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Come realizzare le vostre PCB

Aperto da marcellom, 12 Maggio, 2012, 01:25 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

marcellom

Parte 1
<><><><><><>


Le mie realizzazioni sono mooooolto artigianali.
La mia filosofia diyer è basata sul fatto che, se costruisco qualcosa che altrimenti pagherei tanto, devo risparmiare il più possibile..in modo che costi il meno possibile...
Per essere coerente con la mia filosofia e la mia tasca vuota, ho deciso di realizzare la pcb con materiali e strumenti di provenienza casalinga e di facile reperibilità.


Dopo aver stampato a laser la pcb  , su un foglio ritagliato in formato A5 preso da una rivista che avevo a casa  (di carta spessa e patinata), ho utilizzato, per traferire il toner sulla basetta di rame, il metodo noto nella comunità diyer come stira e ammira, appunto!
Attenzione, se volete mettere in pratica la seguente procedura, procuratevi una buona dose di pazienza, molta determinazione..e un cuscino...
Iniziate ad usare la vostra dose di determinazione liberando la superficie della basetta dall'eventuale presenza di ossido con un trattamento di pulizia a base di olio di gomito e spugnetta abrasiva.
Assicuratevi che non restino tracce di grasso, unto, sugo o quant'altro, strofinando vigorosamente un panno di cotone imbevuto di alcool sul rame appena abraso...potete usare con ottimi risultati quegli spray che le casalinghe adorano (tipo cillit bang per intenderci, ripassando poi la pezza con alcool).
Ora che la supericie di rame sbrillucica come un lavandino incrostato, dopo un trattamento di mastro lindo, è il momento di passare a qualcosa di più divertente delle pulizie di Pasqua.



Ritagliate a misura la pcb stampata e poggiatela sulla basetta facendo combaciare il toner con il rame..ovvio no?
Rubate di nascosto il ferro da stiro a mogli,fidanzate o mamme...
Mi raccomando, perchè l'operazione riesca non dovete farvi scoprire, viceversa non disporrete dello strumento per continuare...
Impostate la temperatura su "cotone" e fate scaldare per bene il ferro, se avete rubato un ferro a vapore, fate in modo che non venga utilizzato escludendolo con l'apposito tasto.
Raggiunta la temperatura di servizio, poggiatelo per 30 secondi sopra il vostro sandwich di carta, rame e vetronite  esecitando contemporaneamente una leggera pressione..
Fatto?
Bravissimi...
Sollevate il ferro da stiro e ammirate: la carta dovrebbe essersi incollata al rame perchè il toner si è sciolto..per sicurezza, indugiate, usando la punta del ferro, su angoli ed eventuali bolle d'aria fino a quando la carta non sarà perfettamente incollata al rame..i movimenti dovranno essere veloci: non soffermatevi su un punto in particolare perchè se no le piste usciranno sbavate.
Se vi sembra di aver fatto un buon lavoro,  aspettate che la basetta si raffreddi da sola, poi riempite un catino di acqua tiepida e immergetela per almeno 15 minuti..
La carta durante questo periodo inizierà a scollarsi la dove non è incollata dal toner..non preoccupatevi..è normale.
Usate la vostra dose di pazienza per staccare il grosso della carta con il polpastrello (non quello delle dita dei piedi, se non siete Christy Brown) prima, e  con uno spazzolino da denti insaponato per eliminare gli ultimi residui poi..
Mi raccomando, non applicate troppa forza e non usate oggetti che possano graffiare o asportare il toner...dopo tutta la fatica che avete fatto per trasferirlo sul rame..
Aimè, è raro che il trasferimento riesca perfettamente quando realizziamo pcb di grandi dimensioni: ritocchiamo o disegnamo le piste trasferite parzialmente con un pennarello indelebile a punta fine..passate anche più volte..
Il risultato del vostro lavoro, dovrebbe essere simile alla foto...




Ma....il cuscino?
Beh..se dopo tutto il vostro impegno siete costretti a rifare il procedimento, perchè la basetta è uscita male e avete finito le dosi di pazienza e determinazione..potete sempre mettere il cuscino sulla bocca e urlare parolacce senza che il vicino chiami il 113...o peggio, il 118...



Parte 2
<><><><><><>

PREMESSA
Dunque, dove eravamo arrivati? Ah ok, alla colla vinilica!
Se avete seguito alla lettera le istruzioni dovreste essere riusciti a trasferire il toner dalla carta patinata alla superficie ramata della piastra per elettroniche.
Soprattutto agli inizi sarà difficile raggiungere un risultato ottimale e le piste dovranno essere ritoccate, se non ridisegnate, con un pennarello indelebile a punta medio/fine acquistabile in cartolibreria o in un negozio di materiale elettronico ben fornito.




