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Mariano

Citazione di: Santano il 25 Luglio, 2024, 08:02 PMNon me lo ricordo il Princeton Chorus, ma è quello stereo da 125W con 2x10" ?
non ricordo esattamente i watt, ma ci sono state diverse versioni. Quella che interessa a me è quella della serie red knob

In generale tutta la serie red knob, che sull'usato si trova anche a meno di 200 euro per ogni ampli (tranne il The Twin, che è a valvole) è molto interessante perchè è stato l'ultima volta che la fender ha inserito il suo circuito di tone stack, quello che si trova nei blackface per intenderci, in degli ampli a stato solido. In generale ampli come il Deluxe 85 o il Pricenton Chorus sono un porting 1:1 dei rispettivi ampli a valvole. Sono amplificatori progettati bene, che non soffrono neanche dei brutti coni come succede spesso a serie a stato solido che vengono volutamente castrate da un assemblaggio con componentistica scadente. Non hanno dei coni belli come quelli di un Deluxe o un Twin Reverb ma neanche brutti come quelli di un Champion o un Frontman

Un famoso utilizzatore è Johnny Greenwood dei Radiohead: tutti i suoni distorti dei primi 6 dischi dei radiohead vengono da un Fender Eighty Five, canale pulito, distorto con un pedale Marshall Shredmaster.

Sono ampli che consiglio sempre perchè sono costruiti molto bene, e anche a cambiare il cono per metterne uno più bello sono pochi soldi, e ci si trova poi per le mani un ampli veramente bello

Davids

Ohibò, la serie Red Knob è una delle serie maledette di Fender, esattamente come lo sono le Strato di fine anni '70 tra le chitarre. Dover per "maledette" si intende "con poca popolarità/appeal", non che non suonano, lo confermano i prezzi dell'usato.

Un Princeton che mi gasa è questo: piccolino, 12W, riverbero a molla, tremolo, una goduria.


E sempre restando in casa Fender....e questo ha un distorto più usabile e cremoso, diverso dal classico distorto vetroso dei Fender.




:kingot:


robland

Citazione di: Davids il 26 Luglio, 2024, 12:33 PMOhibò, la serie Red Knob è una delle serie maledette di Fender


Se stai parlando degli ampli non valvolari, ok (non nel senso che facciano schifo, ma nel senso che non ne ho idea). Altrimenti no. I valvolari Red Knob sono mostruosi.  Un progetto nato in collaborazione con Rivera.
Il problema nacque per via dei puristi talebani, che non volevano alcuna novità e nessun gain su un secondo canale. Ovviamente come tentativo di competere con le distorsioni tipo Marshall il risultato era piuttosto discutibile (tra l'altro c'è poca gestibilità: la distorsione suona piano o suona a cannone), ma come clean è meraviglioso, pur non avendo alcuna impronta marcatamente old style (anche perché per quella ci sono già millemila ampli nel catalogo).

LawHunter

Tutto ok, ma quella che i Red Knobs siano attribuibili alla Era Rivera, ho scoperto che non è così.
All'epoca in cui la Fender portò quella serie, Rivera aveva già lasciato.
Probabile che fosse una linea costruita sui prodotti di Rivera, ma per quello che ho capito manco l'ideazione della serie potrebbe essere riconducibile a PR.
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

robland

Citazione di: LawHunter il 26 Luglio, 2024, 04:17 PMTutto ok, ma quella che i Red Knobs siano attribuibili alla Era Rivera, ho scoperto che non è così.
All'epoca in cui la Fender portò quella serie, Rivera aveva già lasciato.
Probabile che fosse una linea costruita sui prodotti di Rivera, ma per quello che ho capito manco l'ideazione della serie potrebbe essere riconducibile a PR.

