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Libera scelta, identificazione o emulazione?

Aperto da Elliott, 13 Aprile, 2017, 09:14 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

E' domanda che mi pongo dalla notte dei tempi.

Mi sono sempre chiesto su che basi un chitarrista, agli albori della propria carriera (quindi parliamo di pro ma...anche aspiranti tali), scelga il proprio strumento.

E' realmente una scelta dettata da suono, ergonomia e quindi feeling oppure - nella scelta - ha un grosso peso la necessità di voler trasmettere (anche a se stessi) una immagine che ne  identifica genere e stile?

Chiaro che, anche i Pro hanno mosso i primi passi da amatoriali con aspirazioni/speranze di successo o comunque di vivere di musica e quindi, non va trascurata - agli esordi -
una componente di inevitabile emulazione. Emulazione che poi - una volta giunto al successo -  si trasforma in endorsing e quindi anche in questo caso, la scelta non è poi così tanto legata ai paramentri "cardine" che si diffondono quotidianamente.

Dunque...quanto è realmente "libera" e "naturale" la scelta di uno strumento?

Vu-meter

Domanda interessante... credo personalmente sia un mix delle cose da te citate ( suono, ergonomia, feeling ma anche immagine ) ..

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Jeik Ephgrave

La pubblicità, soprattutto quella indiretta, ricopre un ruolo importantissimo oltre a ciò che dice Vu. E' sempre il solito discorso del provare le chitarre bendati di cui tutti parlano e nessuno attua veramente. Comunque sia è importante l'estetica della chitarra non solo per l'immagine, ma anche per come strumenti differenti ti portino a suonare in modo differente (forse per feeling intendete dire proprio questo).
"I hope they realize that music is music, and that music is not a scene, not a style. Music is a beautiful thing to listen to. It is not a thing to preach to others about, it is not a cause. It is what it is and that's a beautiful artform."

Max Maz

La mia prima chitarra fu una simil tele thineline assemblata alle bene e peggio.
Non conoscevo i vari modelli disponibili, nemmeno la  strato per intenderci.
La trovai stupenda e addosso me la sentivo... non saprei dire von precisione, non avevo mai indossato un'elettrica, ma la sensazione fu decisamente buona.

Oggi, la percezione non sarebbe  potuta essere la stessa.  L'esperienza modifica tutto.   :-\
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott

Citazione di: Max Maz il 13 Aprile, 2017, 11:28 AM
Oggi, la percezione non sarebbe  potuta essere la stessa.  L'esperienza modifica tutto.   :-\

Interessante punto di vista che per certi versi conferma in parye uno dei miei tanti dubbi che mi vi assillano

A che serve provare... - Chitarra Elettrica -

AlbertoDP

Ricordo benissimo le visite da Tommassone (o altri) a Bologna coi miei amici, quando li accompagnavo a comprare le prime chitarre (le loro, ché io non avevo mai una lira  >:(), e ricordo altrettanto bene la chiara sensazione di non aver idea di cosa guardare di preciso per capire se una chitarra era veramente buona (o adatta), o meno. In definitiva, nonostante di fatto propendessimo per una chitarra piuttosto che per un'altra, la scelta era piuttosto casuale, e spesso campata in aria  ::)
Solo in seguito, con più esperienza e anni di chitarra alle spalle, ho cominciato a capire bene le differenze e orientarmi meglio.

Al giorno d'oggi siamo aiutati da internet, che ci da tantissime informazioni su tutto, per cui arriviamo alla scelta di uno strumento avendo letto di tutto e di più. Rimango convinto che, fino a che non si ha una certa confidenza con lo strumento, tutto questo leggere di caratteristiche in realtà non lo si riesca a percepire effettivamente. Nonostante ciò, è certamente di aiuto!

Personalmente ho scelto la mia prima chitarra nel 1989 col metodo di cui sopra: provando una cosa di cui non capivo quasi nulla e scegliendo praticamente a caso. Mi è andata bene, era un Gibson Les Paul Special ed è tuttora la mia chitarra preferita  ::)

Ho risposto alla domanda originale in modo indiretto, spero si capisca  ::)

zap

CitazioneE' realmente una scelta dettata da suono, ergonomia e quindi feeling oppure - nella scelta - ha un grosso peso la necessità di voler trasmettere (anche a se stessi) una immagine che ne  identifica genere e stile?
La seconda che hai detto...per quanto riguarda la Paola,ho scelto solo il colore (a caso perchè non sapevo come fosse in realtà) e fatta ordinare apposta dal negozio,in pratica non ne avevo mai imbracciata una.

