Garageband

[Santi]

Ocio.

Io ho un Ipad con dentro Garageband che uso spesso per "cristallizzare" le mie idee quando mi vengono al volo mentre strimpello.
Ma se devo registrare accendo il PC e la DAW.
Garage Band è bello e supercomodo su Ipad e ha dentro degli eccellenti VSTi, ma io lo trovo scomodo rispetto a una DAW su PC (o mac).

Come DAW secondo me (ripeto, secondo me) Pro Tools, Cubase e Logic sono una spanna sotto Reaper.
Sono più lenti, meno comodi e hanno funzioni più macchinose (almeno per come uso io la DAW).
Soprattutto Cubase l'ho trovato particolarmente macchinoso.
L'unico difetto di Reaper è che ha dei riverberi integrati non all'altezza e gli mancano i VSTi. Al primo difetto si ovvia scaricando i preset di Reaverb sul sito di Reaper, e al secondo difetto si ovvia scaricando tra le decine di eccellenti VSTi gratuiti in rete 
Dopo averli provati tutti, alla fine sono fisso su Reaper da tempo.
Reaper ha una facilità d'uso e un'immediatezza nella gestione di molte cose che me lo fanno preferire.

Ottimo invece Ableton Live. Per me secondo solo a Reaper, ma diventa la prima scelta assoluta per la musica elettronica (lì non ha rivali).

Sulla scelta della DAW i gusti sono gusti, giustamente ognuno usa la DAW su cui si trova meglio     
Tanto quello che conta è il risultato, non quale DAW si usa.

[mimmo]

Innanzitutto grazie a tutti delle risposte.
Sono contento che Moreno si ricordi di Zak, personaggio molto oltre.
Riguardo ai nomi che citi, Sebastian, li ho provati più o meno tutti in varie epoche e versioni.
Solo pro tools non sono mai riusciuto ad avvicinarlo bene.
Cubase é un discorso a parte perché è lo standard, imho, per la composizione e registrazione amatoriale e semi pro.

Ma sono ostici per l'uso dilettevole che ne voglio fare io.
Parametri da configurare, LATENZE da tenere a bada, click pop crack ed artefatti, manuali da 600 pagine in pdf....
Come dicevo, sto seguendo un corso di composizione spicciola per cercare di dare qualche forma alle mie idee e ho scoperto questo garage band.
Pazzeso.
Una smart drum poootentissima, una serie di smart instrument che suonano veramente bene, o meglio sono facilissimi da programmare, un sequencer che é come tirare righe su un foglio, una registrazione audio-midi senza latenze e problemi.
Il tutto su un oggetto portabilissimo e molto amichevole.
E tutto questo senza particolari limiti alla creatività.
Insomma un qualcosa che aiuta e invoglia a comporre e non è mai d'ostacolo.
Peccato questa politica dei prezzi e del monopolio.
Però se considero un 350 euro come prezzo base per acquistare un ipad mini con i requisiti minimi e il programma scaricabile gratuitamente riesco ad entrare nell'ordine di idee di un bel software per pc.

[Sebastian]

Sulla scelta della DAW i gusti sono gusti, giustamente ognuno usa la DAW su cui si trova meglio     
Tanto quello che conta è il risultato, non quale DAW si usa.

Concordo assolutamente, io d'altro canto utilizzo maggiormente Cubase & ProTools rispetto a Reaper.

Io ho un Ipad con dentro Garageband che uso spesso per "cristallizzare" le mie idee quando mi vengono al volo mentre strimpello.

E' esattamente lo scopo per il quale è stato prodotto Garage Band, niente più che una cosa immediata e poi arricchita con vst & vari per dare suoni e caratteristiche decenti.



EDIT: ho risposto assieme a Mimmo 
Ti rispondo quì come sopra, Garage band è un software alla portata di tutti, anche per chi sconosce totalmente il campo da cui proviene.
Chi, invece, lavora o studia in questo campo vede Garage Band come un giocattolino pronto all'uso per quando stai componendo o sei fuori casa.
Ma ciò non significa che non vada bene perché come ha detto Santi (e concordo) non conta quale DAW stai utilizzando ma il risultato che ottieni (anche perché il nostro orecchio non percepisce assolutamente quale DAW hai utilizzato, sarebbe assurdo se lo facesse  )

[Santi]

Una smart drum poootentissima, una serie di smart instrument che suonano veramente bene, o meglio sono facilissimi da programmare, un sequencer che é come tirare righe su un foglio, una registrazione audio-midi senza latenze e problemi.
Il tutto su un oggetto portabilissimo e molto amichevole.
E tutto questo senza particolari limiti alla creatività.
Insomma un qualcosa che aiuta e invoglia a comporre e non è mai d'ostacolo.

