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Chorus : cos'è, a che serve, come si usa, come si regola

Aperto da Vu-meter, 28 Settembre, 2011, 02:14 PM

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Vu-meter



:: PREAMBOLO ::

Il Chorus è un effetto noto nel mondo chitarristico e spesso ottimamente utilizzato, specie nelle grandi produzioni. Chi invece muove i primi passi nella chitarra potrebbe trovarsi ad essere leggermente spiazzato da questo effetto al punto da utilizzarlo malamente, laddove proprio non ci vorrebbe, oppure a spegnerlo per sempre. Entrambe le situazioni sono spiacevoli perché, come ogni altro effetto, può dare grandi soddisfazioni se ben utilizzato.


:: COS'E' ::

"Definizione accademica": Il Chorus è un algoritmo di modulazione che consiste nel ricreare due o più segnali cloni del segnale originale, ma spostati nel tempo e nell'intonazione.
In pratica il Chorus ricrea una sonorità che simula diverse chitarre suonate all'unisono; il medesimo effetto di un coro ( da cui il nome ) vocale. La sensazione che si ha quando a cantare è una persona sola, rispetto a quando cantano in molti all'unisono è conosciuta da noi tutti: il coro non è mai perfettamente all'unisono al punto di sembrare una sola voce, perché intervengono differenti livelli di intonazione, anche se vicinissimi e differenze nel tempo, anche se impercettibili. E' così che si crea l'effetto coro ed è così che opera appunto il Chorus.
L'effetto acustico che il Chorus crea è quello di arricchire grandemente il suono, conferendo spazio e corpo; la sensazione è molto dolce e ammaliante.


:: A COSA SERVE ::

Il Chorus può essere utilizzato in situazioni piuttosto diverse tra loro, assieme ad altri effetti o da solo, accomunate solo da un particolare : la necessità di addolcire, quasi di ipnotizzare l'ascoltatore. In effetti il chorus trova il suo più grande sodalizio in movimenti non troppo veloci, dove impasterebbe ; ma in melodie, arpeggi, assoli con un denominatore comune : una certa lentezza di esecuzione. Non immaginate di dover settare il metronomo a 40 per poter utilizzare il chorus, non è così, però difficilmente lo apprezzerete mentre shreddate.
Non è un effetto ricercato quindi da chi fa della potenza e dell'aggressività le fondamenta della propria musica: oggetto praticamente inutile nel metal, tanto per capirci. Nel rock si sposa ottimamente con ballad arpeggiate più o meno lente; nel jazz è un effetto molto utilizzato, soprattutto nella "vecchia scuola"; al punto che produttori come Roland , nel 1975, quando progettarono un amplificatore specifico per il jazz, crearono appunto il Jazz Chorus ( cioè un ampli con chorus incorporato ), che entrò nella storia e fu emulato da altri produttori.
La lista di artisti che hanno utilizzato il chorus è infinita : da chi ne fa sporadici utilizzi a chi ne ha fatto un effetto fisso nelle sue produzioni: si pensi ad esempio a David Gilmour, che lo ha quasi sempre acceso ( e non solo quello .. :) ).
Ci sono poi produttori di pedali come Electro Harmonix che hanno prodotto un oggetto che è diventato quasi leggenda: lo Small Clone. Utilizzato da moltissimi chitarristi, ha però riscosso successo dopo essere stato utilizzato da Kurt Cobain, chitarrista e leader dei Nirvana; al punto che lo stesso produttore marca la confezione del suo chorus con la frase : "Nirvana in a box".


