Jamble's Report - SHG 2015

[Max Maz]

Chiedo scusa per il ritardo rispetto all'evento, è un po' complicato trovare il tempo necessario rubandolo alle pause giornaliere. 

Eccomi a presentare il report dall' SHG 2015 che mi auguro verrà  ampliato dagli altri numerosi Jamblers partecipanti. 

Stavolta la cosa è seria,  due amministratori, quattro moderatori, 2 iscritti ed un volto noto.
L'idea che dal Veneto, dalla Lombardia, dalla Liguria, dall' Emilia Romagna e dalle Marche un piccolo e soprattutto assolutamente pacifico manipolo di Jamble man si sia messo in movimento verso Milano, romanticamente, mi affascina molto. 

Cris ed il suo amico Dario, a noi noto in quanto è il batterista che deve sottostare alle mille ed una prova che il fonico jamblico gli propina da qualche tempo a questa parte, sono arrivati il giorno precedente con la scusa di non avere treni comodi ma secondo me sono venuti soltanto per fare acquisti di nascosto agli occhi del critico pubblico di Jamble.

Cocco e la sua banda sono arrivati come noi ieri mattina, Moreno arriva in treno da Genova,  il suo amico ed iscritto Simone vive a Milano quindi è di casa.

Caliga alle 5:45 di mattina parte da casa, raccoglie Max dieci minuti dopo.
Alle 7 carichiamo in macchina l'eterea figura dell'amministratore PaoloF che a quell'ora in genere è impegnato nell'arduo compito di non svegliare il cuscino. 
Alle 8 siamo a Bologna a raccogliere Guido e li ...... i pochi momenti di silenzio svaniscono tra le mille ed una idea dell'impareggiabile amico emiliano. 

Ore 10:00 siamo in procinto di arrivare, un whatsapp di Cris ci informa che lui è qui.
Gli rispondo che anche noi siamo qui, peccato che non siamo li. 
Cinqui minuti siamo anche noi qui; mentre tentiamo di sgranchirci un po' le gambe nell'umida bruma milanese centinaia di ceffi inquietanti vanno avanti e dietro muniti di custodie, borse, porta pedaliera, aste ecc..

Cris e Dario ci attendono all'entrata, Moreno è ancora in treno, Cocco chissà.
Brevissima fila ed andiamo ad iniziare il tour, non prima di aver bloccato al polso il braccialetto arancione da afflitti da GAS che poi è il lasciapassare per l'albergo che è, per inciso, lo stesso identico in cui si è svolto qualche mese fa il Custom Shop. 

Si parte ? Si ma il verbo è: "Vince chi non compra niente" 



Primo stand: Crafter e già da subito qual cosina nella zona corporea in cui si accende la sindrome  da acquirente compulsivo comincia subito ad agitarsi .... SAT ARW, € 850,00 .. forse non sapremo mai come suona ma bella è bella.



Il rivenditore è di Recanati e da bravo marchigiano intrappola subito i vicini di casa  nella sua ragnatela.



Questa volta ci sono anche stand con materiali legati al mondo del batterista ...
Diego opps .... Dario  rapisce Cris che credo sia la persona più appassionata di oggetti musicali in genere che io conosca, non mi soprenderei di vederlo, prima o poi alle prese con uno stilofono.

Perduto ormai Cris tra pelli e tamburi un saluto a Barbanera ed ai suoi strumenti assolutamente unici non guasta mai.



Tra una tele ed un les paul,
pausa c/o Cortesi Instrument, che oggetti meravigliosi che realizzano i nostri artigiani 



Intanto tra i venditori più o meno improvvisati si possono trovare oggetti di assoluta unicità.
La prova che la Fender signature  C.Baglioni esiste davvero,   



ed anche il Wau Wau



Ci sono poi esposizioni come quella di Re-Caster che al solo vedere l'anno di origine degli strumenti ti vengono i brividi, ancora una volta penso ... questi sono segni d'uso, altro che le relic. 







