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Les Paul Custom

Aperto da robland, 05 Novembre, 2019, 12:04 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

luvi

Citazione di: robland il 06 Novembre, 2019, 02:38 PM
Mi sa tanto che mi sto avviando a puntare uno di questi cassoni nero-dorati, pesanti e col manico grosso.  ::)
Devo ricostituire un attimo un fondo e poi, con calma, trovare una historic 57 ben messa.

Buona ricerca, allora!  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

robland

Citazione di: luvi il 06 Novembre, 2019, 02:42 PM
Citazione di: robland il 06 Novembre, 2019, 02:38 PM
Mi sa tanto che mi sto avviando a puntare uno di questi cassoni nero-dorati, pesanti e col manico grosso.  ::)
Devo ricostituire un attimo un fondo e poi, con calma, trovare una historic 57 ben messa.

Buona ricerca, allora!  ::)

Grazie.  ::)
A inizio 2020 vediamo se ce l'ho fatta.
Avrei puntato volentieri su una custom meno costosa, ma ho visto che le R7 black non sono così diffuse come le R8 e R9. Quelle degli anni novanta sono ibridi che non capisco. Le custom shop recenti sono ben fatte, più moderne e proprio per questo non fanno per me, perché cerco proprio il cassone col manico grande  :laughing:


robland

Citazione di: luvi il 05 Novembre, 2019, 01:11 PM
Urca, topic "di peso", visto che esistono interi tomi dedicati alla Les Paul! :sconvolto:

Provo a condensare:

la Custom nasce nel 1953/'54 come versione di lusso della Les Paul "gold top", per cui viene scelto il "tutto nero lucido" con bindings tripli e segnatasti rettangolari anziché trapezoidali e meccaniche dorate. Il manico ha il cosiddetto "long tenon", un prolungamento nel body che lo rende più stabile e, si dice, migliori la performance.
Il top in acero viene eliminato in favore di un body in pezzo unico di mogano e i pickup sono gli "alnico V", antesignani dei P90, che li affiancano subito dopo.
La tastiera è in ebano anziché in palissandro.

La prima "mutazione" avviene nel 1957 con l'introduzione degli humbuckers PAF, su questo modello montati anche in numero di tre, con un pickup centrale aggiunto tra manico e ponte.

Dal 1960 al 1968 non viene più prodotta a causa delle difficoltà economiche della Gibson dovute alla scarsità di vendite di tutta la linea Les Paul in genere (SG a parte).

Nel 1968 torna in produzione con due pickup come la Standard e il top in acero (leggi: stessa catena di produzione della standard, ma con tastiera in ebano e finiture differenti).

Il 1969 è l'anno "orribilis" per Gibson: inizia infatti l'era Norlin (che rileva la Gibson, che nuotava in acque economicamente disastrose e ne deterrà la proprietà fino al 1986) e vede svilire molti aspetti della costruzione in favore di una maggiore economia nei costi: la Custom non fa eccezione per cui i corpi sono realizzati in due parti sovrapposte (vennero detti "pancake" e durarono fino al 77-78), i manici in tre pezzi di acero anziché in mogano, camere tonali nei body per alleggerire il peso, nonché palette di forma più allargata. Perfino il top in acero viene realizzato in tre pezzi. Scompare anche il tenone lungo.

Dopo il 1986 cominciano i ritorni al passato, alternando soluzioni storiche a piccole innovazioni (spesso senza seguito).

I pickup montati (come già detto in origine AlnicoV e P90, poi PAF, Patent nr. e vari modelli di humbucker affiancati da qualche periodica reissue con i P90) cambiano più volte in un carosello infinito (come del resto su tutti gli altri modelli in produzione).

Come dice Max, il set più comune degli anni recenti resta quello formato da 490 (manico) + 498 (ponte) che personalmente non amo, ma ovviamente sono gusti...  :etvoila:

Luvi, cosa pensi di questa affermazione? Mi piacerebbe conoscere la tua opinione in proposito.  ::)
"The pickups are Gibson's 490R in the neck position, which offers the tonal characteristics of the original PAFs, and the 498T in the bridge position, which swaps the 490R's Alnico II magnet for an Alnico V, thus making it slightly hotter with emphasis on mid-ranges and highs."

luvi

Ti rispondo che si tratta di marketing.
Il 490 è diverso da un PAF: più scuro, meno dinamico, meno espressivo e più medioso.
Il 498 è un pickup di concezione diversa, più potente e compresso, che con i pickup storici della Gibson ha ben poco a che fare.

Intendiamoci, non si tratta di cattivi pickup: il set spinge bene in distorsione e non è certo da buttare sui puliti. Solamente ha un feel decisamente diverso da quello dei PAF, tutto qui.

