Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

24 Novembre, 2024, 01:01 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Sono schiavo del suono

Aperto da Elliott, 10 Luglio, 2017, 07:05 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Io non so suonare, sono lento impacciato e...noioso.  Insomma, non so suonare l'ho già detto ma, era indispensabile la premessa così come lo è  il ribadirlo.

Però è più forte di me...se il suono che esce dall'ampli non mi piace, non riesco nemmeno a fare delle semplici scale. Non sto parlando del "mio suono" perché siamo anni luce dal suono che ho nella mia mente;  stiamo parlando di un suono gradevole...che rispetti i canoni base del mio suono ideale e che, soprattutto, sia coerente con ciò che sto suonando.

Cerco di ignorare la cosa ma è più forte di me.

Ma c'è di peggio: avendo un digitale, creo dei preset e sono a posto. Funziona ma, dopo un po' di tempo...non mi piacciono più  :facepalm2:

Mi piace pensare che ho fatto qualche progresso e quindi,  ho inevitabilmente cambiato il modo di suonare.

Dottore, è grave? :(


Grand Funk

Ti tranquillizzo, la cosa non è grave, ( secondo il mio punto di vista ) ti rispondo più tardi adesso non posso, non è una domanda che si liquida con due righe.

:goodpost:


Elliott

Attendo con curiosità  GF  ::)

Max Maz

Eh si Elliott, essere schiavi del suono è umano (sempre che io mi possa considerare realmente tale).

Per questo ho iniziato da due settimane a scollegare, pulire e riporre i cavi e mi sono messo a suonare, o meglio studiare, scollegato da qualsiasi amplificatore di suono.

I miei tempi di studio sono aumentati e la concentrazione pure.

Viva tutti i pazzerelli del mondo.  :tappetoelastico:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Grix

Siamo tutti schiavi del suono  :acci: brutta cosa... dovremmo essere schiavi del fraseggio o dello studio :laughing:


Vu-meter

Secondo me c'è un'evoluzione. Inizialmente credo sia normale ( per lo meno, è accaduto anche a me ) essere 'schiavi' del suono per come lo intendi tu.
Con il tempo, più che schiavi si diventa esigenti perchè l'attenzione si sposta sullo studio, il fraseggio ed altro e ciò a cui ambisci è un suono che valorizzi ciò che stai mettendo in pratica, mentre inizialmente, secondo me, si cerca un suono che copra le magagne ( e non si trova, ecco il perchè si diventa subito scontenti .. ) .

Ma sono convinto che : Il suono è nelle note - Chiacchere in libertà -
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



luvi

La ricerca del suono è fondamentale, così come lo è quella del "proprio suono".
Negli ambienti più competitivi e più professionalmente selettivi come quello americano, il suono personale è addirittura una discriminante irrinunciabile che determina la possibilità di emergere, di trovare ingaggi e di costruirsi una carriera, per cui figuriamoci!

Siccome però il suono è fortemente condizionato dal controllo che ciascuno sviluppa della pronuncia delle note e della padronanza del fraseggio, quando si trasferisce il discorso nell'ambito dilettantistico o comunque in quello di chi apprende i fondamentali si rischia un corto circuito.

E' indiscutibile che la massima dedizione al miglioramento di sé stessi faccia fare passi da gigante: a volte bastano delle full-immersions di pochi giorni in occasione di corsi o seminari per far scattare molle che si attendeva si smuovessero da anni.
Immaginiamoci che gli artisti a tempo pieno (i pochi rimasti, sarebbe meglio dire) vivono in un tale stato praticamente tutta la loro esistenza e riusciremo ad intravedere spiegazioni razionali (affiancate dall'imprescindibile grande talento) su come possano arrivare ai livelli che ci stupiscono quando li ascoltiamo.

Tornando a noi, evidentemente qualunque cosa ci distragga dalla corsa verso il superamento dei nostri limiti gioca contro di noi, piuttosto che a favore, specie quando il tempo dedicato a tale corsa è soltanto una piccola frazione della giornata (...ancora meno? peggio...).
E' altrettanto vero che la ricerca della gratificazione, così come il cambiamento di elementi legati a situazioni che rischiano altrimenti di ristagnare, porta nuova linfa, nuovo carburante al motore che tossicchia o rischia di perdere colpi.

Un nuovo pedale, un nuovo strumento piuttosto che una modifica dello stesso, possono essere di stimolo a fare di più o di meglio: miglioriamo il suono per cercare di migliorare in generale il nostro "suonare".

Questa è l'unica dimensione nella quale la decisione a riguardo andrebbe inquadrata ai fini di una logica utile per sé stessi, oltre che naturalmente per far girare l'economia di questo asfittico e miserabile settore del mercato nazionale! :lol: :lol: :lol:

Va da sé che l'equilibrio determina il solco tra una sana sete di innovazione e miglioramento personale ed una patologica incapacità di migliorarsi che trova sfogo nei soli acquisti della strumentazione.  ;D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


PaoloF

Citazione di: luvi il 10 Luglio, 2017, 11:07 AM
Va da sé che l'equilibrio determina il solco tra una sana sete di innovazione e miglioramento personale ed una patologica incapacità di migliorarsi che trova sfogo nei soli acquisti della strumentazione.  ;D

:quotonegalattico:

Fidelcaster

Beh, c'è anche chi è schiavo del ritmo!