Ci infiliamo in un corridoio dove la faentina KOR nei panni di Gianluca ci illustra, in compagnia di un bravo musico, la bontà dei suoi pedali.   




A parte il buon Guido che è immune alla GAS,     Max, Caliga, Paolo stanno già 
ma ma ma  ..... è arrivato Moreno !!!,   

insomma ognuno ha programmato in religioso silenzio il suo acquisto di nascosto dalle orecchie altrui.

Caliga il Trilogy (lui non fa mai le cose in piccolo) , Paolo non lo sapremo mai ma secondo me è vicino a me nella scelta del Leadstar.   
Moreno non esplicita ma prende appunti.   



Cambio di stand e cambio orizzonti, ora sono le chitarre Voodoo ad attirare la nostra attenzione, sempre in perfetto stile Strato



E' una guerra che la stratocaster e strato ispired sembrano vincere a mani basse.
Ovunque sguardo giro greggi di palette stratocasterose ammiro   
... sulla storia delle palette torneremo più tardi. 

Sono previsti 346 dimostrazioni live, contemporanee su N.  palchi oltre ad infiniti espositori ... non avendo il dono dell'ubiquità proporrei di protrarre per una settimana intera questo evento. 

La prima è presso CostaLab che propone tra i suoi famosi ed ottimi pedali un nuovo pedalino dalla grafica un po' cartoon che in nostro  "F" scambia per Alladin.



Parte la demo, primo incontro shredder.  Tento di resistere Paolo e Moreno seguono attenti, Caliga è
concentrato, io e Guido scappiamo . Il mondo della musica è bello perché è totalmente vario. 



Guido mi confessa di essere preoccupato: "Devo rifarmi l'orecchio con i suoni degli amplificatori, sento tutti suoni cupi e gravi"
Tranquillo Guido, dico io, sono cupi davvero questi macinanote.

Per rimetterci il cuore in pace ci genuflettiamo davanti a questa splendida Tele realizzata dalla liuteria Onirica.   



Ma il Cocco dove sarà, cominciamo a chiederci. Entriamo nello stand BRBS e lo troviamo li a fare il dimostratore. 



All'SHG non si provano mai i suoni clean degli ampli, non si toglie nemmeno lo standby se il gain non è almeno ad ore 3.
Una via l'altra le note slasheggianti del nostro Cocco gridano per il piacere dei più, il tizio della Brbs vorrebbe tanto inventare potenziometri a doppio giro di Gain.



La presenza di una music man  li vicino ci ricorda il nostro Nihao e dopo aver lasciato che i padiglioni auricolari sanguinassero il proprietario ci concede tre secondi di silenzio. Chiedo notizie della testata Plexi del nostro compare Cino/Bergamasco ma temo tanto, a giudicare dalla risposta, che la sistemazione sia ancora al di là dal venire. 
Organizziamo una spedizione punitiva di massa oppure Nihao deciderai di farti giustizia da solo ? 

Allo stand VDL mi sembra di tornare con il tempo al Custom Shop.  Suoni davvero molto belli, il costruttore, dimostratore che convince gli astanti a suon di accordi, prezzi sempre un po' altini.
Il Vibe rimane il mio preferito, Caliga, Guido e Moreno ne discutono,  intanto la vetrina ci dice che sono già passati 10 anni dall'uscita dei primi Distorsore e che c'è anche un pedale CS tutto da scoprire.



Sembra che il cruccio più grande dei liutai sia la paletta, ne incontriamo una particolarmente  



Moreno, a nostra insaputa intanto ha presentato un suo stand. 



Intanto linee originali e francamente un po' trash si alternano a produttori di strumenti sempre piacevoli da guardare e da suonare credo.





Stiamo per uscire dalla sala non prima pero' di avere un pochino sbavicchiato su una Godin Progression Plus, il tastino nero vicino al volume (per me inutile) attiva una circuitazione che equalizza il suono. Per il resto è davvero interessante.