TAGLIO
Il passo successivo richiede molta attenzione e mano ferma: dobbiamo separare la nostra pcb dalla piastra "madre".
Per questa operazione normalmente uso un simil-dremel cinese sul quale ho montato, per comodità, il braccio flessibile a corredo e una fresetta da taglio da 1 mm circa di spessore.




.. ma naturalmente nessuno vieta di usare un seghetto con lama adeguata e olio di gomito..
Con squadretta e pennarello segnate un tracciato perimetrale che seguirete durante il taglio.
Scegliete con cura una postazione di lavoro comoda e arieggiata, sappiate che il taglio con la fresa, oltre a produrre polvere, tanta, produce anche un forte odore di vetronite surriscaldata...
Prima di andare tosti alla fase di taglio e fare danni, vi invito a provare la fresa su un pezzo di scarto e solo successivamente, acquisita la necessaria sicurezza ,sarete pronti per il grande passo.
E' sempre bene, quando si maneggiano macchinari con parti rotanti, osservare alcune elementari regole di sicurezza: indossate dunque, senza lamentarvi,  una mascherina antipolvere ed occhiali di protezione: è capitato diverse volte, a causa della sua fragilità, che il disco della fresa  si sia rotto e, come da legge di Murphy, una scheggia si sia proiettata verso il mio occhio.
Se ancora ci vedo bene lo devo agli occhiali di protezione.
Ora che vi ho terrorizzato abbastanza,  operate una leggera incisione perimetrale seguendo il tracciato disegnato precedentemente...dovrete andare  molto cauti  operando una pressione leggera ma decisa.
Non  indugiate troppo in un punto in particolare per evitare che la fresa si incunei dentro il taglio e si rompa...
Ricordate: la fretta e la precisione non vanno a braccetto..
Alla fine di questa "polverosa" operazione, potete usare carta vetrata a grana media per pareggiare i lati o smussare spigoli e sbavature.
Soddisfatti?  Bene...ora potete premiarvi con una fetta di pane e nutella...
INCISIONE CON ACIDO:
Per questa fase avremo bisogno di fare un salto nel solito negozio di materiale elettronico.
Non essendo un patito dei rimedi fai da te, soprattutto quando si parla di acidi, consiglio l'acquisto del cloruro ferrico già diluito...
A che  serve? Beh...a incidere le nostre piste di rame, quelle che, per inciso (capito io gioco di parole??), collegano tra loro i componenti .
Quando si maneggia l'acido è necessario fare molta attenzione:  anche se il cloruro ferrico non corrode la pelle per brevi periodi di contatto (forse neanche dopo), macchia in modo indelebile i  vestiti, in modo tenace la pelle,  ed esala vapori che non sono esattamente salutari..
Come al solito operate osservando le norme di sicurezza: guanti in lattice o gomma alla mano, indossate una tuta da lavoro o vecchi abiti  e arieggiate bene il locale nel quale operate....e luci sempre accese, và  :D
Preparate, incollandolo sul lato della "vetronite", una sorta di manico di carta adesiva che ci servirà per gestire gli spostamenti della basetta mentre galleggia nell'acido...
Fatto? Bene...
Procuratevi un contenitore di plastica con sponde di almeno 10 cm (io uso le vaschette in plastica che vendono con la frutta al supermarket) e raggiungete con l'acido un livello di 0,5 cm circa.
Afferrate per il manico di carta la vostra pcb e...giù a bagno...evitate paperelle e stelline gonfiabili..non giovano ne all'incisione ne alla vostra dignità...  :laughing:
Il livello del liquido dovrebbe sufficiente a ricoprire completamente la pcb, ma, se cosi non fosse, rabboccate della quantità necessaria...