Che aveva lasciato è vero, per questo ho scritto "in collaborazione con", perché sapevo che pur non lavorandoci più aveva fatto da consulente. Ma ovviamente dati certi non ne ho, quindi è più probabile che sia come dici tu.
Per sicurezza togliamo Paul Rivera dalla faccenda e rimaniamo sugli ampli. Io, se volete un oggetto da 36 kg in casa, ve lo straconsiglio vivamente.
Posso avere Two Rock (che poi ho lo Studio Pro Plus, mica chissà che), Vibroverb, Twin George Benson, Brunetti ecc., ma quel cosone è, per i miei gusti, insuperato.
Siccome non ce l'ho più a casa (ma ci passerò tutto agosto e non vedo l'ora, perché già un mese fa l'ho usato con il Rodenberg Steve Lukather ed avevo raggiunto il mio nirvana sonoro), stavo quasi pensando di comprarne un altro da mettermi in casa a Roma!

Mi ritrovo in una opinione che ho letto ieri su un forum americano:
I just picked up a 25 year old Fender Red Knob Twin amp and absolutely love it. It's incredible and versatile. I'm now selling my year old Hot Rod Deluxe lll and my Deville lll . They are just noise compared to this amplifier.

LawHunter

.... ed io che ho passato mano tante volte perchè avevo recensioni discordanti sul twin.  :acci:

Il mio primo ampli fu un combo red knobs nell'AD 1987 - una bomba ....... :cry2:
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

robland

Citazione di: LawHunter il 26 Luglio, 2024, 05:43 PM.... ed io che ho passato mano tante volte perchè avevo recensioni discordanti sul twin.  :acci:

Il mio primo ampli fu un combo red knobs nell'AD 1987 - una bomba ....... :cry2:

Però tu hai fatto bene, visto che hai puntato su ampli come il Marshall JVM. Per quello che suoni è il massimo. Un ampli macigno con un clean bellissimo (a proposito, mi è venuto in mente che tuttora lo porta sui palchi Drigo dei Negrita, in coppia con un Princetone vintage) e una distorsione meh non so quanto ti possa servire. Sicuramente ti consiglio di provarlo, sperando che sia messo bene: quello con cui suonerò ad agosto ha più di trent'anni ma neanche un graffietto, ma girano certi rottami rimaneggiati...


Mariano

la serie red knob è stata una serie all'insegna del risparmio e del taglio ai costi di produzione. Questo però non si è tradotto in circuiti nuovi quanto in un cambio di fornitori per poter avere la varia componentistica (potenziometri, resistenze ecc...) a minor costo. Questo a portato anche ad alcune innovazioni, ma restano ampli parenti strettissimi della generazione immediatamente precedente

Quelli a valvole come il twin sul canale pulito suonano esattamente come ci si aspetta da un Twin, quelli a stato solido hanno un loro suono molto più interessante e utile di quelli attuali tipo champion o frontman, e con un cambio cono li preferisco a tanti ampli a valvole (ma in generale a me i solid state piacciono molto)

Vu-meter

Io ricordo un Twin red knob che suonava veramente benissimo (da Tomassone) e quando ho acquistato il Twin Amp, pur piacendomi, non suonava altrettanto bene.

Come dicevo, sono invece rimasto deluso da nn Princeton Chorus red knob, ma oltre che parlare di gusti personali, parliamo anche di ampli che, pur dello stesso modello, sono stati usati per decadi e che quindi possono essere estremamente diversi tra loro per usura delle parti e/o addirittura modifiche.

Infatti, ricordo un ulteriore Twin Red Knob che mi deluse rispetto al primo e sembrava un altro ampli.

I transistor possono essere degli ottimi ampli, specie in ambito jazz e forse qualcosa di blues.
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Mariano

Citazione di: Vu-meter il 27 Luglio, 2024, 07:30 AMIo ricordo un Twin red knob che suonava veramente benissimo (da Tomassone) e quando ho acquistato il Twin Amp, pur piacendomi, non suonava altrettanto bene.

Come dicevo, sono invece rimasto deluso da nn Princeton Chorus red knob, ma oltre che parlare di gusti personali, parliamo anche di ampli che, pur dello stesso modello, sono stati usati per decadi e che quindi possono essere estremamente diversi tra loro per usura delle parti e/o addirittura modifiche.

