voleov sapere. ma quando i chitarristi fanno tutti quei virtuosismi, cosa fanno? scale della stessa tonalità alla velocità della luce? o cosa? e poi come si fa ad aggiungere in una canzone del proprio che sia shred o assolo normale
Credo che siano semplicemente scale e fraseggi eseguiti a velocità molto elevate. Non c'è un "come si fa" : sei tu musicista che decidi cosa suonare e quando. Tanto poi ci penseranno le "cover" ad abbellire o abbruttire le composizioni altrui :D
quello che volevo capire è che tipo di fraseggi sono, mentre per la seconda parte, che fattori bisogna tenere in considerazione per "fare una cover" o un riarrangiamento e tramite cosa si può fare
Mah....per es. Malmsteen viaggia a tutta velocità lungo le scale armoniche minori.
Per la seconda domanda torno a ripeterti che va a gusto personale : che fattore hanno tenuto a mente i GnR quando hanno coverizzato "knockin on heaven's doors" ? L'hanno semplicemente espressa nel loro linguaggio rock
Qui c'è da parlare sei ore ...
Quelle cose che tu ti chiedi cosa siano immagino siano scale o arpeggi.
Esiste tutta una base teorica che si fonde con la pratica che non è possibile trattare in un post.
Tieni presente che le scale fanno nascere gli accordi e non viceversa. Siccome alcune scale danno vita al medesimo accordo , ad uno affine o ad uno sostituibile, ecco che nascono svariate possibilità di abbinamento scala/accordo e logicamente diverse possibilità espressive che sarà il musicista a valutare.
scale maggiori e minori, pentatoniche, scale minori armoniche, scale diminuite (soprattutto per quanto riguarda gli arpeggi), triadi e rivolti maggiori, minori e diminuiti fatti soprattutto in sweep picking, scambi di accordi (per esempio tra la minore e la minore armonica) e varie combinazioni di scale. Mentre per quanto riguarda le tecniche principalmente si utilizzano molti legati, sweep picking, tapping e tremolo picking (o anche chiamato speed picking). Chiaramente ogni chitarrista è diverso e ha le sue scale e i sui fraseggi preferiti, ad esempio quelle che ti ho scritto erano nello stile di yngwie malmsteen e Randy Rhoads.
YouTube (https://youtu.be/vOeThyZt1vg)
Non ne ho idea ma credo sia molto complesso mantenere una buona espressività volando a mach3. :-\
Citazione di: Max Maz il 28 Maggio, 2017, 07:17 PM
Non ne ho idea ma credo sia molto complesso mantenere una buona espressività volando a mach3. :-\
Anche... a mach1! :lol:
Citazione di: Christian98 il 28 Maggio, 2017, 12:43 AM
voleov sapere. ma quando i chitarristi fanno tutti quei virtuosismi, cosa fanno?
Suonano molti Fa.
Citazione di: Max Maz il 28 Maggio, 2017, 07:17 PM
Non ne ho idea ma credo sia molto complesso mantenere una buona espressività volando a mach3. :-\
Ma soprattutto mettiamo in chiaro una cosa: il musicista virtuoso è colui che ha trovato l' esatto equilibrio tra tecnica e melodia e inoltre riesce a suonare qualsiasi cosa gli venga in mente (o almeno secondo me è così)
Citazione di: mimmocrazyforguitar il 29 Maggio, 2017, 12:48 AM
Citazione di: Max Maz il 28 Maggio, 2017, 07:17 PM
Non ne ho idea ma credo sia molto complesso mantenere una buona espressività volando a mach3. :-\
Ma soprattutto mettiamo in chiaro una cosa: il musicista virtuoso è colui che ha trovato l' esatto equilibrio tra tecnica e melodia e inoltre riesce a suonare qualsiasi cosa gli venga in mente (o almeno secondo me è così)
Sono d'accordo. Spesso nell'accezione moderna il "virtuoso" viene visto - causa stereotipi e cattivi maestri - un po' come qualcuno che si masturba sullo strumento concludendo poco, mentre nei secoli passati essere musicisti virtuosi era praticamente la norma ed una necessità dovuta.
