Gli oggetti della nostra GAS

[robland]

Leggo che il raggio variabile: 9-12.
Troppo rivoluzionario rispetto al concetto di Tele?

Probabilmente chi ama la Tele ama la sua semplicità. Io sono tra questi, ma non mi precludo affatto a novità di questo tipo, ma persino assai più ardue. Io ho messo un Paf su una Tele '52 e sono felice. Per alcuni ho compiuto un atto di blasfemia.
Onestamente, non capisco questo essere "talebano" nei confronti delle origini, malgrado io stesso apprezzi moltissimo alcune cose "ataviche" : mi piacciono le meccaniche vintage, i tasti vintage, i manici vintage molto grossi, il radius 7.25 degli anni 50, perfino alcuni suoni di pickup di stampo fifties, ma .. come posso non rispettare se qualcuno ha un'idea diversa ?
Se qualcuno vuole una Tele "stravolta" rispetto alla Broadcaster, che motivo ho perchè mi possa dare fastidio ? Lo trovo folle.

Diciamo che do per scontato che a nessuno dia fastidio se compro una chitarra a 8 corde. Però mi chiedo se qualcun altro se la farebbe.
Tu ad esempio un manico con raggio 9-12 per la tua Tele come lo vedresti?

[m4ssi]

Leggo che il raggio variabile: 9-12.
Troppo rivoluzionario rispetto al concetto di Tele?

rivoluzionario direi di proprio di no.
Comunque io sono affascinato dal vintage, anche se non posseggo strumenti con tali caratteristiche, ma proprio non capisco chi si fissa su specifiche di 70 anni fa e non vuole manco provare altro. Il buon Leo Fender è stato un grande innovatore, pensate banalmente alle svasature sul body della strato rispetto a quello della tele o ai primi ampli music man con pre a stato solido....

Io ho posseduto per circa un anno e mezzo una tele custom shop, e la prima cosa che notai (dopo 7 anni di sola strato) fu proprio la scomodità del body, soprattutto per il braccio destro, che di fatto poggia su uno spigolo ed il peso non equamente bilanciato, suonando da seduto tende a far cadere un pò la chitarra dalla parte del body. Per me l'ergonomia è il primo parametro per la scelta di una chitarra, ancora prima del suono.

[Black Ice]

@Gianluca
Non so quale sia la posizione classica del pollice ma in effetti è proprio il manico a darmi qualche perplessità pur se sto cercando di abituarmi ad ogni forma.

[Bedrock]

Leggo che il raggio variabile: 9-12.
Troppo rivoluzionario rispetto al concetto di Tele?

rivoluzionario direi di proprio di no.
Comunque io sono affascinato dal vintage, anche se non posseggo strumenti con tali caratteristiche, ma proprio non capisco chi si fissa su specifiche di 70 anni fa e non vuole manco provare altro. Il buon Leo Fender è stato un grande innovatore, pensate banalmente alle svasature sul body della strato rispetto a quello della tele o ai primi ampli music man con pre a stato solido....

Io ho posseduto per circa un anno e mezzo una tele custom shop, e la prima cosa che notai (dopo 7 anni di sola strato) fu proprio la scomodità del body, soprattutto per il braccio destro, che di fatto poggia su uno spigolo ed il peso non equamente bilanciato, suonando da seduto tende a far cadere un pò la chitarra dalla parte del body. Per me l'ergonomia è il primo parametro per la scelta di una chitarra, ancora prima del suono.

Beh Massi basta pensare a quante chiacchiere sul fatto che il ponte due piloni suonerebbe peggio del 6 viti..
Non c'è ragionevolezza negli amanti più viscerali del vintage, ciò che fu fatto 70 anni fa è meglio di quello che viene fatto oggi.
Ho letto una piccola presentazione di Furio Pozzi scritta ultimamente sul perchè del vintage, perchè gli strumenti di allora hanno un'anima e quelli di oggi no, booo io rispetto e capisco, ma non condivido.
Non vorrei esser malizioso e credere che sia tutto un circolo vizioso alimentato ad hoc per sostenere un certo tipo di economia 

[Bedrock]

@Gianluca
Non so quale sia la posizione classica del pollice ma in effetti è proprio il manico a darmi qualche perplessità pur se sto cercando di abituarmi ad ogni forma.

Pollice dietro il manico e non sopra alla Hendrix per intenderci.
Il manico è l'elemento più innovativo a mio parere, probabilmente c'è da lavorarci un pò su per prendere i riferimenti, ma è veramente qualcosa di diverso

[Black Ice]

Ok, allora è come lo tengo sempre. Tendenzialmente non tengo il manico a riempirmi la mano, se non quando strettamente necessario.

[m4ssi]

anche io voglio andare a fare un giro in Music Man
The Music Man Experience - GUITARS & GRILLS - YouTube

[Vu-meter]

Leggo che il raggio variabile: 9-12.
Troppo rivoluzionario rispetto al concetto di Tele?

Probabilmente chi ama la Tele ama la sua semplicità. Io sono tra questi, ma non mi precludo affatto a novità di questo tipo, ma persino assai più ardue. Io ho messo un Paf su una Tele '52 e sono felice. Per alcuni ho compiuto un atto di blasfemia.
Onestamente, non capisco questo essere "talebano" nei confronti delle origini, malgrado io stesso apprezzi moltissimo alcune cose "ataviche" : mi piacciono le meccaniche vintage, i tasti vintage, i manici vintage molto grossi, il radius 7.25 degli anni 50, perfino alcuni suoni di pickup di stampo fifties, ma .. come posso non rispettare se qualcuno ha un'idea diversa ?
Se qualcuno vuole una Tele "stravolta" rispetto alla Broadcaster, che motivo ho perchè mi possa dare fastidio ? Lo trovo folle.

