Suono Gibson Les Paul con poca spesa?

[Seventytwo]

Vintage V100MR Icon, Distressed Lemon Drop | Gear4music

Questa l'ho provata a suo tempo e non mi era dispiaciuta.
magari l'avrei portata dall'amico liutaio per un setup fatto bene, però non mi era dispiaciuta.

Replica della famosa Les paul Peter Green appartenuta anche a Gary Moore e di recente se non sbaglio acquistata da Kirk Hammett per 1 Million $
Con tanto di PAF rovesciato al manico e relic per chi ama il feeling vintage.

Bella...peró quelle "ammaccature" sul retro non riesco a guardarle

C'è anche in versione "immacolata" Nera, Gold top o Sunburst.

Oppure questa che strizza l'occhio alla Les Paul di Slash in Appetite for Distruction:

VINTAGE V100 LES PAUL AFD PARADISE - #7048229 - su Mercatino Musicale in Chitarre Elettriche

[Vu-meter]

Qui l'amico dice di preferire la Sire rispetto alla Gibson:

Siccome il video mi interessava poco, ho chiesto a chatgpt di riassumerlo e questo è il risultato:

Il video sembra essere una recensione o una comparazione tra due chitarre: una S7 Larry Carlton e una Gibson Les Paul Standard del 2002. Il presentatore discute delle loro caratteristiche e delle sue preferenze personali tra le due.

Egli esprime impressioni positive sulla S7 Larry Carlton, lodando la facilità di suonarla, la sensazione del manico, la finitura satinata del manico, la stabilità accordatura, e il buon suono delle corde. Tuttavia, confronta queste qualità con la Gibson Les Paul Standard, che trova più pesante, con meno vita nei tasti, meno stabile nell'intonazione e con accesso al manico inferiore.

Nonostante l'apprezzamento estetico per la Gibson, l'utente sembra preferire la S7 Larry Carlton per la suonabilità e il comfort, anche se riconosce che ci possono essere alcune questioni di controllo di qualità con Sire. Conclude che, considerando l'esperienza complessiva, avrebbe potuto risparmiare denaro scegliendo solo la S7 Larry Carlton.

Il presentatore menziona anche altri modelli di chitarre della linea Sire, confrontandoli con le rispettive controparti di altre marche come PRS e Gibson, e suggerisce che la Sire potrebbe essere una valida opzione rispetto alle chitarre di prezzo simile. Infine, invita i commenti degli spettatori sull'argomento.

[Donatello Nahi]

Bè... non ho mai usato sto chatgbt... ha fatto proprio un riassunto preciso e puntuale... quanto al tema del video... vabbè, io non è che ne sappia tanto, però in linea di massima sono d'accordo. Sapete come la penso sul discorso del vintage, del tema che prima si facevano le chitarre meglio di adesso, si stava meglio quando si stava peggio... etc... se la sire ripropone una chitarra copia di un modello glorioso del passato, ma con qualche piccola modifica che ne migliora suonabilitá e confort... ben venga.

Ps... abbasso la tele con tre sellette   

[Vu-meter]

Ps... abbasso la tele con tre sellette   

Ah! Disgraziato, devo trovare una punizione esemplare... 

  

[robland]

Bè... non ho mai usato sto chatgbt... ha fatto proprio un riassunto preciso e puntuale... quanto al tema del video... vabbè, io non è che ne sappia tanto, però in linea di massima sono d'accordo. Sapete come la penso sul discorso del vintage, del tema che prima si facevano le chitarre meglio di adesso, si stava meglio quando si stava peggio... etc... se la sire ripropone una chitarra copia di un modello glorioso del passato, ma con qualche piccola modifica che ne migliora suonabilitá e confort... ben venga.

Ps... abbasso la tele con tre sellette   

Beh, premesso che ognuno ha le sue fissazioni, c'da dire che alcune cose hanno portato indubbi progressi e la tradizione ha ceduto il passo (rimangono comunque abbastanza modelli anche per i più tradizionalisti).
Non mi riferisco tanto al ponte con le tre sellette, che conferiscono un sound particolare alla chitarra (io ho due Tele, una con e una senza, per la serie: sempre meglio provare entrambe le cose), quanto ad esempio ai tasti: nel passato esistevano solo i tasti vintage: bassi e stretti.
Grazie al cielo oggi abbiamo tasti medium di varie misure, narrow tall, jumbo.
Stessa cosa per i profili dei manici: è molto meglio avere più scelta e poter orientarsi su quello con cui ci si trova più comodi che avere a disposizione solo manici ciccioni.

Poi dipende dai generi. Quando si suona musica con sonorità moderna, non ha proprio senso utilizzare strumenti con specifiche tradizionali. Molto meglio orientarsi su strumenti che abbiano tutto il pacchetto delle innovazioni.

Ma...
I gusti cambiano. Si ascoltano nuove chitarre e si impara. Per cui magari un anno cerchi chitarre in un modo... due anni dopo le metti in vendita perché hai scoperto che avevi sbagliato approccio. O qualcosa del genere.

[Davids]

Attenzione ai contenuti portati da questi youtubers, che hanno come imperativo fare visualizzazioni e nuovi iscritti, e per farlo puntano spesso sul video sensazionale. La qualità del contenuto spesso è secondaria.
Vi ricordate quello che fece il video delle 6 corde suonate tra due banchi da lavoro, a cui seguì poi il video dove voleva dimostrare che tutti gli ampli suonno uguali, conclusione: noi chitarristi siamo tutti dei poveri fessi che vivono di passaparola e falsi miti?
https://www.youtube.com/watch?v=n02tImce3AE&ab_channel=JimLill
https://www.youtube.com/watch?v=wcBEOcPtlYk&ab_channel=JimLill

2mln di visualizzazioni col primo video e 500mila col secondo, mentre i suoi video precedenti facevano 40 o 50mila visualizzazioni.

Non so di che anno sia quella LP, e nemmeno lui lo spiega durante il video, ma che la qualità delle Gibson moderne sia stata altalenante e che abbia avuto annate particolarmente sfortunate (2015/G-Force, Robo Tuners ), palette spezzate, manici mezzi storti, non lo scopriamo oggi.
Detto questo, la mia esperienza con le chitarre, mediamente, è che una chitarra made in Indonesia/Korea è un buon attrezzo per cominciare, ma gli manca la qualità e la cura di uno strumendo USA o Custom. A cominciare dalla verniciatura e dal binding, e su questo concorda pure lui quando dice che esteticamente preferisce la Gibson.