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L'assolo perfetto (di chitarra)

Aperto da robland, 09 Febbraio, 2020, 12:54 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

I White Lion son quelli di When the children cry, giusto?


Io credo di avere molta roba in mp3 ma ho sempre fatto fatica con l'hair metal. Tranne rare eccezioni, in taluni casi limitati al singolo disco, non ho mai sopportato il genere. In particolare non ne sopporto i timbri vocali.

A proposito di mode & produttori, lettura che condivido, un esempio eclatante sono i Krokus. Il primo album è un album sperimentale, lontano anni luce dall'hsir metal e che mette in mostra doti musicali notevoli. In particolare del bassista.
Poi.... :etvoila:



Moreno Viola

Condivido il pensiero che non esista una reale linea di demarcazione, una sorta di prima e un dopo il Grunge (o qualsiasi altro "genere" si voglia considerare), come spesso viene raccontato, ma non sono d'accordo sul fatto che il grande pubblico abbia un'influenza così determinante sul destino delle correnti musicali.

Soffermandoci sul Grunge, quando uscirono "Nevermind" e "Ten" e il genere venne in qualche modo canonizzato, esistevano già esperienze precedenti riconducibili per sonorità, ma anche per spinta ideologica, ad una sorta di proto-Grunge.

Narrare il Grunge come la tempesta che spazza via il "capelli metal" (definizione simpatica ma che già di per se dimostra le intenzioni di certa stampa tendenziosa) è parziale da un punto di vista storico.

Come succede sempre quando l'industria musicale fiuta il nuovo business, non aspetta che sia il pubblico a fare delle scelte, ma le pilota.

Non mi illudo che i Guns'N'Roses come vertice offensivo da una parte della battaglia e i Nirvana dall'altra, siano stati semplicemente i più talentuosi.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



Elliott

Beh il Grunge, per sonorità filosofia ed abbigliamento, esiste da quando Neil Young ha imbracciato l'elettrica. Nei 90s è solo diventato fenomeno di massa

Moreno Viola

Neil Young è un ingrediente, magari tra i principali, ma comunque un ingrediente.

P.S. So che stai semplificando per amore di provocazione, ma non lo dirò a nessuno.  ;D
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott

Citazione di: Moreno Viola il 28 Febbraio, 2021, 12:27 PM
Neil Young è un ingrediente, magari tra i principali, ma comunque un ingrediente.

P.S. So che stai semplificando per amore di provocazione, ma non lo dirò a nessuno.  ;D

No non per la provocazione  :D ma per dire che anche il Grunge arriva da lontano, non è un progetto estemporaneo studiato a tavolino come (troppo) spesso si legge

robland

Citazione di: Moreno Viola il 28 Febbraio, 2021, 11:25 AM
Condivido il pensiero che non esista una reale linea di demarcazione, una sorta di prima e un dopo il Grunge (o qualsiasi altro "genere" si voglia considerare), come spesso viene raccontato, ma non sono d'accordo sul fatto che il grande pubblico abbia un'influenza così determinante sul destino delle correnti musicali.

Io ho modificato un po' le mie opinioni al riguardo quando ho approfondito la storia di Appetite e di Nevermind.
Entrambi, quando sono usciti, non vendevano niente. Erano stati considerati dei fallimenti dai rispettivi management delle case discografiche. Poi entrambi sono stati lanciati su MTV e il grande pubblico ci si è tuffato a pesce, facendoli diventare due mega bestseller, grazie ai loro singoli stratosferici.
Posso anche pensare che, vista la loro valenza praticamente oggettiva, col tempo sarebbero emersi da soli (infatti sono rimasto molto sorpreso a leggere che non vendevano: io quando li ho scoperti non sapevo nemmeno cosa fosse MTV. Semplicemente al primo ascolto mi hanno steso). Ma la storia così è andata.

Questo ovviamente non significa che tutto ciò che si buttava dentro Mtv diventava oro, ma di sicuro era lì che si riversava il grande pubblico generalista che ascoltava Madonna e cinque minuti dopo i Metallica.
Non dimentico ancora oggi l'intervista di Kirk Hammett su una rivista, in cui affermava che i veri soldi non li stavano facendo con i mezzi tradizionali ma grazie ai video.