Improvvisamente, propio li a fianco Max cade nella trappola dell'acquisto, 
anche se mi permetto di accennare una protesta      visto che ho acquistato soltanto due plettri Essetipicks che non riesco a trovare nei vari negozi che mi capita di frequentare; ma la regola è regola.

Primo a cadere Max !!!  GASato che non sei altro.   

Proviamo a vedere se riusciamo a mangiare qualcosa ? 

File da esodo ci sconsigliano,    Moreno è tranquillo lui è arrivato ben fornito.

Ripartiamo allora, non abbiamo mica tempo da perdere.
Incontriamo lo stand di Astor, produttore bergamasco (errata corrige Bellunese) di simpaticissime origini pugliesi.
E' straordinario ascoltarlo parlare, ma meglio di lui parlano i suoi amplificatori.
Il dimostratore spazia su territori countreggianti con molta competenza, bravo davvero e belli i suoni nonostante la strato abbia una relicatura abbastanza oscena che si puo' vedere nella foto più sotto.



Subentra un altro musico con la 175 e Guido, ed un pochino anch'io lo ammetto tiriamo un sospiro di sollievo. Molto bravo lui, il suono di questi ampli non sembrano troppo giusti per una semiacustica ma il musico si ascolta che è un piacere.



Mentre Guido rimane imbambolato  davanti al jazzista noi proviamo a passare oltre e finalmente incontriamo il nostro Luca Villani. 

Io ho alcune domande da porre riguardo i Silente.
Lui, disponibilissimo come al solito, dopo avermi risolto i dubbi ed avermi messo in mano una chitarra (cosa per cui sono dovuto ricorrere ad una pinta di cardiotonici) comincia a sciorinare note e passando dai P.A.F, ai Strato VSS 58 ai Silente deliziando i presenti con suoni strepitosi ed armonie sapienti. Vi ho già detto quanto è bravo a suonare vero ?   



E guardate un po' chi è passato da Villani .... il nostro mitico Cris. 
Secondo me fotografato dalla signora Villani a sua insaputa.



Usciamo dallo stand e ci imbattiamo in una rastrelliera dove riesumare il mio passato  con una Schon identica a quella che ho posseduto tanti anni fa, questa di color verde, blu la mia; una vera sorpresa. 



Nella stessa rastrelliera un omaggio a Grand Funk ed al nostro Fidel:



Secondo tentativo di pasto, sono passate le 14:30 e Paolo è lo zombie di se stesso, Guido comincia ad avere lo sguardo smarrito.
Moreno se la ride pensando al contenuto del suo zainetto mentre il Callius purtroppo risente di un malessere al ginocchio destro infortunato e prova a riposarsi un po'.
La fila è un po' calata ma sempre importante. 
Alla fine arriviamo davanti al bancone con il sudato scontrino ...........ed è finito tutto. 
Paolo ha un aspetto preoccupante .. soprattutto per i gestori che se non gli trovano presto qualcosa da mangiare temo possano scoprire il lato crudele del nostro amato Torquemada.

Per fortuna tutto si risolve in breve tempo, a noi si è nel frattempo aggiunto Simone che è iscritto, ci legge , ma non è ancora convinto di regalarci le sue riflessioni. Molto simpatico il ragazzo, davvero. 

Si chiacchiera e si confabula, ci si rilassa e si scherza, Paolo sembra riacquistare la calma e la presenza in vita.   
Moreno da buon genovese, sempre dopo averla generosamente offerta, consuma metà pasto portato saggiamente da casa, orzo e verdure e preserva il rimanente per la sana cena sul treno. Che uomo. 

Cris ci contatta, sta per ripartire e ci regala un saluto, anche lui risulta tra i caduti. Maglietta da 15 €. La palma di piu' spendaccione spetta al fonico del futuro. Ciao Cris, alla prossima. 