:: COME SI USA ::

Il funzionamento del chorus è di per se molto semplice: il posizionamento in pedalboard è generalmente ( come gli altri effetti di modulazione ) verso il finale del routing; prima soltanto di delay e riverbero. Se vi interessa un aiuto nel giusto posizionamento dei pedali, vi invito a leggere QUI.
Ottimo sia per parti ritmiche, dove crea dei veri e propri tappeti, sia su accordi arpeggiati che sgranati, sia nei soli dove aiuta ad identificare la parte solista scolpendola e approfondendola.
Ovviamente non esistono regole assolute, ma chi scrive si sente di consigliarvi l' uso del chorus in modo particolare con le posizioni di pickup miste e non singole ( come la posizione due e quattro nelle chitarre a tre pickup ( tipo statocaster ) o la posizione due in quelle a due pickup ( tipo telecaster ) ); inoltre, l'uso combinato con Delay e riverbero ( soggetti di prossimi articoli ) può dare ottimi risultati.Vi incoraggiamo a sperimentare, magari ascoltando i grandi maestri che hanno fatto storia.


:: COME SI REGOLA ::



I parametri che troviamo in un pedale chorus sono tra i più svariati: dal minimale Small Clone ( un potenziometro ed uno switch ) ai molteplici controlli che offrono produttori come Strymon . I controlli sono più numerosi in quei pedali che , sfruttando l'algoritmo chorus posso ricreare anche altri effetti come Flanger e Phaser ( figli dello stesso algoritmo del chorus ) . Come sempre i più ricchi di regolazioni sono gli effetti a rack, rispetto a quelli a pedale.
Di norma comunque anche nei pedali possiamo trovare:
DEPTH che serve a regolare la "profondità" dell'effetto, cioè il corpo
SPEED ( o RATE) che serve a regolare la velocità alla quel l'algoritmo lavora

In alcuni vi è anche:
INTENSITY ( o LEVEL ) per regolare la quantità di effetto da applicare
altri controlli per modificare forma d' onda, ecc..

Tutti questi parametri sono da regolare a piacere ed è impossibile tracciare linee guida. L' unica cosa che si può aggiungere è che è bene scegliere le combinazioni possibili in proporzione: una più ampia profondità dell'effetto ( DEPTH più alto ) , avrà bisogno di uno SPEED più lento, per dare tempo all'effetto di raggiungere i picchi assegnatigli senza impastare. Questo come linea generale.


:: CONCLUSIONI ::

Non è mai facile scegliere un Chorus. Il consiglio che si può dare è valutare prima di tutto sé stessi: se siete persone pratiche e non siete smanettoni , probabilmente il vostro chorus ideale è uno di quelli con pochi controlli in stile Small Clone, se invece non avete timore ed anzi, siete curiosi di comprendere ogni singolo parametro a che serve, allora potreste pensare ad un chorus più complesso sul genere di Ola di Strymon.


Un saluto.

Vu :)
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Raffus

Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D





Vigilius

Ottimo articolo a cui manca solo il sonoro: mai pensato di aggiungere esempi sonori a completamento delle tue parole?
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vu-meter

Citazione di: Raffus il 28 Settembre, 2011, 02:58 PM
ottimo articolo, as always  :bravo2:


Citazione di: Vigilius il 28 Settembre, 2011, 03:03 PM
Ottimo articolo a cui manca solo il sonoro: mai pensato di aggiungere esempi sonori a completamento delle tue parole?

Grazie infinite, ragazzi !!  :thanks:

Spero di poterne fare diversi a breve, in modo di dare a chi è spaesato nel mare di effetti, almeno uno straccio di conoscenza con cui poter valutare meglio il loro utilizzo.

Mi piacerebbe moltissimo inserire dei video, ma sto aspettando la videocamera che non è in mio possesso al momento.

Eventualmente potrei inserire robe da youtube, ma penso sarebbero un pò generiche.

Appena ho due minuti guardo un pò in giro a cosa trovo ..


Danke !!!!!!!!


Vu :)
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Damian Sani

Citazione di: Vu-meter il 28 Settembre, 2011, 03:44 PM
Spero di poterne fare diversi a breve, in modo di dare a chi è spaesato nel mare di effetti, almeno uno straccio di conoscenza con cui poter valutare meglio il loro utilizzo.