:ditanaso:

Max Maz

Citazione di: PaoloF il 10 Luglio, 2017, 11:26 AM
Citazione di: luvi il 10 Luglio, 2017, 11:07 AM
Va da sé che l'equilibrio determina il solco tra una sana sete di innovazione e miglioramento personale ed una patologica incapacità di migliorarsi che trova sfogo nei soli acquisti della strumentazione.  ;D

:quotonegalattico:

:quotonegalattico:

E grazie  :goodpost:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Grand Funk

Citazione di: Max Maz il 10 Luglio, 2017, 07:54 AM
Per questo ho iniziato da due settimane a scollegare, pulire e riporre i cavi e mi sono messo a suonare, o meglio studiare, scollegato da qualsiasi amplificatore di suono.

I miei tempi di studio sono aumentati e la concentrazione pure.
Citazione di: Vu-meter il 10 Luglio, 2017, 11:02 AM
Secondo me c'è un'evoluzione. Inizialmente credo sia normale ( per lo meno, è accaduto anche a me ) essere 'schiavi' del suono per come lo intendi tu.
Citazione di: luvi il 10 Luglio, 2017, 11:07 AM
Va da sé che l'equilibrio determina il solco tra una sana sete di innovazione e miglioramento personale ed una patologica incapacità di migliorarsi che trova sfogo nei soli acquisti della strumentazione.  ;D

Sono d' accordo con queste citazioni, ero in sintonia anche con altri passaggi, ma ho segnalato solo i più significativi.

Anche a me agli inizi è successa la stessa cosa, hai miei tempi non c'erano gli amplificatori digitali con i preset dei vari ampli ed effetti, c'erano i multieffetti, o a rack o pedaliere, mi ricordo cercavo il bel suono che sentivo nei dischi o agli amici, giravo le manopole dell' ampli, e niente mai soddisfatto, allora davo la " colpa " alla strumentazione, è la chitarra devo cambiarla e comprare quella, chitarra nuova, ancora niente, cambio l' ampli, ampli nuovo..... ancora niente, compro una pedaliera multieffetti della Digitech ( che usava Mark Knopfler ) tenuta qualche mese poi venduta......
Dopo questa premessa, io la vedo così...... sei agli inizi, fai come ha detto Max, cerca di suonare chitarra cavo e ampli ( analogico ) gli effetti ( anche i pedalini ) al momento sono una distrazione, e cosa importante non ti fanno sentire bene il tocco della corda, " l' attacco " della chitarra, la risposta dell' ampli, poi una volta che sei cresciuto tecnicamente e hai accumulato un minimo di esperienza, allora puoi iniziare ad usare gli effetti ( se ne senti il bisogno ) considera che questo processo dura anni.......
Poi quando anche con gli effetti ( pedalini, rack ecc. ) avrai accumulato una certa pratica ( credo che anche qui ci voglia un pò di tempo...... ) allora cercherai il tuo suono, che per come la penso io non deve essere necessariamente " bello " ma è il tuo suono, un suono che ti emoziona, che con il tuo tocco è riconoscibile in mezzo a centinaia di suoni........ ( ci vuole tempo anche quì........  :oldguitar:   :laughing: )
Il mio è un parere di un vecchio rokkettaro, che ha una avversione verso gli effetti in generale, sono un convinto della filosofia Chitarra- Cavo e Amplificatore posso dirti che ho raggiunto la pace dei sensi sotto questo aspetto, non ho più l' ansia della ricerca del " bel " suono, quando vedo un chitarrista con una pedal board da 120 cm con decine di effetti, non crepo di invidia sai ? per fare il mio suono mi basta un booster e un' overdrive.......  :etvoila:
Concentrati sullo studio, poi fai le tue scelte........ una cosa importante, quando sarai pronto cerca una band, li ti servira' il " bel suono "  ti auguro di cuore...... il tuo....... bello e inconfondibile  :reallygood:

Elliott

Grazie a tutti...belle considerazioni  :thanks:

Personalmente e per fortuna, do la responsabilità alle mie (in)capacità quindi, non ho l'illusione di migliorare il suono o comunque i risultati in genere grazie a nuovi acquisti.

A questi affido principalmente l'aspettativa di migliorare la condizione dello studio (inteso proprio come un miglioramento logistico/organizzativo di spazi e strumenti necessari). E qui, sono riuscito a fare una infilata di oggetti non idonei incredibile  ;D

Raffus

Mi sa che è un club che conta molti iscritti, tra cui il sottoscritto :)
Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D





Fidelcaster

Citazione di: luvi il 10 Luglio, 2017, 11:07 AM
Siccome però il suono è fortemente condizionato dal controllo che ciascuno sviluppa della pronuncia delle note e della padronanza del fraseggio, quando si trasferisce il discorso nell'ambito dilettantistico o comunque in quello di chi apprende i fondamentali si rischia un corto circuito.

Io preferisco citare questa frase.  ;D
:ditanaso:

Caligarock

Secondo me Luvi ha esposto magistralmente l'aspetto.
Non sono d'accordo invece con GF che sia necessario cominciare con chitarra/cavo/amplificatore. E' un punto di vista.
A me personalmente se il suono non mi piace non ho stimolo neanche a studiare, lo trovo fortemente demotivante e mi annoio a morte.
Come dice Luvi è una questione di equilibrio, la fissazione del suono (che poi non troviamo mai) non deve prevaricare quello che suoni e come lo suoni, ma l'orecchio un pò vuole la sua parte altrimenti è una noia mortale. E questo è il mio punto di vista.
Caligarock :guitar:


Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.