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Digitale in scatola... (Helix e dintorni)

Aperto da Duccio_71, 01 Dicembre, 2018, 12:07 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Duccio_71

Buongiorno a tutti,

grazie ad alcuni di voi, GASatori di professione, sono ultimamente attirato dall'idea di un digitale in scatola tipo Helix Stomp o Headrush Gigboard. Più la prima della seconda per il maggior numero di ampli ed effetti.

Tuttavia mi chiedo se oggetti del genere possano in realtà essere eguagliati (o superati, data la maggior potenza di calcolo) da software stile Amplitube et similia. Eppure in rete la simulazione digitale "cutting edge" viene attribuita ai vari Helix, Headrush etc, che dalla loro, rispetto alla potenza di calcolo di un PC, dovrebbero avere solo la portabilità.

La simulazione digitale, in altre parole, sembra appannaggio dell'inscatolamento, e non delle piattaforme software che paiono essere un gradino sotto ai sistemi di cui sopra. I programmi software paiono inoltre essere sempre più esigui, vedi il caso della Native Instruments che non sviluppa più da anni Guitar Rig, al tempo molto migliore di Amplitube....

Il tutto perchè una simulazione software dovrebbe costare, come costa, la metà almeno di una simulazione inscatolata.....

Dove sbaglio?

luvi

Citazione di: Duccio_71 il 01 Dicembre, 2018, 12:07 PM
Buongiorno a tutti,

grazie ad alcuni di voi, GASatori di professione, sono ultimamente attirato dall'idea di un digitale in scatola tipo Helix Stomp o Headrush Gigboard. Più la prima della seconda per il maggior numero di ampli ed effetti.

Tuttavia mi chiedo se oggetti del genere possano in realtà essere eguagliati (o superati, data la maggior potenza di calcolo) da software stile Amplitube et similia. Eppure in rete la simulazione digitale "cutting edge" viene attribuita ai vari Helix, Headrush etc, che dalla loro, rispetto alla potenza di calcolo di un PC, dovrebbero avere solo la portabilità.

La simulazione digitale, in altre parole, sembra appannaggio dell'inscatolamento, e non delle piattaforme software che paiono essere un gradino sotto ai sistemi di cui sopra. I programmi software paiono inoltre essere sempre più esigui, vedi il caso della Native Instruments che non sviluppa più da anni Guitar Rig, al tempo molto migliore di Amplitube....

Il tutto perchè una simulazione software dovrebbe costare, come costa, la metà almeno di una simulazione inscatolata.....

Dove sbaglio?

I prezzi del software sono ovviamente inferiori perché il prodotto è sgravato da tutta la parte che riguarda circuiti, contenitore, verniciatura, connettori e display presente nelle macchine "fisiche".
Dal punto di vista della qualità, però, non si pone alcun problema di differenza potenziale con i prodotti "in scatola"... in entrambi i casi si tratta di codice informatico che gira su una piattaforma hardware e la cui qualità determina il realismo delle simulazioni e la loro coerenza con le controparti reali.

In favore delle apparecchiature "fisiche" c'è il fatto che il produttore progetta l'intero hardware fino alla connessione in uscita e ne detiene quindi anche il controllo qualitativo e funzionale, mentre il produttore del software non sa mai cosa troverà il programma nel computer nel quale verrà installato, tanto a livello software (driver, versioni del S.O., ecc.), quanto a livello hardware (schede audio, convertitori AD/DA, preamp).

Il software è anche soggetto ad un mercato molto volubile e divorato dalla circolazione delle copie pirata, cosa che nel campo dei piccoli numeri come quello che stiamo analizzando ha un impatto a dir poco devastante. Lo sviluppo di un software si interrompe spesso per mancanza bella e buona di introiti. Molte software houses hanno vita breve o passano di mano in mano nel giro di poco tempo cambiando dirigenza, target e strategie di mercato, tutte cose che non giovano certo alla continuità dello sviluppo di certi prodotti.  :'(
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Duccio_71

Quindi questo spiegherebbe il fatto che i prodotti "inscatolati" hanno più impulso degli omologhi software, che ultimamente paiono, per quel che se ne legge, qualitativamente parecchio indietro rispetto agli Helix and Co....

luvi

Citazione di: Duccio_71 il 01 Dicembre, 2018, 03:53 PM
Quindi questo spiegherebbe il fatto che i prodotti "inscatolati" hanno più impulso degli omologhi software, che ultimamente paiono, per quel che se ne legge, qualitativamente parecchio indietro rispetto agli Helix and Co....