Vu :)

:bravo2:

Mi servirebbero alcune guide di base per imparare ad usare i pedali e cose varie, non ci capisco niente!  :laughing:
"Dovresti smettere di suonare la chitarra, non ti darà di certo di che vivere!"  Mimì, zia di John Lennon.

Vu-meter

Citazione di: Damian  Sani il 21 Febbraio, 2012, 02:09 PM
Mi servirebbero alcune guide di base per imparare ad usarew i pedali e cose varie, non ci capisco niente!  :laughing:


Grazie Damiano !! :thanks:

Un pochino alla volta cercheremo di aggiungerne sempre di più, anzi, invito chi vuole a redarre "articoli" a riguardo ... mannaggia il tempo ... >:(


Vu :)
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Damian Sani

Citazione di: Vu-meter il 21 Febbraio, 2012, 04:11 PM
Citazione di: Damian  Sani il 21 Febbraio, 2012, 02:09 PM
Mi servirebbero alcune guide di base per imparare ad usarew i pedali e cose varie, non ci capisco niente!  :laughing:


Grazie Damiano !! :thanks:

Un pochino alla volta cercheremo di aggiungerne sempre di più, anzi, invito chi vuole a redarre "articoli" a riguardo ... mannaggia il tempo ... >:(


Vu :)
Io non potrei farlo sono quello che ne sa di meno qui!  :acci: Mi dispiace!  ??? Però se vorresti ne potresti fare uno sul riverbero? Grazie  :)
"Dovresti smettere di suonare la chitarra, non ti darà di certo di che vivere!"  Mimì, zia di John Lennon.


Vu-meter

Va bene , ne faremo anche uno sul riverbero se ti fa piacere .. Non avere fretta però , eh ?  ;D

Vu :)
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Damian Sani

Citazione di: Vu-meter il 26 Febbraio, 2012, 02:49 PM
Va bene , ne faremo anche uno sul riverbero se ti fa piacere .. Non avere fretta però , eh ?  ;D

Vu :)
Sono molto curioso!  :acci:  :laughing:
"Dovresti smettere di suonare la chitarra, non ti darà di certo di che vivere!"  Mimì, zia di John Lennon.

Robotomy

Articolo interessante come d'altronde tutti quelli postati da Vu.
Vorrei però fare una considerazione forse un pò in contraddizione su ciò che si dice a proposito degli ambiti di utilizzo del chorus.
Se opportunamente regolato il chorus è un effetto che può "aiutare" a dare potenza ed energia al suono per un utilizzo anche sui distorti in ambito "heavy".
Cito il mio caso personale ma potrei elencare numerosi chitarristi ritmici metal e hardcore che utilizzano questo effetto sulle ritmiche distorte.
Allestendo il mio rig di pedali analogici per creare un nuovo suono per il mio attuale progetto mi sono trovato ad avere necessità di qualcosa che potesse arricchirne la "pasta" senza stravolgere la timbrica in modo da "affiancare" il basso e irrobustire le parti ritmiche oltre che dare alla chitarra più "volume" in senso spaziale.
Tenete presente che in questo contesto utilizzo un amplificatore ad alto guadagno Blackstar HT60 Soloist e una ESP Eclipse con pickup attivi EMG 60/81, un set già di per se tendente all'aggressivo.
Dopo aver sperimentato diverse soluzioni insoddisfacenti tra le quali anche l'utilizzo di delay (pur molto corto per dare più corpo senza "sfasare" ...) sono giunto alla conclusione che un chorus ben regolato, in congiunzione con una serie di altri effetti e pedali di controllo potesse contribuire alle mie necessità.
Nello specifico, un chorus molto leggero di profondità medio-bassa se unito ad una equalizzazione adeguata, cosa anche questa molto importante, può dare risultati a dir poco sorprendenti.
Devo dire che non tutti i chorus presenti sul mercato possono assolvere a questa funzione particolare, nello specifico dei prodotti citati da VU, nè lo Small Clone nè lo Strymon che ho provato entrambi hanno caratteristiche sfruttabili nel modo che chiedevo risultando più adatti ad altri usi. Inoltre per mio gusto personale tendo a evitare chorus "flangerizzati" che imprimono al suono una "pasta eterea" che si addice molto poco al suono "cattivo" e diretto che volevo appunto ricreare.
Per la cronaca posso dire che dopo "mille peripezie" ho trovato la pace dei sensi con il T.C Electronics Corona Chorus che a parte la funzione TonePrint che io ritengo "quasi" inutile è un effetto formidabile, estremamente versatile e con un proprio carattere discreto (colora pochissimo il suono) ma energico.
Nota moto importante è la grande diversità di risultati applicando l'effetto in serie prima del PRE o dopo il PRE sul loop effetti (send/return) e quindi dopo aver applicato la distorsione. Sono due pianeti diversi entrambi con pro e contro, nel mio caso l'utilizzo con un equalizzatore (MXR KRK-1 10 bande) sul loop effetti è stato illuminante se non risolutivo.
Tutto ciò con la premessa più che ovvia che in ambito artistico tutto è concesso quando contribuisse alla creatività e alla realizzazione estetica soggettiva per cui, per assurdo, se qualcuno trovasse qualche giovamento nell'utilizzare un pedalino chorus appiccicato in fronte con il biadesivo (se non peggio...), ne renderebbe automaticamente lecito anche questo uso per quanto bizzarro. Questo è il bello dell'arte...!!!!!


