Incontri casuali in negozio

[Seventytwo]

Sabato mi sono imbattuto in questa chitarra che non conoscevo:



Si tratta del marchio SIRE (Usa ma non so la produzione dove sia perchè il prezzo non è USA per niente) che produce queste e altre signature come signature Larry Carlton.
Nel negozio avevano questo modello usato, praticamente immacolata.
Mi ha sinceramente stupito.
La vendevano a 410 €, da nuova l'ho vista a meno di 600€.

Ricorda molto Surh o Tom Anderson come ispirazione.


Ero in missione con un amico in cerca di una chitarra per il figlio e alla fine il figlio di questo amico se ne è tornato a casa con un bel chitarrone.
La finitura mi ha stupito molto.
La liuteria ottima, il manico a profilo modern (non troppo) perfettamente rifinito.
Meccaniche autobloccanti di serie, ponte di tutto rispetto.
Manico e tastiera in acero roasted (lucido e trattato cme una chitarra di alto livello con dot in abalone), magari non adatto per chi no ama la verniciatura lucida del manico (non io),

Insomma se vi capitasse per le mani ...fateci un giro.

[Elliott]

Le conosco, in particolare le LP di Larry Carlton.

Non ho capito se sia proprio sua l'azienda o se ne è semplicemnete "il promoter"

[nihao65]

Beh...non è male a prima vista.
La paletta mi ricorda un po' la Valley Art

[robland]

Quella con Carlton è una collaborazione per la creazione di una linea originale di strumenti (quindi non signature).
I fondatori di Sire pare fossero membri di una band (dal nome Sire) di ragazzini che, non avendo soldi per comprare gli strumenti, iniziarono a costruirseli da sé.
La prima collaborazione importante è con Marcus Miller per la creazione di una serie di bassi, anche in questo caso non signature ma originali. La prima produzione aveva avuto luogo in Corea. Successivamente c'è stata l'espansione in Indonesia e poi in Cina. E la collaborazione con Carlton.

Quelli di Sire tengono a sottolineare che il livello qualitativo dei loro strumenti non risente dell'espansione produttiva in Indonesia e Cina, perché i loro stabilimenti non sono i cosiddetti OEM, cioè quelli che producono chitarre per conto dei più svariati marchi e nei quali la qualità spesso è soggetta a standard inferiori, ma stabilimenti dedicati esclusivamente alla produzione di bassi e chitarre Sire.

Questa grosso modo la storia ufficiale. Poi toccherà vedere in concreto.

[Seventytwo]

Quella con Carlton è una collaborazione per la creazione di una linea originale di strumenti (quindi non signature).
I fondatori di Sire pare fossero membri di una band (dal nome Sire) di ragazzini che, non avendo soldi per comprare gli strumenti, iniziarono a costruirseli da sé.
La prima collaborazione importante è con Marcus Miller per la creazione di una serie di bassi, anche in questo caso non signature ma originali. La prima produzione aveva avuto luogo in Corea. Successivamente c'è stata l'espansione in Indonesia e poi in Cina. E la collaborazione con Carlton.

Quelli di Sire tengono a sottolineare che il livello qualitativo dei loro strumenti non risente dell'espansione produttiva in Indonesia e Cina, perché i loro stabilimenti non sono i cosiddetti OEM, cioè quelli che producono chitarre per conto dei più svariati marchi e nei quali la qualità spesso è soggetta a standard inferiori, ma stabilimenti dedicati esclusivamente alla produzione di bassi e chitarre Sire.

Questa grosso modo la storia ufficiale. Poi toccherà vedere in concreto.

In concreto sotto le mani sembrava valere di più di quello che costa, almeno paragonato ad altri strumenti sulla stessa fascia di prezzo.
Non posso dire certo di avere fatto una prova sul suono credibile, visto che mi hanno collegato ad un ampli non tradizionale (un Blackstar entry level) quindi non posso garantire su quello.
Però sotto le mani mi sono capitate chitarre negli anni che costavano il doppio e non valevano di certo di più.
L'estetica l'ho trovata accattivante per gli amanti del genere, non ci sono molte chitarre simili, con binding laterale (natural) , acero fiammato sul top.
La posizione 2 (HB splitatto + centrale) suonava molto convincente.

[Pasquino]

per come l'hai descritta, per le specifiche e le finiture direi che vale parecchio di più di 600 euro. Ci fosse scritto sopra Fender anche sopra i 1000

[coccoslash]

La Sire (Marcus Miller) fa ottimi strumenti a ottimi prezzi.
Mi sono preso il basso V7 ed è una cannonata.
Non so se è così anche per le chitarre (che sono in giro da non molto) ma i tasti hanno una smussatura ai lati vertiginosa.
Ciò conferisce un comfort incredibile.
Avevo addocchiato le stratoidi..e mi avevano affascinato (poi mi sono calmato perchè ne ho a casa già troppe)

[coccoslash]

Insomma se vi capitasse per le mani ...fateci un giro.

