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Telecaster : un aiuto per orientarsi

Aperto da Vu-meter, 01 Gennaio, 2011, 04:42 PM

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Bedrock

Citazione di: luvi il 11 Marzo, 2020, 11:02 AM
Citazione di: Gian.luca il 11 Marzo, 2020, 09:34 AM
Io trovo la tele veramente scomoda.
Il body non sagomato tanto per cominciare, ma a quello ci si fa l'abitudine.
Il peggio lo ritrovo nei manici, molti dei quali enormi e con radius improponibile.

Come spesso mi trovo a dire, probabilmente non faccio testo perché mi va bene (quasi) tutto, ma in effetti il manico della Tele è preso ad esempio da sempre come "manico veloce", al punto da spingere tanti musicisti a farne la propria "corsia preferenziale".  ???
....

Ciao Luca
ne ho provate svariate, non saprei farne un elenco, ma nella maggior parte dei casi mi son trovato di fronte a manici CICCI, e mi è successo molto più spesso che sulle Strato.
Non so se si tratta di un caso, quelli che ho provato nei vari negozi, o di una filosofia generale nei miliardi di modelli che Fender ha messo in produzione, ma associo la tele ad un manico FAT  :etvoila:
Ricordo una 56, o giù di lì, ovviamente replica, quella giallognola con il battipenna nero... io credo che da quel manico se ne potrebbero tranquillamente ricavare 3 :|
A me i manici grossi non piacciono, ho dato via una Les Paul che adoravo ma che mi stava mandando in crisi la mano sinistra ogni volta che la portavo in sala con dolori e crampi  :etvoila:

coccoslash

Citazione di: luvi il 11 Marzo, 2020, 11:02 AM

Citazione di: coccoslash il 11 Marzo, 2020, 10:08 AM
- Tasti NON vintage (quindi non sottili)

Curiosità: ma a livello di feeling che ti cambia se la corda poggia su tasti appena più larghi (jumbo) o più stretti (vintage) visto che parliamo di decimi di mm?
Un tasto potrebbe forse darmi fastidio se è troppo alto, perché mi porterebbe la corda molto distante dalla tastiera dando luogo ad eventuali stonature al variare della pressione delle dita, ma la larghezza non la noto proprio...

Citazione di: coccoslash il 11 Marzo, 2020, 10:08 AM
- Battipenna 8 viti (con in più le 2 viti di regolazione del pickup al manico)

Questa scelta è comprensibile, ma porta con sè un deficit funzionale: il pickup avvitato al corpo rende più e meglio dello stesso avvitato al battipenna, data la minore rigidità del supporto...

Del pickup non sapevo. Diciamo che mi trovo spesso a "spippolare" le altezze. Ma è anche vero che, se il pickup è buono, necessito meno di regolazioni continue.
Per i tasti ho fatto un parallelo fra una standard e una MIJ custom 60.
Aveva dei tastini talmente piccoli che era come se mi scappasse la corda da sotto le dita (entrambe con corde 10-46).
Non escludo che la MIJ avesse i tasti consumati in ALTEZZA. Sono passati anni.

Aggiungo che mi trovo male anche coi tasti alti. Ad esempio sulla Revstar, per come suono io, tendevo a far stonare la nota. Soprattutto nella zona dei primi cinque tasti
"Si sapis, sis apis"


Santano

Bene, se passa Grix a leggere si risparmia un paio di pagine per la Tele che vuole lui
:feeew:

luvi

Citazione di: coccoslash il 11 Marzo, 2020, 11:55 AM

Per i tasti ho fatto un parallelo fra una standard e una MIJ custom 60.
Aveva dei tastini talmente piccoli che era come se mi scappasse la corda da sotto le dita (entrambe con corde 10-46).
Non escludo che la MIJ avesse i tasti consumati in ALTEZZA. Sono passati anni.

Aggiungo che mi trovo male anche coi tasti alti. Ad esempio sulla Revstar, per come suono io, tendevo a far stonare la nota. Soprattutto nella zona dei primi cinque tasti

Capisco, anche se non ricordo di aver mai provato la stessa sensazione...