Vigilius

Penso che questo sia l'uso che ne fa anche in parte il nostro amico svizzero 4roses!
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vu-meter

Grande Robotomy , ottimo post !! :goodpost:


Come ha detto Vigilius, sei perfettamente in linea con il nostro amico 4Roses, che fa anch'esso l' uso del chorus che ne fai tu !  :ookk:

In effetti tra i testimonial del Corona Chorus, ci sono proprio dei chitarristi in ambito metal, il che la dice tutta ..  :reallygood:

Ottimo intervento che completa le informazioni inerenti questo bell' effetto , grazie ancora !!! :thanks:


:hug2:


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Tiziano66

Citazione di: Robotomy il 18 Gennaio, 2013, 04:48 PM
Articolo interessante come d'altronde tutti quelli postati da Vu.
Vorrei però fare una considerazione forse un pò in contraddizione su ciò che si dice a proposito degli ambiti di utilizzo del chorus.
Se opportunamente regolato il chorus è un effetto che può "aiutare" a dare potenza ed energia al suono per un utilizzo anche sui distorti in ambito "heavy".
Cito il mio caso personale ma potrei elencare numerosi chitarristi ritmici metal e hardcore che utilizzano questo effetto sulle ritmiche distorte.
Allestendo il mio rig di pedali analogici per creare un nuovo suono per il mio attuale progetto mi sono trovato ad avere necessità di qualcosa che potesse arricchirne la "pasta" senza stravolgere la timbrica in modo da "affiancare" il basso e irrobustire le parti ritmiche oltre che dare alla chitarra più "volume" in senso spaziale.
Tenete presente che in questo contesto utilizzo un amplificatore ad alto guadagno Blackstar HT60 Soloist e una ESP Eclipse con pickup attivi EMG 60/81, un set già di per se tendente all'aggressivo.
Dopo aver sperimentato diverse soluzioni insoddisfacenti tra le quali anche l'utilizzo di delay (pur molto corto per dare più corpo senza "sfasare" ...) sono giunto alla conclusione che un chorus ben regolato, in congiunzione con una serie di altri effetti e pedali di controllo potesse contribuire alle mie necessità.
Nello specifico, un chorus molto leggero di profondità medio-bassa se unito ad una equalizzazione adeguata, cosa anche questa molto importante, può dare risultati a dir poco sorprendenti.
Devo dire che non tutti i chorus presenti sul mercato possono assolvere a questa funzione particolare, nello specifico dei prodotti citati da VU, nè lo Small Clone nè lo Strymon che ho provato entrambi hanno caratteristiche sfruttabili nel modo che chiedevo risultando più adatti ad altri usi. Inoltre per mio gusto personale tendo a evitare chorus "flangerizzati" che imprimono al suono una "pasta eterea" che si addice molto poco al suono "cattivo" e diretto che volevo appunto ricreare.
Per la cronaca posso dire che dopo "mille peripezie" ho trovato la pace dei sensi con il T.C Electronics Corona Chorus che a parte la funzione TonePrint che io ritengo "quasi" inutile è un effetto formidabile, estremamente versatile e con un proprio carattere discreto (colora pochissimo il suono) ma energico.
Nota moto importante è la grande diversità di risultati applicando l'effetto in serie prima del PRE o dopo il PRE sul loop effetti (send/return) e quindi dopo aver applicato la distorsione. Sono due pianeti diversi entrambi con pro e contro, nel mio caso l'utilizzo con un equalizzatore (MXR KRK-1 10 bande) sul loop effetti è stato illuminante se non risolutivo.
Tutto ciò con la premessa più che ovvia che in ambito artistico tutto è concesso quando contribuisse alla creatività e alla realizzazione estetica soggettiva per cui, per assurdo, se qualcuno trovasse qualche giovamento nell'utilizzare un pedalino chorus appiccicato in fronte con il biadesivo (se non peggio...), ne renderebbe automaticamente lecito anche questo uso per quanto bizzarro. Questo è il bello dell'arte...!!!!!