Indubbiamente ci sono investimenti di dimensione diversa alle spalle...

Un simulatore "inscatolato" non è altro che una piattaforma hardware che gestisce un codice informatico... in pratica un computer dedicato che fa girare il programma di simulazione.
E' ovviamente molto più agevole a livello di utilizzo pratico, perché è trasportabile ed autosufficiente, alla stregua di qualunque multieffetto o pedale.

D'altra parte, guardando la cosa da un punto di vista storico, il primo POD hardware della Line6 (il "fagiolo rosso") è arrivato sul mercato ben dopo essersi diffuso in ambiente professionale sotto forma di plug-in (quindi software) per la piattaforma Pro-tools con il nome di "Amp Farm".  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

guest2069

Citazione di: luvi il 01 Dicembre, 2018, 12:28 PM
Citazione di: Duccio_71 il 01 Dicembre, 2018, 12:07 PM
Buongiorno a tutti,

grazie ad alcuni di voi, GASatori di professione, sono ultimamente attirato dall'idea di un digitale in scatola tipo Helix Stomp o Headrush Gigboard. Più la prima della seconda per il maggior numero di ampli ed effetti.

Tuttavia mi chiedo se oggetti del genere possano in realtà essere eguagliati (o superati, data la maggior potenza di calcolo) da software stile Amplitube et similia. Eppure in rete la simulazione digitale "cutting edge" viene attribuita ai vari Helix, Headrush etc, che dalla loro, rispetto alla potenza di calcolo di un PC, dovrebbero avere solo la portabilità.

La simulazione digitale, in altre parole, sembra appannaggio dell'inscatolamento, e non delle piattaforme software che paiono essere un gradino sotto ai sistemi di cui sopra. I programmi software paiono inoltre essere sempre più esigui, vedi il caso della Native Instruments che non sviluppa più da anni Guitar Rig, al tempo molto migliore di Amplitube....

Il tutto perchè una simulazione software dovrebbe costare, come costa, la metà almeno di una simulazione inscatolata.....

Dove sbaglio?

I prezzi del software sono ovviamente inferiori perché il prodotto è sgravato da tutta la parte che riguarda circuiti, contenitore, verniciatura, connettori e display presente nelle macchine "fisiche".
Dal punto di vista della qualità, però, non si pone alcun problema di differenza potenziale con i prodotti "in scatola"... in entrambi i casi si tratta di codice informatico che gira su una piattaforma hardware e la cui qualità determina il realismo delle simulazioni e la loro coerenza con le controparti reali.

In favore delle apparecchiature "fisiche" c'è il fatto che il produttore progetta l'intero hardware fino alla connessione in uscita e ne detiene quindi anche il controllo qualitativo e funzionale, mentre il produttore del software non sa mai cosa troverà il programma nel computer nel quale verrà installato, tanto a livello software (driver, versioni del S.O., ecc.), quanto a livello hardware (schede audio, convertitori AD/DA, preamp).

Il software è anche soggetto ad un mercato molto volubile e divorato dalla circolazione delle copie pirata, cosa che nel campo dei piccoli numeri come quello che stiamo analizzando ha un impatto a dir poco devastante. Lo sviluppo di un software si interrompe spesso per mancanza bella e buona di introiti. Molte software houses hanno vita breve o passano di mano in mano nel giro di poco tempo cambiando dirigenza, target e strategie di mercato, tutte cose che non giovano certo alla continuità dello sviluppo di certi prodotti.  :'(


Quoto il grandissimo Luvi e mi permetto di integrare. La macchina fisica che si occupa di quello di cui si deve occupare è un'aggiunta che sgrava i chip dei nostri device che si impegnano per fare le stesse cose, ma in realtà, dovendo occuparsi di tante altre cose di cui non siamo (secondo i programmatori) nemmeno degni averne conoscenza, un app, un software non sarà mai affidabile come un aggeggio fisico che deve fare quel lavoro. Te lo dico da grande utilizzatore di AmpliTube, biasfx ecc. in registrazione ok, ma dal vivo (dove comunque non suono), non mi fiderei. Ah, uso un iPad Pro, no roba vecchia....


giocherelli

Duccio_71

Oltre alle caratteristiche di affidabilità live che cita Leoelle ho proprio la sensazione, leggendo recensioni e roba in rete, che il livello di sviluppo software di Helix, Headrush etc sia attualmente più "spinto" degli equivalenti prodotti non inscatolati. Amplitube mi pare un po' in stanca (dalla ver. 4 che è già qualche tempo che è stata rilasciata non credo vi siano ulteriori sviluppi), Guitar Rig è defunto da tempo, bias non mi pare abbia preso piede più di tanto a livello di pubblico..... di IR su prodotti software non si sente parlare.