Ripartiamo, cercando Brunetti  nel catalogo della manifestazione scopriamo con dispiacere che il suo nome compare, entriamo in un ennesimo stand, The Matter of tone e troviamo un Pleximan ed un Singleman.

Molto bene. 

Le impressioni riportate qualche giorno fa sono per me confermate, un ampli comunque votato alle distorsioni.
Il canale pulito oltre al volume ha un controllo toni ed uno switch che esalta un po' le sonorità.
Il canale distorto ne ha di ogni e suona davvero ma davvero molto bene così come molto bene suona questa Collings con due P90.
Davvero mooolto interessante ed anche altrettanto bella. 



Sala successiva, Red Sound; casse studiate apposta per il mostro nefando ma tanto desiderato (Mr Kemper) che tanto preoccupa gli integralisti della valvola. Risultato, secondo il parere generale ....



Prossima porta, Merlin Guitar. 
A mio avviso l'espositore a più alto stadio GAS dell'intera manifestazione a parte un incontro finale di cui parleremo più avanti.





A parte Friedman tutti gli altri articoli sono assolutamente esclusivi, Scala ... si la Wolf Hunter era presente lì in prima fila,   



Rock & Roll Relics, tra le altre due telecaster la prima sumburst relic di cui si è innamorato il mio fratellino da quando l'ha vista nella sede romana di Merlin ed un'altra con le camere tonali.



Cris Campbell, una PRS 513 che Caliga voleva assolutamente rubare



... e per finire una Gibson L5 ces sulla quale il nostro buon Guido ha sbavato come soltanto Grix sa fare.   



Il buon Marcovito mi riconosce e mi fa : Massimo vieni qua che voglio farti provare un amplificatore.
Mentre sono tutto impegnato a non farmi travolgere dalla vergogna mi da in mano una Cris Campbell Strat style Rosa, la collega in un combo 3D Power chiamato Wooly Coats.

Un giro di accordi, qualche nota ... brividi a palla. 
Paolo mi guarda e mi fa: "Vendi tutto e prendi queste due". 

Mariamaddalenabella che suono. Sono passate ventiquattro ore e ci sto ancora pensando.     



Caliga mi conosce, si avvicina e non sa quanto mi aiuta confessandomi che secondo lui quell' ampli suona esattamente come  il suo H&K Tube con le lucine celeste elettrico di cui non mi ricordo il nome che ha venduto dopo solo  due mesi  dall'acquisto.
 
Ma lui mi vuole bene, lo fa per me. 

Io e Paolo continuiamo a soffermarci ammirati sul meraviglioso amplificatore e Caliga che fa ?   
No dico che fa, compera un pedale e stravince la gara dei perdenti. 

Il  Super Chili Picoso (Nome ideale per un Caligarock's pedal) è tuo. Caliga sei un mito. 



Si, questo da Merlin è stato un incontro che mi portero' dietro per un po'



Usciamo e ci sono gli stand Ibanez, dove tra gli altri c'è il buon Cesareo che gioca con un Laney LionHeart



Fanno bella mostra di se un buon numero di strumenti variopinti.



Siamo quasi arrivati all'orario di chiusura e la stanchezza comincia a farsi sentire, nell'ultima sala dell'ultimo corridoio subito dopo un dimostratore che devasta, dal punto di vista dei suoni, la leggendaria Money dei Floyd Rosa si esibisce un trio acustico che devasta Sultan of swing  facendone una parodia.
Forse pero' i  più devastati eravamo noi. Guido ci "pensa" su.



Moreno ci saluta, grazie Moreno è stato un vero piacere. A presto ci diciamo. Buon ritorno. 

Usciamo dalla stanza e riprendiamo il corridoio di uscita mentre un altro shredder ci inonda di note dalla sua Ibanez 7 corde. 

Proprio prima di uscire incontriamo quella che scopriremo essere la più bella "stesa" di Stratocaster che si sia mai capitato di vedere.
La più giovane ha 50 anni, il negoziante milanese  si chiama Venturini ... proprio  come il nostro Guido. 











