Di chi sono uno sballato figlio?
Beck, Johnson, Fripp, McLaughlin, Martin Barre (jethro tull) , Steve Howe, Blackmore, Page, Ghigo, Scofield, Scott Henderson, Luckather.... e tantissimi altri..... (fra i tanti e so che me ne sono sfuggiti al triplo di quelli elencati, come il chitarrista degli Strawbs, quello dei Pink Floyd di cui non ricordo il nome.. :firuli:, Steve Hackett, il chitarrista dei Gentle Giant, Brent Mason, Les Paul, Satriani, Vai...Mussida, Santana..Varini,..Solieri, Braido, Burns... il chitarrista di Venditti..) non ce n'è uno di questi che quando li ascolto per me non siano almeno Dirigenti Universitari della chitarra.
Io penso di essere cresciuto musicalmente grazie ad essi ed a ciò in pezzetti minuscoli che ho "rubato" della loro tecnica (in modo molto più scarso :hey_hey: :lol: :laughing: );
uno dei "solo" che non sono mai riuscito a tradurre è quello di "Hold the line", con quel cavolo di fraseggio che fa Luckather che mi attrippa un pò troppo, ma che non sono mai riuscito a decifrare perfettamente, con le dita che si attorcigliano :angry2: :angry2: :sweat: e occorre inventarsi fraseggi che non equivalgono l'originale... :aspettofuori: :shy:
:welcome: :fan:
Io pur stimando direi tutti quelli che hai citato (tra l'altro ci hai infilato in mezzo gli Strawbs che adoro), ho la tendenza a vedere i chitarristi come musicicisti inseriti in un contesto e raramente li considero come singoli musicisti e ancora più raramente apprezzo gli album solisti dei maestri della sei corde.
Per me Jimmy Page è il chitarrista dei Led Zeppelin, Robert Fripp è il chitarrista dei King Crimson (nelle loro ottomila formazione), David Gilmour è il chitarrista dei Pink Floyd e via così.
Ma Beck è il chitarrista di che gruppo?
forse, anzi, di certo i gruppi musicali fondono le esperienze dei singoli musicisti che dalla somma delle esperienze creano dei miracoli armonico melodici, però alcuni, come Beck, Fripp, Mc Laughlin, Santana, Blackmore, Clapton in gruppo o in singoli ( ma ciò vale anche per artisti come p. esempio Peter Gabriel) lasciano una traccia più che profonda in qualsiasi formazione stiano....
...beati loro! :loveit: :cry2: :reallygood:
:cheer: :inchino: :yeepy:
Citazione di: Vigilius il 21 Giugno, 2013, 02:31 PM
Ma Beck è il chitarrista di che gruppo?
Del Jeff Beck Group? :lol:
Citazione di: Moreno Viola il 21 Giugno, 2013, 02:21 PM
Io pur stimando direi tutti quelli che hai citato (tra l'altro ci hai infilato in mezzo gli Strawbs che adoro), ho la tendenza a vedere i chitarristi come musicicisti inseriti in un contesto e raramente li considero come singoli musicisti e ancora più raramente apprezzo gli album solisti dei maestri della sei corde.
Per me Jimmy Page è il chitarrista dei Led Zeppelin, Robert Fripp è il chitarrista dei King Crimson (nelle loro ottomila formazione), David Gilmour è il chitarrista dei Pink Floyd e via così.
Esatto sono i chitarristi di quando li abbiamo conosciuti/apprezzati.
Ma l'uomo nero è il chitarrista dei Blackmore's Night? (panico) :)
Citazione di: Son of Aleric il 21 Giugno, 2013, 03:25 PM
Citazione di: Vigilius il 21 Giugno, 2013, 02:31 PM
Ma Beck è il chitarrista di che gruppo?
Del Jeff Beck Group? :lol:
Giusto, no?
A parte gli scherzi, quello che intendevo è che quei chitarristi si inseriscono nel contesto in maniera "democratica" e che faccio fatica ad ascoltare quei dischi dove il ruolo del solista è così preponderante rispetto agli altri componenti che è quasi come se suonasse su una base.
Ma il discorso per me vale anche per gli altri strumenti, voce compresa.
Citazione di: Moreno Viola il 21 Giugno, 2013, 05:55 PM
A parte gli scherzi, quello che intendevo è che quei chitarristi si inseriscono nel contesto in maniera "democratica" e che faccio fatica ad ascoltare quei dischi dove il ruolo del solista è così preponderante rispetto agli altri componenti che è quasi come se suonasse su una base.
Ma il discorso per me vale anche per gli altri strumenti, voce compresa.
si, ma x esempio Blackmore:
dai Deep Purple ai Rainbow ai Blackmore's night per le caratteristiche di stile che imprime nei brani, non mi viene poi così difficile pensare che un brano fatto con un gruppo, se invece di quello fosse stato eseguito da un altro dei tre, il complesso avrebbe cambiato poco nei tratti caratteristici dei brani, pur col massimo rispetto per i grandissimi artisti coi quali suona ed ha suonato...