L'incisione dura normalmente 15/20 minuti ma, tra vedere e non vedere, ogni 10 minuti, estraete la pcb dal liquido e verificate lo stato dell'incisione.....secondo il grado di diluizione dell'acido che avete acquistato, potrebbe impiegare meno tempo...o anche di  più...
Evitate di dimenticare la pcb a bagno: sappiate che una volta incisa la pista...l'acido inizia a mangiarsela partendo dai lati e consumandola completamente...
Un buon sistema per accelerare il processo è quello di immergere il contenitore con l'acido in una bagnomaria di acqua tiepida o calda... potete utilizzare questo sistema anche per riattivare l'acido quasi esausto.
Quando la fase di incisione è conclusa, tra una pista e l'altra non dovreste trovare tracce del preesistente rame, in questo caso,  potete risciacquare la basetta sotto un getto abbondante di acqua fredda.
Dopo aver lavato la pcb, lasciate scorrere l'acqua ancora per un po' per eliminare eventuali residui di acido dai tubi di scarico di casa vostra..corrode i metalli.
Rimuovete il toner con del diluente e guardate la pcb controluce: accertatevi che le piste non siano interrotte  in qualche punto.
In questo caso potete porre rimedio operando una piccola stagnatura, oppure, se siete perfezionisti, potete ripetere tutto il procedimento da capo...
Prima di procedere con la parte finale di questo tutorial, vorrei soffermarmi  un attimo sul trattamento dell'acido utilizzato o esausto:
Normalmente il cloruro ferrico può essere usato da 3 a 5 volte circa.. durante il periodo intermedio tra un'incisione ed un'altra, potete raccoglierlo in una bottiglietta di plastica avendo cura di evidenziare "A LETTERE CUBITALI"  il suo contenuto.. non sia mai che venga scambiato per vino o altro liquido potabile.
Conservate la bottiglia dell'acido usato e quello "nuovo" in un posto sicuro e lontano dalle mani dei bambini e degli adulti distratti.
Vi invito, una volta che l'acido avrà esaurito il suo potere corrosivo, a portarlo presso un'oasi ecologica in modo che venga smaltito correttamente..
FORATURA:
Prendete il famoso dremel cinese con braccio flessibile o un trapano di piccole dimensioni (in questo secondo caso, sarebbe consigliabile avere l'apposito accessorio per il montaggio a colonna)...
Potete utilizzare diversi tipi di punta...da 0.8/0.9 mm se il vostro circuito userà componenti con reofori (le parti terminali del componente elettronico)  fini, come per esempio nelle resistenze metal film da ½ watt.
Se invece volete utilizzare componenti in stile vintage, come le resistenze al carbone o condensatori di generose dimensioni, dovrete utilizzare una punta da 1 mm.
Cercate, anche in questo caso, di fare qualche prova prima di operare: le punte si rompono con estrema facilità...
Regolate il dremel/trapano su una velocità media e avvicinate la punta del trapano alla pcb fino a poggiarla con una leggera pressione al centro della piazzola da forare.
Prendete una boccata d'aria, trattenete il respiro e...bucate.




NOTA BENE: Non poggiate la pcb direttamente sul tavolo buono del soggiorno mentre lavorate col trapano...utilizzate all'uopo una base di plastica, una vecchia e spessa rivista, un tacco di legno......sarebbe problematico spiegare la presenza dei buchi sul legno del vostro arredamento...anche se è sempre possibile dare la colpa..ai tarli...





Buon DiY


Marcello M.



In allegato, 2 pdf da conservare !  ;D

[allegato eliminato da un amministratore]

Vu-meter

Bellissimo !!!!!!!!!!!!

Mi sono permesso allegare pdf da conservare per chiunque lo voglia ...


Bravo marcello !!!!!!!!!!!!!!  :bravo2: :bravo2: :bravo2: :bravo2:


Vu :)
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marcellom


Raffus

Molto interessante!

Peccato che io non abbia alcuna nozione di elettronica, quindi non potrò mai mettere in pratica i tuoi insegnamenti XD
Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D




Vu-meter

Ciao Raffus,

fino a qui non è che bisogna avere grandi conoscenzne, anzi ... con il procedere dela realizzazione dle pedale, invece le cose cambiano .. io stesso comunque non ho nozioni da ingegniere elettronico , al contrario, "mi sono fatto da me" come si dice, studiando un pò di elettronica e sperimentando ....

Vu :)
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Raffus

In effetti se uno non si butta nella mischia... se non risica... ehm, si è capito  :D



tra l'altro il concetto è spiegato benissimo da Marcellom, direi che (forse) è affrontabile anche da uno scarsone come me  :bravo2:
Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D




onemanband

 :bravo2:

ffatto??

ed ecco terminato il vostro attacco d'arte!!!

:laughing: :laughing: :D

molto utile... attendo con ansia la parte 2


marcellom

hehehe Onemanband.. dimenticavo.. per avere successo,  questa tecnica,  necessita di abbondante colla vinilica.. fatto?  ;D

NergalRock

beh, ragazzi, magari fare la pcb è facile......il problema diventa poi realizzare il pedale vero e proprio!!!io ho provato a fare un bsiabII su millefori (quindi ancora più facile, non devi fare la pcb)...e ho scoperto di essere un totale impedito in questo campo. Cioè, mi sono fatto una cultura (grazie alla quale ho ripristinato un ampli valvolare del '56) ma con i pedali ho solo urlato nel cuscino (però appena ho un po' di tempo ci riprovo, stavolta anche facendo prima la pcb!)
Ps. non contento dei fallimenti sul bsiab, mi sono detto, facciamo lo schema più facile che esiste, così perlomeno imparo; detto fatto, mi butto sul fetzer valve, quattro componenti in croce e collegamenti facili facili. Risultato? non funziona neanche quello (nonostante duecento prove....)
se per gli altri il rock è solo musica....per me è la vita!