Dopo quest' ultimo colpo di scena risaliamo in macchina pieni di mille immagini e suoni ma soprattutto ebbri dalla bella esperienza di gruppo che abbiamo vissuto assieme.

Qualcuno cerca inutilmente di liberarsi del bracciale arancione di cui all'inizio. 

Paolo ha di nuovo un calo fisiologico, secondo me è così secco perché consuma come una Lamborghini    lanciata in un circuito. Caliga, che non ha mangiato, non è da meno. Pit stop in autogrill.
E si riparte con rinnovata energia. L'auto si riempie di battute e riflessioni e piccole confessioni.

Bologna è arrivata, salutiamo Guido e si riparte verso Cesena. 
Ancora chiacchiere e risate. Ciao Paolo, a prestissimo.   

Un'ora dopo siamo a casa, quasi distrutti ma davvero felici per la meravigliosa giornata passata assieme.
Dal vostro inviato è tutto e se siete arrivati fin qui siete davvero degni di essere considerati  Jamble's Heroes e scusatemi per la qualità delle fotografie, spesso quasi indecente.

Besos.   

[CalegaR1]

che bel report!!

e che dispiacere non essere potuto essere dei vostri ragazzi...

La PRS...

[nihao65]

Fantastico report ragazzi, nel leggerlo sembrava di essere lì


Adesso so pure che c'è un costruttore di ampli bergamasco; appena torno vado a informarmi 

Nihao

PS: la MM modello Steve Morse allo stand BRBS mi fa pensare che c'era Marco Barberini come dimostratore

[Caligarock]

Caspita Max hai scritto un report così dettagliato che non trovo niente da aggiungere,  se non confessarti che quell'ampli da Merlin un pochino meglio dell'H&K lo era... 

[Moreno Viola]

Appena tornato, ma non potevo non fermarmi a leggere.

Grazie Max del bel reportage e della bella giornata che hai contribuito a farmi trascorrere insieme agli altri amici Jamblers.

   

[Fidelcaster]

Mannaggia, adesso non posso visualizzare le foto e scoprire cosa vi ha ricordato me e grand funk!

[Cris Valk]

Cris ed il suo amico Dario, a noi noto in quanto è il batterista che deve sottostare alle mille ed una prova che il fonico jamblico gli propina da qualche tempo a questa parte, sono arrivati il giorno precedente con la scusa di non avere treni comodi ma secondo me sono venuti soltanto per fare acquisti di nascosto agli occhi del critico pubblico di Jamble.

In effetti l'hanno riconosciuto tutti subito,perfino Moreno ha riconosciuto prima lui che me...ovviamente ;)
Solo Cocco non ho capito come ha fatto a riconoscermi!

Ma quale scusa,è la verità!

Ore 10:00 siamo in procinto di arrivare, un whatsapp di Cris ci informa che lui è qui.
Gli rispondo che anche noi siamo qui, peccato che non siamo li. 

Le solite battute incomprensibili di Max

Diego rapisce Cris che credo sia la persona più appassionata di oggetti musicali in genere che io conosca, non mi soprenderei di vederlo, prima o poi alle prese con uno stilofono.

Scusa ma chi sarebbe questo Diego? xD

Se questo è uno stilofono è assai piccolo!

E guardate un po' chi è passato da Villani .... il nostro mitico Cris. 
Secondo me fotografato dalla signora Villani a sua insaputa.

Davvero non sei stato tu?se è cosi la foto da dove l'hai presa?

Comunque oltre ad essermi presentato a lui che diciamo che mi conosceva già per vicissitudini passate forumistiche,ho cercato di attaccar bottone solo per uno scopo preciso...volevo provare quella Strato!
E infatti luca disse che quella Strato attrae molte persone,è fatta su specifiche della 58!
infatti come hai detto tu su ci sono i suoi SSV58...non vi dico che pretesto usato per poterla provare...diciamo solo che ho fatto il cattivo bambino!...e poi quello li sopra era un Dumble!quindi ho provato sia la Strato che il Dumble!




