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Pedalboard digitale o pedali singoli?

Aperto da Vu-meter, 29 Dicembre, 2022, 11:02 AM

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Vu-meter

Ma in che anni è uscito questo articolo? Alla fine degli anni 90?

Ma cosa si vanno a inventare? Secondo me la tendenza è proprio all'opposto!


Leggi articolo..clicca
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kovacs

Vu, mi sembra che il mercato dei pedali sia più vivo che mai. Anche quello del digitale (diciamo tipo helix per semplificare).

Comunque direi che ci sia spazio per tutti, leggendo TGP, scopri che ci sono i tradizionalisti, i "misti" (effetti digitali ma ampli a valvole o viceversa) quelli solo digitali. Poi aggiungi tutti quelli che per un verso o per l'altro da una scelta tornano all'opposto.

Insomma è un delirio. Ma, forse, è più facile distinguere tra quelli per cui è un "gioco/passione" e quindi vale tutto. Quelli che lavorano tanto in studio e allora vedi tanti con soluzioni miste e infine quelli che fanno tanti live (mi riferisco agli USA), togliamo pure i mostri sacri che mi pare continuino a seguire la via tradizionale, anche tanti di ottimo/buon livello sul palco salgono con le valvole microfonate. (Mi vengono in mente la Tedeschi Trucks Band, Samantha Fish che dal vivo mi piace molto, meno i lavori in studio, Kirk Flecher...)

Interessanti anche tutti i video che riguardano i molti festival Blues in giro per gli States, anche lì di ampli e pedaliere classiche se ne vedono sempre tantissime.

Se ci spostiamo nel mio piccolissimo angolino di passione, trovo molto più bello un ampli con i suoi pedali, ha più fascino e sono vintage dentro 🤣. Poi mi rendo conto che vivo in un palazzo e metto le cuffie 😢


robland

Viviamo in Italia e c'è il rischio che ci si faccia ingannare da quello che vediamo nel nostro paese credendo sia universale. Se è vero che ovunque il digitale si afferma e allarga la sua fascia di utenti, lì dove il rock, il blues, il country e il jazz sono nati e cresciuti la quantità di gente che sta dietro ad ampli fisici e pedalini è ancora enorme. Lì l'influenza esercitata dalle star di quei generi (la stragrande maggioranza delle quali usa ed esibisce ancora cabinet, ampli e pedali) è ancora forte mentre da noi i riferimenti sono rappresentati più dagli youtubers che dagli artisti (quali artisti del resto...). Non che gli youtubers non siano forti in ogni continente, ma altrove la varietà è ancora tanta mentre da noi la musica live è ridotta, di festival live non ce ne sono, i nomi nuovi arrivano solo quando sono diventati affermati e quasi vecchi, la musica leggera è la nostra reale dimensione mentre il resto è d'importazione.
Se quell'articolo fosse stato italiano sarebbe ststo bizzarro. Non essendolo...

Donatello Nahi

Citazione di: robland il 29 Dicembre, 2022, 11:54 AMViviamo in Italia e c'è il rischio che ci si faccia ingannare da quello che vediamo nel nostro paese credendo sia universale. Se è vero che ovunque il digitale si afferma e allarga la sua fascia di utenti, lì dove il rock, il blues, il country e il jazz sono nati e cresciuti la quantità di gente che sta dietro ad ampli fisici e pedalini è ancora enorme. Lì l'influenza esercitata dalle star di quei generi (la stragrande maggioranza delle quali usa ed esibisce ancora cabinet, ampli e pedali) è ancora forte mentre da noi i riferimenti sono rappresentati più dagli youtubers che dagli artisti (quali artisti del resto...). Non che gli youtubers non siano forti in ogni continente, ma altrove la varietà è ancora tanta mentre da noi la musica live è ridotta, di festival live non ce ne sono, i nomi nuovi arrivano solo quando sono diventati affermati e quasi vecchi, la musica leggera è la nostra reale dimensione mentre il resto è d'importazione.
Se quell'articolo fosse stato italiano sarebbe ststo bizzarro. Non essendolo...

Dai Rob..non eri tu che avevi dichiarato di voler provare il digitale per curiositá...sai dí la veritá...il lato oscuro ti ha affascinato  :lol:

robland

Citazione di: Donatello Nahi il 29 Dicembre, 2022, 02:16 PMDai Rob..non eri tu che avevi dichiarato di voler provare il digitale per curiositá...sai dí la veritá...il lato oscuro ti ha affascinato  :lol:

Non mi precludo niente, perché secondo me solo provando possiamo veramente capire come meglio divertirci.
Anzi, semplifico: più provi e più stimoli hai. Lo scopo è quello di divertirci, no?  :D
Del resto non ho nulla contro chi usa il digitale, ci mancherebbe. Ma di qui a farci l'idea che oggi esista quasi solo quello - come sarebbe percepibile guardandosi intorno in Italia - ce ne passa. Sono pronto ad abbracciare il lato oscuro, senza abbandonare l'altro lato.  :laughing:

Vu-meter

Ragazzi, l'articolo parla di un'inversione di tendenza: dalle pedalboard si tornerebbe ai pedali.. ma quando mai ?  :sarcastic:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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robland

Mah, misurare inversioni o prosecuzioni mi sembra difficile (se hanno dei dati, ce li comunichino) in un senso o nell'altro. Mi limito a dire che, osservando gruppi con decine di migliaia di iscritti, la realtà che vedo nei paesi di lingua inglese è ben più variegata della nostra.
Se poi non è vero neanche questo, pazienza. Per me non cambia molto.


Prosit

Mah! L'articolo non mi sembra citi numeri né le fonti di tali numeri riguardanti le vendite di pedaliere vs. pedali. Ergo, a mio modesto parere non ha alcuna credibilità. Di questa presunta tendenza, peraltro, ne parla solo all'inizio e senza approfondimenti, per poi introdurre il tema della pedaliera per principianti.  :-\
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

Davids

Articolo fatto maluccio e molto confusionario. Utile forse come primissimo approccio all'argomento, per chi è totalmente digiuno di effettistica.
Tra l'altro parla di pedalboard, senza mai usare la parola "digitali".

Se vogliamo parlare proprio nello specifico di pedaliere digitali, è fuor di dubbio che oggi, complice anche la comunicazione via youtube-facebook, sempre più chitarristi si convincono che una pedaliera digitale sia il punto di partenza, e anche il punto di arrivo del loro percorso da musicista. Partono con una pedaliera economica come una Nux MG300, poi passano a una di fascia media come Helix o Headrush oppure approdano direttamente su prodotti top come Fractal e Kemper.  I tempi in cui ti compravi la pedaliera digitale per cominciare, ma sognavi il testata-cassa sono passati. Quella di suonare sull'ampli è una esperienza che sempre più chitarristi non fanno e non faranno mai nella loro vita, e una JTM45 la conosceranno solo per il tramite di uno schermo a colori.
Questa comunque non è una regola generale. C'è ancora il jazzista o il bluesman che di digitale non ne vuol sentire parlare neanche da lontano, e si tiene stretti e cari i suoi ampli e i suoi pedali, quindi farei attenzione a parlare di tendenze, magari a livello globale. Certo, se si frequentano microcosmi popolati da gente che suona in digitale, si avrà la percezione che ampli e pedali non li usa più nessuno, ma basta svoltare l'angolo per ricredersi.
:kingot:

Santano


Mi piace come ragiona questo ragazzo che, in base alla sua esperienza è aperto a tutto ma fa le scelte toccando con mano.
Mi trovo molto d'accordo sulle conclusioni

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