marcellom

Nergal...sto costruendo un Vibe..e ho deciso di illustrare tutto il procedimento, "gioe e dolori", su Jamble..magari può ispirarti o farti venir voglia di ritentare...
cmq esiste un sistema carino per il debug dei pedali che non funzionano al primo colpo.....documentati sull'audio probe:  seguendo il segnale "audio" che entra nei vari componenti, grazie a questo strumento di facile realizzazione, si cerca di capire dove viene ad interrompersi..
Nella mia pur breve esperienza di autocostruttore, i problemi ricontrati erano dovuti principalmente a due fattori: saldature "fredde", fatte male, o piste cortocircuitate..hai presente quelle pcb con piste finissime e vicinissime?? Ecco...
Pian piano ci si prende la mano e il gusto...la pedaliera si riempie...e la tasca si vota  :cry2:

:D


Vu-meter

Citazione di: NergalRock il 15 Maggio, 2012, 03:23 PM
...con i pedali ho solo urlato nel cuscino ...

Ti capisco , succede anche a me !!  :abbraccio:


Citazione di: NergalRock il 15 Maggio, 2012, 03:23 PM
...collegamenti facili facili. Risultato? non funziona neanche quello (nonostante duecento prove....)

A volte anche io divento pazzo, ecco perchè sono in procinto di costruirmi un audio probe, ossia un attrezzo per poter meglio verificare il funzionamento die circuiti.. ne ho tre qui fermi e ancora non mi ci raccapezzo ..  :'(

Vu :)
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NergalRock

quella dell'audio probe è stata una delle duecento prove col bsiab..e avevo anche trovato il punto in cui il segnale si interrompeva, cambiato il componente, ma niente. Allora ho cambiato tutti i componenti che arrivavano in quelle vicinanze (prima e dopo). Niente. Altra prova: io non ho usato i j201 perché a Palermo non ce ne sono, e fare un ordine per 2 euro cui aggiungerne 15 di spedizione mi sembrava assurdo. Allora, vado prima con i bf244, ma è successo l'inghippo di cui sopra. Provo a cambiare, prendo i bf 245a, poi scopro che i datasheet in rete sui bf 245a possono essere sbagliati, o che perlomeno alcuni di essi hanno gate e source (o drain e source, non ricordo più) intercambiabili. E allora via di prove su come mettere i fet, ma il problema non si risolve. Ricontrollo le saldature, ok. Il wiring del 3dpt controllato 2mila volte, quello di input e output altrettante. Il led si accendeva (nell'ultima prova, ho provato a smantellare il pedale.... :firuli: ), e perlomeno questo sono riuscito a farlo funzionare!

Aspetto il sample del vibe per poterti invidiare un po'!  :D
se per gli altri il rock è solo musica....per me è la vita!

marcellom

hummm....forse hai ragione :laughing: rinuncia...
no cavolate a parte, non mi sembra tanto facile come pedalino..Vu può darti conferma visto che la sua creatura, il Distorsor, si basa su quel pedale..correggimi se sbaglio Vu..
un bel Muff?
Ho finito questo pomeriggio il ram's head 73 v2, (solo il circuito, manca il box) che sarebbe il muff usato da Gilmour  per la registrazione di The Wall.... ho utilizzato componentistica scelta..e una pcb disegnata su quella vintage...una booomba..in più è semplice da realizzare, visto che le piste sono separate di mezzo km e la pcb è enorme..
presto su queste pagine...foto etc etc..
e ora...vado a giocare con il nuovo pedale...
cheers...
EDIT...SCUSATE, QUELLO DI VU E' BASATO SUL SHUR RIOT...

[allegato eliminato da un amministratore]


Vu-meter

Citazione di: marcellom il 15 Maggio, 2012, 07:53 PM
un bel Muff?
Ho finito questo pomeriggio il ram's head 73 v2, (solo il circuito, manca il box) che sarebbe il muff usato da Gilmour  per la registrazione di The Wall.... ho utilizzato componentistica scelta..e una pcb disegnata su quella vintage...una booomba..in più è semplice da realizzare, visto che le piste sono separate di mezzo km e la pcb è enorme..
presto su queste pagine...foto etc etc..
e ora...vado a giocare con il nuovo pedale...
cheers...


Beddo !!!! adesso secondo me, merita una scatola tipo queste :

http://www.kitrae.net/music/Custom_Pedal_Graphics.html

:sbavv: :sbavv: :sbavv:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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marcellom

hehe la documentazione che ho seguito è proprio quello di kit rae.. un mito... he meriterebbe uno di quei box.. ma a parte les lius... non voglio copiare.. infatti sto impazzendo per trovare qualcosa di originale... sigh

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