Gli oggetti della nostra GAS

[Mimmolo]

La mia GAS potenziale sento che sta raggiungendo l'apice in questi giorni. Non vedo l'ora di trovarmi sulla parte calante della curva così la smetto di sbavare dietro alle tante meraviglie a sei corde che l'uomo ha prodotto.
È ovvio che sto scrivendo queste cose mentre la mia GAS è distratta, perché se mi sentisse, commenterebbe: stolto, pavido, devi pensare a come fare a comprare quelle chitarre, non a come fare per non comprarle!

La Gas è proprio prepotente, non ha nessun rispetto per le altre necessità! [emoji2]

[Elliott]

La mia GAS potenziale sento che sta raggiungendo l'apice in questi giorni. Non vedo l'ora di trovarmi sulla parte calante della curva

Basta suonare con il giusto equipaggiamento

[BlackStrat]

Per tenere a freno la gas e visto il mio amore viscerale per i piccoli combo digitali entry L. ho ordinato il boss cube 10gx al costo di un pedalino

Incorreggibile proprio...ci caschi sempre 

[emoji23][emoji23]
Ne ho montagne a casa di questi affarini.
Però lo spider è mitico, con l'interfaccia per iOS, il wireless è troppo avanti. Stasera ho recuperato anche l'interfaccia Midi Bluetooth Yamaha, oggetto che consiglio vivamente per la praticità, collegato l'iPhone nello spider e suonavo piani e synth a volumi stratosferici. Una goduria

Posso farti una domanda?
Di solito il chitarrista tende sempre a partire con un ampli economico (abbiamo iniziato tutti su un transistor o un digitale a modelli fisici), e poi dopo X anni di risparmi, sacrifici, ricerche, si compra l'ampli "buono". Dove buono per forza significa 100W valvolare, anno 1959 e cassa 4x12. Può essere anche un combo o una testatina 10-20W+ cassa 112 o 212 di produzione moderna.

A te come è che non è mai venuto in mente di fare questo salto? Sei un caso più unico che raro sul pianeta, non ho mai visto un chitarrista che compra ampli digitali uno dietro l'altro camminando sempre tangenzialmente agli ampli più blasonati 
Quale è il meccanismo mentale che ti fa preferire 10 ampli/multifx economici, ad 1 solo ampli blasonato?
Non penso sia nemmeno una questione economica, perchè con tutto quel che hai speso su questi cosini, ti ci usciva un ampli di buon livello da mò.

[Elliott]

Joyo Joyo R-09 Vision Dual Mod – Thomann Italia

[LoreM86]

Io ora sto in gas da PC... Ahahah

[Mimmolo]

Caro Black ti rispondo volentieri.
Per me l'ampli buono non esiste.
È un po' come il vestito buono, quello che si fa fare in sartoria quando finalmente uomini ci sentiamo di affermare il nostro status.
È apparenza per la maggior parte del tempo, continua a coltivare la tua parte interna, rendila migliore, piuttosto che affidarti ad oggetti che ti upgradano e senza i quali ti senti inferiore.
Strana filosofia lo so, di questi tempi ancor di più, ma comunque onorevole. Ti spiego perché.
Credo nel progresso inteso come miglior qualità della vita offerto ad un numero sempre più grande di persone.
Quindi poter suonare con oggetti poco costosi, quindi accessibili a tutti, dal suono sempre migliore sia una cosa auspicabile, ma per funzionare ha bisogno di evolversi attraverso nuovi modelli che devono essere acquistati da qualcuno, io.
Poi da buon sperimentatore cerco sempre dove c'è più fermento, quindi in questo campo.
La staticità di certi sistemi mi annoia a morte, un buon ampli valvolare ad esempio raggiunge in fretta per me la soglia della noia, della ripetizione, dell'autocelebrazione e sarei costretto a comprare fiumi di scatolette per ridargli vita ed interesse.
Poi c'è il rispetto per gli altri, i volumi sono spesso un problema insormontabile, mitigato nei sistemi full range.
Anche l'eccesso di tecnologia non mi attira, quindi sto lontano da sistemi troppo cervellotici.
Comunque ho a casa un bel tsa5 ibanez, circuito del Princeton e ts originale incorporato, ho un Champion ed ho avuto diversi EL84. Anche un tubemeister con il sistema particolare di valvola finale e per stare in tema un AV30 con valve reactor.
Ma come scrivevo sopra, qualunque suono, dopo un po' mi annoia e così mi trovo bene con questi ampli, sempre alla ricerca del passo avanti che mi possa stupire o mi semplifichi la vita

[Grix]

Viste le nuove Fender Vintera? se ho capito bene prendono il posto della classic e classic player messicane, sono proprio curioso di provarle!