Sui tasti alti invece concordo senz'altro: è un difettuccio, ad esempio, dei pur comodissimi manici delle semiacustiche Ibanez, specie se confrontate con le tastiere Gibson che hanno tasti molto più scorrevoli...  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

luvi

Citazione di: Gian.luca il 11 Marzo, 2020, 11:32 AM
Ciao Luca
ne ho provate svariate, non saprei farne un elenco, ma nella maggior parte dei casi mi son trovato di fronte a manici CICCI, e mi è successo molto più spesso che sulle Strato.
Non so se si tratta di un caso, quelli che ho provato nei vari negozi, o di una filosofia generale nei miliardi di modelli che Fender ha messo in produzione, ma associo la tele ad un manico FAT  :etvoila:
Ricordo una 56, o giù di lì, ovviamente replica, quella giallognola con il battipenna nero... io credo che da quel manico se ne potrebbero tranquillamente ricavare 3 :|
A me i manici grossi non piacciono, ho dato via una Les Paul che adoravo ma che mi stava mandando in crisi la mano sinistra ogni volta che la portavo in sala con dolori e crampi  :etvoila:

Anni fa mi ero abituato anch'io a manici ultrasottili (17/19mm al capotasto) e mi pareva di poter suonare agevolmente solo con quelli... poi ho smesso di utilizzare quegli strumenti (erano sostanzialmente delle "superstrat" di liuteria...), tornando alle misure tipo Fender/Gibson e ho fatto l'abitudine a tutto (anche alle "mazze da baseball" come il manico della Les Paul Special Historic '57! :feeew:).
Il trucco a mio parere sta nell'alleggerire il più possibile forza e pressione esercitate dalla mano sinistra, suonando il più possibile in scioltezza fino a rilassare anche tutta la spalla: prendere il controllo di questo fattore per me ha significato una marea di preoccupazioni e problemi in meno, tanto fisici quanto strumentali!  :yeepy:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Grix

Citazione di: Santano il 11 Marzo, 2020, 01:21 PM
Bene, se passa Grix a leggere si risparmia un paio di pagine per la Tele che vuole lui
:feeew:

Questa la dedico a VU!


Vu-meter

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Bedrock

Citazione di: luvi il 11 Marzo, 2020, 03:03 PM
Citazione di: Gian.luca il 11 Marzo, 2020, 11:32 AM
Ciao Luca
ne ho provate svariate, non saprei farne un elenco, ma nella maggior parte dei casi mi son trovato di fronte a manici CICCI, e mi è successo molto più spesso che sulle Strato.
Non so se si tratta di un caso, quelli che ho provato nei vari negozi, o di una filosofia generale nei miliardi di modelli che Fender ha messo in produzione, ma associo la tele ad un manico FAT  :etvoila:
Ricordo una 56, o giù di lì, ovviamente replica, quella giallognola con il battipenna nero... io credo che da quel manico se ne potrebbero tranquillamente ricavare 3 :|
A me i manici grossi non piacciono, ho dato via una Les Paul che adoravo ma che mi stava mandando in crisi la mano sinistra ogni volta che la portavo in sala con dolori e crampi  :etvoila:

Anni fa mi ero abituato anch'io a manici ultrasottili (17/19mm al capotasto) e mi pareva di poter suonare agevolmente solo con quelli... poi ho smesso di utilizzare quegli strumenti (erano sostanzialmente delle "superstrat" di liuteria...), tornando alle misure tipo Fender/Gibson e ho fatto l'abitudine a tutto (anche alle "mazze da baseball" come il manico della Les Paul Special Historic '57! :feeew:).
Il trucco a mio parere sta nell'alleggerire il più possibile forza e pressione esercitate dalla mano sinistra, suonando il più possibile in scioltezza fino a rilassare anche tutta la spalla: prendere il controllo di questo fattore per me ha significato una marea di preoccupazioni e problemi in meno, tanto fisici quanto strumentali!  :yeepy:

Sicuramente io ho il problema dell'eccessiva forza, lo ho da quando ho ripreso a suonare dopo anni di fermo, da ragazzo ero molto più sciolto.
Attualmente, speriamo di migliorare con il tempo un pò sulla destra ci sto lavorando, faccio una fatica disumana con i manici grossi  :etvoila:

luvi

Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 10:26 AM
Sicuramente io ho il problema dell'eccessiva forza, lo ho da quando ho ripreso a suonare dopo anni di fermo, da ragazzo ero molto più sciolto.
Attualmente, speriamo di migliorare con il tempo un pò sulla destra ci sto lavorando, faccio una fatica disumana con i manici grossi  :etvoila:

Allora non sottovalutare il controllo del rilassamento della mano sinistra, perché oltre ad essere utilissimo per suonare meglio e più a lungo su manici di qualsiasi sezione senza affaticarsi più di tanto, è un toccasana per tenere lontani i problemi di infiammazione legati alle tensioni di tutto il sistema mano-polso-spalla...  :reallygood:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Bedrock

Citazione di: luvi il 12 Marzo, 2020, 11:34 AM
Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 10:26 AM
Sicuramente io ho il problema dell'eccessiva forza, lo ho da quando ho ripreso a suonare dopo anni di fermo, da ragazzo ero molto più sciolto.
Attualmente, speriamo di migliorare con il tempo un pò sulla destra ci sto lavorando, faccio una fatica disumana con i manici grossi  :etvoila:

Allora non sottovalutare il controllo del rilassamento della mano sinistra, perché oltre ad essere utilissimo per suonare meglio e più a lungo su manici di qualsiasi sezione senza affaticarsi più di tanto, è un toccasana per tenere lontani i problemi di infiammazione legati alle tensioni di tutto il sistema mano-polso-spalla...  :reallygood:

A capire come fare...
Nella mano destra ho individuato alcuni problemi posturali con la spalla, in qualche modo dovuta anche a vari problemi ortopedici che mi porto dietro da quando mi lussai da ragazzo, e di rigidità ed eccessiva pressione.
L'introduzione della Yamaha nel mio "corredo" mi ha proprio aiutato in questo senso, permettendomi di capire come e quando pestare meno.
La sinistra invece ho delle rigidità a causa dei barrè prolungati e dolori al pollice e al polso dopo, tanto per dare una quantità, un'oretta di esercizio con manici grossi.
Eccessiva pressione non la esercito, non ho problemi di scordatura anche con tasti generosi.
Ecco sulla sinistra faccio più fatica a capire dove è il problema. Ma tutto sparisce di incanto con manici piccoli, probabilmente perché mi permettono di agganciare il pollice sul mi basso e tutta la tensione sul polso va via... o meglio riesco a suonare per parecchio tempo senza tensioni e dolori.

robland

Citazione di: luvi il 12 Marzo, 2020, 11:34 AM
Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 10:26 AM
Sicuramente io ho il problema dell'eccessiva forza, lo ho da quando ho ripreso a suonare dopo anni di fermo, da ragazzo ero molto più sciolto.
Attualmente, speriamo di migliorare con il tempo un pò sulla destra ci sto lavorando, faccio una fatica disumana con i manici grossi  :etvoila:

Allora non sottovalutare il controllo del rilassamento della mano sinistra, perché oltre ad essere utilissimo per suonare meglio e più a lungo su manici di qualsiasi sezione senza affaticarsi più di tanto, è un toccasana per tenere lontani i problemi di infiammazione legati alle tensioni di tutto il sistema mano-polso-spalla...  :reallygood:

Giustissimo. È una cosa su cui sto lavorando tanto proprio utilizzando manici abbondanti, perché io uso le maniere forti sia con la destra che con la sinistra. E lo ritengo non solo fisicamente dannoso ma anche stilisticamente brutto e inefficace.

Bedrock

Citazione di: robland il 12 Marzo, 2020, 12:18 PM
Citazione di: luvi il 12 Marzo, 2020, 11:34 AM
Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 10:26 AM
Sicuramente io ho il problema dell'eccessiva forza, lo ho da quando ho ripreso a suonare dopo anni di fermo, da ragazzo ero molto più sciolto.
Attualmente, speriamo di migliorare con il tempo un pò sulla destra ci sto lavorando, faccio una fatica disumana con i manici grossi  :etvoila:

Allora non sottovalutare il controllo del rilassamento della mano sinistra, perché oltre ad essere utilissimo per suonare meglio e più a lungo su manici di qualsiasi sezione senza affaticarsi più di tanto, è un toccasana per tenere lontani i problemi di infiammazione legati alle tensioni di tutto il sistema mano-polso-spalla...  :reallygood:

Giustissimo. È una cosa su cui sto lavorando tanto proprio utilizzando manici abbondanti, perché io uso le maniere forti sia con la destra che con la sinistra. E lo ritengo non solo fisicamente dannoso ma anche stilisticamente brutto e inefficace.