Quale sarebbe "l'esatto equilibrio tra tecnica e melodia"? Non può esistere alcun compromesso o "equilibrio" tra la tecnica e la melodia, dato che tecnica e melodia sono rispettivamente il "come" e il "cosa" di un'esecuzione musicale. Semmai il virtuosismo è la capacità di non dover mai compromettere la musica per ragioni soggettive (limiti tecnici, immaturità artistica, inadeguatezza culturale).
Citazione di: Fidelcaster il 29 Maggio, 2017, 02:34 AM
Quale sarebbe "l'esatto equilibrio tra tecnica e melodia"? Non può esistere alcun compromesso o "equilibrio" tra la tecnica e la melodia, dato che tecnica e melodia sono rispettivamente il "come" e il "cosa" di un'esecuzione musicale. Semmai il virtuosismo è la capacità di non dover mai compromettere la musica per ragioni soggettive (limiti tecnici, immaturità artistica, inadeguatezza culturale).
:goodpost: :goodpost:
Citazione di: Fidelcaster il 29 Maggio, 2017, 02:34 AM
Quale sarebbe "l'esatto equilibrio tra tecnica e melodia"? Non può esistere alcun compromesso o "equilibrio" tra la tecnica e la melodia, dato che tecnica e melodia sono rispettivamente il "come" e il "cosa" di un'esecuzione musicale. Semmai il virtuosismo è la capacità di non dover mai compromettere la musica per ragioni soggettive (limiti tecnici, immaturità artistica, inadeguatezza culturale).
:quotonegalattico:
Citazione di: Fidelcaster il 29 Maggio, 2017, 02:34 AM
Quale sarebbe "l'esatto equilibrio tra tecnica e melodia"? Non può esistere alcun compromesso o "equilibrio" tra la tecnica e la melodia, dato che tecnica e melodia sono rispettivamente il "come" e il "cosa" di un'esecuzione musicale. Semmai il virtuosismo è la capacità di non dover mai compromettere la musica per ragioni soggettive (limiti tecnici, immaturità artistica, inadeguatezza culturale).
Intendevo espressività e tecnica, prima ho scritto melodia nel senso di una melodia più lenta e più godibile. Esistono generi recenti derivati dal grindcore come ad esempio l'aliencore dove ogni canzone ti tartassa di tecnica e velocità per tutta la durata della canzone ed il risultato è una roba inascoltabile (o almeno per me), magari li l' espressività va intesa in un' altra maniera visto che c'è chi apprezza molto questi generi.
Molti si appagano ascoltando il gesto tecnico, la pulizia esecutiva ed il timing, non c'è niente di male credo.
È questione personale legata alla propria esperienza.
A ciascuno il suo, giusto per citare Sciascia. ::)
Ma la stessa cosa vale per l'espressione: la tecnica serve ad eseguire una melodia in modo espressivo. Da quello che dici immagino che nella musica di quei gruppi la melodia (e quindi l'espressione) sia del tutto assente! :acci:
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 02:07 PM
Molti si appagano ascoltando il gesto tecnico, la pulizia esecutiva ed il timing, non c'è niente di male credo.
È questione personale legata alla propria esperienza.
A ciascuno il suo, giusto per citare Sciascia. ::)
Certo ognuno di noi è diverso e ha i suoi gusti ::)
Citazione di: Fidelcaster il 29 Maggio, 2017, 02:17 PM
Ma la stessa cosa vale per l'espressione: la tecnica serve ad eseguire una melodia in modo espressivo. Da quello che dici immagino che nella musica di quei gruppi la melodia (e quindi l'espressione) sia del tutto assente! :acci:
Infatti un' intera canzone suonata a pazza velocità senza mai fermarsi a 300-400bpm ha ben poco di espressivo :laughing: :laughing: :laughing:
Citazione di: Fidelcaster il 29 Maggio, 2017, 02:17 PM
Ma la stessa cosa vale per l'espressione: la tecnica serve ad eseguire una melodia in modo espressivo. Da quello che dici immagino che nella musica di quei gruppi la melodia (e quindi l'espressione) sia del tutto assente! :acci:
A costo di rendermi antipatico a qualcuno, dico la mia da musicista e da ascoltatore di musica allo stesso tempo.