La Fender invece era disponibile da Musicarte e scelta con criterio da mettalaro,capirai completamente nera e con un solo HB al ponte,poi mettici pure leva e bloccacorde...era la mia chitarra...all'epoca,ora l'ho trasformata un pelino.


Cold_Nose

La prima chitarra in realtà me la sono fatta appioppare dal commerciante  :sarcastic:
Un'altra l'ho invece comprata proprio per la comodità che mi dava nel suonarla  :reallygood:
La terza sarà una ideale fusione di bellezza e suono....mi auguro  :-\ Dopotutto anche io voglio essere un amatoriale appagato  ::)
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'

Vu-meter

Citazione di: Cold_Nose il 13 Aprile, 2017, 03:36 PM
La prima chitarra in realtà me la sono fatta appioppare dal commerciante  :sarcastic:
Un'altra l'ho invece comprata proprio per la comodità che mi dava nel suonarla  :reallygood:
La terza sarà una ideale fusione di bellezza e suono....mi auguro  :-\ Dopotutto anche io voglio essere un amatoriale appagato  ::)

Mi sembra giusto ..  ;D

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Grand Funk

La prima chitarra importante ( Blade RH4 ) è stata una libera scelta, vista sulle riviste ( in quegli anni non c'era internet ) ed è scoccato subito il " colpo di fulmine " volevo una chitarra come la Fender Stratocaster ma più versatile, è apparsa lei e l' ho comprata......

La seconda invece ( Gibson Les Paul classic ) è la classica chitarra che ami da sempre ( ero ragazzo ma suonavo il basso ) l' ascoltavo sui dischi e vedevo le foto, appunto sui dischi e le riviste di musica ( Ciao 2001 e Nuovo Sound ) appena ho potuto ( mi sembra 2001 ) ho realizzato il " sogno  :loveit:

Anche la terza libera scelta, ( d' altronde se scegli Blade non vuoi emulare nessuno, non la usa nessuno....... :laughing: ) Blade delta thinline, l' unica chitarra acquistata usata, volevo una Telecaster " diversa " dalla Fender Standard ( avuta per un anno ) è capitato un tizio che la vendeva ( era uscita di produzione da poco ) sono andato a provarla e l' ho presa.

Libera scelta anche l' Ibanez EKM 100 semiacustica, di certo non volevo emulare Eric Krasno ( mai sentito, e come chitarrista non mi fà impazzire..... ) ma la chitarra quando l' ho vista mi è piaciuta molto  :sbavv: stupenda ! poi il suono ha fatto il resto.

Diciamo che ho le 4 chitarre simbolo del rock che si ascoltava negli anni '70, la Stratocaster, la Telecaster la Les Paul e 335, ecco sotto questo aspetto ho voluto emulare il " genere rock "

Fostex

Credo che specialmente all'inizio ci sia tanta sana emulazione. Che può essere sul genere, stile o musicista  stesso. È fisiologico. Del resto c'è bisogno di un punto di riferimento. Poi si cambia e affinano i gusti, esperienza e personalità.

Buc

Tutti passiamo dal subire le scelte del negoziante ad una scelta libera. Tanto noi quanto i pro.

Per i principianti l'emulazione è parte integrante della propria formazione musicale poi si comincia a sperimentare e si arriva a capire cosa ci è comodo e cosa ci piace di più orientando le nostre scelte.

Che si voglia discutere di amatori semi pro o pro passiamo tutti da li fatto salvo rare eccezioni.

Io " categoria amatore " sono passato da farmi rifilare chitarre a caso dai negozianti fino a comperare gibson .... e poi l'ibanez di Vai e poi la strat di Knoplfer ( la mex dello stesso colore) e poi piano piano e prova la PRS e prova di qui e prova di la sono arrivato alle Godin dietro valutazione attenta di tutti i parametri di suinabikita' suono ed estetica.

Per i pro invece la cosa è per lo piu la stessa....penso ed le situazioni sono le più disparate

Qualche caso ??

Nuno Bettencourt che si è costruito una chitarra in compensato poi la washbourne gli ha proposto l'è d'ordine è lui se l'è fatta fare uguale uguale a quella che si era costruito.

Guthrie Govan...suonava PRS poi ha scelto Shur e gli hanno fatto una signature e di recente è andato in charvel per una mera questione contrattuale.

Dave Kilminster ( chitarrista di Waters e Wilson) suona invece suona di tutto Shur Gibson tom anderson, Fender .... 

Alex Hutchings prima suonava Musicman ed ora ha ricevuto l'endorsing da Waghorn.

Dave Weiner .... prima suonava ibanez ed ora ha scelto PRS ricevendo l'endorsement.

La libera scelta c'è sempre anche in caso di endorsement .

Ovviamente ... mia opinione personale....
Think jazzy, love bluesy and live rock !


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