Infatti, ricordo un ulteriore Twin Red Knob che mi deluse rispetto al primo e sembrava un altro ampli.

I transistor possono essere degli ottimi ampli, specie in ambito jazz e forse qualcosa di blues.
dipende tutto dalla qualità del progetto e della realizzazione, non dalla tecnologia. Progettati nel modo giusto, qualunque tecnologia da esattamente i risultati che si vuole ottenere. Molto spesso gli ampli a transistor sono progettati male e con componentistica scadente. Quelli fatti bene invece, che costano come un valvolare o poco meno, nessuno è mai stato in grado di distinguerli in un test doppio cieco, a meno di non conoscere molto bene gli ampli confrontati.

Ad esempio io ho riconosciuto facilmente in un confronto il Princeton Reverb (valvolare), il Princeton Chorus (solid state) e il Princeton Tone Master (digitale), ma non perchè uno suonasse meglio o peggio, ma perche sono ampli che conosco benissimo (il Pinrceton reverb l'ho usato, mentre il circuito del Chorus, che è estremamente simile a quello dei vari 85, studio 85 e deluxe 85, così come i coni, li ho usati molto spesso) e ho riconosciuto la risposta dei coni

Davids

Come sempre, dipende dall'uso Per chi suona solo clean un transistor è celestiale, per me che suono quasi sempre in overdrive o sulla soglia del breakup, insomma...per questo trovo molto più interessante il Fender SuperSonic, se proprio vogliamo uscire dai canonici Twin, Deluxe, Super, Bassman.

Se qualcuno si sta chiedendo come suona un transistor in distorto, basta comprare un qualsiasi album dei Pantera.
A me questo suono già da fastidio dopo una singola canzone, sembra che ti sia entrato un calabrone nel lettore CD, immaginate infilarvelo a casa e portarvelo dietro per tutta la vita. E parliamo di una testata Randall anni '80, attenzione, non di una cinesata costruita tutta al risparmio.

:kingot:

Mariano

Citazione di: Davids il 27 Luglio, 2024, 12:11 PMCome sempre, dipende dall'uso Per chi suona solo clean un transistor è celestiale, per me che suono quasi sempre in overdrive o sulla soglia del breakup, insomma...per questo trovo molto più interessante il Fender SuperSonic, se proprio vogliamo uscire dai canonici Twin, Deluxe, Super, Bassman.

Se qualcuno si sta chiedendo come suona un transistor in distorto, basta comprare un qualsiasi album dei Pantera.
A me questo suono già da fastidio dopo una singola canzone, sembra che ti sia entrato un calabrone nel lettore CD, immaginate infilarvelo a casa e portarvelo dietro per tutta la vita. E parliamo di una testata Randall anni '80, attenzione, non di una cinesata costruita tutta al risparmio.


questo non è "il modo in cui suona un transistor in distorto" ma è come suona lo specifico ampli utilizzato in questa registrazione, settato nel modo in cui il chitarrista lo voleva.

questo ad esempio come suona un Gibson Lab 5 in un suono blues

questo il modo in cui suonano i recenti solid state analogici della Laney in vari suoni puliti distorti e "edge of brake up"

questo come suona un Roland Jazz Chorus con vari overdrive

quindi no, il suono dei Pantera è indicativo solo di una cosa: il suono dei Pantera. Non certo di amplifivcatori diversissimi e settati e microfonati in modi molto molto diversi gli uni dagli altri. Come disse un noto costruttore: Non importa la tecnologia impiegata, ma la qualità e la realizzazione del progetto

Davids

Citazione di: Mariano il 27 Luglio, 2024, 01:09 PMquindi no, il suono dei Pantera è indicativo solo di una cosa: il suono dei Pantera. Non certo di amplifivcatori diversissimi e settati e microfonati in modi molto molto diversi gli uni dagli altri. Come disse un noto costruttore: Non importa la tecnologia impiegata, ma la qualità e la realizzazione del progetto


2 pezzi blues con la chitarra clean e un tocco di compressione, due Laney discretamente credibili ma che grattuggiano quando si sale col gain, e 3 video dove la distorsione la fa il pedale, non il Roland JC120.