Il problema vero, a mio parere, è che dopo l'evidente vuoto di talenti e di nuove figure di riferimento capaci di sostituire i grandi riferimenti del passato e di durare nel tempo che denunciamo da anni, stiamo assistendo alla nascita di generi e sottogeneri che contraddicono il principio stesso di "espressione".
In questi casi la composizione prima e l'esecuzione poi non hanno una ragion d'essere comunicativa, non cercano di esprimere, ma prevalentemente di "dimostrare": mettono in mostra per lo più una capacità di stupire autoreferenziale, testimoniata da una difficoltà di qualche tipo (velocità, scomposizione ritmica, ecc.), come accade per l'abilità circense di un funambolo o di un giocoliere.
Non per nulla spesso si tratta di musica che trova il proprio pubblico prevalentemente tra gli addetti ai lavori, più che altro musicisti dilettanti e professionisti e comunque all'interno di comunità di nicchia marcatamente delimitate, restando quasi completamente sconosciuta al grande pubblico dei fruitori e degli appassionati.
Questo è avvenuto certamente in tutte le epoche per le evoluzioni culturalmente elitarie che hanno caratterizzato ogni forma d'espressione artistica, ma il fenomeno che analizziamo è diverso a partire dalle intenzioni...
Prova ne sia il numero elevatissimo di soggetti coinvolti: "tecnomani" dello strumento che spuntano fuori da ogni angolo del pianeta proprio perché la tecnica, come sottolineava molto correttamente Fidelcaster, non presuppone il talento, dal momento che rappresenta il "come" ma non il "cosa"...
Quando essa diventa il fine ultimo, la motivazione autoreferenziale, negando il suo legame imprescindibile con il contenuto, con un "cosa" di almeno pari valore che la renda significativa, decreta di per sé la morte di qualsiasi forma di espressione.
Che poi tutto ciò possa piacere, così come piacciono i video virali o le imprese impossibili dell'uomo sulla fune sospesa tra i grattacieli siamo d'accordo ed è anche perfettamente legittimo, ma il valore della musica non è quantificabile attraverso la difficoltà di esecuzione.
E far passare questi modi di far musica per il nuovo che rottama il vecchio, come sono solito veder fare al momento della difesa in extremis, non serve a mascherare la pochezza espressiva che portano con loro.
Un signore di nome Miles Davis era solito dire: "perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?" :sarcastic:
E sì che di innovazione musicale se ne intendeva abbastanza... :inchino:
Citazione di: mimmocrazyforguitar il 29 Maggio, 2017, 02:46 PM
Citazione di: Fidelcaster il 29 Maggio, 2017, 02:17 PM
Ma la stessa cosa vale per l'espressione: la tecnica serve ad eseguire una melodia in modo espressivo. Da quello che dici immagino che nella musica di quei gruppi la melodia (e quindi l'espressione) sia del tutto assente! :acci:
Infatti un' intera canzone suonata a pazza velocità senza mai fermarsi a 300-400bpm ha ben poco di espressivo :laughing: :laughing: :laughing:
Però a quel punto il problema è innanzitutto di qualità della musica, della composizione!
:luvi: :fan:
il virtuoso è qualcuno che riesce a fare qualcosa di tecnicamente difficile con il proprio strumento... nella chitarra elettrica e acustica quindi sono velocisti o gente che intona bending perfetti o che ha un ottimo tocco in fingerpicking.
Tanto per cambiare sono perfettamente concorde con Luvi.
:goodpost:
Ciao a tutti.
Per come la vedo io in questa fase del mio percorso provo ad uscire dal discorso basato sul rapporto genere musicale/innovazione.
Eseguire un playing molto veloce e allo stesso tempo ritmicamente comprensibile e melodicamente corretto (soprattutto in relazione alla nota di arrivo se pensiamo ad un fraseggio) è cosa complessa e prevede una grande severità nel percorso di studio.