Accidenti mi sarebbe piaciuto vedere Cocco suonare!in piu' per qualche strano ho evitato lo stand di Merlin senza nemmeno dargli un occhiata e...guarda cosa mi sono perso!

In compenso sono riuscito a vedere un gruppo rockabilly/rock anni 50 e 60,e un batterista siciliano che suonava musica brasiliana...in certi momenti si metteva la bacchetta sinistra in bocca e con la mano che reggeva ancora l'altra bacchetta suonava la batteria e con l'altra libera le percussioni!



Astor vive e vende i suoi ampli a Belluno!per questo lo conosco...c'era anche l'insegnante Ruggero (il ragazzo sulla trentina) ma lui è bellunese doc invece!




Comunque anche io ho fatto qualche foto!














La batteria Roland l'ho provata e mi ha gasato!

Poi molto interessante i piatti e il charleston Zildjian bucherellati per non far troppo rumore,ed avevano anche un bel suono!

[Max Maz]

Ciao Cris.
La foto l'ho trovata quasi per caso sul profilo FB di Villani, secondo me te l'ha scattata la signora Villani li presente. Siccome so che non ami comparire l'ho pubblicata soltanto perchè era già stata pubblicata su FB. 

Perchè non capisci mai le  mie battute 

Non mi sbagliavo, nel tuo post ci sono più foto di batterie che di chitarre .... tipaccio che sei. 

[Max Maz]

Caspita Max hai scritto un report così dettagliato che non trovo niente da aggiungere,  se non confessarti che quell'ampli da Merlin un pochino meglio dell'H&K lo era... 

Maldito, quell'ampli lo devo riprovare con calma assolutamente. 

[Max Maz]

Adesso so pure che c'è un costruttore di ampli bergamasco; appena torno vado a informarmi 

Scusami Nihao, probabilmente ho capito male, Cris dice essere di Belluno. 

[Vu-meter]

Sono al lavoro e quindi non posso leggere ... 
Ho dato uno sguardo veloce alle foto , galattiche !!! 

Stasera, divorerò ogni parola ... 

[Moreno Viola]

Io devo ammettere che non ero assolutamente preparato alla "grandeur" milanese, memore di iniziative simili nelle intenzioni ma certamente neanche lontanamente paragonabili nei risultati, che si sono svolte con regolarità qui a Genova.
Anche la location era ovviamente molto grande e per quanto ci fosse veramente tanto da vedere e soprattutto ascoltare, tutto era organizzato in modo molto ordinato.
Il reportage di Max descrive e illustra molto bene la giornata e il fatto che al di la dei gusti personali, siamo rimasti impressionati dagli stessi oggetti del desiderio.

Moreno da buon genovese, sempre dopo averla generosamente offerta, consuma metà pasto portato saggiamente da casa, orzo e verdure e preserva il rimanente per la sana cena sul treno. Che uomo. 

Ovviamente la mia previdenza ha suscitato una certa ilarità, ma in realtà io mi aspettavo una manifestazione molto più contenuta e non immaginavo che ci fosse addirittura il servizio ristorante.
Però vista la coda mi sa che la prossima volta porterò un gamellino più grande con orzo e verdura per tutti. 

Comunque, quando lo rifanno?

[Max Maz]

Il prossimo appuntamento sara l'edizione 2016 del Custom Shop che si terrà il 20 marzo 2016.
Ci sono meno espositori e, naturalmente meno persone ma è piu' fruibile e piacevole da visitare.

Tu quindi porterai insalata d'orzo per tutti, 

[PaoloF]

Grande Max, il report è fantastico! Non hai sbagliato una virgola! 

La battuta sul cuscino mi ha fatto capottare dalle risate! 

[Max Maz]

Grazie Paolo,  mi fa mooooolto piacere.