è un progetto nato per essere discretamente buono a basso costo. Stessa cosa per la Hiwatt. Qua Tom Quayle da una dimostrazione di come suona lo stesso circuito in formato pedale, ma attaccato a delle belle casse e con varia pedalanza, e suona già molto meglio della demo di Anderton.

Il chitarrista in generale è molto conservatore, hai detto benissimo, e in questo il chitarrista rock è quello più legato al passato e alle tradizioni: vuole la chitarra vintage, vuole il 100W e la 4 coni che spara a tutto volume. Tuttavia, da 15 anni a questa parte si vedono sui palchi di tutto il mondo sistemi come AXE FX, Kemper, Quad Cortex (e basta, perchè tutti gli altri son poco più che radioline ;D ) che hanno spazzato via i vecchi sistemi a valvole perchè più pratici da trasportare e gestire dal fonico.
Quindi si, c'è immobilismo, ma non chiusura apropriostica alle novità e ai cambiamenti.
Se un transistor potesse rimpiazzare gli ampli a valvole, transistor che a parità di potenza e coni è più leggero e meno soggetto a rotture, pensi non avrebbero lanciato tutti i loro ampli a valvole dal balcone?
Un esempio tra i tanti:

Pure un vecchiaccio come Knopfler tutto Fender, Soldano e JTM45, ha usato il digitale per un periodo, quindi conservatori si, ma quando un sistema è valido non si guarda in faccia a nessuno. Almeno in tour. Poi in studio la faccenda è molto diversa.
https://www.guitarworld.com/news/mark-knopfler-using-kemper-profiling-amps-for-his-onstage-sound


Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 11:16 AMe pensa, sono riusciti a tirare fuori dei suoni ORRENDI, sia sui puliti che sui distorti! ennesima dimostrazione che la tecnologia non conta, conta come la usi e che risultato vuoi ottenere

Orrendi secondo quali criteri? Esiste  un criterio di giudizio universalmente valido per un suono di chitarra o per un album? (e su questo potrebbe partire l'off-topic dell'off-topic).
Saranno orrendi PER TE, opinione sacrosanta e legittima e che posso anche capire alla luce del tuo background, ma l'accoglienza della critica e dei fans, oltre che i volumi di vendita, dicono il contrario.
Semmai la produzione di certi dischi non è stata brillante (i primi 3 in particolare), ma quello è da imputare al fonico, non all'ampli. I suoni del Black Album, in cui ci sono JC120, Diezel e Mesa, sono di tutt'altra fattura e nessuno se ne è mai lamentato. Ci si è lamentati di And Justice for All per il mix che penalizzava il basso, ci si è lamentati dei suoni di St.Anger e in particolare del rullante della batteria, ma mai nessuno si è lamentato dei suoni del Black Album definendoli "brutti".
:kingot:

Davids

Io un transistor che suona così non l'ho mai sentito in vita mia, ma forse sono io ignorante sull'argomento quindi uscite i nomi che corro a documentarmi :thankyou:






:kingot:

Mariano

CitazioneVisto che sostieni che dipende tutto da come progetti un ampli, e visto che sembri molto informato sui transistor, ti chiedo: esiste un ampli a transistor che distorce come un Bassman/Plexi? Esiste un transistor che distorce come un Dumble ODS o una Fuchs ODS? Esiste un transistor che distorce come i Mesa Mark 2 e Mark 3?
Sono aperto a qualsiasi nome.
Io finora non ne ho mai trovati.
Aggiunto che tutti i transistor che conosco li ho sempre visti usare in clean, tanto che stavo cercando su YT una demo del JC120 in distorto per postarla qui, e non ho trovato nulla. Tutte le demo sono fatte in clean puri o clean+modulazione.
Per distorcere come un Bassman o Plexi, dovrebbe essere un clone di quegli ampli, cosa difficile, ancora di più per quanto riguarda i Mark 2 o 3, chehanno circuitazione e componentistica abbastanza originale (cioè che non rispecchia la genesi da Bassman delle prime Plexi e primi Black face e tweed, e conseguentemente poi da questi le JCM da una parte e Vox e Orange dall'altra ecc....). Ci sono stati molti prodotti artiginali, anche italiani come quelli di Roberto Tittarelli di Blumusic, ma se vuoi un clone 1:1, non troverai mai una demo, oppure ampli ormai perduti come Kenwood, Sansui, Quad, Radford. Nessuno ha questi oggetti ormai