Diciamo che do per scontato che a nessuno dia fastidio se compro una chitarra a 8 corde. Però mi chiedo se qualcun altro se la farebbe.
Tu ad esempio un manico con raggio 9-12 per la tua Tele come lo vedresti?

Se mi ci trovassi bene, perché no ?

[robland]

Leggo che il raggio variabile: 9-12.
Troppo rivoluzionario rispetto al concetto di Tele?

rivoluzionario direi di proprio di no.
Comunque io sono affascinato dal vintage, anche se non posseggo strumenti con tali caratteristiche, ma proprio non capisco chi si fissa su specifiche di 70 anni fa e non vuole manco provare altro. Il buon Leo Fender è stato un grande innovatore, pensate banalmente alle svasature sul body della strato rispetto a quello della tele o ai primi ampli music man con pre a stato solido....

Io ho posseduto per circa un anno e mezzo una tele custom shop, e la prima cosa che notai (dopo 7 anni di sola strato) fu proprio la scomodità del body, soprattutto per il braccio destro, che di fatto poggia su uno spigolo ed il peso non equamente bilanciato, suonando da seduto tende a far cadere un pò la chitarra dalla parte del body. Per me l'ergonomia è il primo parametro per la scelta di una chitarra, ancora prima del suono.

Purtroppo c'è grande incomprensione su entrambi i fronti. Non è solo il difensore del vintage il prevenuto, ma anche chi sta sull'altro fronte, in ugual misura.
Io ad esempio sono estimatore dei gioielli sportivi a quattro ruote tanto d'epoca quanto modernissimi. Sono due mondi separati nei quali mi ci infilo benissimo, ma noto che su entrambi i fronti c'è chi non vuol capire le ragioni dell'altro, e si tende a selezionare solo la parte "attaccabile" delle rispettive argomentazioni, piuttosto che cercare i punti di contatto e comprenderli.

Io non ho niente in contrario contro il raggio variabile della tastiera (mentre ho dubbi sui manici a raggio variabile), ma preferisco mantenermi ricettivo se uno sconosciuto - o tanto più una persona che conosco e stimo - mi dice le sue ragioni per cui non lo predilige.
Magari rimarrò convinto che per me la tastiera compound sia migliore, ma almeno avrei capito perché per altri non va bene.

[Vu-meter]

Non so se ho mai provato una tastiera compound. 
Forse, senza neanche saperlo, sì.

[robland]

Non so se ho mai provato una tastiera compound. 
Forse, senza neanche saperlo, sì.

La sua utilità dipende molto dal genere che si suona. Per molti bluesman la tastiera compound è il male non perché loro sono tradizionalisti, ma perché hanno un bending con una funzione diversa dal rocker scatenato o dallo shredder: non che per questi ultimi il bending non sia strumento di espressività, ci mancherebbe, ma per il bluesman il bending è uno dei massimi strumenti di espressività. Quindi vanno alla ricerca della corda che trovi resistenza. La tirano dosando la forza in modo diverso dai suddetti chitarristi. Ecco perché i bluesman, Mayer compreso, si trovano benissimo col raggio 7,25 o 9.

[m4ssi]

srv usava 12" se non vado errato

La black1 di Mayer 9,5"....e all'inizio non gli piaceva come suonava

Per me ognuno deve suonare con cosa si trova meglio, poi per carità non mi vedo un bluesman suonare con una 8 corde....però mai dire mai, Nir Felder ha un super suono jazz con una strato messicana......vagli a dire che è meglio un'altra chitarra per quello che deve suonare

[Vu-meter]

.... Nir Felder ha un super suono jazz con una strato messicana......vagli a dire che è meglio un'altra chitarra per quello che deve suonare

Gran bel sound, peraltro. Ha anche dei "pessimi" pedali boss e altre "schifezze" assai poco boutique.
Ma il suo segreto, secondo me, è il Polytone.

[robland]

srv usava 12" se non vado errato

La black1 di Mayer 9,5"....e all'inizio non gli piaceva come suonava

Per me ognuno deve suonare con cosa si trova meglio, poi per carità non mi vedo un bluesman suonare con una 8 corde....però mai dire mai, Nir Felder ha un super suono jazz con una strato messicana......vagli a dire che è meglio un'altra chitarra per quello che deve suonare

Nell'armamentario di Mayer ci sono tante di quelle 7,25 che non ti immagini. Eppure spara bending terrificanti.
Non parliamo di Gilmour...
Molti bluesman hanno trovato un compromesso perfetto nel raggio 9,5, che anche secondo me è eccellente. Vedi la Strato Clapton.
Per non parlare del fatto che il radius va considerato preferibilmente insieme al tipo di tasti e allo spessore delle corde.
Radius 12 per alcuni bluesman (Robert Cray pure), ma con che corde?

Strato messicana? Il primo chitarrista di Robert Plant solista aveva una Squier.

[Max Maz]

Che camurria, diamoci sotto a suonare altro che radius