Per lasciare traccia intendevo quello sopra scritto; e poi mi piace la definizione dei componenti del gruppo relegati a "base musicale" :lol: :D... forse a loro un pò meno..... :cry2: :angry2: :firuli:
Io ho un approccio un po' diverso. Ora dico una cosa che spero non offenderà nessuno. A me della chitarra in sè non è mai importato niente, ciò che mi ha sempre attirato è la musica. Quando capii che avrei potuto goderne se avessi provato a farne, scelsi la chitarra unicamente perchè era uno strumento polifonico comodo da trasportare.
Perchè questa premessa ? Perchè ovviamente come tutti ho dei nomi di riferimento sullo strumento, ma molti sono anche musicisti che suonano/suonavano altro: fiati, violino, basso, pianoforte o tastiere/sinth. Le cose che sentivo e che mi coinvolgevano non erano necessariamente chitarristiche e quindi forse tutti i miei sforzi sono stati più che altro orientati alla musica più che alla chitarra in sè.
La cosa che da sempre mi ha maggiormente interessato è la composizione, per cui subentrano altre decine di individui non legati al mondo chitarristico.
Se devo fare i nomi dei chitarristi sicuramente non posso dimenticare alcuni di quelli da te citati :
Beck, Page, Scofield, Clapton, Methey, Stern, Henderson, Santana, Solieri e molti altri . Ma non posso dimenticare ( non li citerò per non inquinare ) anche decine di altri nomi che con la chitarra non hanno a che vedere .
Vu :)
Citazione di: Vu-meter il 24 Giugno, 2013, 09:16 AM
Se devo fare i nomi dei chitarristi sicuramente non posso dimenticare alcuni di quelli da te citati :
Beck, Page, Scofield, Clapton, Methey, Stern, Henderson, Santana, Solieri e molti altri . Ma non posso dimenticare ( non li citerò per non inquinare ) anche decine di altri nomi che con la chitarra non hanno a che vedere .
Vu :)
..ti sorprenderai, ma sono d'accordissimo con te! :quoto:
quel che conta poi è l'atmosfera e feeling che nasce dall'unione dei tanti strumenti e voci.
Amo, fra i tantissimi che ho dimenticato di citare, Allan Holdsworth, che so non certo amato da tantissimi agli albori della sua carriera chitarristica, forse per gli esperimenti con le prime chitarre moog, apparentemente fredde, ma quì siamo sempre nel solito discorso che è quastione di gusti.
Oppure Frank Zappa, che qualcun altro per fortuna ha già citato in questo topic, o Pat Metheney, di cui un annedoto narra che dopo due ore di stupenda musica creata in un concerto, con la sua forsennata voglia di sperimentare e la timida discrezione che contraddistingue moltissimi Grandi, nel ristorante in cui stava terminando il dopo concerto, mentre suonava un gruppetto da pianobar, ha chiesto la chitarra ha suonato per altre due ore per l'estasi dei presenti :cheer: :elvis:,ed alla 1 e trenta del mattino è andato via chiedendo grazie e scusa :shy: :shy: per essersi intrattenuto secondo lui un pò troppo;
la musica è davvero un dono che ci è stato dato, e x me anche un buon suonatore di basso tuba o triangolo :smiley-shocked031: può dare comunque belle sensazioni; anche la musica classica, madre di molti chitarristi del genere metal, ma non solo, con le sue ferme rigide regole crea comunque tantissime emozioni.
Ma che dire di quei suonatori ambulanti sconosciuti al grande pubblico, :elvis: :guitar: ricordo l'esempio di quel grande violinista che fece un esperimento filmato e suonava in un supermercato ma non lo ha riconosciuto nessuno, ognuno preso dai propri pensieri :tapis_roulant:
ammetto di essere già scadente per lo strumento che uso ed amo di più, però qualche "brivido" me lo ha strappato; non so quanto ne ho tasmessi agli altri, non credo tanti :wall: :wall: però a oltre 50 anni ancora ci sto dietro con un amore che la chitarra ricambia attendendo le mie pressioni, pizzichi e percuotimenti che le permettono di regalare note che nascono e si apengono in un attimo, regalando momenti a volte irripetibili.
...forse questo è un discorso un pò troppo melenso :yuk: :vomit: ma chissà se è simile a quello di chi vive per la musica, come il Pat o Zappa o Peter Gabriel... :smiley-shocked031:
Belle parole , Fripp . :hug2:
Condivido appieno ! :abbraccio: :abbraccio:
Vu :)
Citazione di: Vu-meter il 24 Giugno, 2013, 09:16 AM
Io ho un approccio un po' diverso. Ora dico una cosa che spero non offenderà nessuno. A me della chitarra in sè non è mai importato niente, ciò che mi ha sempre attirato è la musica. Quando capii che avrei potuto goderne se avessi provato a farne, scelsi la chitarra unicamente perchè era uno strumento polifonico comodo da trasportare.