Dato che sono stato tirato in causa...eccomi!

Ciao Robotomy, si anch'io utilizzo spesso e volentieri il chorus, sia con distorsioni marshallose che anche quelle più estreme.
Dopo varie ricerche, prove e via dicendo, ho trovato un buon compromesso per sfruttare il chorus anche in maniera più incisiva e non solo come sottofondo.
È risaputo che il carattere "scuro" del Boss CE2 si ammalgama bene alle distorsioni. All'opposto, il carattere dello Small Clone che è più squillante ma molto più profondo ed avvolgente del concorrente, necessita il ritocco dell'equalzzazione dell'ampli, andando ad intervenire sulle medio-basse.
Personalmente ho trovato la "pace dei sensi" con un clone dello Small Clone, modificato secondo le mie modeste esigenze.
La cosa che mi dava fastidio, era che per poter suonare con il canale distorto senza impastare il suono, dovevo ridurre la quantità di chorus nel mix e ritoccare di volta in volta l'equalizzazione.
Sul mio esemplare di chorus, ho fatto installare uno switch per poter ritoccare (anche in modo incisivo) il carattere della profondità della modulazione in questione.
In pratica passo da una modulazione profonda, calda e avvolgente ad una secca e fredda.
Questa opzione, ho notato che và a meraviglia con i suoni distorti, perchè mantiene la definizione del suono anche con quantità notevoli di depth e mix.
Tutto questo senza toccare l'eq dell'ampli.
Logicamente è un'effetto che è facile abusarne e perdere la bussola, specie con i muff e fuzz, che vogliono ammalgamare il suono, e con l'intervento di una modulazione si rischia di snaturare il suono (quello che può fare un flanger o un phaser settato in malo modo).
Una valida alternativa al chorus come modulazione per i distorti anche spinti, sono il vibe ed il delay (non propriamente settato come slapback, ma con un minimo di ripetizione udibile).

4Roses


Bone.Surgeon

Questo è il chorus che utilizzerò nel mio setup grande. Che dire, sono un fan dei suoni di Landau, e poter avere un clone del più bel chorus mai prodotto (secondo la mia modestissima opinione) è per me il massimo. io il chorus tendo ad utilizzarlo solo sui suoni puliti, non lo amo assolutamente sui suoni distorti, proprio perchè tende ad addolcire troppo la distorsione.

Altra cosa che vorrei dire è che i chorus analogici sono ancora 10 spanne sopra i cugini con i bit.


Vigilius

Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


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