Una volta che queste due band (GnR e Nirvana) sono decollare, i discografici sono andati a rovistare anche nei vicoli pur di trovare qualcosa anche solo di vagamente accostabile da propinare al pubblico. Una volta saturata l'offerta, la bolla si è sgonfiata e improvvisamente i Pearl Jam - per fare un esempio - si sono ritrovati a vendere un quinto delle copie che prima vendevano. Non erano peggiorati. Semplicemente la bolla era esplosa e il pubblico stava correndo dietro alla successiva moda (il post grunge, ossia Staind, Creed ecc. e il crossover/nu metal, ossia Korn, Limp Bizkit, Deftones, Linkin Park ecc.) spostando lì massa degli acquisti, facendo segnare dei numeri vertiginosi.

robland

Citazione di: Moonchild il 27 Febbraio, 2021, 05:04 PM
Mi unisco anch'io al club degli assoli. Ne ho in testa una miriade, vediamo un po da cosa iniziare...
Erano gli anni 80 ed impazzava il glam metal, genere caratterizzato da band dalla buona tecnica musicale e grande cura per l'aspetto visivo con abbigliamento e acconciature vistosi. Tra i principali interpreti di quel genere i Motley crue, Guns 'n roses, Europe, Def leppard e molti altri...
Tra le band meno note al grande pubblico c'erano i White Lion, alla chitarra un certo Vito Bratta, chitarrista di origini italiane e, come da buona tradizione italoamericana, aveva grande talento. Il suo stile è di chiara ispirazione Van haleniana, molto in voga in quegli anni, e proprio come la sua principale influenza anche Bratta era un chitarrista al servizio della canzone e del gruppo, piuttosto che un virtuoso fine a sé stesso.
Nell'assolo di questo brano del 1989 il suo talento e percepibile in ogni nota.

Con un pizzico di nostalgia ancora mi chiedo come sia stato possibile che questo filone musicale e le grandi band e i grandi chitarristi che lo interpretarono siano decaduti dopo un decennio di successi e soppiantati da un genere di basso livello come il Grunge...

Riprendo questo tuo post per fare una riflessione (non polemica ma del tutto pacifica, e chi vuole aggiunga la sua opinione perché ne sarei contento). Ho ascoltato l'assolo di Bratta ed è eccellente.
Una cosa mi viene da dirla, anzi due, a prescindere che piaccia un genere o l'altro.
1) Io apprezzo tante cose della musica (i riff, gli assoli, i brani interi, il singolo musicista, la band, l'autore, il produttore, le ritmiche ecc. ecc.) e non si può negare che questo tipo di assoli siano di altissimo livello tecnico. Uno può anche essere appassionato di musica folk o altro, ma non credo possa negare che assoli come questo non te li possa fare chiunque, non te li fa il chitarrista improvvisato, ma un musicista formato e ad alto livello, che conosce i segreti del manico e realizza cose fuori dal comune. C'è una gran tecnica, chissà quanto studio e fatica, e indubbiamente tanto talento. Spesso poi sono persino autori di grandi brani oltre che musicisti. Effettivamente è un peccato che queste cose a un certo punto non siano state incentivate, ma un po' relegate in un angolino.

2) E qui faccio la seconda riflessione: personalmente non seguo le mode (anche per mia ignoranza, nel senso che non sarei capace di starci dietro neanche se volessi), quindi compro e ascolto quello che mi ispira. E anche se tante band hanno chiuso (penso ai Mr. Big, ai White Lion, agli Extreme ecc.) in seguito all'avvento di altri generi o mode, è comunque vero che, per gli amanti del talento virtuoso e della tanta tecnica coniugata allo spirito del brano, c'è tanto materiale di cui godere. Paul Gilbert, Malmsteen, George Lynch, Marty Friedman, Andy Timmons ecc. hanno continuato a sfornare album e tanti altri talenti virtuosi si sono aggiunti (penso a Kiko Loureiro, giusto per fare un nome). Quindi penso che abbiamo davvero tanti album da cercare, ascoltare e apprezzare per mantenere viva la passione per quel genere di chitarrismo.