Perchè questa premessa ? Perchè ovviamente come tutti ho dei nomi di riferimento sullo strumento, ma molti sono anche musicisti che suonano/suonavano altro: fiati, violino, basso, pianoforte o tastiere/sinth. Le cose che sentivo e che mi coinvolgevano non erano necessariamente chitarristiche e quindi forse tutti i miei sforzi sono stati più che altro orientati alla musica più che alla chitarra in sè.
La cosa che da sempre mi ha maggiormente interessato è la composizione, per cui subentrano altre decine di individui non legati al mondo chitarristico.
Se devo fare i nomi dei chitarristi sicuramente non posso dimenticare alcuni di quelli da te citati :
Beck, Page, Scofield, Clapton, Methey, Stern, Henderson, Santana, Solieri e molti altri . Ma non posso dimenticare ( non li citerò per non inquinare ) anche decine di altri nomi che con la chitarra non hanno a che vedere .
Vu :)
:quotonemegagalattico:
Condivido praticamente in pieno quello che hai scritto.
Anche per me la musica d'insieme ha sempre avuto più importanza del singolo strumentista.
Era quello che volevo dire, ma tu lo hai spiegato in maniera più comprensibile.
Citazione di: Moreno Viola il 24 Giugno, 2013, 03:43 PM
Citazione di: Vu-meter il 24 Giugno, 2013, 09:16 AM
Io ho un approccio un po' diverso. Ora dico una cosa che spero non offenderà nessuno. A me della chitarra in sè non è mai importato niente, ciò che mi ha sempre attirato è la musica. Quando capii che avrei potuto goderne se avessi provato a farne, scelsi la chitarra unicamente perchè era uno strumento polifonico comodo da trasportare.
Perchè questa premessa ? Perchè ovviamente come tutti ho dei nomi di riferimento sullo strumento, ma molti sono anche musicisti che suonano/suonavano altro: fiati, violino, basso, pianoforte o tastiere/sinth. Le cose che sentivo e che mi coinvolgevano non erano necessariamente chitarristiche e quindi forse tutti i miei sforzi sono stati più che altro orientati alla musica più che alla chitarra in sè.
La cosa che da sempre mi ha maggiormente interessato è la composizione, per cui subentrano altre decine di individui non legati al mondo chitarristico.
Se devo fare i nomi dei chitarristi sicuramente non posso dimenticare alcuni di quelli da te citati :
Beck, Page, Scofield, Clapton, Methey, Stern, Henderson, Santana, Solieri e molti altri . Ma non posso dimenticare ( non li citerò per non inquinare ) anche decine di altri nomi che con la chitarra non hanno a che vedere .
Vu :)
:quotonemegagalattico:
Condivido praticamente in pieno quello che hai scritto.
Anche per me la musica d'insieme ha sempre avuto più importanza del singolo strumentista.
Era quello che volevo dire, ma tu lo hai spiegato in maniera più comprensibile.
Grazie !! :thanks:
Un abbraccio ! :abbraccio:
Vu :)
Citazione di: Moreno Viola il 21 Giugno, 2013, 02:21 PM
... ho la tendenza a vedere i chitarristi come musicicisti inseriti in un contesto e raramente li considero come singoli musicisti e ancora più raramente apprezzo gli album solisti dei maestri della sei corde.
Non lo avrei detto in maniera migliore. :quotone:
Dorigo
Riesumo questo topic per dare le mie preferenze.
Non so se conoscete un certo Randy Roads scomparso prematuramente in modo tragico,ma trovo che l'assolo di Mr. Crowley sia uno dei più belli mai suonati,non perché difficile,tecnico od altro,ma semplicemente per come 'canta' la sua chitarra.
Jeff Beck che non sono mai riuscito a vedere dal vivo,ha un tocco inconfondibile e i suoi trilli mi hanno sempre fatto sbavare,l'ho visto suonare proprio questa notte su un programma RAI,in un pub inglese,ovviamente sono passato dall' adagio sonnecchiante sul divano all'ingrifo puro e,messomi scomodamente sulla sedia,passando dalla posizione passiva-orizzontale alla verticale per non correre rischi di perderlo 'di vista'.
Se ascoltate BeckBogertAppice,un favoloso trio che suonavano un bellissimo Hard Rock con Beck scalpitante.
Poi vabbè,ce ne sono altri,ma la storia è lunga.
Conosco Randy Roads solo di nome purtroppo, ma mi documenterò.
Su Beck, hai tutta la mia comprensione.. che geniaccio ! :sbavv: :sbavv: :sbavv: :sbavv:
Randy Roads.. che chitarrista!
rip
Randy Rhoads un grandissimo!