Le demo belle le trovi sul digitale, perchè il mercato di quello è fatto ormai

La differenza principale sta nel SAG o meno. Chiamato anche "compressione della tensione" o "volt-sag", nelle valvole degli amplificatori da chitarra è un fenomeno che si verifica quando il trasformatore di alimentazione non riesce a fornire abbastanza corrente durante i picchi di segnale. Questo causa una momentanea riduzione della tensione di alimentazione delle valvole, influenzando il suono prodotto dall'amplificatore. Questo comportamento differisce tra valvola e valvola, e anche da interazione tra circuito e valvola

Qui si apre la prima grande divisione: amplificatori che ignorano (per vari motivi, scelta consapevole, budget ecc....) questo aspetto oppure che invece provano, più o meno bene, a farlo uscire fuori con una parte del circuito dedicata. La quasi totalità degli ampli low cost (sotto i 600 euro) così come modelli tipicamente associati al jazz come Polytone o DV Mark Jazz, o anche un classico come il JC120/77/40 non hanno questo aspetto, quindi a meno di non introdurla con un pedale (comp, overdrive di un certo tipo) potranno avere un suono e un eq anche molto simile ad altri ampli valvolari ma una risposta diversa. In studio di registrazione o nel mondo hi-fi troviamo indistintamente SS o valvole, dipende tutto da preferenze ecc. Ci sono pre bellissimi a SS come no. Nel caso della chitarra siamo talmente abituati a questo SAG, che quando non c'è ci sembra strano, a meno di non avere una esperienza dello stesso tipo con ampli che non ce l'hanno. Io uso ogni giorno indistintamente valvole, SS e digitale, non ci faccio più caso, sono abituato a tutto

Amplificatori che hanno inserito questo SAG in qualche modo sono stati appunto la serie Lab della Gibson progettata da Bob Moog. Il parametro "Comp" nell'ampli non è un compressore a come siamo abituati, ma serve appunto a farci sentire quel tipo di effetto, per quello BB King lo ha così apprezzato, perchè si comportava come i tweed o blackface che usava prima. Altre serie sono state la "Solo" e la "Transtube" della Peavey, con la manopola "Dynamics" che fa la stessa cosa. poi quanto bene e quando gradevolmente li è molto soggettivo.

L'unico che continua a lavorare con progetti e componentistica di prima scelta è Quilter, si trovano poche demo ben fatte perchè non investe in pubblicità granchè: tutta roba abbastanza costosa
Citazione
il suono Plexi è molto credibile, ma in questo caso non ha alcun senso come confronto: una Plexi va attaccata almeno a una 2x12, meglio se 4x12 di un certo tipo per poter fare quei suoni storicamente riconoscibili. Mentre qua esce da uno speaker molto ben fatto ma abbastanza "flat" proprio perchè deve far suonare bene circuitazione (tutta analogica) molto diversa. Avendo un allievo con questo ampli, e avendolo provato in studio attaccato a una 4x12, sono rimasto molto colpito dal risultato

