Consiglio EQ per monitor nearfield

[guest2490]

Stufo delle limitazioni imposte dal monitoraggio fatto esclusivamente via cuffie (tra l'altro neanche esattamente da studio) mi sono fiondato su una buona occasione qui nella mia zona e mi sono portato a casa una coppia di Adam A5X in ottime condizioni. Purtroppo l'ambiente in cui devo posizionarli è molto ristretto, proprio per questo motivo ho optato per dei woofer da 5.5 pollici. Anche il posizionamento nella stanza è condizionato dalla presenza di altre apparecchiature ed è abbastanza vicino ad uno dei 4 angoli. Presupponendo che:

1) la stanza non è spoglia e gli angoli sono tutti "occupati";
2) probabilmente a breve un minimo di trattamento acustico pensavo di farlo, ma poca roba, niente di professionale...
 
...mi consigliate di fare qualche ritocco di EQ sui monitor? Io pensavo di levare 1 o 2 db sui bassi per compensare il rimbombo dovuto alla vicinanza all'angolo, anche se le A5X hanno la bass port davanti e non dietro, quindi il fenomeno è almeno in parte mitigato. Altro? Come metodo può essere valido quello di mettere su un album di cui adoro i suoni e il mix generale e correggere l'EQ in base a quello? O è una stupidata ed è comunque meglio lasciare tutto flat?

[Vu-meter]

Preferisco che intervenga Cris perchè è il Geek degli home studio ufficiale di Jamble, però da parte mia faccio una considerazione : a livello teorico le nearfield, per l'uso mix e mastering, dovrebbero fornire una risposta neutra per cui io onestamente non toccherei le casse a meno di non sapere che quelle casse necessitano di tale correzione ma a quel punto, in tutta onestà, cambierei casse. Piuttosto cercherei il modo ( magari con delle bass trap casalinghe ) di adattare il più possibile l'ambiente ad una sorta di "neutralità" .
Anche in questo caso, sono sicuro che Cris avrà ottimi consigli a riguardo.

[AlbertoDP]

In effetti, io sconsiglio caldamente di equalizzare le casse senza sapere esattamente quale frequenze toccare, con che filtro e di quanto. Il rischio è di peggiorare ancora le cose. Tra l'altro, l'equalizzazione introduce degli artefatti che rischiano di rendere altre freqeuzna meno intelleggibili. Ci sono dei software fatti apposta per queste operazioni (di cui non ricordo il nome), ma richiedono molta pratica e misurazioni varie delle frequenze di risonanza della stanza. Anche mettere delle bass-trap e altro, senza sapere su cosa devi agire di preciso, ha poco senso.
Io ho preferito risolvere giocando col posizionamento, fino a che non ho trovato la posizione migliore e devo dire che sono molto soddisfatto 

[guest2490]

In realtà lo chiedevo perché so per certo che molti monitor hanno proprio dei settaggi consigliati sui manuali in relazione al posizionamento. Chiaramente un posizionamento ottimale all'interno di un ambiente acusticamente trattato non richiede alcuna correzione ed è la situazione ideale...purtroppo non è il mio caso.

[Cris Valk]

Sono dello stesso parere di Alberto,già un buon posizionamento puo' migliorare sensibilmente la situazione...pero' mi pare di capire che non puoi spostarle dal muro e dagli angoli,perchè la stanza è davvero piccola o ho capito male?che gli angoli non siano gia occupati puo' essere positivo (anche se si cerca di evitarli se possibile),dipende sempre da cosa è come pero'...e se ci sono finestre spoglie o specchi nelle vicinanze,ecc...

In ogni caso sei sai l'inglese ti segnalo questo video pieno di spunti interessanti per migliorare l'acustica della propria stanza in economicità...

Per quanto riguarda l'eq integrato dei tuoi monitor potrebbero dare una mano,solamente se le zone di frequenze dove hai problemi siano PROPRIO quelle,tenendo conto come dice giustamente Alberto che potresti perdere altre frequenze a seconda del filtro utilizzato (nel manuale è riportato chiaramente come agiscono i vari filtri) dato che di solito sono shelving e quindi mooolto invasivi e poco chirurgici.
Da non sottovalutare infine che al fine di farsi un idea sulla acustica della propria stanza fare misurazioni acustiche non è molto semplice,specie per chi è a digiuno di conoscenze nel campo...in ogni caso io misuro con Room Eq Wizard e un mic da misurazione Behringer ECM8000 (non calibrato,ma prima o poi lo faro').
Per le correzioni acustiche e consulenza mi affido direttamente a un ingegnere acustico (e di mixing) italiano residente a Los Angeles (il quale sta ancora aspettando di venire a farmi le correzioni )

Sul tubo trovi molti tutorial in inglese e uno in italiano per REW ma personalmente li trovo tutti molto confusionari per chi è alle prime armi...