Difficile domanda la tua..stimare ne stimo moltissimi!
Slash, Hendrix, Frusciante, Joe Perry, Tony Iommi, Jimmy Page
Van Halen..e pur essendo trashoso (che non amo come genere)
mi piace molto anche Marty Friedman ( e il suo polso destro a prova di tunnel carpale..... :smiley-shocked031: :smiley-shocked031:)
..ma ne potrei citare decine e decine..
Tanto per dire la mia su Randy
http://forum.jamble.it/index.php?topic=2396.0 (http://forum.jamble.it/index.php?topic=2396.0)
4Roses
Citazione di: Vu-meter il 09 Maggio, 2014, 02:07 PM
Conosco Randy Roads solo di nome purtroppo, ma mi documenterò.
Su Beck, hai tutta la mia comprensione.. che geniaccio ! :sbavv: :sbavv: :sbavv: :sbavv:
Ah Vu-Meter mi deludi,grande musicista Randy,vai ad ascoltarti subito Blizzard Of Oz di Ozzy Osbourne,scoprirai qualcosa di grande.
Citazione di: 4RosesGroove il 09 Maggio, 2014, 06:55 PM
Tanto per dire la mia su Randy
[url=http://forum.jamble.it/index.php?topic=2396.0]4Roses - All In One (http://forum.jamble.it/index.php?topic=2396.0) [/URL]
4Roses
aaaahhhh...Crazy Train altro pezzo che mi ha fatto impazzire,letteralmente consumato i solchi dell'LP,ma l'ho imparato bene anche io,complimenti per il sound Randyrizzato 4roses e poi anche My Sharona,ok adesso mi sento in famiglia.
Citazione di: zap il 09 Maggio, 2014, 01:00 PM
Riesumo questo topic per dare le mie preferenze.
Non so se conoscete un certo Randy Roads scomparso prematuramente in modo tragico,ma trovo che l'assolo di Mr. Crowley sia uno dei più belli mai suonati,non perché difficile,tecnico od altro,ma semplicemente per come 'canta' la sua chitarra.
Se avesse avuto l'opportunità di estendere la sua popolarità fuori dall'ambito strettamente hard and heavy, probabilmente oggi gli verrebbe riconosciuta la stessa considerazione di Eddie Van Halen.
Citazione di: zap il 09 Maggio, 2014, 01:00 PM
Jeff Beck che non sono mai riuscito a vedere dal vivo,ha un tocco inconfondibile e i suoi trilli mi hanno sempre fatto sbavare,l'ho visto suonare proprio questa notte su un programma RAI,in un pub inglese,ovviamente sono passato dall' adagio sonnecchiante sul divano all'ingrifo puro e,messomi scomodamente sulla sedia,passando dalla posizione passiva-orizzontale alla verticale per non correre rischi di perderlo 'di vista'.
Se ascoltate BeckBogertAppice,un favoloso trio che suonavano un bellissimo Hard Rock con Beck scalpitante.
Poi vabbè,ce ne sono altri,ma la storia è lunga.
Qui con me sfondi una porta aperta, il live al Ronnie's Scott che citavi è letteralmente impressionante e probabilmente lo sai già, lo replicano anche questa notte.
Condivido meno la tua opionione su Beck Bogert and Appice, che in studio considero un po' un occasione mancata, ma se ti riferisci al live allora il discorso cambia.
In ogni caso anche se non mi piace parlare di chitarrista preferito, girandoci un po' attorno ti dico che per me Jeff Beck non ha rivali. ;D
Dico anche io qualche nome:
Hendrix, una fantasia enorme
Clapton, il maestro
Gilmour, il sacerdote occulto
Gallagher, l'irlandese volante
Page, musicista classico
K. Richards, energia pura
Dylan, la tecnica è saper parlare
Santana, dal vivo è ipnotico
Blackmore, nel cuore del rock
King, il blues
Mussida, quando l'Italia suona
Naturalmente ho dovuto chiudere fuori della porta nomi come Allman, Cale, Mayall, Pat, SRV, Green, Yorma Kaukonnen, townshed (mi scuso per i nomi citati male)
altrimenti ci voleva un libro, però tutti gli artisti sopra mi hanno lasciato ricordi indelebili.
Oppss,
George Harrison,
illudersi di essere un grande artista solo dopo essersi avvicinato da lontano a una delle sue canzoni eterne
Si al Ronnie Scott esattamente,per BBA invece intendo l'LP (parlo di LP perchè quello ho) è forse il primo del gruppo,dove c'è Superstition di Stevie Wonder,più di qualche pezzo di quel disco a me piace molto,considerate anche l'era.
Hendrix con il suo concetto di 'musica totale' è inimitabile,qualsiasi cosa uscisse dalla chiatarra,era musicale.
Non so voi,ma Clapton lo considero l'ultimo della classe,a parte le 'blu note' tirate ci vedete altro?