Ok, mi hai convinto! Rivendo la mia Marshall JMP e mi prendo un Roland Jazz Chorus :good:
@robland via Jubilee, via SLO, via Two Rock, da domani tutti a transistor! E ci leviamo pure l'impiccio di cercare Sovtek, Svetlana, ecc... :reallygood: La via è tracciata!

:nolistening: :baby:


:kingot:


Mariano

Il tuo riferimento ai pantera lasciava intendere che tutti gli ampli solid state in distorsione si comportano così, cosa oggettivamente falsa. Gli esempli sono stati scelti per indicare dei suoni molto diversi tra loro e molto diversi dai suoni dei Pantera, che non rappresentano da nessun punto di vista uno standard o un punto di riferimento, tranne al massimo per i fan dei Pantera (che hanno tra l'altro un suono non dissimile da altri gruppi del genere che usano ampli a valvole) . Suoni come quelli di Santana nei live di Moonflower del 77 o dei primi 6 dischi dei Radiohead, o il suono di John Fogerty dei CCR, sono molto diversi da quello dei Pantera, ottenuti con amplificatori progettati in maniera molto diversi dai Randall, che si comportano in maniera molto diversa in saturazione

-I due brani di BB King, la cui discografia è uno degli esempi migliori di suoni clean, edge of breakup e distorsioni low gain che esistano, è fatta in gran parte attraverso un Gibson Lab 5, progettato da Bob Moog. Gli assoli di quei due esempli non sono assolutamente clean ma è evidentissima la saturazione. Stessa cosa si potrebbe dire del signor Lester William Polsfuss, noto ai più come Les Paul, famoso utilizzatore dell'ottimo Trademark 60. "There Must Be a Better World Somewhere" un altro esempio di BB King, disco dove fa uso di distorsioni più aggressive (rispetto al suo solito), dove potrebbe tranquillamente aver usato un blackface o tweed, a seconda del brano, ma è tutto Lab5

-Il Laney Lionheart "grattugia", cioè si sgrana al salire del volume e della saturazione esattamente nel modo in cui fa il mio tweed a valvole: ha ovviamente una sfumatura diversa visto che non è un clone dello stesso ampli, ma ha un comportamento simile, che può risultare piacevole o meno a seconda degli utilizzi e dei gusti

-La distorsione nei video sul roland la fa il pedale: e quindi? il pedale, come la stragrande maggior parte dei pedali overdrive, è a stato solido, ed è del tutto irrilevante che sia ai piedi o che quel circuito stampato sia inserito all'interno del case dell'amplificatore. Sempre segnale elettrico analogico solid state è. Al massimo si può criticare la Roland perchè non ha progettato un circuito overdrive migliore di quello di un bel pedale, ma non ha niente a che vedere col tipo di tecnologia. Infatti i nuovi Roland Jazz Chorus 40 hanno una distorsione assolutamente godibile. Tra parentesi: un Proco Rat a chiodo dentro un roland jazz chorus è uno dei suoni high gain più massicci e a fuoco che abbia mai sentito. Comunque nell'ultimo video la distorsione non viene da un pedale

Nessuno ti vuole convincere a vendere i tuoi ampli, ma è sempre bene, sopratutto quando si parla di oggetti come gli ampli, che non hanno alcuna magia ma sono dei "banali" circuiti elettrici con casse di legno e coni, fare informazione nel modo corretto. Non è un caso che in qualsiasi test in doppio cieco, NESSUNO sia mai stato in grado di identificare le differenze tra analogico (valvolare o solid state) o digitale con una precisione che ha permesso di ottenere risultati diversi dal scegliere a caso.