Però esistono anche "predisposizioni", ci son persone alle quali correre sulla tastiera viene più naturale che ad altre, come una facilità "naturale".
La cosa che ritengo importante è, ovviamente, l'intenzione comunicativa.
Se arriva con chiarezza, va benissimo anche il virtuosismo.
Abbracci ri
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 04:09 PM
Tanto per cambiare sono perfettamente concorde con Luvi.
:goodpost:
:thanks:
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 06:46 PM
La cosa che ritengo importante è, ovviamente, l'intenzione comunicativa.
Se arriva con chiarezza, va benissimo anche il virtuosismo.
Perfettamente d'accordo... :quotone:
Per chiarire, la mia non voleva essere una disamina della velocità tout-court (che è poi solo una delle tante tecniche...).
Mi riferivo in generale alla tecnica intesa come "scopo" piuttosto che "mezzo", appunto ciò che inibisce l'intenzione comunicativa. ::)
Era molto chiaro Luca :)
Io faccio fatica a prendere una posizione definitiva sulla questione della tecnica come scopo sai?
Poiché se il desiderio di raggiungere le prestazioni di un guitar hero muovono una persona ad accettare la grande fatica, fatta di costanza e frustrazione, di affrontare uno studio tecnico molto approfondito a me fa piacere.
Lo scrivo perché, da un altra prospettiva, il pressapochismo e la superficialità mi paiono un atteggiamento molto presente, anche nel campo musicale.
Un ambiente di musicisti preparati stimola a migliorare.
Tanto quelli che fanno "fuffa", mostrando i "muscoli " e non il cervello, solitamente durano poco!
:abbraccio:
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 07:36 PM
Tanto quelli che fanno "fuffa", mostrando i "muscoli " e non il cervello, solitamente durano poco!
:abbraccio:
Temo, caro bros, che il grande pubblico adori la fuffa. :'(
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 07:53 PM
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 07:36 PM
Tanto quelli che fanno "fuffa", mostrando i "muscoli " e non il cervello, solitamente durano poco!
:abbraccio:
Temo, caro bros, che il grande pubblico adori la fuffa. :'(
Non so Max bene a chi ti riferisci quando dici questo.
Puoi farmi esempi di "fuffa" amata dal grande pubblico?
Temo mi farei molti nemici se facessi dei nomi ma se ci pensi bene lo show spesso si basa proprio sulla fuffa intesa come fare scena a prescindere.
Si creano idoli da consumo per fare cassa.
Beh questo è certo, la popular music si rivolge alle grandi masse per definizione, e la "creazione" ad arte del prodotto è caratteristica dell'industria dello spettacolo.
Credo però che questo non si leghi necessariamente al tema del singolo musicista e della sua preparazione.
Per dirti gente come Rihanna o Beyoncè sono delle artiste preparatissime sul piano musicale, e sono esclusivamente star del pop.
La competenza tecnica non esaurisce la musica, ci mancherebbe, però io ho sempre grande rispetto per tutti coloro che hanno passato e passano anni della loro vita a perfezionarsi sullo strumento.
Poi l'arte è ineffabile, qualcuno l'ha definita la abilità del creativo di sintetizzare in un gesto un sentimento diffuso nella sua epoca e di restituirlo al pubblico che stava aspettando una sua oggettivazione.
Siamo in un epoca dove la tecnica è molto importante, che ci piaccia o meno.
Tutto sta nell'accettare che l'era della scrittura dei nuovi parametri della musica moderna del '900 è passata da molto tempo, e i protagonisti di questa epopea sono i nostri idoli, i modelli a cui ci ispiriamo, e sono grandicelli, quando sono ancora vivi e vegeti..
Ora è un moltiplicarsi di linguaggi sotterranei, alcuni post-modern., alcuni iper-specializzati, che mescolano e che navigano a vista, scoprono dove andare durante il cammino, non si ha pretesa di ideali da scrivere, non c'è un progetto di mondo da realizzare.
La musica a mio avviso rappresenta benissimo questo vagare verso un futuro ignoto e poco rassicurante.