Gli preferisco David Gilmour in questo senso,le sue note erano con i Pink,veramente evocative e quando da pischello ascoltavo i loro dischi,vedevo mondi diversi,non ditemi che sono pazzo.
Eddy Van Halen,non riesco ad immaginarlo come solista,Van Halen nell'insieme,sono stati grandi,come il trio di Hendrix nel '70,erano innovatori e comunque con David Lee Roth,da Sammy Hagar in poi non li ho più ascoltati,si era rotto l'incantesimo.
Citazione di: zap il 10 Maggio, 2014, 01:24 AM
Si al Ronnie Scott esattamente,per BBA invece intendo l'LP (parlo di LP perchè quello ho) è forse il primo del gruppo,dove c'è Superstition di Stevie Wonder,più di qualche pezzo di quel disco a me piace molto,considerate anche l'era.
Avevo "brevemente" espresso la mia opinione su Jeff Beck circa un annetto fa...
Se ti va puoi leggerla qui. (http://www.jamble.it/jeff-beck-1965-1973-la-certezza-di-non-avere-certezze/)
Appena letto tutto d'un fiato Moreno,bellissimo articolo sul 'Becko' e condivido in pieno tutto quello che hai scritto.
I primi due dischi li ho in vinile,gli altri su cd.
A proposito di Clapton,rettifico qualcosa,con i Cream sembra un altra persona,quindi gli rendo qualche punto che gli avevo tolto come solista,sarà la compagnia di Bruce e Baker.
Grazie, sono contento che ti sia piaciuto.
Anche io non sono un grandissimo fan del Clapton solista ma i Cream e anche la breve esperienza con i Blind Faith li considero diversamente. Un po' meno i Derek and The Dominoes.
Have you ever loved a woman! soooooo much!
Attualmente, nella sua generazione, tutta la vita: JOE BONAMASSA!!!!
Io trovo Clapton tra i primi 5 chitarristi al mondo.
l'ho amato a 20 anni e poi a 30, 40, 50. Un artista che è un gatto, 7 vite, un tocco inimitabile, tant'è che sono ben pochi i chitarristi che lo imitano, un suono parlante, un altruismo dal vivo verso i suoi compagni musici, radici e rispetto degli antenati, ma innovazione estrema.
E gli yardbirds? e layla? acustica? blues power? wonderful tonight? tears in heaven? shot the sherif? white room? hideway? crossroad? Badge? Reptile?
Potrei continuare a lungo ma in fondo è tutto solo questione di gusti e ricordi e ognuno ha i suoi, nei miei c'è tanto Eric.
Anche nel mio caso Eric Clapton è stato il prima chitarrista che ho seguito. Ho iniziato il percorso solista proprio sui suoi dischi e pur avendolo abbandonato in termini di acquisti di dischi, mi è sempre rimasto nel cuore, malgrado oggi lo veda con occhi diversi .
Adesso immagino che peccherò di presunzione, ma essendo il chitarrista che conosco meglio e divertendomi io a fare le "imitazioni" stilistiche, devo dire che Clapton è quello che mi viene meglio e a detta di chi suonava con me, ero davvero credibile. Vorrei tanto poter imitare Scofield, ma non ci sono mai riuscito. :cry2: :cry2:
Clapton resta un grande, a prescindere. :loveit:
Vu :)
Citazione
Vorrei tanto poter imitare Scofield, ma non ci sono mai riuscito. :cry2: :cry2:
:quotonegalattico: :'( :'( :'(
Vu voglio un tuo parere riguardo questo articolo
http://didattica.accordo.it/article.do?id=77832 (http://didattica.accordo.it/article.do?id=77832)
Citazione di: Grix il 20 Maggio, 2014, 10:24 PM
Citazione
Vorrei tanto poter imitare Scofield, ma non ci sono mai riuscito. :cry2: :cry2:
:quotonegalattico: :'( :'( :'(
Vu voglio un tuo parere riguardo questo articolo
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Premetto che lo Scofield a cui io alludevo è John Scofield , mentre il chitarrista da te segnalato non lo conoscevo, sorry .. :sorry:
Diciamo che credo alla sua buona fede, ma è impossibile "non studiare" e non fare esercizio. Dal primo momento che tenti di rifare un brano stai facendo esercizio, se lo fai mantenendo una certa concentrazione sullo scoprire dei meccanismi anzichè facendolo fine a sè stesso.
Penso che a volte poi alcune cose le si esagerino perchè "fa trendy" .. alcuni pensano anche che Hendrix non abbia mai studiato, notizia falsa.
Non conosco comunque la perosana nè il chitarrista per cui non vorrei sembrare altezzoso, però diciamo che gli credo perchè credo alla sua buona fede, ma non sono d'accordo con lui, secondo me studia eccome. Quando chiesero a George Benson come faceva a suonare così, tantissimi anni fà, disse semplicemente che aveva "studiato" per 10 anni suonando e militando nelle jazz band ... :ookk:
Vu :)
Clapton resta un grande, a prescindere. :loveit:
Vu :)
[/quote]
grazie Vu dell'appoggio.
