Mercato e Prezzi per Pedali

[Vu-meter]

Concordo con @Davids, almeno in parte.

Lungi da me mettermi a fare una dissertazione sul mercato. sulla giustizia o ingiustizia che esistano brand che popolano diverse fasce di prezzo per le loro produzioni, ecc... però , va detto che è così, come qualsiasi altro mercato. Non sempre prezzo alto corrisponde a qualità e non sempre prezzo basso significa ciofeca. I produttori fanno delle scelte e alcuni di loro (come fender, gibson, ecc...) riempiono fette di mercato stratificate a livello economico: dalla made in indonesia alla made in usa, dalla linea "professionale" al custom shop. Ci sono tantissime fasce di prezzo per il medesimo prodotto, è la norma.

Non capisco perché rimanerci male. Anche io vorrei le cose migliori ai prezzi più bassi, ma mi chiedo: se mi mettono imano una CS e me la vendono a 400€, sono sicuro che emotivamente sarò in grado di percepirla ed apprezzarla davvero come una CS, oppure sarò : contento all'inizio quando hai la fregola per la novità e poi, piano piano la svaluterò, la sottostimerò e mi sembrerà di possedere un prodottino di serie B, come capita con le made in indonesia?

Non lo so, non mi è mai successo, per cui il dubbio mi rimane ... 

[robland]

Non capisco perché rimanerci male. Anche io vorrei le cose migliori ai prezzi più bassi

Scrivo questo commento tanto per amor di chiacchiera e ragionamento, non per difendere qualcuno (anche perché ho già detto che Roby avrebbe fatto meglio ad andare oltre lo sfogo e indagare meglio, soprattutto se parla di un prodotto italiano per il quale gli basta fare una telefonata a un italiano, in italiano, e chiedere).

Però in realtà penso che molti di noi capiscano perché ci si rimanga male, no?
L'inflazione - tranquilli tutti, evito la mia solita tirata sull'inflazione    - è un fenomeno sgradevole e anche un po' incomprensibile a tanti, quindi vedere i prezzi balzare su e gli stipendi rimanere fermi è una cosa che fa infuriare.
Per di più Roby Rocks menziona anche prezzi di pedali come l'Ibanez Tubescreamer: 185 euro.
Effettivamente è una mazzata per un pedale che esiste da una vita.

Però, ahimé, oltre lo sfogo non vedo altro. Gettare la croce sul chitarrista dicendo "è colpa dei chitarristi, se non li compriamo i prezzi si abbassano", mi pare un appello vano del tipo: se da domani non compriamo prodotti confezionati con la plastica l'ambiente ci guadagna. Ok, sì...

P.s. hai menzionato una chitarra CS. Parliamo di Fender, ad esempio. Fino a pochissimi anni fa i loro prezzi iniziavano con "3". Adesso iniziano con "5" o con "4 e passa". Ieri guardavo una Tele 52 journeyman: 4800 euro. Sono fatte benissimo, sempre meglio, però come non comprendere l'amarezza.
Io non do la colpa a nessuna azienda (e mi sembra vano, oltre che errato, lanciare strali nei confronti dei vari brand), però il minimo che possa accadere è che ci si rimanga male. Almeno questo mi pare comprensibile. Poi, certo, ce ne si farà una ragione e si ridimensioneranno le proprie scelte.

[Davids]

Non sempre prezzo alto corrisponde a qualità e non sempre prezzo basso significa ciofeca. I produttori fanno delle scelte e alcuni di loro (come fender, gibson, ecc...) riempiono fette di mercato stratificate a livello economico: dalla made in indonesia alla made in usa, dalla linea "professionale" al custom shop. Ci sono tantissime fasce di prezzo per il medesimo prodotto, è la norma.

Perchè Fender e Gibson sono dei colossi, un po' come Roland/Boss e Dunlop/MXR, quindi possono permettersi di stratificare la produzione per coprire le varie fasce di mercato.
Butler non è un colosso dell'industria musicale, è un piccolo artigiano che fa quella cosa e basta.
Per Ethos, Cornerstone, Vemuram, è lo stesso. Non si mettono a fare il Jan Ray a 99€.
Fa un po' eccezione JHS che ha lanciato la sua linea di pedali economici, i serie 3, ma la filosofia di JHS è molto diversa da quella di Butler e di Cornerstone.