[Mimmolo]

Piccolo attacco di gas subito sopito per via delle magre finanze
https://www.youtube.com/watch?v=/UrS-ND6sDMs

[Vu-meter]

Ma si potrà essere in gas da chitarre economiche ? 

[Ale-X]

Ma si potrà essere in gas da chitarre economiche ? 

Il prezzo la alimenta bene [emoji28]

Strano ibrido, corpo jazzmaster.. configurazione tele.. entrata, selettore e manopole strato.. pickguard stile mustang.. paradossalmente a mio gusto solo la paletta stona, l'avrei preferita in puro stile Ibanez

Per caso l'hai provata Vu? Mi sta incuriosendo

[Mariano]

è molto bella come off-set. Anche io sono in GAS da JazzMaster. Il problema per me è che a parte le originali fender e qualche squire molti copiano l'aspetto offset, ma il circuito particolare delle vere jazzmaster o anche una sua riedizione non lo fa praticamente nessuno degli altri costruttori 

Io comunque sono in gas da Line6 Helix e a breve soddisferò questa voglia

[guest2683]

è molto bella come off-set. Anche io sono in GAS da JazzMaster. Il problema per me è che a parte le originali fender e qualche squire molti copiano l'aspetto offset, ma il circuito particolare delle vere jazzmaster o anche una sua riedizione non lo fa praticamente nessuno degli altri costruttori 

Questo non lo sapevo. È una chitarra di cui non mi sono mai occupato.
E si sa perché nessuno lo rifà?


In generale ho maturato un'antiGAS per le chitarre col Floyd Rose. Il liutaio che ho sottocasa è una rompiscatole, io un buon set up non so farlo quindi per sistemare bene la Charvel EVH mi tocca aspettare agosto. Contentissimo di averla, ovviamente, ma due chitarre col FR in casa mi sembra sufficiente e non intendo più replicare, a meno di non trovare occasioni particolarmente ghiotte. Diversamente, stop alle Floyd Rose. 

[Vu-meter]

Strano ibrido, corpo jazzmaster.. configurazione tele.. entrata, selettore e manopole strato.. pickguard stile mustang.. paradossalmente a mio gusto solo la paletta stona, l'avrei preferita in puro stile Ibanez

Per caso l'hai provata Vu? Mi sta incuriosendo

Purtroppo no .. Infatti sto resistendo dicendomi che poi non mi vestirà bene, mi ci troverò male , i tasti, il manico, il radius, ecc .. ecc ..
Inoltre, la moglie pronta con il bastone è un ulteriore deterrente 

[Mariano]

Credo che il motivo sia perchè il circuito della Jazzmaster originale, sicuramente innovativo, non è mai stato capito, e non ha raggiunto il risultato che sperava Leo Fender

Il nome della chitarra dice tutto su quale fosse il suo target: porsi in competizione con Gibson e affini anche nel mercato del jazz, dove fender stentava parecchio a entrare per la predilezione del mercato per le semiacustiche. Il circuito che permetteva di passare al solo pick up al manico con un click e un eq diversa utile per i morbidi accompagnamenti swing non fece breccia nel mercato

In realtà è una chitarra molto ben bilanciata e comoda da seduti, e se il ponte mobile è di qualità e settato bene tiene pure l'accordatura. Il circuito originale è un'opzione che io trovo molto interessante, e tutte le volte che ho provato una bella Jazzmaster ho pensato che in realtà Leo Fender ci aveva visto assolutamente giusto: è una chitarra molto adatta al Jazz, ma può facilmente coprire territori da strato o da tele il qualsiasi genere si desideri suonare. E' un ottimo progetto molto poco capito, forse troppo avanti per i tempi

[guest2683]

Credo che il motivo sia perchè il circuito della Jazzmaster originale, sicuramente innovativo, non è mai stato capito, e non ha raggiunto il risultato che sperava Leo Fender

Il nome della chitarra dice tutto su quale fosse il suo target: porsi in competizione con Gibson e affini anche nel mercato del jazz, dove fender stentava parecchio a entrare per la predilezione del mercato per le semiacustiche. Il circuito che permetteva di passare al solo pick up al manico con un click e un eq diversa utile per i morbidi accompagnamenti swing non fece breccia nel mercato

In realtà è una chitarra molto ben bilanciata e comoda da seduti, e se il ponte mobile è di qualità e settato bene tiene pure l'accordatura. Il circuito originale è un'opzione che io trovo molto interessante, e tutte le volte che ho provato una bella Jazzmaster ho pensato che in realtà Leo Fender ci aveva visto assolutamente giusto: è una chitarra molto adatta al Jazz, ma può facilmente coprire territori da strato o da tele il qualsiasi genere si desideri suonare. E' un ottimo progetto molto poco capito, forse troppo avanti per i tempi

Quindi sei riuscito a provarne una col circuito originale? Fino a che anno si trova la Jazzmaster come concepita all'origine?