In una tua traccia che avevo sentito tempo fa mi ricordo una bella versione di blues power, se non ricordo male il titolo.
E se ti avvicinavi al suo stile penso sia uno dei migliori complimenti che puoi ricevere.
Riguardo all'altro chitarrista citato, e ainomi di maestri tipo Stern e comp. Cantante, io credo che tanta tecnica non si trasformi automaticamente in sentimento e creatività e che spesso, come per un cibo buono ma raffinano, non cerchiamo il bis. Invece aneliamo cibi semplici, saporiti e gustosi.
E Clapton è questo per me, un buon piatto di pasta che desideri tutti i giorni e per il quale faresti volentieri il bis.
Ciao
Citazione di: Grix il 20 Maggio, 2014, 10:24 PM
Citazione
Vorrei tanto poter imitare Scofield, ma non ci sono mai riuscito. :cry2: :cry2:
:quotonegalattico: :'( :'( :'(
Vu voglio un tuo parere riguardo questo articolo
http://didattica.accordo.it/article.do?id=77832 (http://didattica.accordo.it/article.do?id=77832)
Devo dire che mi trovo molto daccordo con il pensiero di Matt Scofield (che non conoscevo),ogni uno di noi ha il proprio modo di rapportarsi con la musica che gli piace e Scofield in questo modo ha trovato la pace dei sensi,perchè ci vorrà sicuramente più tempo ed il processo sarà lungo,ma riuscirà a suonare qualsiasi melodia gli passerà per la mente.Come dice giustamente,riesce a suonare solo 'la sua musica' e suonare altro non gli riesce,diventando molto più personale ed originale,a volte si sentono chitarristi che suonano più o meno tutti allo stesso modo,fanno gli stessi lick & tricks.
Citazione di: zap il 21 Maggio, 2014, 06:56 AM
Citazione di: Grix il 20 Maggio, 2014, 10:24 PM
Citazione
Vorrei tanto poter imitare Scofield, ma non ci sono mai riuscito. :cry2: :cry2:
:quotonegalattico: :'( :'( :'(
Vu voglio un tuo parere riguardo questo articolo
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Devo dire che mi trovo molto daccordo con il pensiero di Matt Scofield (che non conoscevo),ogni uno di noi ha il proprio modo di rapportarsi con la musica che gli piace e Scofield in questo modo ha trovato la pace dei sensi,perchè ci vorrà sicuramente più tempo ed il processo sarà lungo,ma riuscirà a suonare qualsiasi melodia gli passerà per la mente.Come dice giustamente,riesce a suonare solo 'la sua musica' e suonare altro non gli riesce,diventando molto più personale ed originale,a volte si sentono chitarristi che suonano più o meno tutti allo stesso modo,fanno gli stessi lick & tricks.
Ehm .. devo dire che il chitarraio che dite voi è ScHofield ( Matt ) , mentre io mi riferivo a Scofield ( John ) .
:eheheh:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.vintageguitar.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F3961%2Fscofield-01.jpg&hash=74141fb859fc6912f33d76e302988896561530b7)
Vu :)
Mi associo ai vari chitarristi che avete citato...
vorrei aggiungere uno che mi è sempre piaciuto, e che certo non è un guitar hero, ma per me è sempre stata fonte di ispirazione: Angelo Branduardi! :occhiolino:
Citazione
Premetto che lo Scofield a cui io alludevo è John Scofield , mentre il chitarrista da te segnalato non lo conoscevo, sorry .. :sorry:
Diciamo che credo alla sua buona fede, ma è impossibile "non studiare" e non fare esercizio. Dal primo momento che tenti di rifare un brano stai facendo esercizio, se lo fai mantenendo una certa concentrazione sullo scoprire dei meccanismi anzichè facendolo fine a sè stesso.
Penso che a volte poi alcune cose le si esagerino perchè "fa trendy" .. alcuni pensano anche che Hendrix non abbia mai studiato, notizia falsa.
Non conosco comunque la perosana nè il chitarrista per cui non vorrei sembrare altezzoso, però diciamo che gli credo perchè credo alla sua buona fede, ma non sono d'accordo con lui, secondo me studia eccome. Quando chiesero a George Benson come faceva a suonare così, tantissimi anni fà, disse semplicemente che aveva "studiato" per 10 anni suonando e militando nelle jazz band ... :ookk:
Vu :)
perdonami Vu :acci: bè io non conosco lui.. ce li scambiamo :eheheh: :eheheh: :eheheh:
quoto tutto quello che hai scritto.. anche perchè se vai a vedere i suoi video e interviste ti rendi conto che la teoria la conosce e pure bene.. magari voleva dare un'altro messaggio in quella intervista, chissà. Tipo oltre alla pentatonica usa le note dell'accordo della canzone in più per dare più freschezza all'assolo, poi ha parlato di modi ionico, dorico, eolio e misolidio etc etc.. devo ancora capire bene i modi :acci: dannata pigrizia..