D'altronde per un produttore americano o italiano, non ha senso fare la guerra dei prezzi ai cinesi che producono pedali in condizioni di lavoro disumane e turni di lavoro di 12h copiando il lavoro altrui.
Se ne parlava qualche giorno fa con Robland. Oggi chi lavora nel mondo della musica e vuol guadagnare, si concentra sul boutique, non si mette a correr dietro ad Amazon e a Thomann con le Fender Player e le Epiphone, perchè non ha senso. Perchè se entri in quel territorio ti finisce così:



Negli ultimi anni ho visto un fiorire di negozi dell'usato che propongono SOLO Private Stock, Limited Edition, Custom Shop, Reissue varie, perchè è su quel piano che il piccolo negozio può offrire un vantaggio rispetto al megastore online dove sei costretto a comprare a scatola chiusa. Non sono chitarre per tutti ovviamente, ma nemmeno un Jan Ray e un Tube Driver sono pedali per tutti.
Noi occidentali dobbiamo puntare proprio su questo, che si tratti di chitarre, pedali, moda o altro, sulla qualità, sul lusso, sul dettaglio. Perchè i cinesi sono bravissimi a copiare, ma noi siamo ancora più bravi a creare.
Quando si punta il dito contro i produttori nostrani e si mostra come esempio virtuoso il pedalino cinese da 30€, si dice una bugia enorme ai chitarristi e si fa un danno alla nostra economia.

Non capisco perché rimanerci male. Anche io vorrei le cose migliori ai prezzi più bassi, ma mi chiedo: se mi mettono imano una CS e me la vendono a 400€, sono sicuro che emotivamente sarò in grado di percepirla ed apprezzarla davvero come una CS, oppure sarò : contento all'inizio quando hai la fregola per la novità e poi, piano piano la svaluterò, la sottostimerò e mi sembrerà di possedere un prodottino di serie B, come capita con le made in indonesia?

Lezione di marketing nr.2: il prezzo elevato contribuisce a far percepire al cliente una qualità elevata.
Una Ferrari venduta allo stesso prezzo di una Golf perderebbe buona parte del suo fascino perchè verrebbe meno quell'alone di esclusività che la avvolge e la rende appetibile. Perchè chi compra Ferrari, come chi compra Gucci, Valentino, Bugatti e qualsiasi altro marchio del lusso, non compra solo l'oggetto materiale ma anche l'accesso ad club esclusivo di proprietari. E' poter dire "Io sono meglio di te".
Apple in questo è bravissima, facendo pagare oltre 1000€ degli smartphones il cui costo di produzione si aggira intorno ai 100€. Tutto il resto è ricerca e sviluppo del software, distribuzione, marketing, conditi da una buona dose di fuffa e fanboysmo.

[robland]

Noi occidentali dobbiamo puntare proprio su questo, che si tratti di chitarre, pedali, moda o altro, sulla qualità, sul lusso, sul dettaglio. Perchè i cinesi sono bravissimi a copiare, ma noi siamo ancora più bravi a creare.

È sicuramente vero e basti vedere cosa sanno fare Dolce&Gabbana con un tessuto jeans o Pininfarina su un tavolo da disegno. Però c'è un fattore che dal 2000 in poi ci sta "fregando" non come creativi ma come consumatori. Quando un'ampia platea non è in grado più di acquistare quel che si produce nel proprio paese o nella propria area commerciale, ecco che si verifica uno scollamento e una grande frustrazione.
Più ampia la platea, maggiore la frustrazione.
Non voglio lanciarmi in discorsi politici, ma è sempre importante che la più ampia fascia possibile di persone possa acquistare quel che si produce di bello e creativo nel proprio paese o nella propria area economica (UE, occidentale). Non mi riferisco tanto a Ferrari e Lamborghini, o a custom shop e alti livelli di artigianalità, ma almeno a qualche pedalino.
È anche vero che sono aumentate le voci di spesa. Io ad esempio ben rappresento ancora nel XXI secolo quello che era l'esemplare di musicista amatoriale del XX secolo: chitarra, ampli, pedali.
Oggi invece parecchie risorse vengono distribuite su pc, cuffie, scheda audio, casse monitor (e magari pure un cellulare da 700-1000 euro). Il pedale ahimé viene dopo e vorresti che costasse sempre la stessa cifra dopo vent'anni.

[Donatello Nahi]

Noi occidentali dobbiamo puntare proprio su questo, che si tratti di chitarre, pedali, moda o altro, sulla qualità, sul lusso, sul dettaglio. Perchè i cinesi sono bravissimi a copiare, ma noi siamo ancora più bravi a creare.

Su questo io non sono d'accordo.... non penso che i cinesi siano piú fessi di noi che non possono creare... siam tutti umani, simili... hanno solo avuto una storia diversa ( peraltro grandiosa tanto quanto quella di paesi europei, o piú)...

Quando si sono aperti ai mercati, non avevano esperienze, e l'hanno acquisita copiando... ma occhio che il mercato interno è cresciuto molto, ci sono tanti ricchi che iniziano a produrre per i ricchi cinesi, prodotti cinesi di lusso.. e tutti abbiamo il chip ( sballato ) che prima o poi viene fuori, che "noi"( ma chi?) siam meglio degli altri

[dragon_g]

Vi avviso che state andando Off Topic 
Già che ci siamo faccio una confessione... ho avuto molti pedali, intendo sicuramente sopra i cinquanta e non ne ho mai comprato uno nuovo