Moreno Viola

Citazione di: robland il 28 Febbraio, 2021, 01:12 PM
Citazione di: Moreno Viola il 28 Febbraio, 2021, 11:25 AM
Condivido il pensiero che non esista una reale linea di demarcazione, una sorta di prima e un dopo il Grunge (o qualsiasi altro "genere" si voglia considerare), come spesso viene raccontato, ma non sono d'accordo sul fatto che il grande pubblico abbia un'influenza così determinante sul destino delle correnti musicali.

Io ho modificato un po' le mie opinioni al riguardo quando ho approfondito la storia di Appetite e di Nevermind.
Entrambi, quando sono usciti, non vendevano niente. Erano stati considerati dei fallimenti dai rispettivi management delle case discografiche. Poi entrambi sono stati lanciati su MTV e il grande pubblico ci si è tuffato a pesce, facendoli diventare due mega bestseller, grazie ai loro singoli stratosferici.
Posso anche pensare che, vista la loro valenza praticamente oggettiva, col tempo sarebbero emersi da soli (infatti sono rimasto molto sorpreso a leggere che non vendevano: io quando li ho scoperti non sapevo nemmeno cosa fosse MTV. Semplicemente al primo ascolto mi hanno steso). Ma la storia così è andata.

Questo ovviamente non significa che tutto ciò che si buttava dentro Mtv diventava oro, ma di sicuro era lì che si riversava il grande pubblico generalista che ascoltava Madonna e cinque minuti dopo i Metallica.
Non dimentico ancora oggi l'intervista di Kirk Hammett su una rivista, in cui affermava che i veri soldi non li stavano facendo con i mezzi tradizionali ma grazie ai video.

Una volta che queste due band (GnR e Nirvana) sono decollare, i discografici sono andati a rovistare anche nei vicoli pur di trovare qualcosa anche solo di vagamente accostabile da propinare al pubblico. Una volta saturata l'offerta, la bolla si è sgonfiata e improvvisamente i Pearl Jam - per fare un esempio - si sono ritrovati a vendere un quinto delle copie che prima vendevano. Non erano peggiorati. Semplicemente la bolla era esplosa e il pubblico stava correndo dietro alla successiva moda (il post grunge, ossia Staind, Creed ecc. e il crossover/nu metal, ossia Korn, Limp Bizkit, Deftones, Linkin Park ecc.) spostando lì massa degli acquisti, facendo segnare dei numeri vertiginosi.

Di fatto stai dicendo la stessa cosa.

I grandi numeri si fanno (si facevano) con il pubblico di fruitori occasionali, non certo con gli appassionati che sono una minoranza rispetto alle vendite che una Major persegue.

Senza MTV e i grandi investimenti promozionali, i GNR e i Nirvana sarebbero rimasti fenomeni circoscritti probabilmente semisconosciuti fuori dagli Stati Uniti.

Lo stesso successe dopo con le varie correnti che hai citato.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Moreno Viola il 28 Febbraio, 2021, 02:49 PM
I grandi numeri si fanno (si facevano) con il pubblico di fruitori occasionali, non certo con gli appassionati che sono una minoranza rispetto alle vendite che una Major persegue.

Senza MTV e i grandi investimenti promozionali, i GNR e i Nirvana sarebbero rimasti fenomeni circoscritti probabilmente semisconosciuti fuori dagli Stati Uniti.

Lo stesso successe dopo con le varie correnti che hai citato.

Sì, esatto. È quello che volevo dire.

Moonchild

Citazione di: robland il 28 Febbraio, 2021, 02:34 PM


Riprendo questo tuo post per fare una riflessione (non polemica ma del tutto pacifica, e chi vuole aggiunga la sua opinione perché ne sarei contento). Ho ascoltato l'assolo di Bratta ed è eccellente.
Una cosa mi viene da dirla, anzi due, a prescindere che piaccia un genere o l'altro.

1) Io apprezzo tante cose della musica (i riff, gli assoli, i brani interi, il singolo musicista, la band, l'autore, il produttore, le ritmiche ecc. ecc.) e non si può negare che questo tipo di assoli siano di altissimo livello tecnico. Uno può anche essere appassionato di musica folk o altro, ma non credo possa negare che assoli come questo non te li possa fare chiunque, non te li fa il chitarrista improvvisato, ma un musicista formato e ad alto livello, che conosce i segreti del manico e realizza cose fuori dal comune. C'è una gran tecnica, chissà quanto studio e fatica, e indubbiamente tanto talento. Spesso poi sono persino autori di grandi brani oltre che musicisti. Effettivamente è un peccato che queste cose a un certo punto non siano state incentivate, ma un po' relegate in un angolino.



