Gibson Custom Mark Knopfler '58 Les Paul

[Elliott]

infatti nel 1990 ho comprato LP Chet Atkins - Mark Knopfler " Neck and Neck " sperando che da solista mi " prendesse " anche la sua musica ( in quegli anni mi ero avvicinato molto al Jazz e andavo a lezione di chitarra ) purtroppo niente..... anche quel lavoro non mi piace, ti prometto che provo a riascoltarlo ( sono anni che non lo metto sul piatto ) appena posso lo faccio, hai visto mai che con il passare degli anni cambi opinione su di lui ( sulla sua musica....... come chitarrista  )

Come promesso pochi giorni fà ho riascoltato l' album in questione ( scusami andiamo OT, ma concludo il discorso ) niente Elliott...... proprio non mi piace, solo ad un paio di brani riesco a dire " carini ", eseguono un country/jazz poco tecnico e non sento il groove necessario che mi scuote neanche un pochino, in certi brani la sezione ritmica procede come un liscio di Raoul Casadei......  d' altronde la musica è una questione di gusti...... 

Sono un po' perplesso su alcune affermazioni.

Che Knopfler non ti prenda, non è in discussione (sono sensazioni personali). Ad esempio a me, Ferner - non fosse per il basso percussivo che ha sotto - annoierebbe più di uno shredder mentre per te è la massima espressione chitarristica.

Però, permettimi di dire che definire "country jazz poco tecnico" quell'album, la trovo affermazione a mio avviso un po' troppo azzardata.

Sul fatto che non ci sia groove beh...eseguono degli standard riarrangiati da Chet Atkins....di stampo country jazz appunto per sole chitarre. Che groove ti aspetti?

Però, ripeto, mica devo convincerti....mi limito a pensare che le cose andrebbero valutate per quelle che sono e non per quello che si vorrebbe 

[rggianfranco]

Ritengo personalmente che la mano di Knopfler e il suo modo di suonare siano talmente personali e riconoscibili che emerga un po' su tutti i suoi lavori e con tutte le chitarre, che sia Strato, Les Paul o Pensa-Suhr, ho sempre associato lui a quel modo di suonare e di tocco piuttosto che allo strumento.

Be più che tocco  è il settaggio ....Non può solo il tocco trasformare una tonalità....ma  e la tonalità che lui ha cercato per quel suo stile inconfondibile.

[Grand Funk]

Come promesso pochi giorni fà ho riascoltato l' album in questione ( scusami andiamo OT, ma concludo il discorso ) niente Elliott...... proprio non mi piace, solo ad un paio di brani riesco a dire " carini ", eseguono un country/jazz poco tecnico e non sento il groove necessario che mi scuote neanche un pochino, in certi brani la sezione ritmica procede come un liscio di Raoul Casadei......  d' altronde la musica è una questione di gusti...... 

Sono un po' perplesso su alcune affermazioni.

Che Knopfler non ti prenda, non è in discussione (sono sensazioni personali). Ad esempio a me, Ferner - non fosse per il basso percussivo che ha sotto - annoierebbe più di uno shredder mentre per te è la massima espressione chitarristica.

Però, permettimi di dire che definire "country jazz poco tecnico" quell'album, la trovo affermazione a mio avviso un po' troppo azzardata.

Sul fatto che non ci sia groove beh...eseguono degli standard riarrangiati da Chet Atkins....di stampo country jazz appunto per sole chitarre. Che groove ti aspetti?

Però, ripeto, mica devo convincerti....mi limito a pensare che le cose andrebbero valutate per quelle che sono e non per quello che si vorrebbe 

Infatti Mark Farner è tutt' altro che un chitarrista " shredder " ma sopratutto un chitarrista ritmico, ottimo compositore e cantante....... per me, comunque ritorniamo a noi, forse ho sbagliato aggettivo, volevo intendere una musica più impegnata più ricercata, insomma con degli arrangiamenti più " complessi " scusami, ma su dei brani il basso e la batteria ci sono e purtroppo l' impressione che mi danno è quella che ho descritto prima, un paio di brani passabili per definire un bell' album mi sembra un pò pochino, se devo ascoltare del buon country/jazz ti dico al " volo " Bill Frisell, ha fatto dei lavori ( per me ) molto più avanti di questi.......

[Max Maz]

Brother's in arms in album di  Casadei?



Probabilmente ho frainteso. 

[Elliott]

Brother's in arms in album di  Casadei?



Probabilmente ho frainteso. 

Si riferisce secondo me al duetto con chet atkins  (spero )

[Elliott]

Infatti Mark Farner è tutt' altro che un chitarrista " shredder "

Non ho detto che lo sia ma la sua linearità nel modo di suonare, alla lunga mi annoia (come accade per gli shredder), benché in partenza lo trovo esplosivo


Comunque, tornando al topic, l'album di riferimento è Brothers in arms. Il duetto con Atkins non ha nulla a che vedere

[Grand Funk]

Se fosse stato uno shredder mi avrebbe annoiato anche a me....... 

[rggianfranco]

Be che dire di  M.Farner.....è noioso al punto che dopo aver ascoltato 20 volte un album del 73....scopro  cose che non sentivo ....altro calibro.

[Elliott]

Ritengo personalmente che la mano di Knopfler e il suo modo di suonare siano talmente personali e riconoscibili che emerga un po' su tutti i suoi lavori e con tutte le chitarre, che sia Strato, Les Paul o Pensa-Suhr, ho sempre associato lui a quel modo di suonare e di tocco piuttosto che allo strumento.

Be più che tocco  è il settaggio ....Non può solo il tocco trasformare una tonalità....ma  e la tonalità che lui ha cercato per quel suo stile inconfondibile.

Nei brani dove suona con la Les Paul i toni sono completamente diversi; il tocco....no 

Sauron credo intendesse questo ossia,  possono cambuare le sonorità ma a rendere inconfondibile Mark é proprio il tocco,  lo stile (effettivamente particolarissimo e poco comune)