Mettendola in musica, se i PAF guardano verso blues, funk e rock anni '70, questo set è più spostato verso il rock anni '80-90.
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

robland

Bella pure la custom 68!

Ce ne vorrebbero tre. Una custom 57, una 68 e le moderne custom che mettono insieme diverse specificità in un'ottica più moderna.
Sì, sì, ce ne vogliono tre.  Non dite di no perché:
:nolistening:

robland

Citazione di: luvi il 07 Novembre, 2019, 10:52 AM
Ti rispondo che si tratta di marketing.
Il 490 è diverso da un PAF: più scuro, meno dinamico, meno espressivo e più medioso.
Il 498 è un pickup di concezione diversa, più potente e compresso, che con i pickup storici della Gibson ha ben poco a che fare.

Intendiamoci, non si tratta di cattivi pickup: il set spinge bene in distorsione e non è certo da buttare sui puliti. Solamente ha un feel decisamente diverso da quello dei PAF, tutto qui.

Mettendola in musica, se i PAF guardano verso blues, funk e rock anni '70, questo set è più spostato verso il rock anni '80-90.

Luvi, ho visto sui forum Gibson che si parla con grande ammirazione dei Pick up Tim Shaw e in particolare della
Gibson Les Paul custom black beauty Tim Shaw Pat number (fine anni settanta-inizio ottanta) in quanto pick up rari e di grande qualità.
Ti ci sei mai imbattuto?

luvi

Citazione di: robland il 09 Novembre, 2019, 08:36 AM
Luvi, ho visto sui forum Gibson che si parla con grande ammirazione dei Pick up Tim Shaw e in particolare della
Gibson Les Paul custom black beauty Tim Shaw Pat number (fine anni settanta-inizio ottanta) in quanto pick up rari e di grande qualità.
Ti ci sei mai imbattuto?

Tim Shaw fu incaricato dalla Gibson alla fine degli anni '70 nell'ambito del tentativo di risollevare le sorti dell'azienda, vessata da opinioni pessime sulla produzione Norlin che secondo gran parte degli utenti aveva snaturato il carattere degli strumenti e svilito il valore della loro costruzione.
L'incarico di Shaw era quello di produrre pickup più simili a quelli degli anni '60, ma senza gravare sui costi. La soluzione fu quella di creare delle riedizioni PAF "moderne", cioè adattandone i parametri costruttivi ai materiali (filo, magneti, bobine, cover) correntemente a magazzino in quel periodo. In pratica realizzò dei pickup moderni con valori di avvolgimento simili a quelli dei vecchi PAF, più coerenti dei precedenti rispetto al suono storico, tutto quà: nulla di esoterico.

Come al solito, però, tutto diventa mito, sopratutto se rappresenta un'occasione per fare marketing (prima) ed alzare il valore dell'usato (poi).   :etvoila:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


robland

Citazione di: luvi il 09 Novembre, 2019, 10:20 AM
Citazione di: robland il 09 Novembre, 2019, 08:36 AM
Luvi, ho visto sui forum Gibson che si parla con grande ammirazione dei Pick up Tim Shaw e in particolare della
Gibson Les Paul custom black beauty Tim Shaw Pat number (fine anni settanta-inizio ottanta) in quanto pick up rari e di grande qualità.
Ti ci sei mai imbattuto?

Tim Shaw fu incaricato dalla Gibson alla fine degli anni '70 nell'ambito del tentativo di risollevare le sorti dell'azienda, vessata da opinioni pessime sulla produzione Norlin che secondo gran parte degli utenti aveva snaturato il carattere degli strumenti e svilito il valore della loro costruzione.
L'incarico di Shaw era quello di produrre pickup più simili a quelli degli anni '60, ma senza gravare sui costi. La soluzione fu quella di creare delle riedizioni PAF "moderne", cioè adattandone i parametri costruttivi ai materiali (filo, magneti, bobine, cover) correntemente a magazzino in quel periodo. In pratica realizzò dei pickup moderni con valori di avvolgimento simili a quelli dei vecchi PAF, più coerenti dei precedenti rispetto al suono storico, tutto quà: nulla di esoterico.

Come al solito, però, tutto diventa mito, sopratutto se rappresenta un'occasione per fare marketing (prima) ed alzare il valore dell'usato (poi).   :etvoila:

:laughing:
:goodpost: :thanks:

robland

In un mesetto ne ho esaminate e scartate tante. Sto cercando di fare una ricerca... filologica, cercando l'accuratezza storica.

Ora mi sono imbattuto in un esemplare piuttosto raro, molto ben conservato, di questo modello:

Les Paul Custom 57 Historic 20th Anniversary.