Scusa una cosa. Ma il manico è satinato e la tastiera è lucida?

[robland]

Quella con Carlton è una collaborazione per la creazione di una linea originale di strumenti (quindi non signature).
I fondatori di Sire pare fossero membri di una band (dal nome Sire) di ragazzini che, non avendo soldi per comprare gli strumenti, iniziarono a costruirseli da sé.
La prima collaborazione importante è con Marcus Miller per la creazione di una serie di bassi, anche in questo caso non signature ma originali. La prima produzione aveva avuto luogo in Corea. Successivamente c'è stata l'espansione in Indonesia e poi in Cina. E la collaborazione con Carlton.

Quelli di Sire tengono a sottolineare che il livello qualitativo dei loro strumenti non risente dell'espansione produttiva in Indonesia e Cina, perché i loro stabilimenti non sono i cosiddetti OEM, cioè quelli che producono chitarre per conto dei più svariati marchi e nei quali la qualità spesso è soggetta a standard inferiori, ma stabilimenti dedicati esclusivamente alla produzione di bassi e chitarre Sire.

Questa grosso modo la storia ufficiale. Poi toccherà vedere in concreto.

In concreto sotto le mani sembrava valere di più di quello che costa, almeno paragonato ad altri strumenti sulla stessa fascia di prezzo.
Non posso dire certo di avere fatto una prova sul suono credibile, visto che mi hanno collegato ad un ampli non tradizionale (un Blackstar entry level) quindi non posso garantire su quello.
Però sotto le mani mi sono capitate chitarre negli anni che costavano il doppio e non valevano di certo di più.
L'estetica l'ho trovata accattivante per gli amanti del genere, non ci sono molte chitarre simili, con binding laterale (natural) , acero fiammato sul top.
La posizione 2 (HB splitatto + centrale) suonava molto convincente.

Più che altro mi riferivo ai grandi numeri. Non c'è ancora in giro un numero di utenti, recensioni ecc. tale da poter dire quale sia lo standard medio.
Quello che avete riportato tu e Cocco lo prendo da subito come ottimo segnale.

[Seventytwo]

Insomma se vi capitasse per le mani ...fateci un giro.

Scusa una cosa. Ma il manico è satinato e la tastiera è lucida?

Lucida la tastiera e lucido il manico ...intendo.
Simile a Prs sui manici in acero che ho ad esempio su SilverSky.
Bello anche perchè in acero roasted con dot in abalone fa molto "chic".

C'è da dire che la cosa che descrivevi sui tasti arrotondati alla perfezione l'ho notata anche io da subito.
Degna di chitarre molto più costose.

Nei prossimi giorni faccio un salto a provarla meglio

[coccoslash]

Insomma se vi capitasse per le mani ...fateci un giro.

Scusa una cosa. Ma il manico è satinato e la tastiera è lucida?

Lucida la tastiera e lucido il manico ...intendo.
Simile a Prs sui manici in acero che ho ad esempio su SilverSky.
Bello anche perchè in acero roasted con dot in abalone fa molto "chic".

C'è da dire che la cosa che descrivevi sui tasti arrotondati alla perfezione l'ho notata anche io da subito.
Degna di chitarre molto più costose.

Nei prossimi giorni faccio un salto a provarla meglio

Online dicono che ci sia un problema di gradualità sul pot del volume.
Dalle foto il manico mi pareva satinato.
O magari è la serie col body plain (non fiammato) che ha il manico satinato?

[Seventytwo]

Insomma se vi capitasse per le mani ...fateci un giro.

Scusa una cosa. Ma il manico è satinato e la tastiera è lucida?

Lucida la tastiera e lucido il manico ...intendo.
Simile a Prs sui manici in acero che ho ad esempio su SilverSky.
Bello anche perchè in acero roasted con dot in abalone fa molto "chic".

C'è da dire che la cosa che descrivevi sui tasti arrotondati alla perfezione l'ho notata anche io da subito.
Degna di chitarre molto più costose.

Nei prossimi giorni faccio un salto a provarla meglio

Online dicono che ci sia un problema di gradualità sul pot del volume.
Dalle foto il manico mi pareva satinato.
O magari è la serie col body plain (non fiammato) che ha il manico satinato?

Se mi capita per le mani te lo dico.
Potrebbe essere satin il manico, magari non ricordo, sicuramente la tastiera ha una finitura più glossy

[m4ssi]

Non so se è così anche per le chitarre (che sono in giro da non molto) ma i tasti hanno una smussatura ai lati vertiginosa.
Ciò conferisce un comfort incredibile.

I tasti smussati piacciono molto anche a me!

[robland]

Per chi è interessato alle chitarre Sire:

https://www.youtube.com/watch?v=/PJpvZKiTQg8