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Manici ,profili & Radius :quale è più adatto a bending, accordi, scale velocii?

Aperto da Guido_59, 02 Gennaio, 2014, 11:08 PM

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Santano

Quindi Cocco, tu hai iniziato con un radius basso (7.25/9.50?) che ti facilitava nelle ritmiche, per passare a curvature importanti successivamente?

Maxguitargym

Citazione di: coccoslash il 01 Giugno, 2018, 09:53 AM
Citazione di: Maxguitargym il 31 Maggio, 2018, 01:19 PM
Francamente non so se esiste il più adatto o il meno adatto. Per me esiste la mano che si abitua.
Con le possibilità che abbiamo oggi di acquisti uno può spaziare su quello che vuole, ma una volta dovevi adattarti a quello che ti potevi permettere o quello che passava il convento.
Il mio vecchio insegnante ricordo che mi diceva che un buon chitarrista doveva essere in grado di far suonare anche un manico di scopa. [emoji6]

Se posso dire la mia sono d'accordo..ma solo al 50%.
Diciamo che per mani sotto la media non può valere sempre questa regola. Ci sono manici importanti e che diventano un incubo per alcuni chitarristi.
Quindi diciamo che fino ad un certo spessore sono d'accordo.
Bisogna però anche tener conto di cosa si suona..un chitarrista prettamente ritmico che fa accordi aperti nei primi 5 tasti avrà più tolleranza di uno shredder che arriva al 24esimo tasto.
Riportando un paio di mie esperienze (mani nella media):

1) Per anni ho cantato e suonato (ritmica e pochissimi e brevi soli) e mi sono sempre trovato bene con una tele classic '50 con radius e spessore importanti. Poi ho abbandonato il canto e sono diventato un chitarrista all-around. Ho dovuto abbandonare quel tipo di manico..troppo grosso e troppo radius. Al momento alterno strato/lp/sg...più o meno tranquillamente

2) Esempio che riporto spesso....il manico della Les Paul Traditional 2015, in una parola "INSUONABILE" decisamente troppo generoso. Uno dei tanti errori fatti dalla Gibson negli ultimi anni (uno dei motivi del licenziamento in tronco, proprio durante il NAMM, del capo sviluppo di quella chitarra..tralasciando gli altri obbrobri tipici di quell'annata).

Quindi ecco..in sostanza per me la ricerca del manico giusto ha la sua grande importanza, ma con un certo margine di tolleranza  ::)
Certamente, è chiaro che il mio commento è un po' come il sottoscritto piuttosto diretto e a volte un po' all'antica.
Ma sono sicuro che avrete inteso il mio ragionamento.
Di problemi alle mani ne so ben qualcosa e per certo una chitarra che sia comoda in determinate situazioni è una questione importante.


coccoslash

Citazione di: Santano il 01 Giugno, 2018, 11:02 AM
Quindi Cocco, tu hai iniziato con un radius basso (7.25/9.50?) che ti facilitava nelle ritmiche, per passare a curvature importanti successivamente?

Esatto 7.25 con C shape generoso.
La curvatura poi è diventata MENO importante (è il contrario di ciò che dici) quindi manici più piatti.
Ma sulla strato uso il "moderno" 9.5 senza problemi (niente compound)..anche se una Suhr ultimamente la valuterei volentieri
"Si sapis, sis apis"

Santano

Grazie della conferma, si intendevo curvatura meno importante: minore è il radius più è curvato la sezione del manico.

Fidelcaster

Does Fat Neck = Fat Tone? - YouTube

Dice il dimostratore: le differenze timbriche ci sono, ma non sono cospicue e inaggirabili come quelle tattili.
:ditanaso:

Vu-meter

Ci credi se ti dico che io in alcune parti le sento distintamente?
Ora .. non saprei scegliere perchè per certe cose mi pare più bello il Thin e per altre mi pare più bello in Fat, però mi sembra di percepire ( mettendole a confronto così da vicino ) sostanziali differenze.
Su un palco o in sala prove non percepirei proprio niente, comunque ..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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m4ssi

Io i manici grossi non riesco a suonarli. Ora suono un manico soft v piccolino e mi ci trovo molto bene, nessun dolore anche se suono per diverse ore.
Per il radius non saprei, ho sempre avuto chitarre con 9.5" o 10". Mentre una cosa che proprio non mi piace sono tastini vintage, la corda sembra scapparmi, li preferisco alti e non troppo larghi. Ed anche la finitura lucida sul retro del manico non mi piace, ma a quella si può anche rimediare.
Music Man Addicted


LawHunter

Quoto VU.
Differenza evidente.

Ho le mani non grosse nè con le dita lunghe per cui penso che anche questo influenzi non poco.
In generale io preferisco manici mediamente cicciosi o cicciosi che ti stanno nella mano e su cui hai un bel grip.
I manici sottiletta non li sento. Ne ho avuto uno su una Squier Telecaster Vintage Modified II, con i p90. Suono fenomenale ma manico sottile ....  non so se si può dire modern C o a D ..... però sottile, radius 9.50 ma la mano restava dietro molto vuota e lasciava una sensazione di disagio e di incapacità a prendere totale confidenza.