Sulla sinistra concordo, credo di non avere quel tipo di problema altrimenti coi jumbo non riuscirei a suonare le ritmiche, invece non è così. E' qualcos'altro il problema, forse legato al polso e alla postura.
La destra invece va dosata, quando serve menare serve menare, bisgna saperlo dosare.
Ultimamente quando devo picchiare più che "zappare" col plettro slappo con le dita... certe stecche  :D

luvi

Citazione di: robland il 12 Marzo, 2020, 12:18 PM
Giustissimo. È una cosa su cui sto lavorando tanto proprio utilizzando manici abbondanti, perché io uso le maniere forti sia con la destra che con la sinistra. E lo ritengo non solo fisicamente dannoso ma anche stilisticamente brutto e inefficace.

:bravo2: :quotone:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


luvi

Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 12:27 PM
Sulla sinistra concordo, credo di non avere quel tipo di problema altrimenti coi jumbo non riuscirei a suonare le ritmiche, invece non è così. E' qualcos'altro il problema, forse legato al polso e alla postura.
La destra invece va dosata, quando serve menare serve menare, bisgna saperlo dosare.
Ultimamente quando devo picchiare più che "zappare" col plettro slappo con le dita... certe stecche  :D

Ovviamente le mie sono soltanto ipotesi e tali restano... il parere qualificato è quello del fisioterapista!

Il consiglio che però ti posso dare (e che ha funzionato per me stesso) è quello di "pensare" alla mano sinistra a cominciare dalla spalla... è la prima articolazione che devi forzarti a rilassare completamente. Poi, piano piano cerchi di rilassare il gomito, il polso e di applicare la minima pressione delle dita. E' chiaro che quando fai i barrè questo sistema si squilibra, perché applicare più forza muscolare e irrigidire un po' il polso è quasi inevitabile, ma funziona ancora sugli accordi, perlomeno se usi una regolazione dell'action tendenzialmente bassa e corde non eccessivamente spesse.

Prova...  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

robland

Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 12:27 PM
Citazione di: robland il 12 Marzo, 2020, 12:18 PM
Citazione di: luvi il 12 Marzo, 2020, 11:34 AM
Citazione di: Gian.luca il 12 Marzo, 2020, 10:26 AM
Sicuramente io ho il problema dell'eccessiva forza, lo ho da quando ho ripreso a suonare dopo anni di fermo, da ragazzo ero molto più sciolto.
Attualmente, speriamo di migliorare con il tempo un pò sulla destra ci sto lavorando, faccio una fatica disumana con i manici grossi  :etvoila:

Allora non sottovalutare il controllo del rilassamento della mano sinistra, perché oltre ad essere utilissimo per suonare meglio e più a lungo su manici di qualsiasi sezione senza affaticarsi più di tanto, è un toccasana per tenere lontani i problemi di infiammazione legati alle tensioni di tutto il sistema mano-polso-spalla...  :reallygood:

Giustissimo. È una cosa su cui sto lavorando tanto proprio utilizzando manici abbondanti, perché io uso le maniere forti sia con la destra che con la sinistra. E lo ritengo non solo fisicamente dannoso ma anche stilisticamente brutto e inefficace.

Sulla sinistra concordo, credo di non avere quel tipo di problema altrimenti coi jumbo non riuscirei a suonare le ritmiche, invece non è così. E' qualcos'altro il problema, forse legato al polso e alla postura.
La destra invece va dosata, quando serve menare serve menare, bisgna saperlo dosare.
Ultimamente quando devo picchiare più che "zappare" col plettro slappo con le dita... certe stecche  :D

C'è un metodo infallibile per rilassarsi ma deve diventare da esercizio consapevole e costante a modo di essere automatico: la respirazione corretta, lentamente regolare e profonda, anche mentre si suona.

Faccio il mio esempio. Purtroppo io, come tante altre persone, ho una buona capacità di apnea che compensa una tendenza alla respirazione superficiale che si ferma al torace senza scendere all'addome. Questo mi ha consentito per decenni di non badare alla respirazione e di fare tutto muscolarmente. Purtroppo non è un pregio ma un insidioso difetto: non si corregge il difetto subito perché non lo si nota, non essendoci immediati disagi.
I problemi a spalle, polsi, articolazioni, tendine, muscoli si manifesteranno in un secondo momento e in quel momento non se ne capisce la ragione.
Ogni individuo è fatto modo suo, ma non ne esiste uno che non trovi giovamento da una corretta (ossia regolare, lenta e profonda) respirazione, che porta al rilassamento.

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