Citazione
Ehm .. devo dire che il chitarraio che dite voi è ScHofield ( Matt ) , mentre io mi riferivo a Scofield ( John ) .
:eheheh:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.vintageguitar.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F3961%2Fscofield-01.jpg&hash=74141fb859fc6912f33d76e302988896561530b7)
Vu :)
stasera mi ascolto qualcosa ::) se non ricordo male ho già ascoltato qualcosa di suo sempre in un tuo topic ::)
Io appartengo a quelli che non amano molto la carriera solista di Eric Clapton, ma questo non significa che lo metta in discussione.
Personalmene l'ho sempre trovato un chitarrista troppo "educato" che ha declinato la sua formazione blues verso forme un po' "ruffiane".
Rimane il fatto che il suo stile è riconoscibile, che adoro il suo timbro e che è un'influenza primaria per migliaia di chitarristi che sono venuti dopo di lui.
Diverso comunque il discorso per quanto riguarda la sua carriera in seno ai Cream, che mi piacciono moltissimo e addirittura forse il suo assolo che preferisco è quello di "In The Presence Of The Lord" dall'unico album inciso con i Blind Faith.
Su quello che dice Matt Schofield io sono d'accordo al 100%. Quell'approccio è quello che tutti i nostri beniamini hanno avuto almeno all'inizio, che sostanzialmente si riduce a: suona!
Come già detto altre volte il nostro orecchio ci aiuterà a sviluppare un linguaggio melodico in maniera più libera e se ci soddisfa esprimerci con un vocabolario limitato va assolutamente bene così.
Certo se però ambiamo a espanderlo soprattutto nell'articolazione della forma allora la questione si complica e studiare la "grammatica" diventa fondamentale.
Citazione di: Moreno Viola il 21 Maggio, 2014, 11:29 AM
Io appartengo a quelli che non amano molto la carriera solista di Eric Clapton, ma questo non significa che lo metta in discussione.
:quoto:
E ascoltando Clapton ho potuto capire quanto una "direzione" possa influire su un musicista: adoro il Clapton del primo disco da solo di Roger Waters, "the pros and cons of hitchiking", per me stratosferico!
Cosa che, a mio parere, a Waters non è riuscito con Jeff Beck un paio di dischi dopo (Amused to death)
Visto che il Branduardi chitarrista pare non sia stato apprezzato :D
vi cito altri 2 anzi 3 chitarristi di cui si sente poco parlare, ma che a me piacciono assaje:
Lee Ritenour (per me un grande anche nell'uso della chitarra classica in contesti non spagnoleggianti, ma riprendendo la tradizione sudamericana)
e
Larry Carlton.
che sbadato: dimenticavo il terzo, questo credo davvero sconosciuto, anche se ho visto in giro dei suoi DVD di lezioni:
Phil Keaggy.
Citazione di: Runner il 22 Maggio, 2014, 03:04 PM
...
Cosa che, a mio parere, a Waters non è riuscito con Jeff Beck un paio di dischi dopo (Amused to death)
Questione di gusti; io Amuse to death l'ho consumato proprio a causa di Jeff Beck che porta il disco su vertici stellari IMHO ed infatti è l'unico disco di Waters che ho e l'preso proprio per la performance più che stratosferica di Beck!
Citazione di: Runner il 22 Maggio, 2014, 03:11 PM
Visto che il Branduardi chitarrista pare non sia stato apprezzato :D
vi cito altri 2 anzi 3 chitarristi di cui si sente poco parlare, ma che a me piacciono assaje:
Lee Ritenour (per me un grande anche nell'uso della chitarra classica in contesti non spagnoleggianti, ma riprendendo la tradizione sudamericana)
e
Larry Carlton.
Non è che non lo apprezzi, non lo conosco .. Ho sempre pensato ( pur non conoscendolo bene nemmeno in questo senso ) più a Branduardi come violinista, che chitarrista .
Citazione di: Runner il 22 Maggio, 2014, 03:11 PM
Lee Ritenour (per me un grande anche nell'uso della chitarra classica in contesti non spagnoleggianti, ma riprendendo la tradizione sudamericana)
e
Larry Carlton.
Dei grandi !! :bravo2: :bravo2: :bravo2:
Citazione di: Runner il 22 Maggio, 2014, 03:16 PM
che sbadato: dimenticavo il terzo, questo credo davvero sconosciuto, anche se ho visto in giro dei suoi DVD di lezioni:
Phil Keaggy.