:abbraccio:
@MaxMaz : non credo che qualcuno si possa offendere solo per gusti musicali diversi.
Io comunque torno a ripetere - e correggetemi se sbaglio - che per gli standard di qualche secolo fa oggigiorno la scena musicale è praticamente mediocre. C'è abbondanza di strumentisti, c'è penuria di compositori. Nei secoli passati si era eccelsi strumentisti e divini compositori.
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 08:30 PM
Per dirti gente come Rihanna o Beyoncè sono delle artiste preparatissime sul piano musicale, e sono esclusivamente star del pop.
La domanda NON è retorica : come fai a saperlo ?
Sbirciati sul tubo i duetti con Stevie Wonder o l'Interpretazione che Beyonce fa di Etta James nel film "Cadillac records"...o ti vedi un live..
;)
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 09:01 PM
Sbirciati sul tubo i duetti con Stevie Wonder o l'Interpretazione che Beyonce fa di Etta James nel film "Cadillac records"...o ti vedi un live..
;)
Ah, ok.. in quel senso. Per un attimo ho pensato ad una sorta di conoscenza personale.. :laughing:
Citazione di: Vu-meter il 29 Maggio, 2017, 09:43 PM
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 09:01 PM
Sbirciati sul tubo i duetti con Stevie Wonder o l'Interpretazione che Beyonce fa di Etta James nel film "Cadillac records"...o ti vedi un live..
;)
Ah, ok.. in quel senso. Per un attimo ho pensato ad una sorta di conoscenza personale.. :laughing:
Sei fantastico Vu :fan:
Poteva essere, tra professionisti... io stesso nel mio piccolo ho avuto modo di conoscere dei professionisti della musica ... per un professionista bravo come te, non sarebbe così strano..
Non so, come sempre la conoscenza approfondita fa la differenza, ma alcuni guitar hero, anche più di alcuni, non mi arrivano ne virtuosi ne espressivi ma soltanto tecnici. :-\
Io ho conosciuto, purtroppo tanti anni fa Ami Stewart.
Era ospite in una discoteca ad Arona ed andava forte il suo know on wood, mi pare si chiamasse, disco music di classe ma disco.
Presi coraggio e mi avvicinai e Lei gentilissima e bellissima mi ascoltò volentieri, nonostante le rimostranze della guardia del corpo.
Le chiesi:
-Perché ridurre il tuo talento a questa scialba musica dance
Lei rispose sorridendo
-Con questa ci campo e bene, con il blues e il soul stenterei
Ci salutammo allegramente dopo altri 10 min di chiacchiere e ammirai la dea ammaliare la folla.
Un anno dopo uscì la cassetta Woman to men con interpretazioni bellissime di brani famosi e poi Woman to woman.
Ora potrei sbagliare anche i titoli, sono passati tanti anni, ma non dimenticherò mai la dedica interna alla cassetta che sembrava scritta apposta per me.
Ecco per me un virtuoso é come Ami, può vivere tranquillamente senza mostrare tutta la sua arte, perché forse il mondo non capirebbe, ma quando decide di donarsi e di dedicarsi col cuore diventa indimenticabile.
Grazie Ami, di cuore
https://youtu.be/ttgL1PCmo2U
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 10:11 PM
Non so, come sempre la conoscenza approfondita fa la differenza, ma alcuni guitar hero, anche più di alcuni, non mi arrivano ne virtuosi ne espressivi ma soltanto tecnici. :-\
Non so a chi ti riferisci ma, dal mio punto di vista, non è certo fuffa la loro maestria con lo strumento.
Poi non si discute ciò che ognuno di noi prova, ovviamente .
:abbraccio:
@mimmo
Come contraddirti?
C'è cosi tanta enfasi emotiva nelle tue parole!
In effetti é stata un'emozione grandissima che porto ancora con molta gioia e che mi ha dato il senso buono del virtuosismo.
Ne esiste un altro, negativo, legato alla perfezione tecnica che diventa inesorabilmente sfoggio sterile di abilità.
Avevo un amico chitarrista che negli anni progredi su questa strada.