My 20 cents.

[Aleter]

Come già detto misurare la risposta impulsive ed equalizzarla correttamente non è banale. Non sono solo i monitor infatti ma come ha giustamente detto Cris è l'intera stanza nel suo complesso che va configurata, tanto più ad esempio che se hai delle riflessioni indesiderate ahimè quelle non si possono eliminare con una semplice equalizzazione (ci sono tecniche per eliminare il crosstalk digitalmente ma sono piuttosto complesse).
Detto ciò va anche detto che spesso per avere una risposta perfettamente flat i controlli integrati nei monitor non bastano e sarebbe bene avere un vero e proprio equalizzatore apposito che compensa il segnale prima di mandarlo ai monitor stessi, cosa non banale nemmeno qui (considerato che tra l'altro la risposta impulsiva di un ambiente può variare anche nel tempo per effetto ad esempio delle variazioni di temperatura  ). Molto più semplice è farlo con delle cuffie, esiste un sito in rete (se lo trovo lo linko) che in base al modello di cuffie ti permette di scaricare (a pagamento) un loro plugin apposito che equalizza a dovere le cuffie, li il problema è molto più semplice ma serve come minimo un Kemar o simile per calcolare le risposte delle cuffie e non è quindi fattibile home made.
PS Cris se passi da Ancona fai sapere, noi in laboratorio abbiamo il calibratore della Bruel e Kjaer  . Però per calcolare una room impulse response attendibile non è necessario avere i microfoni calibrati. Si riesce ad ottenere comunque un buonissimo risultato, la calibrazione è necessaria più che altro per le prove da certificare.

[Cris Valk]

Grazie dell invito Aleter! Peccato che siamo molto distanti

[guest2490]

Grazie a tutti per i preziosi consigli e per i link. Per la "calibrazione" delle cuffie avevo letto qualcosa e sono molto interessato: io ho solo delle Sennheiser Momentum che non sono certo cuffie da studio, mi farebbe molto comodo riuscire a renderle più "flat". Per il problema del mio home studio ieri ho fatto un po' di prove: essendo la mia scrivania dotata di rotelle ho provato a spostarla al centro della stanza (più o meno 3.60x2.60, bella piena di roba, tappeto al centro, angoli tutti pieni) e se devo essere onesto tenendo un volume sugli 85 db non ho notato differenze se non veramente minime nella resa dei bassi. Per la cronaca, nella stessa stanza suono regolarmente con vari ampli a valvole su cassa 2x12 e pure con un GK combo per basso senza sentire tutti i rimbombi che, sulla carta, dovrei sentire. Boh, non me lo spiego...

[Cris Valk]

Per rimbombi cosa intendi?riverbero?modi di risonanza?

Ma se dici che è bella piena piu tappeto e angoli occupati non faccio fatica a pensare che riverbero non ne dovresti sentire molto,dove invece se fosse completamente spoglia sarebbe normale...

Per la calibrazione delle cuffie forse Aleter si riferisce a Sonarworks Reference?

[guest2490]

Per rimbombi cosa intendi?riverbero?modi di risonanza?

Ma se dici che è bella piena piu tappeto e angoli occupati non faccio fatica a pensare che riverbero non ne dovresti sentire molto,dove invece se fosse completamente spoglia sarebbe normale...

Per la calibrazione delle cuffie forse Aleter si riferisce a Sonarworks Reference?

Intendo quei bassi che sembrano quasi "montare" andando a coprire il resto dello spettro. Ripeto, tenendo un volume non eccessivo (intorno a 85db) ho avvertito ben poche differenze variando la posizione dei monitor, forse un filo di bassi in meno ma proprio poca roba, non più di 1db. Quello che invece noto nettamente è la differenza rispetto alle cuffie: come dicevo le mie Sennheiser Momentum over ear prima serie non sono esattamente delle cuffie da studio...e infatti facendo un confronto con gli Adam noto che le alte frequenze in cuffia risultano molto più frizzanti, a tratti quasi fastidiose mentre negli Adam le sento decisamente più vellutate.