CitazioneForse abbiamo modi di giudicare i suoni molto diversi. Quello che per te è un ampli secchissimo che ti trovi male a suonarlo e ti fa rimpiangere un DV MArk, per me è uno dei più bei suoni del pianeta, dinamico, naturale, grosso, e una goduria quando me lo suono sulla mia testata replica ispirata ai Tweed. Quello che per te è un ampli che ti trovi "costretto a suonare", per me è fonte di gioia e punto fermo del mio setup insieme alla JMP.
Io l'ho sempre trovato secco, infatti mi ci sono sempre trovato male. Sarà anche per via dei cono 4x10, ma fare un bel pulito morbido come piace a me è sempre stato complicato. Il DV Mark non mi piace granchè, ma lo avrei sicuramente preferito quella mattina di quel video. Poi il Bassman è un classico e in studio tutto va bene, non mi stupisce minimamente che qualcuno lo abbia nel su setup
CitazioneIl chitarrista in generale è molto conservatore, hai detto benissimo, e in questo il chitarrista rock è quello più legato al passato e alle tradizioni: vuole la chitarra vintage, vuole il 100W e la 4 coni che spara a tutto volume. Tuttavia, da 15 anni a questa parte si vedono sui palchi di tutto il mondo sistemi come AXE FX, Kemper, Quad Cortex (e basta, perchè tutti gli altri son poco più che radioline ;D ) che hanno spazzato via i vecchi sistemi a valvole perchè più pratici da trasportare e gestire dal fonico.
La piattaforma più usata resta Kemper, ma la più venduta e diffusa Helix (io mi ci trovo meravigliosamente). Con qualunque sistema anche come Ampero si possono tirare fuori suoni simili, ma la differenza in queste macchine la fanno fattori come assistenza, routing e tuta un'altra serie di cose: chi ama farsi i suoni da solo e partire da zero preferisce modeler, e in questo Fractal è i top. Chi ha il fonico che gli fa i suoni via di profiler che fanno le foto e zero problemi, Quad Cortex e adesso ToneX sonbo top, anche per produrre
CitazioneSe un transistor potesse rimpiazzare gli ampli a valvole, transistor che a parità di potenza e coni è più leggero e meno soggetto a rotture, pensi non avrebbero lanciato tutti i loro ampli a valvole dal balcone?
No, perchè a quei livelli conta quello che ti piace fare, e avere un ampli da 15 kg invece che da 30 non cambia nulla sul budget della tournee. E poi pure i Led Zeppelin hanno fatto tournee coi Marshall a stato solido, nei 3 anni (dal 73 al 76) in cui la Marshall li faceva bene
CitazioneOrrendi secondo quali criteri? Esiste  un criterio di giudizio universalmente valido per un suono di chitarra o per un album?
No, ma siccome quegli ampli li ho avuti (e la Diezel ancora a disposizione, non mia) i suoni dei Metallica li metto nella stessa categoria dei suoni high gain genericamente brutti nè più nè meno di quelli dei Pantera.

Mariano

Citazione di: Davids il 29 Luglio, 2024, 01:48 PMIo un transistor che suona così non l'ho mai sentito in vita mia, ma forse sono io ignorante sull'argomento quindi uscite i nomi che corro a documentarmi :thankyou:







mi sembrano tutte distorsioni molto standard facilmente ottenibili da qualsiasi modeler

Davids

Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 02:04 PMPer distorcere come un Bassman o Plexi, dovrebbe essere un clone di quegli ampli, cosa difficile, ancora di più per quanto riguarda i Mark 2 o 3, chehanno circuitazione e componentistica abbastanza originale (cioè che non rispecchia la genesi da Bassman delle prime Plexi e primi Black face e tweed, e conseguentemente poi da questi le JCM da una parte e Vox e Orange dall'altra ecc....).

Che è esattamente quello che stavo cercando di spiegarti 10.000 parole fa  :D
Perchè da come l'hai buttata giù all'inizio, sembrava si potesse ricreare la replica a transistor di qualsiasi ampli valvolare, bastava volerlo. Se è sufficiente cambiare il trasformatore di uscita o modificare il tone stack per stravolgere la pasta sonora di un amplificatore e trasformarlo in qualcos'altro, figuriamoci eliminare tutto il circuito e rimpiazzarlo con un circuito a transistor.

Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 02:04 PMAmplificatori che hanno inserito questo SAG in qualche modo sono stati appunto la serie Lab della Gibson progettata da Bob Moog. Il parametro "Comp" nell'ampli non è un compressore a come siamo abituati, ma serve appunto a farci sentire quel tipo di effetto, per quello BB King lo ha così apprezzato, perchè si comportava come i tweed o blackface che usava prima. Altre serie sono state la "Solo" e la "Transtube" della Peavey, con la manopola "Dynamics" che fa la stessa cosa. poi quanto bene e quando gradevolmente li è molto soggettivo.

Anche una Stratocaster Clasic Vibe suona. In qualche modo.
Poi prendi in mano una Strato American Vintage e ti rendi conto di aver suonato su uno scassone di chitarra.
Tutto ciò di cui si parla nei forum musicali riguarda differenze più o meno grandi, o più o meno piccole. Non è che una chitarra suona e l'altra è totalmente muta e ti si sgretola sotto le mani.
Con gli amplificatori (e i pedali) è lo stessa cosa: uno H&K o un Bugera suonano, non è che se li accendi restano muti, ma di sicuro non suonano come suona un Hamstead, un Fuchs, una Mezzabarba o un Divided /13. E nemmeno come un Germino.
Qualsiasi ampli, pedale o chitarra è in grado di svolgere il compito per cui è stato progettato, quello che cambia - e che poi determina prezzo e successo di quel prodotto - è il COME lo svolgono.
Una Mercedes, una Ferrari e una Panda sono tutte in grado di portarti da Milano a Venezia, ma è il COME ti ci portano che cambia.
Diversamente, se tutto è più o meno uguale, se tutto è soggettivo e non si possono stabilire dei punti di riferimento universali, finiamo a fare i discorsi da pazzi che faceva il Fanton della prima ora, quello che sosteneva che investire su Gibson e Fender USA era sbagliato perchè una Schecter o una Tokai made in China da 200€ erano indistinguibili in tutto e per tutto da queste. Solo che Fanton era pagato per dire quelle fregnacce in mondovisione, a noi non ci paga nessuno.

