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Dyiers commerciali che ne pensate ?

Aperto da Aleter, 09 Febbraio, 2016, 04:34 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Aleter

Salve a tutti, apro qui per una sorta di sfogo personale.
Mi capita spesso di guardare MM ,anche solo per curiosità, sperando magari in qualche occasione  ;D
Ma ultimamente, quasi ogni volta mi capita di vedere qualcuno che puntualmente vende cloni fatti in casa a prezzi anche abbastanza folli (oggi ho visto un clone del Little Black Buffer JHS a qualcosa come 80 euro  :acci:).
La cosa mi da parecchio sui nervi perchè personalmente ritengo che il DIY sia una cosa bella da condividere con gli altri e che magari è bello vedere un amico che suona con una tua creazione ma fine, invece il germogliare di kit e siti come tagboard purtroppo a volte anzichè stimolare la conoscenza di qualcuno, stimola l'imbroglione di turno che assembla i pedali a mo di puzzle senza sapere nemmeno cosa sia una resistenza, col solo scopo di far soldi col lavoro di qualcun'altro.
Si arriva a livelli davvero da disgusto, poco tempo fa su Facebook l'imbroglione di turno (imbroglione è un termine gentile) si vendeva per suo un clone del Tube Driver di Aresaudio.
Il rischio è che per colpa di questi 4 furboni chi in queste cose ci mette passione (come Franco di Aresaudio) si stanchi di condividere il proprio lavoro mettendo fine ad un mondo davvero ricco di possibilità.
E questo vale anche per molti produttori in "regola" che spesso si limitano copiare vendendo a cifre folli il lavoro di altri. Voi che ne pensate ? Credete che sia una reazione esagerata o che davvero il fenomeno stia andando fuori controllo ?

Max Maz

Di furbi o presunti tali è pieno il mondo caro Aleter.
Prendi un caprone come me, ho comperato un kit per costruirmi un boost, circa 26 euro di spesa totali che a causa della mia imperiza, come temevo, sono andati completamente perduti visto il disastro che sono riuscito a fare.

Il clone faceva riferimento ad un pedale che costava un centinaio di euro.

La mia voglia di tentare ancora è pochina al momento ma di certo non andrei a comperare un pedale che qualcuno più capace ha assemblato per un prezzo di 50/60 euro a meno che non si tratti di un amico che faccia il lavoro di assemblaggio per me una tantum .... nel senso letterale del termine.

Acqusitare presunte invenzioni dell'intelletto da presunti artigiani mi sembra una negazione del senso stesso del termine DIY.

Quindi per rispondere alla domanda, si fa arrabbiare anche me.  >:(
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Vu-meter

Io potrei non essere del tutto libero di parola perchè immagino che qualcuno possa pensare che qualche pedale per altri l'ho fatto.
Mi 'difendo' però dicendo che è stata mera casualità e credo sia stato più che altro perchè piacevano le grafiche, più che per i pedali in sè. Qualcuno ha visto l'Horny e me ne ha chiesto una copia. Onestamente ho fatto ben più che chiedere il puro rimborso componenti, ma ho anche inserito un minimo di rimborso del tempo, specie proprio per la realizzazione di verviciature e grafiche, nonchè dell'assemblaggio del pedale.
Tutto questo per chiarire perchè agli occhi di alcuni potrei non essere libero di parola.
Io sinceramente però mi ci sento libero, perchè come prima cosa ho SEMPRE incoraggiato gli utenti a produrselo da sè, spiegando chiaramente che la soddisfazione sarebbe stata molto maggiore e le spese molto inferiori. Da parte mia poi, sento davvero di non aver guadagnato, ma semmai donato tempo e sforzi a chi mi ha chiesto il pedalozzo.

