La migliore pedaliera che abbiate mai avuto

[b3st1a]

In preda alla nostalgia per i bei tempi che furono, sono andato a pescare un po' di video di mie vecchie esibizioni e, in un frame di un video di 17anni fa, ho rivisto quella che forse è stata la mia pedaliera "migliore", quella che mi ha dato più soddisfazioni e suoni più vicini a quelli "ideali" per i miei gusti e le mie esigenze. Ho avuto pedaliere più grandi (anche mooolto più grandi), con pedali più costosi, con configurazioni ibride, ma quella pedaliera lì ha segnato un periodo importante, ha rappresentato il "canto del cigno" della mia prima pedaliera analogica, conservando ancora uno dei primissimi pedali che ho acquistato, un Big Muff russo.

L'immagine è buia e sgranata, ad ogni modo, a memoria, il routing era questo:
- Digitech Whammy III—>  Digitech Synth/Envelope filter—>Loop 1 di un looper true bypass artigianale (che incorporava anche un buffer)
- Boss SD1 supermegamodificato (aveva tre switch per intervenire sul clipping, sulle alte e sulle basse)—> Sovtek Big Muff —> MXR Dynacomp —> Loop2
- Arion Flanger anni'80 (non ricordo il nome preciso, forse SF1) —> EHX "The Worm"—> Digitech Digidelay —> Arion SAD1 (un delay analogico pazzesco, oscillava che era un piacere) —> Akai Headrush E2 (che usavo più come looper che come delay) —> Loop3
- in un'apposita uscita del looper, era collegato un accordatore scrauso Ibanez

Quali sono state (se le ricordate) le vostre migliori combinazioni di pedali?

[Vu-meter]

Bella pedalboard, complimenti! 

Da parte mia, purtroppo, non ho una "pedalboard del cuore" perché ciò che mi è rimasto nel cuore era un blocco rack che usavo negli anni fine '80 - primi '90 composto da:

- premaplificatore Carvin X-quad (mi pare si chiamasse così) del quale sfruttavo i 4 canali e non sentivo il bisogno di ulteriori overdrive o distorsori.

- finale di potenza Tube Works 300 + 300 w (necessario)

- Multieffetti vari , probabilmente quello più "importante" per me è stato il Rocktron Intellifex (prima di lui almeno altri 3) che utilizzavo per tutte le modulazioni, riverberi, delay, ecc...


Pilotavo il tutto via MIDI con una pedaliera della Rolls (qwualora servisse un intervento manuale) e/o con un microcomputer, che dava a tutta la band il click in cuffia e lanciava i program change per tutti (tastiere, chitarra e batteria) con cui cambiavamo il suono all'occorrenza, durante un brano.

Infine, il sistema era stereo e usciva su :
- cassa Marshall 4x12
- cassa Carvin 4x12


Che ricordi meravigliosi ... 

[b3st1a]

Wow...quei rack mi hanno sempre affascinato, ma negli anni'80 ero ancora un pischelletto e non ho vissuto personalmente quella fase! Il mio primo multieffetto fu un mezzo rack Yamaha FX500, ma lo usavo con un ampli tradizionale (Fender Stage185) e comunque lo diedi via dopo poco tempo.