[Cris Valk]

Allora intendi i modi di risonanza,se non ce ne sono meglio così...però un bel test per verificare andrebbe fatto in ogni caso...dato che potrebbe esserci del comb filtering in atto...ma per il momento sono solo ipotesi...nel caso esistono ditte che vengono direttamente nel tuo studio a fare i test di misura e gli paghi solo la trasferta e la misurazione...poi se vorrai ti faranno un preventivo su un eventuale correzione coi loro prodotti...o altrimenti c'è anche chi se gli mandi la planimetria della stanza più tutto quello che ci hai messo dentro e al tipo di materiale da cui sono composti possono farti una simulazione online...

Però se là dentro devi anche registrarci con microfoni eviterei di avere un ascolto perfetto ma un compromesso tra stanza che suona bene e stanza per l ascolto.

Per quanto riguarda i tweeter delle Adam devi tenere conto che sono a nastro quindi più caldi di quelli canonici...c'è chi li odia e chi li ama...ma non necessariamente rappresentano il vero.

[Aleter]

Un ambiente reale è estremamente complesso e difficilmente prevedibile, anche le simulazioni da questo punto di vista ahimè sono piuttosto approssimative (basta un armadio per complicare parecchio i calcoli)e l'unica è fare misure in loco.
Spesso comunque non è assolutamente detto che anche in situazioni non proprio ottimali l'effetto sia sempre deleterio.
I parametri sono molteplici ed anche la possibile presenza di interferenze distruttive (che portano all'effetto del comb filtering che diceva Cris) non è detto che siano così avvertibili.
Non va infatti mai dimenticato che l'orecchio stesso è tutto fuorché lineare e piatto nel range di frequenze udibili.
Detto ciò il sito non era quello ma comunque fanno la stessa cosa quindi direi che va più che bene comunque  L'importante è che abbiano però il modello di cuffie esatto altrimenti la cosa è del tutto inutile.

[guest2490]

Interessante sta cosa...a sto punto urge la classica domanda da pivello: ma i monitor da studio non dovrebbero essere "flat"? Se gli Adam hanno gli alti vellutati per caratteristiche loro intrinseche io come faccio a prendere decisioni corrette per i pezzi che mixo?

[Cris Valk]

In teoria piu' vai su di prezzo piu' i monitor si 'linearizzano',notare il 'tra virgolette' perchè una risposta perfettamente piatta non è facile da ottenere...
Ma anche se entry level sono sicuramente piu' piatti (ricordo sempre che piatti non vuol dire migliori,anzi per puro ascolto meglio qualcosa di piu colorato per i miei gusti) di un qualsiasi sistema economico per pc...(tra l'altro ieri ho scoperto che in questi ultimi il tweeter è finto!)
Ma nel mixing non serve avere sti grandissimi nonitor (ma neanche ciofeche),come invece accede nel mastering il quale agiscono piu' da 'microscopio' (insieme a una stanza ottimamente trattata) del suono per trovare eventuali problemi che nelle fasi precedenti possono non essere saltate all'orecchio per vari motivi...

Poi ci sono vari espedienti per fare un mix almeno decente,io testo su diversi ascolti...monitor in primis,JBL Go per simulazione speaker scrauso e monocompatibilità,e infine macchina e cell...suonerà sicuramente diverso su tutti e 4 ma se non c'è un grandissimo sconvolgimento e riesci a traslarlo su tutti e 4 allora è ok...altrimenti su un dispositivo avro' troppo di qualcosa e troppo poco su un altro...poi imparerai a conoscere i difetti e pregi della tua stanza e monitor in modo da partire 'prevenuto',facendo in modo che tu sappia come deve suonare sui tuoi monitor per poter essere traslato anche da altre parti...
Insomma non è facile,ma da qualche parte bisogna pur iniziare no? ;)

[AlbertoDP]

Confermo sul'ascolto da più parti. Io, in genere, dopo il mix ascolto in macchina, cuffie e con un paio di casse "da ascolto" che ho sempre nello studio. Ritengo che l'ascolto in cuffie sia il meno significativo e faccio fatica a pensare di poter mixare qualcosa completamente in cuffia, l'effetto "reale" è sempre troppo differente. Ma forse con gli aggeggi moderni ( ) di cui dicono Aleter e Cris è fattibile anche questo.

In ogni caso, non confronterei i bassi in cuffia con quelli nel tuo studio, concludendo automaticamente che il problema sia nello studio. I bassi in cuffia suonano sempre più "solidi", prova a prendere un pezzo che conosci benissimo (e che hai ascoltato molto senza cuffie) e poi vedi come cambia la risposta nel tuo studio