Lime per capotasto - prima domanda per Claudio :-)

[Duccio_71]

Apro un nuovo topic su un argomento specifico, sfruttando la disponibilità di Claudio a dare delle dritte (hai fatto la tua), senza "sporcare" le discussioni sulle sue bellissime chitarre.

Ho fatto (in realtà non io) un capotasto di ottone per la mia ephipone dot studio. Con quali lime si ottengono le sedi delle corde? Esistono dei set in vendita (li ho visti, marchiati ibanez o stew-mac), che costano non poco... Che utensili usare, visto che lime così sottili in commercio non si trovano? E' possibile realizzarli molando lime più grosse o occorre giocoforza "investire" in un set dedicato? Se sì, quale set scegliere?
Ancora: che sezione deve avere l'alloggio della corda (e conseguentemente l'utensile)? Rettangolare, trapezia o semicircolare all'appoggio della corda? Quanto deve affondare la corda nel capotasto?

Come vedi hai fatto la tua....

[Claudio]

Io ho comprato 2 sole lime da stewrt mac Donald ed ho un paio di lime triangolari comperate alla ferramenta quindi come vedi non bisogna farsi tanti problemi. Un consiglio, vai dove ci sono le bancarelle dei polacchi, loro hanno dei magnifici set da circa 10 pezzi a ben 10 € ( ieri non le ho prese perchè non me le ha date per 8€). Per quanto riguarda le sedi inizi sempre con la triangolare per far si che puoi dare subito un segno consistente sul capotasto. Per quanto riguarda la profondità io ho una strato american de luxe che le corde sono molto in superfice mentre un ibanez ha le corde che affogano letteralmente nel capotasto.
Secondo la mia poca esperienza, l'unica cosa da fare e andare per gradi posizionando ogni tanto una o due corde per controllare che l'action sia di tuo gradimento. Il fondo della sede dovresti farla leggermente stondata per far si che le corde non abbiano un atrito eccessivo.
Cmq un consiglio che vorrei darti e di non fossilizzarti sulla ricerca di utensili particolari perchè ti posso assicurare che se ci metti passione e impegno puoi fare delle cose egregie anche con attrezzature che si possono comprare in ferramenta.

[Duccio_71]

Intanto grazie per la risposta.
In ferramenta non ho trovato lime così sottili.... ma ho capito il concetto!

[mimmo]

Puoi cercare quelle per pulire gli ugelli del gas

[Duccio_71]

Sono lime ad ago o rettangolari? Le prime non avendo una sezione costante non credo vadano bene.

Chiedo ancora a Claudio (il post potrebbe essere intitolato "domande a Claudio" )

Per partire con la tua strato ti sei mosso su disegni o hai rilevato una chitarra esistente? Dove hai comprato i legni? Come li hai scelti? E l'hardware?

Grazie per la pazienza, ma mi hai attaccato una bella scimmia da DIY!!!!!

[Claudio]

All'inizio ho preso un corpo da un amico e su quello ho fatto tutto. La difficoltà non è sulla misura del body ma nel fare gli scassi. Adesso mi sono fatto costruire da una ditta che lavora la plastica dei template le cui misure avevo trovato in questo sito GitarreBassBau.de • Thema anzeigen - Schablonen und Zeichnungen • Gitarrenbau, Bassbau 
Qui troverai le misure sia in PDF che in CAD.
Per quello che riguarda i legni ti posso assicurare che vi è una grandissima speculazione su quello che riguarda i famosi "legni di liuteria" e ti spiego il perchè. La strato rossa è stata costruita con frassino di avanzo di un mio amico falegname. Bene questa chitarra non più di 20 giorni fà è stata suonata da un  chitarrista che ha avuto modo di provare subito dopo una made in america. Bene, il suo commento è stato " suonano bene entrambe ma se devo dirla tutta, la tua è meglio". Quindi i legni puoi prenderli dove vuoi, io normalmente vado da un rivenditore di legname del pesarese e con una tavola da 60€ ci faccio 3 body.
L'acero per il manico costa un poco di più e il palissandro purtroppo non si trova e quindi sono costretto a prenderlo in internet al prezzo di circa 20€.
Il trussroad a doppia azione 12€. Come vedi la spesa per il legno è davvero irrisoria.
Un consiglio, il frassino è un legno alquanto pesante e trovare lo swamp ash oltre che difficoltoso è anche oneroso quindi opta per un francese (abbastanza leggero) o uno jugoslavo (un pochino più pesante).
Per quanto riguarda tutta la parte elettronica mi affido a quelli della Mama PU.
Spero che le risposte che ti ho dato di possano aiutare e che i tuoi progetti vadano in porto. Per qualunque domanda sono qui:

[Ace]

Mi permetto di intervenire solo per condividere con tutti voi le due "regole" che riguardano i capotasti (valide per qualsiasi strumento a corda, dalla ghironda ai moderni strumenti elettrici)

- La corda deve appoggiare in un solo punto e, la zona di contatto, deve essere il millimetro di materiale del vostro capotasto lato tastiera. Se non ha solo quel punto di contatto, c'è l'altissima probabilità che il diapason (lunghezza corda vibrante) sia maggiore con conseguente difficoltà ad intonare le ottave.

- La corda deve essere "contenuta" al massimo per la metà del suo spessore. Se la sede è poco profonda, rischia di uscirne (soprattutto su palette stile Gibson). Se la sede è troppo profonda, le vibrazioni si smorzano e perdete sustain.

Nell'immagine di seguito (abbiate pietà ) ho "disegnato" la sezione di capotasto e tastiera. La freccia indica l'unico punto di contatto che deve avere la corda (rossa) che, come vedete, non deve appoggiare sull'intero spessore del capo:


Ricordo che sto parlando di purissima teoria, sono regole liutarie che una mano fatica ad ottenere con la precisione al decimo di millimetro L'importante è conoscerle e fare di tutto per ottenere il risultato che più si avvicini alla regola

[Vu-meter]

Interessantissimo, Ace ! 

[Ace]

Interessantissimo, Ace ! 

Inizialmente pensavo che si riferisse a me, anch'io mi chiamo Claudio

[Vu-meter]

Interessantissimo, Ace ! 

Inizialmente pensavo che si riferisse a me, anch'io mi chiamo Claudio

Ecco perchè ci chiamamo per nick .. perchè sono univoci ! 

Vu

[Claudio]

Hai assolutamente ragione, però è anche vero che nel momento in cui metti l'abbassacorde ti ritorna a contatto a meno che non  fai una scalatura molto accentuata. Al SHG del 2013 a Milano ho comprato capotasti finiti ma quella inclinazione che tu dici francamente  non l'ho notata. Quindi a volte nemmeno chi lo fà per mestiere ne tiene conto (purtroppo).

[Road2k]

Ottime informazioni Claudi, da mettere in cascina!!! 

[Ace]

Hai assolutamente ragione, però è anche vero che nel momento in cui metti l'abbassacorde ti ritorna a contatto a meno che non  fai una scalatura molto accentuata. Al SHG del 2013 a Milano ho comprato capotasti finiti ma quella inclinazione che tu dici francamente  non l'ho notata. Quindi a volte nemmeno chi lo fà per mestiere ne tiene conto (purtroppo).

Certo, il mio super disegno tecnico eseguito in 3,5 minuti con Excel (ridete pure ) è decisamente estremissimo 
Nel mio post ho volutamente sottolineato che declamavo la pura teoria perché l'esecuzione pratica, ed il commercio dei prodotti in serie, sono tutt'altra cosa 

Normalmente l'abbassacorde si monta su palette senza inclinazione per sopperirne l'assenza; sulle palette inclinate, che abitualmente sono su manici incollati al corpo con ulteriore inclinazione, il loro angolo è già sufficiente a trattenere le corde in sede 

[Ace]

In tutto questo decantare nozioni teoriche, ho dimenticato di rispondere alla domanda del thread

Le lime necessarie sono semplicemente due: sezione triangolare e coda di topo.

Il primo segno, appena un graffio, conviene eseguirlo con il seghetto mignon che monti una lama per ferro (anche su legno o su osso).
Fatta la traccia, prosegui con la triangolare senza eccedere e, per le tre avvolte, passi alla coda di topo.
Per i tre cantini è sufficiente la triangolare.

Sarebbe meglio fare le sei tacche sul pezzo non finito in altezza perchè ti da la possibilità di recuperare la profondità della tacca con la finitura della parte superiore 

... a scrivere di questi argomenti mi viene il magone  quanti bellissimi ricordi 

[Vu-meter]

Bravi Ace e Claudio , sta diventando un topic favoloso !