Comunque, sono d'accordo con te, per lo meno sul discorso "falsificazione di paternità". Non è MAI corretto assegnare a sè stessi la paternità di ciò che non si ha; se il pedale è un clone va SEMPRE dichiarato e semmai, reso omaggio a chi lo ha progettato ( altra cosa che ho sempre fatto, il forum mi è testimone ) .
A parte l'appropriazione indebita di progetti, non so se sia un male o un bene questa cosa del DIY commerciale dilagante; credo che abbia obbligato alcuni produttori a riveder ei prezzi di alcuni loro prodotti: in questi ultimi anni parecchi produttori hanno costruito loro stessi cloni di pedali famosi o derivati da essi a prezzi davvero abbordabili e questo, forse è un bene.

Non so, onestamente .. non riesco bene a definire cosa non mi piace del DIY commerciale, posso solo dire che non mi piace ( al punto che nel forum è vietato ) anche se non riesco bene ad inquadrare il perchè ..  :-\
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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marcellom

Si,  è uno degli aspetti negativi della condivisione.
Purtroppo il prezzo di mercato dei cloni lo impone il mercato ossia, se c'è qualcuno disposto a spendere tanto per un pedale clonato,  il venditore,  chiamiamolo così per restare in stile Jamble e non insultare nessuno,  si sentirà invogliato a vendere a quei prezzi assurdi e a vantare l"uso di componenti di alta qualità... come se i pedali che hanno la storia non fossero stati costruiti in qualche garage con componenti di recupero e spendendo il meno possibile.
È anche vero che alla fine nessuno è obbligato  ad acquistare.. c'è molta disinformazione e quando abbiamo la GAS ci diamo giustificazione dei nostri acquisti esagerati....
Non di meno ci sono pedali commerciali che costano tantissimo e spesso è la marca o la scritta boutique  stampigliata sulla scatola che fanno il prezzo.
Ma almeno i venditori commerciali pagano le tasse e investono in ricerca,  creano lavoro etc etc...
I clonatori per denaro invece,  a parte che non pagano le tasse,  non danno garanzia, assistenza sui prodotti e mettono in cattiva luce quelle comunità  che pubblicano schemi, layout, progetti e tanto altro per puro piacere della conoscenza e della condivisione delle informazioni.

AlbertoDP

Non per voler essere cattivo, ma MM ha gli account Pro a pagamento per produttori e rivenditori, in teoria sarebbe vietato rivendere su MM "aggeggi" autocostruiti, essendo il sito gratuito solo per l'usato.
Non sto dicendo di segnalare chi vende abusivamente a MM, ma nemmeno non "non lo sto dicendo".

Aleter

Marcello come non quotare al 100% anche se ci sono casi in cui nonostante sia tutto in regola l'atteggiamento dei produttori è comunque ,secondo me, del tutto discutibile. Vedi la Veumran che ti vende un clone del Timmy a 400 euro spacciandolo per chissà quale prodigio oppure altri come Landgraff o come la Lovepedal che vendono a cifre improponibili cloni di un TS9 o di un SD1, ma perlomeno ci pagano le tasse.
Tornando ai furbi che popolano la rete, è vero che nessuno di noi è obbligato ad acquistare e mi auguro che nessuno compri questi cloni spacciati per produzione di altissimo livello ma purtroppo non sempre tutti hanno il buonsenso e davvero la cosa mi lascia con l'amaro in bocca perchè ancora una volta si è riusciti a trasformare in una fonte di denaro quella che per molti è una passione su cui spesso si investe anche molto tempo.
@Vu non per giustificare i presenti, ma con l'Horny non hai mica pubblicato un annuncio su Mercatino spacciandoli per pedali migliori degli originali saldati Point to Point, tra l'altro c'era anche un bellissimo lavoro di grafica e la cosa si è ridotta ad alcuni amici, cosa secondo me parecchio diversa dal vendere cloni fatti a mongolino in un box senza nemmeno etichette a prezzi spesso fuori mercato (80 euro per un buffer che si è no tra box è tutto sarà costato 15 euro mi spiace ma è proprio una truffa  :acci:).
Non parliamo poi di chi comincia a vendere anche cloni di amplificatori, qui l'assenza di garanzia è anche assenza di sicurezza coi la corrente non si scherza eppure anche qui c'è chi vende cloni di qualità discutibile a prezzi da produttore fregandosene anche della sicurezza dei potenziali acquirenti.

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