Avendo uno studio a disposizione, posso invitarti a provare a riconoscere la fonte dell'amplifcazione con l'ampli microfonato in sala stando in regia, o se vuoi possiamo anche fare tramite file audio: indicami i suoni che vuoi e io ti mando 3 rec, 2 analogiche e una digitale, e tu mi dici cosa è cosa. se preferisce reampo anche roba registrata da te: mi mandi la DI e te lo faccio settimana prossima

Davids

Citazione di: Mariano il 27 Luglio, 2024, 02:14 PMNessuno ti vuole convincere a vendere i tuoi ampli, ma è sempre bene, sopratutto quando si parla di oggetti come gli ampli, che non hanno alcuna magia ma sono dei "banali" circuiti elettrici con casse di legno e coni, fare informazione nel modo corretto. Non è un caso che in qualsiasi test in doppio cieco, NESSUNO sia mai stato in grado di identificare le differenze tra analogico (valvolare o solid state) o digitale con una precisione che ha permesso di ottenere risultati diversi dal scegliere a caso.

Avendo uno studio a disposizione, posso invitarti a provare a riconoscere la fonte dell'amplifcazione con l'ampli microfonato in sala stando in regia, o se vuoi possiamo anche fare tramite file audio: indicami i suoni che vuoi e io ti mando 3 rec, 2 analogiche e una digitale, e tu mi dici cosa è cosa. se preferisce reampo anche roba registrata da te: mi mandi la DI e te lo faccio settimana prossima


Ti ringrazio per la gentile offerta, ma avendo avuto di tutto, dal semplice IR loader fino al Quad Cortex, passando per loadbox e i modelers puri, questo test che mi proponi io l'ho fatto decine e decine di volte e conosco i risultati. Ho 70GB di registrazioni salvate su hard disk dove ho provato di tutto:
ampli+microfono vs. loadbox
ampli+microfono vs. AXE FX2
ampli+microfono vs. Helix
ampli+microfono vs. Quad Cortex
ampli+microfono vs. Iridium
Son cose che conosco a mena dito. Non sono il classico utente che guarda le cose su Youtube, si fa un'idea e poi spara sentenze. Sapendo come muovermi, mi sono sempre potuto permettere il lusso di avere i migliori sistemi digitali del mercato senza mai perderci nulla al momento della rivendita.
Ormai riconosco al volo se un chitarrista suona su un digitale senza nemmeno vedere cosa ha ai piedi. Mi basta ascoltarlo, non è magia, è che avendoli avuti tutti, ormai conosco alla perfezione pregi e difetti. Capitato diverse volte, sia live, sia in studio, sia in semplici video Youtube:
- Complimenti, bella manina e bella jam! Ma per caso hai usato Helix?
- Grazie, si, era proprio una Helix


La conclusione a cui sono giunto è che la differenza è poca sui suoni higain, al punto da essere irriconosciibli in un blind test, ma quando il gain si abbassa emerge un grosso salto tra analogico e digitale. Lo diceva anche, andando contro i suoi stessi interessi, uno che col digitale ci lavora: ci sono suoni come quello di un Dumble SSS, che sono irreplicabili in digitale. E lo stesso vale per tutti gli ampli dalla voce più vintage, come Fender, Vox, Marshall, Hiwatt.

Lo scorso inverno, a proposito di "nessuno si accorge di niente", caricai un blind test qui sul forum:
chitarra + scheda audio vs. chitarra + DI box + scheda audio
tutti hanno preferito il suono ottenuto passando dalla DI box esterna, dal neofita fino al chitarrista con 30 anni di esperienza. Se torni indietro a gennaio/febbraio lo trovi.
Comunque, non volevo prendere questo discorso che è vastissimo e off-topic. Parentesi chiusa.
Tra l'altro non nascondo che se avessi una band quasi sicuramente mi presenterei sul palco qualcosa di digitale, e non con testata, cassa 2x12 e pedaliera lunga 1 metro, nonostante trovi sempre più appagante, veritiero e dinamico quest'ultimo sistema.
:kingot:

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