Ho tra l'altro altre due strato, una con manico C e radius 12.00 ed una con C ciccioso ma con radius 13 (entrambe errori perchè delle loro serie doveva essere 9.50) ... e però non ho la confidenza totale che ho con il C a radius 9.50.
Ho una Fernandes Revival della metà anni '80 con manico a C bello pieno e radius 7.25, quella su cui ho imparato. Per alcuni aspetti è una meraviglia, però poi sui soli ... se devi essere un poco veloce .... i problemi di curvatura, action ... si sentono ... non essendo io Blackmore.

In generale trovo che il 9.50 Strato su manico C pieno sia la configurazione con la quale mi trovo meglio sia per accordi sia per solismi ... hard e veloci (o che provano ad essere tali). Amo anche il soft V che su una Strato, con radius 9.50 è un piacere suonare
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Santano

Io mi trovo bene col 9.50 ma devo dire che con 12" ho migliori sensazioni. Tra l'altro montando corde 10/46 ho trovato la quadra, la corda non scappa e il suono è più grosso e definito, chiaramente imho.
Lo svantaggio sta nella maggiore fatica fisica ricompensata da quanto sopra

Fidelcaster

Citazione di: Vu-meter il 05 Giugno, 2019, 09:06 AM
Ci credi se ti dico che io in alcune parti le sento distintamente?
Ora .. non saprei scegliere perchè per certe cose mi pare più bello il Thin e per altre mi pare più bello in Fat, però mi sembra di percepire ( mettendole a confronto così da vicino ) sostanziali differenze.
Su un palco o in sala prove non percepirei proprio niente, comunque ..

Sì sì, sono assolutamente percepibili (il manico fat dà più sustain e più basse). Ma come dice il dimostratore, possono essere compensate da altri elementi della "catena"...
:ditanaso:

guest2683

A me piacciono tutti i tipi di manici, sottilissimi o enormi. Ognuno nasce per fare qualcosa. Ovvio che non puoi fare il velocista con manici enormi, radius basso e action alta, ma se hai una chitarra così impostata, fare il velocista è da stupidi: significa non tenere conto della natura di quello che hai in mano. Tanto più che a strumenti del genere sono accoppiati pick up adeguati e un peso di sicuro non piuma.
Mi piace scoprire la natura vera di uno strumento e capire le sue specificità e quindi le sue vocazioni.

Mi adatto anche ai radius differenti, però è ovvio che con radius bassi duro di meno e fatico tanto, così come con i manici spessi: mi danno una bella sensazione perché sento la mano piena però dopo mezz'ora sono stanco.

Dovessi scegliere una sola chitarra, vorrei avesse la scala lunga e il radius variabile. Un bel compound 9-14 è l'ideale per qualunque genere e per una durata infinita. Quanto alla forma (C,V,D ecc.), nessun problema, mi adatto.
Dimensioni del manico non esagerate e sono ok per tutta la vita.

Anche la scala delle corde dipende dal genere. Per certe cose adoro le 09. Altre volte mi irritano perché troppo sottili e ho bisogno delle 0.10. Mai provato altre scalature!

LawHunter

Sulle corde io uso o le 009-042 o le miste 09-046.
Sulle 010-046 già meno confidente
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

guest2683

Citazione di: LawHunter il 05 Giugno, 2019, 11:10 AM
Sulle corde io uso o le 009-042 o le miste 09-046.
Sulle 010-046 già meno confidente

Con le 09 a me tocca diventare prudente e non farmi prendere dall'entusiasmo: ho la mano pesante e, come ricorro al mio naturale tocco da elefante, prendo tre corde al posto di una.


Vu-meter

Citazione di: Fidelcaster il 05 Giugno, 2019, 10:27 AM
Citazione di: Vu-meter il 05 Giugno, 2019, 09:06 AM
Ci credi se ti dico che io in alcune parti le sento distintamente?
Ora .. non saprei scegliere perchè per certe cose mi pare più bello il Thin e per altre mi pare più bello in Fat, però mi sembra di percepire ( mettendole a confronto così da vicino ) sostanziali differenze.
Su un palco o in sala prove non percepirei proprio niente, comunque ..

Sì sì, sono assolutamente percepibili (il manico fat dà più sustain e più basse). Ma come dice il dimostratore, possono essere compensate da altri elementi della "catena"...

In effetti .. il manico andrebbe scelto per la vestibilità ( come spesso diciamo ) più che per il "suono" in sè.

Bel video !  :thanks:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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AlbertoDP

Stranamente, non ho mai avuto problemi di bending con nessun tipo di radius, pur facendone spesso di due toni e amando l'action molto bassa. Sono più sensibile alla grossezza del manico, ad esempio. La prima volta che ho preso in mano una strat, che aveva un manico più grosso del mio solito "slim" Gibson, ma soprattutto un radius più basso, ho faticato non poco ad adattarmi e credevo che il problema fosse il radius. Dopo qualche anno, facendo varie prove, ho capito che la causa era invece il tipo di manico (alla fine, mi ci sono abituato, si parla di "problemi" di adattamento, almeno in questo caso  ::))

A riprova, ieri sera stavo suonando una Tokai Super Edition che un amico mi aveva chiesto di rimettere in sesto, manico piccolo, radius 7.25, sono riuscito a tenere un action bassissima (le note suonavano sfiorando appena le corde) e nei bending zero problemi. Il manico era molto solido, devo dire, dopo circa 15 anni che nessuno la suonava più (è una chitarra del 1986 circa) non aveva nemmeno bisogno di aggiustamenti al trussrod. Comunque, una goduria da suonare  :guitar:

La chitarra, che l'amico ha ben pensato di "personalizzare" negli anni '80 è questa:



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