Questi sono gli aspetti vincenti di Garageband.
Alla fine al prezzo di un pedale boutique (300 euro) hai una DAW portatile con ottimi VSTi integrati che, volendo, puoi usare pure dal vivo.
Di portatile, a quel prezzo, con quelle funzioni e quella comodità d'uso...credo non ci sia nulla.

Pensandoci bene, te l'appoggio 

Eh si Sebastian, una DAW non è come un banco analogico
A livello strettamente sonoro una vale l'altra. Ognuno sceglie in base alle proprie esigenze, al proprio stile e alle funzioni e VST integrati propri di ciascuna DAW.
Anche Hans Zimmer mi pare usi Cubase. Moltissimi studi usano Pro-Tools. Lo studio della mia attuale sala prove usa Logic.
Reaper me l'ha fatto conoscere il tecnico dello studio dove ho registrato l'ultimo EP anni fa.

[Sebastian]

Fossero come banchi analogici allora le cose sarebbero decisamente diverse 

Considera che lo hanno parecchi studi perché ProTools è lo standard mondiale in campo sonoro e cinematografico e rispondo a mimmo dicendo che se non hai capito nulla di protools è per questo motivo, all'inizio sì è macchinoso ma poi ci si abitua   

Se non sbaglio però ho visto che Hans Zimmer usi ProTools 

[Santi]

Allora su Zimmer ho preso un granchio, ahahaha
Per inciso io avevo iniziato con cubase


schiappa

[Moreno Viola]

Però se non capisco male, quello che Mimmo apprezza maggiormente di "Garageband" è proprio l'immediatezza e quell'essere "giocattoloso" che lo rende accessibile a tutti.
Ho buttato giù un riff di chitarra e quello che devo fare è semplicemente dare delle istruzioni a "GB" affinché mi realizzi una base sul quale farlo funzionare come si deve.
In questo penso che non abbia rivali e forse l'unico software per PC che gli si avvicina, è giusto "Band In A Box" anche se spero che Maicol mi smentisca su tutta la linea, elencando una numerosa serie di alternative... 

[Max Maz]

Se questo fosse il motivo c'è  anche il pedale Trio di cui si è parlato più volte nel recente passato.

[mimmo]

In effetti Moreno hai più o meno centrato la questione.
Allora io sono un chitarrista scarso con nozioni medio basse di armonia, diversi tentativi andati male di cercare di capirci qualcosa di bass'n'drum e arrangiamento.
Quindi fogli bianchi come cubase e pro tools mi intimoriscono perché so che cozzerò con la mia incapacità in poco tempo.
Ma anche le tracce loop non mi piacciono tanto, troppo preconfezionate e difficili da amalgamare alle mie idee.
Finivo solo per cercare di farle suonare senza mettere niente di mio.
In GB mi sembra di vedere una buona unione dei 2 mondi, un aiuto solido e modulabile che apre la porta e fa da tutore alla propria creatività che si regge su così esili steli.
Certo uno studio migliore porterebbe a maggiore sicurezza e si troverebbe presto il limite a questo programma.
Ma non penso di potere e volere dedicare così tanto tempo a questa attività, é un hobby che mi piace coltivare, come l'insalata nell'orto.
Non ci campo, mi piace gustare i frutti del mio lavoro...

[mimmo]

Se questo fosse il motivo c'è  anche il pedale Trio di cui si è parlato più volte nel recente passato.

Il trio probabilmente gioca nella stessa squadra, ma mi piaceva sviluppare le idee con un sequencer degno di questo nome

[Max Maz]

Per carità, semplicemente con un pedale puoi fare a meno di incastrarti in un'altra, per quanto eccellente, situazione informatica. 

[mimmo]

É vero, però mi sembra troppo quadrato questo trio[emoji3]

[Max Maz]

Coccoslash ce l'ha già da un po'  e lo trova molto utile e pratico proprio in fase creativa.   

[coccoslash]

Coccoslash ce l'ha già da un po'  e lo trova molto utile e pratico proprio in fase creativa.   

Oh si!
Ci ho già scritto 5 canzoni :-)
Quantomeno armonia e struttura.
Ovviamente la canzone vera e propria prende vita con la band vera in sala prove!

[Moreno Viola]

Credo che il "Trio" sia effettivamente molto pratico per chi ha bisogno di realizzare rapidamente un demo più o meno strutturato da proporre alla propria band con la quale poi lo si rifinirà per farlo diventare un brano vero e proprio, oppure per creare una base semplice di basso e batteria sulla quale improvvisare o comunque esercitarsi.

"Garageband" o "Band In A Box" rispondono invece a quel bisogno di giocare a comporre che alle volte pervade il chitarrista da cameretta non particolarmente portato o anche solo intenzionato ad addentrarsi in complessi manuali che gli spieghino come ottenere il massimo da una DAW e da tutti i software che si potrebbero utilizzare per arrivare allo scopo.