La stessa Gibson mi ha inviato questo link per conoscerne tutte le caratteristiche esatte:
http://www.sweetwater.com/store/detail/LPB720EBGH--gibson-custom-20th-anniversary-1957-black-beauty-ebony

Opinioni?

La chitarra suona così:
Gibson Custom Shop 20th Anniversary 1957 Les Paul Custom Black Beauty • SN: 73509 - YouTube

luvi

Citazione di: robland il 09 Novembre, 2019, 01:13 PM
La chitarra suona così:

... nelle mani strepitose di Greg Koch, aggiungerei...  :sconvolto:

Molto bella questa Custom!
Koch tira fuori da ogni strumento tutte le nouances possibili, i suoi sono sempre ottimi test di quel che potenzialmente il prodotto è in grado di fare!
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


m4ssi

Koch è una belva, però nelle demo che fa non ha mai un suono "morbido", ha sempre suoni molto squillanti che non mi fanno impazzire.
Ok picchiatemi pure :laughing:
Music Man Addicted

Max Maz

Non ho detto che li amo, dico soltanto che una persona capace fa suonare tutto in modo molto diverso di quello che accade a noi.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Dark Guitar

Io acquistai la Les Paul Custom nuova in negozio nel 2008, ne provai più di una, alla fine ho scelto la classica nera, meccaniche dorate, binding bianco...insomma avete capito...la differenza era minima rispetto alle altre LPC ma presi quella nonostante fossi partito con l'idea della wine red...quella nera la "sentivo meglio".

Qualche settimana dopo averla presa, decido di fare una piccola modifica all'elettronica e rendere splittabili i pickups (non odiatemi  :D ) ecco, io mi aspettavo di trovare un 490R al manico ed un 498T al ponte, come da specifiche...ed infatti al manico c'è un 490R (AlNiCo II credo) ma al ponte c'è un PAF '57 Classic (AlNiCo V, correggetemi se sbaglio).

Probabilmente la maggior dinamica del pickup in questione mi ha trasmesso quell'impressione di "sentire meglio" la chitarra e di farmela preferire rispetto alle altre LPC...

Ora, la chitarra suona da Dio, non ho mai sentito l'esigenza di cambiare pickup, tutto perfetto, resta solo un dilemma...al Custom Shop Gibson:


  • Scelgono i pickups a membro di segugio
  • Se finiscono un tipo di pickup, ne mettono un altro a membro di segugio
  • Alternative?  :-\

Si potrebbe aprire un sondaggio...  :lol:

luvi

Citazione di: Dark Guitar il 04 Dicembre, 2019, 02:50 PM
Io acquistai la Les Paul Custom nuova in negozio nel 2008, ne provai più di una, alla fine ho scelto la classica nera, meccaniche dorate, binding bianco...insomma avete capito...la differenza era minima rispetto alle altre LPC ma presi quella nonostante fossi partito con l'idea della wine red...quella nera la "sentivo meglio".

Qualche settimana dopo averla presa, decido di fare una piccola modifica all'elettronica e rendere splittabili i pickups (non odiatemi  :D ) ecco, io mi aspettavo di trovare un 490R al manico ed un 498T al ponte, come da specifiche...ed infatti al manico c'è un 490R (AlNiCo II credo) ma al ponte c'è un PAF '57 Classic (AlNiCo V, correggetemi se sbaglio).

Probabilmente la maggior dinamica del pickup in questione mi ha trasmesso quell'impressione di "sentire meglio" la chitarra e di farmela preferire rispetto alle altre LPC...

Ora, la chitarra suona da Dio, non ho mai sentito l'esigenza di cambiare pickup, tutto perfetto, resta solo un dilemma...al Custom Shop Gibson:


  • Scelgono i pickups a membro di segugio
  • Se finiscono un tipo di pickup, ne mettono un altro a membro di segugio
  • Alternative?  :-\

Si potrebbe aprire un sondaggio...  :lol:

Posso tranquillizzarti sul fatto che anche il Classic 57 è in Alnico II e che le differenze rispetto al 490R sono risibili, se non praticamente nulle...

Il 490 viene abbinato di norma (come correttamente dici) con il 498T che ha spaziatura da 52mm, mentre i Classic 57 non sono differenziati ponte/manico ed hanno sempre una spaziatura da 50mm.

La sostituzione è dunque consona e probabilmente frutto di una carenza di 498T a magazzino, come da te ipotizzato.

Se vogliamo la tua chitarra, pur fuori dalle specifiche dichiarate, risulta più filologicamente corretta dal momento che l'introduzione del 498T, potente, nasale e maggiormente compresso del 490R al manico, nella storia della Les Paul Custom è relativamente recente.  ::)
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