Les Paul 2016, i tempi stanno cambiando.

[Max Maz]

Dal Namm arrivano notizie piuttosto progressiste relativamente alle nuove Les Paul Standard. 

[zap]

Oh mamma,che centralina elettronica...anche il dietro,mi pare in due pezzi vero?
Mi tengo stretta la mia...in pezzo unico.

[F@ber]

Diciamo che con i modelli 2016, Gibson fa un po' marcia indietro rispetto alla tendenza degli ultimi 2 anni. Ad esempio il mod. 2015 è stato criticatissimo per il fatto della tastiera più larga, i fret over binding, il dispositivo g-force che era di serie e non c'era una versione con le meccaniche autobloccanti classiche e naturalmente i prezzi alle stelle. Ora c'è la possibilità di scegliere, sia per la Standard che per la Traditional, tra le versioni classic (in pratica ha le specs del mod. 2012) e modern. Mi sembra la scelta più giusta.

[Guido_59]

Un marchio storico e giusto che rinnovi anche lui,ma in quanto tale non può abbandonare la tradizione .
Quindi scelta giusta lasciare più opzioni

[Max Maz]

C'è poco da fare, la tradizione è tale perchè si fa fatica a cambiare e tutti questi soldi investiti in una innovazione ingiustificata porta ad un aumento dei prezzi di un prodotto che va già benissimo così com'è.

[rggianfranco]

La mia LPst......si intravedono le venature del body.....hummmmmm lontano anni luce da quella foto.......sta  cambiando tutto

[black_label]

Gibson ha fatto questi cambiamenti sulle les paul che potevano essere cambiate, cioè standard e traditional che sono diventate quelle di fascia medio-bassa.
Tutte le altre, cioè le reissue r0 r7 r8 r9, true historic(th), cc, restano invariate.
Sinceramente quando prenderò una gibson les paul, sarà innanzitutto usata e almeno una r8 o r9 per stare sicuri (significa spendere dai 2000 ai 3000)

[Max Maz]

Gibson per quello che sta facendo tra prezzi, distrazioni e lazzi sta rischiando credito secondo la mia fallace opinione, il grafico delle vendite di certo dimostrerà il contrario. 

[rggianfranco]

Mi sa che con 2000 o 3000 euro.......fra un  paio di anni.....a ci si compra una Studio del 2005....visto l andamento commerciale .

[Aleter]

Un conto è il modello 2015, oltre alle meccaniche robot quel logo sulla paletta per me era inguardabile, ma qui alla fine dei conti non ci vedo nulla di male, su alcuni modelli Gibson è già da un po che usa le PCB (e mojo a parte non c'è nulla di male nel farlo se permette di contenere un po i costi), l'importante è che quel sistema non gravi troppo sull'utente finale in quanto a costi e che sia possibile impostarlo per avere una circuiteria standard. Secondo me stanno cercando di applicare troppe innovazioni ad un mondo che è notoriamente conservatore ed i risultati a volte sono quantomento discutibili. Il body in 2 pezzi invece è del tutto normale, spesso l'utilizzo di più pezzi evita anche problemi di deformazione del legno.

[Moreno Viola]

Le icone sono intoccabili e quel logo che sembra fatto a pennarello e persino un po' alla "dai che è tardi", non si poteva guardare.
Invece trovo che se possono esserci delle migliorie da un punto di vista tecnico è giusto che un'azienda le apporti e la PCB all'interno dello scasso dei controlli facilita di molto le cose e non peggiora di certo le prestazioni della chitarra.
Poi il fatto che io scelga il caro scasso con le saldature point to point è un altro discorso, ma a mio parere è pura questione di mojo.

[CalegaR1]

seguo sempre con particolare interesse le innovazioni, mi piacciono sempre molto...

quello che mi perplime è l'assenza di una (percepita o meno) direzione d'innovazione...

[Grand Funk]

Non riesco proprio a concepire queste innovazioni, noi chitarristi di solito siamo molto tardizionalisti, andiamo sempre alla ricerca del suono vintage, ( che poi sono i suoni che hanno fatto la storia del rock e Jazz ) io sulla mia Les Paul ho sostituito i condensatori " lenticchia " con dei carta e olio NOS proprio per cercare di avvicinarmi al suono della Les Paul di un tempo, ( credo... almeno in parte, di essermi avvicinato ) ora la Gibson si presenta con un body scavato e delle centraline elettroniche... mah, ha ragione Zap, mi tengo stretto la mia Les Paul classic !!   

[CalegaR1]

Non riesco proprio a concepire queste innovazioni, noi chitarristi di solito siamo molto tardizionalisti, andiamo sempre alla ricerca del suono vintage, ( che poi sono i suoni che hanno fatto la storia del rock e Jazz ) io sulla mia Les Paul ho sostituito i condensatori " lenticchia " con dei carta e olio NOS proprio per cercare di avvicinarmi al suono della Les Paul di un tempo, ( credo... almeno in parte, di essermi avvicinato ) ora la Gibson si presenta con un body scavato e delle centraline elettroniche... mah, ha ragione Zap, mi tengo stretto la mia Les Paul classic !!

Pensa che io la prenderei apposta...

[Grand Funk]

Punti di vista diversi....  io ho provato una Les Paul di recente produzione con il body scavato per alleggerirla ( camere tonali ) la Gibson dichiarò che le camere tonali erano state studiate appositamente per conservare il suono caratteristico della Les Paul, non mi è piaciuta affatto ! il suono secondo me era abbastanza lontano dal suono " classico " Les Paul, infatti il propiretaro dopo qualche mese l' ha venduta, per comprarsi una " classica " Les Paul " ( pesante )