2) E qui faccio la seconda riflessione: personalmente non seguo le mode (anche per mia ignoranza, nel senso che non sarei capace di starci dietro neanche se volessi), quindi compro e ascolto quello che mi ispira. E anche se tante band hanno chiuso (penso ai Mr. Big, ai White Lion, agli Extreme ecc.) in seguito all'avvento di altri generi o mode, è comunque vero che, per gli amanti del talento virtuoso e della tanta tecnica coniugata allo spirito del brano, c'è tanto materiale di cui godere. Paul Gilbert, Malmsteen, George Lynch, Marty Friedman, Andy Timmons ecc. hanno continuato a sfornare album e tanti altri talenti virtuosi si sono aggiunti (penso a Kiko Loureiro, giusto per fare un nome). Quindi penso che abbiamo davvero tanti album da cercare, ascoltare e apprezzare per mantenere viva la passione per quel genere di chitarrismo.

1)Sono d'accordo e aggiungo un'altra riflessione: in giro è pieno di gente tecnicamente preparatissima, in grado di eseguire i più grandi virtuosismi dei vari Steve Vai, Petrucci ecc ecc... ma un conto è eseguire un assolo, un conto è pensarlo, comporlo e applicarlo al contesto di un brano. Tutta qui la differenza tra un bravo chitarrista e un chitarrista di talento...

2) Gli anni 80-90 sono stati un epoca d'oro per la musica hard rock e il chitarrismo in generale, assolutamente incredibile la quantità di talenti e chitarristi meravigliosi che si sono susseguiti negli anni... quello che hanno fatto e che ci hanno lasciato è qualcosa di immortale per gli amanti del genere.

Tornando al Vitone Bratta, ho trovato il tutorial con le tabs dell'assolo di Little fighter, tanta roba... meraviglioso!
Tra l'altro proprio in quel periodo venne premiato dalla prestigiosa rivista specializzata Guitar World  come miglior chitarrista esordiente.
Un vero peccato che sia uscito di scena dopo pochi anni di carriera.

White Lion - Little Fighter Solo Cover and Guitar Lesson w/Tabs - YouTube

Pasquino

Citazione di: Elliott il 28 Febbraio, 2021, 12:35 PM
Citazione di: Moreno Viola il 28 Febbraio, 2021, 12:27 PM
Neil Young è un ingrediente, magari tra i principali, ma comunque un ingrediente.

P.S. So che stai semplificando per amore di provocazione, ma non lo dirò a nessuno.  ;D

No non per la provocazione  :D ma per dire che anche il Grunge arriva da lontano, non è un progetto estemporaneo studiato a tavolino come (troppo) spesso si legge

probabilmente, prima di essere definito "grunge", era più "grunge" che dopo.

La dico? Ok, la dico:

trap is the new grunge
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

fangetto

Buck si sta ritagliando uno spazio fra i miei chitarristi preferiti....
dal min 2.20
Gran voce anche la tipa....



robland

Citazione di: fangetto il 17 Marzo, 2021, 12:52 PM
Buck si sta ritagliando uno spazio fra i miei chitarristi preferiti....
dal min 2.20
Gran voce anche la tipa....




Già mi sento male all'idea di cosa abbia potuto fare questi fantastico ragazzo nell'assolo.  ::)
Me lo sento subito.  :thanks:


b3st1a

Da 3:24 in poi è pura poesia :loveit:

P.S.
Scusami Pasquo, lo sapevi che prima o poi lo avrei fatto! :D

Buc

Citazione di: b3st1a il 17 Marzo, 2021, 01:36 PM
Da 3:24 in poi è pura poesia :loveit:

P.S.
Scusami Pasquo, lo sapevi che prima o poi lo avrei fatto! :D

Oh oh. :-[ :-[....temo di aver equivocato il tuo post sulle jam  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Siete voi questi ?
Think jazzy, love bluesy and live rock !


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