Un transistor che gode di una ottima reputazione e possiede una distorsione relativamente credibile è il G100 della Yamaha, però c'è quel "relativamente" di mezzo. Anche qui ci sento sempre un suono troppo "dritto", senza la classica sugosità delle valvole. Non sarà il suono sparato in faccia dei Pantera, ma noto una radice comune.


Citazione di: Mariano il 29 Luglio, 2024, 02:04 PMNo, ma siccome quegli ampli li ho avuti (e la Diezel ancora a disposizione, non mia) i suoni dei Metallica li metto nella stessa categoria dei suoni high gain genericamente brutti nè più nè meno di quelli dei Pantera.

Hai mai valutato l'idea che non ti piace l'higain in generale?  :D
Col tuo gruppo death metal cosa usi, Helix? Se si, che simulazioni?
:kingot:


Vu-meter

Io sogno un pedale così, con un solo knob, che aumenti esclusivamente la saturazione e non il volume, senza modificare l'eq.

Esisterà?


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Mariano

CitazioneHai mai valutato l'idea che non ti piace l'higain in generale?  :D
Col tuo gruppo death metal cosa usi, Helix? Se si, che simulazioni?
mi piace l'high gain, e anche molto. Ma a me piace tutto in generale, dipende dall'utilizzo: sopratutto in un contesto da studio di registrazione, non ho MAI sentito un suono che non fosse perlomeno bello uscire da una bella cassa dai coni giusti, indipendentemente da dove arrivava il suono. Anche perchè poi in base a come si registra cambia tantissimo. Di recente mi hanno fatto sentire un suono chiedendomi secondo me cos'era, e conoscendo anche gli ampli che hanno a disposizione in studio ho detto subito la Jubilee: invece era fatto tutto con un Twin e un overdrive+distorsore microfonando il Twin a bordissimo esterno del cono per avere meno alte possibili (che erano tantissime come solitamente dai jensen in distorsione viene fuori), mescolato sempre al Twin ma fatto uscire da un 2x21 coi v30. Perchè? perchè gli andava di giocare

Con il gruppo death uso una 7 corde e attualmente ho un suono fatto con il modello dell'Archon PRS, ma ho lo stesso preset con il modello della Peavey Invective, e sono indeciso. L'altro chitarrista ha due suoni: il canale pulito di una testata Yamaha a valvole clone del Soldano 100 (fu una testata non più in commercio progettata da Soldano per la Yamaha) con un Metal Zone, e lo stesso ma con il Metal Zone nel return della testata, dove sarebbe meglio metterlo. Ho rifatto lo stesso suono in digitale usando appunto gli stessi pedali dentro il modello della Soldano: le due chitarre suonano così MOLTO diverse l'una dall'altra. Però non abbiamo ancora definito i suoni in via definitiva, alla fine potremmo cambiare completamente la questione

CitazioneUn transistor che gode di una ottima reputazione e possiede una distorsione relativamente credibile è il G100 della Yamaha, però c'è quel "relativamente" di mezzo. Anche qui ci sento sempre un suono troppo "dritto", senza la classica sugosità delle valvole. Non sarà il suono sparato in faccia dei Pantera, ma noto una radice comune.
a me la sua distorsione non piace, ma è perchè somiglia a quella di un blackface, che neanche quella mi piace. In studio c'è un G100 212 III, che è abbastanza diverso dalla generazione I e II, che sono stati apprezzati proprio perchè si comportano in maniera non molto diversa da un Deluze Reverb. Il problema del video che hai postato è che il tipo 1 non sa suonare, e se fa i suoni e microfona male come suona qualsiasi ampli viene fuori da schifo, infatti non è che i suoni degli altri video del suo canale siano granchè

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