Invece le controparti in scatola pare abbiano una notevole spinta software alle spalle, line 6 in particolare che rilascia nuove features software con ritmo serrato.

Poi conterà senz'altro il battage mediatico, che la stessa line 6 pare ben capace di produrre....

Aleter

Un paio di osservazioni sull'argomento : la prima è che il mercato del sw su PC è andato avanti non è fermato ad amplitube 4, ci sono programmi come Bias (arrivato alla sua seconda versione) e S-Gear che hanno portato il livello molto su. La seconda è prettamente tecnica e va a favore dei sistemi tipo Helix: la struttura hardware di una helix è profondamente diversa da quella di un PC, gli algoritmi vengono processati eseguiti da uno o più DSP, processori progetti esplicitamente per lavorare a basso livello con segnali audio in maniera molto molto veloce e precisa. Hanno una latenza minima non influenzata dal sistema, sono collegati direttamente con i convertitori ADC e DAC, e tutta l'interfaccia grafica ed il resto è controllata in parallelo da un microcontrollore, il DSP  si limita a ricevere eventuali parametri e si preoccupa solo del processamento del segnale. Altro discorso è invece un PC, dove le operazioni sono gestite dal processore, schedulate con tutti gli altri task, questo porta ad una latenza maggiore e non sempre stabile. C'è poi la latenza con l'hardware, i driver ASIO hanno migliorato nettamente le cose, ma un bus come l'USB è più lento dei bus dati usati a basso livello da un DSP tipo I2S. Tutto questo fa si che prodotti tipo Pod o successori, siano tecnicamente migliori, specie per eventi live dove sistema NON deve piantarsi.


neogia

Ho un HELIX HX come pedaliera all-around per jem improvvisate o per suonare a casa in cuffia al volo e registrare  visto che smuovere la mia pedalboard analogica, con l'invecchiamento, mi annoia sempre di più se non ne vale veramente la pena.
E siccome sono uno smanettone mi piace anche sondare ogni anno qualche software per chitarra da far giare su Mac anche se di solito non registro mai su computer le idee che ho (sono ancora legato alle manopole ...) ma magari per divertimento mi piace smanettare con questi software per capire come avanzano a livello di tecnologia: quindi ho testato Guitar Rig 5, AMplitude 4 ed ora da un paio di mesi ho montato sul mac BIAS FX e BIAS PEDAL.
A livello di software devo dire che i prodotti BIAS mi hanno veramente lasciato basito, come ti è stato detto prima di me, sono un notevole balzo in avanti a livello di qualità sonora, di interfaccia software e di interfacciabilità con i vari programmi che utilizzano i VST per registrare.
Io mi ci diverto ogni tanto che magari voglio provare una soluzione al volo su un brano che con la band stiamo creando e quindi sperimento un pò le possibili direzioni avvalendomi del cut+paste che  i vari Cubase e Co ti fanno fare al volo su una traccia.
Certo, personalmente non ci suonerei mai live (vedo sempre più hardware che ti permetterebbe di farti un setup da utilizzare live con i tuoi suoni sul portatile...sò troppo vechcio per accettarlo!!!) ma per casa il livello si è alzato molto dei software di simulazione.
I prodotti Helix non li ho mai montati per registrarci al PC (il mio in particolare l'HX Effects poi non ha simulatori di cassa/ampli per cui non è nenache così immediato rispetto ad un Bias FX/Amplitube) ma posso assicurarti che a livello di utilizzo live/sala/casa sono molto molto buoni, sono molto versatili visto che veramente dentro hai 200 tipologie di effetti differenti ed un buon 70% sono comunque di qualità ottima anche se attaccati ad un ampli.
Poi vuoi mettere che hai le tue patches che stanno li pre-stabilite da te, che richiami al volo ed editi in 3 secondi ovunque tu sei al modico peso di appena 1,5kg?
Dipende tu cosa ci vuoi fare: ti interessa un utilizzo prevalentemente puntato alla registrazione via PC o in studio  quindi tramite mixer e PC che non utilizzerai mai live perchè risolvi in altra maniera? Bè allora secondo me prodotti come BIAS sono adattissimi alle tue esigenze.
Se invece cerchi qualcosa da utilizzare ANCHE live o in sala prove , probabilmente la serie Helix è più adatta alle tue esigenze ...
Cloe Guitar Stratocaster "'60 Relic" - PRS "SilverSky" JMS - Harley Benton HB-35Plus - Fender Hot Rod Deluxe IV- Line6 "Helix Floor" and...Several Species of Small Colored Pedals Gathered Together in a Pedaltrain.

m4ssi

Ciao! qualcuno sa dirmi se l'helix hx effects può essere alimentata dal truetone cs7? o bisogna per forza usare il suo alimentatore? :thanks:
Music Man Addicted

luvi

Citazione di: m4ssi il 13 Gennaio, 2019, 01:08 PM
Ciao! qualcuno sa dirmi se l'helix hx effects può essere alimentata dal truetone cs7? o bisogna per forza usare il suo alimentatore? :thanks:

Il Truetone CS12, che è il maggiore della serie, ha a disposizione complessivamente 3A ripartiti tra le varie uscite, ma la massima corrente erogata sulla singola uscita è di 0.8A. La Line6 indica un assorbimento di 3A pr la Helix hx... anche se possono aver indicato un valore di picco corrispondente ad un assorbimento medio più basso, temo proprio che tu debba utilizzare il suo alimentatore!  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

neogia

Citazione di: m4ssi il 13 Gennaio, 2019, 01:08 PM
Ciao! qualcuno sa dirmi se l'helix hx effects può essere alimentata dal truetone cs7? o bisogna per forza usare il suo alimentatore? :thanks:

Allora io l'ho alimentato per 1 mese con un DIAGO PowerSupply che ho come backup di alimentatore tuttofare (lo avevo in pedaliera prima di passare ad altro) ed ha funzionato tranquillamente.
Parliamo di questo https://www.worldwidemusic.co.uk/diago-powerstation-guitar-pedal-or-fx-9-volt-power-supply-576-p.asp.
Considera che ero in attesa che l'originale mi venisse cambiato da Line6 perchè mi si era bruciato ma il prodotto era ancora in garanzia, tempo di attesa oltre 1 mese e quindi l'ho utilizzato con il Diago, PERO' i tecnici da cui ho portato a Roma l'alimentatore (MVM Service) che è un negozio indipendente da Line6 mi ha sconsigliato di utilizzare altri alimentatori che non fossero l'originale.
Mi spiegava che Line6 con l'alimentazione ha un rapporto un pò particolare , hanno una polarità tutta loro in molti prodotti e quindi probabilmente  hanno delle caratteristiche tutte loro che con un altro alimentatore - pur avendo amperaggio e requisiti in linea - potrebbe causare danni.
Ora lui non aveva alcun interesse a dirmi ciò perchè non è endorser o rivenditore Line6 ( è solo punto assistenza in caso di ritiro/cambio prodotti), è uno che con l'elettronica ci mangia e sopratutto non me doveva vendere nulla visto che era tutto in garanzia .
Ad ogni modo io me ne sono fregato e l'ho utilizzato e per un mese non è successo nulla e l' HX andava a meraviglia, appena arrivato il pezzo di ricambio...zaaac....sono tornato all'originale.
Comunque devi anche comprare un plug che ti inverte la polarità, qualsiasi alimentatore tu decida di usare all'infuori dell'originale....

G
Cloe Guitar Stratocaster "'60 Relic" - PRS "SilverSky" JMS - Harley Benton HB-35Plus - Fender Hot Rod Deluxe IV- Line6 "Helix Floor" and...Several Species of Small Colored Pedals Gathered Together in a Pedaltrain.

m4ssi

Grazie ad entrambi. Sto facendo delle valutazioni e l'hx effects potrebbe essere un acquisto intelligente :-\
Mi da un pò noia dover sempre collegare due alimentatori però...potrei valutare di mettere una mini ciabatta a 2 prese sotto la pedaltrain.
Music Man Addicted

gianluca Pronzato

Citazione di: m4ssi il 13 Gennaio, 2019, 01:58 PM
Grazie ad entrambi. Sto facendo delle valutazioni e l'hx effects potrebbe essere un acquisto intelligente :-\
Mi da un pò noia dover sempre collegare due alimentatori però...potrei valutare di mettere una mini ciabatta a 2 prese sotto la pedaltrain.

Ciao, non so se hai gia' provveduto all'acquisto, comunque ti do' il mio contributo
Ho preso la hx effect appena uscita perche' avevo necessita' di utilizzare un po' di effetti di modulazione abbinandoli ai drive presenti in pedaliera.
IL prodotto e' valido senza alcun dubbio, anche se secondo me Fractal e' un gradino sopra.
Le modulazioni sono molto belle, sopratutto i riverberi, molto coinvolgenti.
I chorus non mi hanno entusiasmato.
Ha poi anche una sezione drive che secondo me e' usabile, soprattutto i boost che sono molto convincenti.
A quel prezzo hai consensato tutta una serie di effetti che per averli dovresti portarti due pedaliere.
Io l'ho rivenduto perche' ho questa malattia dei pedali singoli, o quantomeno ho bisogno dei pot per modificare al volo il mio suono, e poi perche' o faccio il passo totale, quindi o helix floorboard, headrush o fractal, oppure il sistema misto non mi convince del tutto.
Ma e' solo un mio parere personale, l'oggetto in questione vale i soldi spesi.


coccoslash

Citazione di: gianluca Pronzato il 07 Febbraio, 2019, 11:51 AM
Citazione di: m4ssi il 13 Gennaio, 2019, 01:58 PM
Grazie ad entrambi. Sto facendo delle valutazioni e l'hx effects potrebbe essere un acquisto intelligente :-\
Mi da un pò noia dover sempre collegare due alimentatori però...potrei valutare di mettere una mini ciabatta a 2 prese sotto la pedaltrain.

Ciao, non so se hai gia' provveduto all'acquisto, comunque ti do' il mio contributo
Ho preso la hx effect appena uscita perche' avevo necessita' di utilizzare un po' di effetti di modulazione abbinandoli ai drive presenti in pedaliera.
IL prodotto e' valido senza alcun dubbio, anche se secondo me Fractal e' un gradino sopra.
Le modulazioni sono molto belle, sopratutto i riverberi, molto coinvolgenti.
I chorus non mi hanno entusiasmato.
Ha poi anche una sezione drive che secondo me e' usabile, soprattutto i boost che sono molto convincenti.
A quel prezzo hai consensato tutta una serie di effetti che per averli dovresti portarti due pedaliere.
Io l'ho rivenduto perche' ho questa malattia dei pedali singoli, o quantomeno ho bisogno dei pot per modificare al volo il mio suono, e poi perche' o faccio il passo totale, quindi o helix floorboard, headrush o fractal, oppure il sistema misto non mi convince del tutto.
Ma e' solo un mio parere personale, l'oggetto in questione vale i soldi spesi.

Quoto...io ho fatto il passo (Helix LT) e sono ritornato al valvolare (che non ho mai venduto..).
I pedali singoli sono sempre più immediati per me..e poi quando te li costruisci, che senso ha passare al digitale  :laughing: :laughing: ::) ::)
"Si sapis, sis apis"

PaoloF

Ho avuto Headrush per quasi un anno e dopo qualche mese l'ho iniziata ad utilizzare come multieffetto.
Ho capito che per quelle che sono le mie attuali competenze ed esigenze l'affidarmi totalmente al digitale non è la soluzione.
Al momento ho optato per un sistema ibrido: due overdrive nei due loop a disposizione della HX (magari ne potessi aggiungere un terzo) e per  quanto riguarda i restanti effetti delego tutto alla macchina della Line6.

A mio avviso, a livello di effettistica, Headrush è superiore, ma Line6 dalla sua ha comunque una buonissima qualità ed un numero considerevolmente maggiore di effetti.
Non escludo un domani, quando caleranno i prezzi e spero aumenteranno gli effetti, di riprendere in considerazione una Gigboard usata (sempre che ci sia riscontro sull'affidabilità); ma ora come ora quel momento sembra essere ancora lontano.

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