Non andai più a sentirlo, diventò noioso
E una donna bellissima e gentile
https://goo.gl/images/wQ5t8W
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 10:37 PM
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 10:11 PM
Non so, come sempre la conoscenza approfondita fa la differenza, ma alcuni guitar hero, anche più di alcuni, non mi arrivano ne virtuosi ne espressivi ma soltanto tecnici. :-\
Non so a chi ti riferisci ma, dal mio punto di vista, non è certo fuffa la loro maestria con lo strumento.
Poi non si discute ciò che ognuno di noi prova, ovviamente .
:abbraccio:
Ci mancherebbe, il rispetto per le competenze e le capacità non manca di certo.
Il virtuoso secondo me va oltre ed è peculiarità di pochi.
Poi vi racconto di me e Beyoncè...
:fish:
Mi sa che tecnicamente Mariah Carey le dà una pista, ma è comunque un'altra che ascolterei solo se ben pagato.
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 10:55 PM
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 10:37 PM
Citazione di: Max Maz il 29 Maggio, 2017, 10:11 PM
Non so, come sempre la conoscenza approfondita fa la differenza, ma alcuni guitar hero, anche più di alcuni, non mi arrivano ne virtuosi ne espressivi ma soltanto tecnici. :-\
Non so a chi ti riferisci ma, dal mio punto di vista, non è certo fuffa la loro maestria con lo strumento.
Poi non si discute ciò che ognuno di noi prova, ovviamente .
:abbraccio:
Ci mancherebbe, il rispetto per le competenze e le capacità non manca di certo.
Il virtuoso secondo me va oltre ed è peculiarità di pochi.
Certo Max, è la solita questione di lana caprina, null'altro.
Nel gergo musicale il virtuoso è colui che tecnicamente raggiunge risultati rimarchevoli intorno ad una certa letteratura.
Non deve essere sensibile, deve saper suonare partiture molto difficili.
Ed io non sono un virtuoso, perciò rispetto tanto chi lo è, se non altro per la fatica e per il piacere soggettivo di superare un limite!
@fidelcaster
Se non è zuppa è pan bagnato.
Lana caprina :laughing:.
:abbraccio:
Citazione di: robemazzoli il 29 Maggio, 2017, 11:07 PM
Nel gergo musicale il virtuoso è colui che tecnicamente raggiunge risultati rimarchevoli intorno ad una certa letteratura.
Non deve essere sensibile, deve saper suonare partiture molto difficili.
Ed io non sono un virtuoso, perciò rispetto tanto chi lo è, se non altro per la fatica e per il piacere soggettivo di superare un limite!
:quotonegalattico:
Ho ringraziato Vu e Mimmocrazy nei loro primi due messaggi del topic perchè ,oltre ad essere d'accordo con le loro risposte,mi hanno insegnato indirettamente altre due cose,ovvero che gli accordi si formano dalle scale e quindi possono generare un'infinità di accordi da sostituire (non ho mai capito come e chissà se un giorno lo imparerò) , e che esiste il passaggio dalla scala minore naturale alla minore melodica.
Quest ultima cosa ,Mimmo,l ho sperimentata con il basso provando una semplice armonizzazione della scala maggiore e ,sostituendo al modo eolio il minore armonico,mi sono accorto che ci suonava bene a mio avviso...
Quindi vi ringrazio per gli interventi,sempre preparati e a me queste cose incuriosiscono molto!! :quotone:
Poi,per concludere,come molti sanno,io apprezzo molti shredder (non tutti) pur suonando un altro strumento,perchè ,che ci si creda o no,la loro musica mi trasmette emozione ; non tutte le canzoni sono facili da digerire,alcune non le reggo e qui poi subentrano i gusti personali come è già stato detto, ma in certi soli,in certi pezzi, alcuni big come Gilbert,Satriani,Vai e Petrucci,tanto per citare quelli che conosco un pò di piu,passano da scale sparate a mille a poche note e lunghe senza sfigurare,e questo secondo me è il vero virtuosismo,quindi,posso solo che togliermi il cappello di fronte a certi grandi musicisti !
io la vedo cosi...