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Ampli & Effetti => Effetti => Discussione aperta da: Alpha il 24 Dicembre, 2013, 02:54 PM
Spesso i termini Delay e Echo vengono usati come sinonimi pur essendo in realtà due tipologie di effetti differenti. La differenza di base è come questi delay lavorano. Di solito quando si parla di Delay si intende un Delay digitale mentre quando si parla di Echo si intende un delay analogico. Il delay è un effetto che si basa sulla memorizzazione di un segnale che viene poi ripetuto unito al segnale originale (salvo determinate situazioni con determinati settaggi) con determinati tempi di ritardo, modulazioni (spesso ma non necessariamente) e numero di ripetizioni. Mentre gli Echo fanno riferimento ai primi delay. Questi ultimi registravano su di un nastro il segnale e lo ripetevano a seconda delle impostazioni. Il deterioramento del nastro ed una serie di altri fattori facevano si che il suono emesso dal delay assumesse quel carattere. Quindi il deterioramento del segnale è proprio la caratteristica degli Echo. Con deterioramento non si intende il calo di volume che c'è nelle ripetizioni. Esso vi è anche nei delay digitali. Ma si intende la perdita di definizione del segnale creando così quel suono profondo e caldo che molti cercano.
Il delay digitale invece mantiene la "limpidezza" e definizione del suono (cosa che per alcuni è sinonimo di artificialità)...
Che ne pensate voi di questa differenza? Esiste o sono due termini intercambiabili?
A voi il microfono!
Gran bel topic , Alpha ! :goodpost:
In effetti ne avevamo già parlato internamente ad alcune discussioni su delay vari , ma mai in un topic dedicato.
I due termini, secondo me sono perfettamente descritti nel tuo intervento e sono decisamente differenti, anche se, nell' uso comune, io stesso tendo ad identificare con il termine "delay" qualsiasi cosa apporti un segnale in ritardo. Da possessore ( nel passato , ora non più ) di un delay a nastro, ricordo chiaramente quanto distante fosse la bellezza delle ripetizioni che creava rispetto ad alcune freddure di alcuni delay digitali "moderni".. Ho messo "moderni" tra virgolette perchè penso che l'apoteosi della bruttura l'abbiamo avuta negli anni '80, dove l'appronto del digitale aveva confuso le coscienze e, subentrando in ogni settore non solo musicale, aveva creato una sorta di "caccia alla perfezione" in cui i delay caddero a piè pari.
Ci vollero anni perchè ci si rendesse conto che "digitale" non è sinonimo di "qualità" o di "meglio" e ci cominciò da allora la ricerca dell'equilibrio tra digitale ed analogico per per sfruttare le buone caratteristiche di entrambi i mondi. Alcune volte ci si è riusciti bene, secondo me.
In campo "home recording" uno dei prodotti meglio riusciti a mio avviso era T-Racks ( un software di mastering ovviamente digitale, ma che emulava molto bene il suono analogico ) ed anche PSP Vintage Warmer, un ottimo compressore che rendeva una gradevolissima pasta analogica in ogni traccia ci finisse dentro, a volte, ne ho davvero abusato ! :eheheh:
In campo "delay" legato alla chitarra la ricerca è ancora aperta e alcuni ottimi risultati ci sono stati, secondo me.
Vu :)
Citazione di: Vu-meter il 24 Dicembre, 2013, 04:32 PMGran bel topic , Alpha ! :goodpost:In effetti ne avevamo già parlato internamente ad alcune discussioni su delay vari , ma mai in un topic dedicato.I due termini, secondo me sono perfettamente descritti nel tuo intervento e sono decisamente differenti, anche se, nell' uso comune, io stesso tendo ad identificare con il termine "delay" qualsiasi cosa apporti un segnale in ritardo. Da possessore ( nel passato , ora non più ) di un delay a nastro, ricordo chiaramente quanto distante fosse la bellezza delle ripetizioni che creava rispetto ad alcune freddure di alcuni delay digitali "moderni".. Ho messo "moderni" tra virgolette perchè penso che l'apoteosi della bruttura l'abbiamo avuta negli anni '80, dove l'appronto del digitale aveva confuso le coscienze e, subentrando in ogni settore non solo musicale, aveva creato una sorta di "caccia alla perfezione" in cui i delay caddero a piè pari. Ci vollero anni perchè ci si rendesse conto che "digitale" non è sinonimo di "qualità" o di "meglio" e ci cominciò da allora la ricerca dell'equilibrio tra digitale ed analogico per per sfruttare le buone caratteristiche di entrambi i mondi. Alcune volte ci si è riusciti bene, secondo me.
In campo "home recording" uno dei prodotti meglio riusciti a mio avviso era T-Racks ( un software di mastering ovviamente digitale, ma che emulava molto bene il suono analogico ) ed anche PSP Vintage Warmer, un ottimo compressore che rendeva una gradevolissima pasta analogica in ogni traccia ci finisse dentro, a volte, ne ho davvero abusato ! :eheheh:
In campo "delay" legato alla chitarra la ricerca è ancora aperta e alcuni ottimi risultati ci sono stati, secondo me.
Vu :)
Grazie della tua risposta completa e precisa :thanks:
Citazione di: AlphaJoker57 il 24 Dicembre, 2013, 06:52 PM
Grazie della tua risposta completa e precisa :thanks:
:abbraccio:
Vu :)