Ecco un altro che non conosco .. :sorry:
Citazione di: Vigilius il 22 Maggio, 2014, 03:24 PM
Questione di gusti; io Amuse to death l'ho consumato proprio a causa di Jeff Beck che porta il disco su vertici stellari IMHO ed infatti è l'unico disco di Waters che ho e l'preso proprio per la performance più che stratosferica di Beck!
Davvero questione di gusti, viva la diversità! :hug2:
È da un bel po' che no lo ascolto: ora mi hai incuriosito e lo riascolterò, magari colgo cose nuove che allora mi sfuggivano.
::)
Io ricordo solo che presi il CD da un amico per curiosità: alla prima nota di chitarra capì che era Jeff Beck, non sapevo fosse lui sul CD, e non ho mai restituito il CD (in cambio si è preso una VHS dei Deep Purple che lui non ha mai restituito a me!) caso unico per me.
L'inizio è da antologia con tutte le 'follie' di Waters e gli armonici di Beck!
Roger Waters- Amused To Death- Ballad for Bill Hubbard - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=6VQq0wC_72Y#)
Quest'album, che risale al 1992 (quanto tempo!), lo preferisco persino a molte cose dei Pink Floyd anche se può apparire eretico ed è forse l'unico lavoro di Waters solista che veramente mi piace.
Citazione di: Runner il 22 Maggio, 2014, 03:04 PM
Citazione di: Moreno Viola il 21 Maggio, 2014, 11:29 AM
Io appartengo a quelli che non amano molto la carriera solista di Eric Clapton, ma questo non significa che lo metta in discussione.
:quoto:
E ascoltando Clapton ho potuto capire quanto una "direzione" possa influire su un musicista: adoro il Clapton del primo disco da solo di Roger Waters, "the pros and cons of hitchiking", per me stratosferico!
Cosa che, a mio parere, a Waters non è riuscito con Jeff Beck un paio di dischi dopo (Amused to death)
Citazione di: Vigilius il 22 Maggio, 2014, 03:24 PM
Questione di gusti; io Amuse to death l'ho consumato proprio a causa di Jeff Beck che porta il disco su vertici stellari IMHO ed infatti è l'unico disco di Waters che ho e l'preso proprio per la performance più che stratosferica di Beck!
Personalmente la penso come Vigi e immagino che tu sia di opinione opposta ma secondo me in "The Pros and Cons of Hitchiking" Clapton incredibilmente sembra adattarsi molto al contesto post-floydiano di Waters o al massimo a trascinare il padrone di casa in un contesto blues che non è proprio la sua collocazione ideale, mentre la cosa che si apprezza maggiormente di "Amused To Death" è proprio il fatto che Jeff Beck contribuisce in maniera molto creativa al lavoro ed è riconoscibile al 100%.
Tra l'altro in quegli anni Beck viveva un periodo particolarmente felice che seguiva l'uscita di "Guitarshop" dopo una serie di album a mio parere bruttini come "There and Beck" e soprattutto "Flash".
Non ricordavo questa "pagina" di Beck e devo dire che sono d'accordo con voi su tutto : Beck è riconoscibilissimo ed offre ben più che una prestazione da turnista al progetto, ma partecipa attivamente all'opera.
Grande stile, il nostro .. :o :sbavv:
Citazione di: Moreno Viola il 23 Maggio, 2014, 12:08 AM
Personalmente la penso come Vigi e immagino che tu sia di opinione opposta ma secondo me in "The Pros and Cons of Hitchiking" Clapton incredibilmente sembra adattarsi molto al contesto post-floydiano di Waters o al massimo a trascinare il padrone di casa in un contesto blues che non è proprio la sua collocazione ideale
Qui sono d'accordissimo con te, ed è proprio questo che mi piace: nella collaborazione i due han perso un po' del loro e lo han dato all'altro: Waters si è "blueseggiato" e Clapton si è "pinkfolydato". QUesto per me vuol dire collaborare e suonare insieme: arricchirsi gli uni con gli altri, fondendo i cuori!
Beck, come giustamente avete osservato, ha dato il suo apporto ma è rimasto al 100% Beck, ma mi voglio riascoltare il CD: son sicuro che un ascolto dopo più di vent'anni mi faran scoprire nuove cose!
Infatti alla fine si risolve tutto ad una questione di gusti e punti di vista. Le cose che tu apprezzi su "...Hitching" sono quelle che me lo fanno piacere di meno e viceversa le caratteristiche che io trovo siano i punti di forza di "Amused To Death" per te sono dei limiti.
Secondo me per dare un po' di vivacità a questo noiosissimo forum dovremmo fare come tutti gli altri e cominciare a insultarci. :laughing:
Ovviamente scherzo. :hug2:
Non conoscevo The Pros and Cons of Hitch Hiking .. cavolo che album spettacolari! :sbavv: :sbavv: :sbavv: :sbavv: Un pink Floyd blueseggiante :inchino: :inchino: :inchino: capolavoro.
E che suoni... :inchino: :inchino: :inchino: :inchino: