Ernie Ball Power Slinky 0.11-0.48

[bananas]

Ah, per Vu: lo saprai certamente... Per la per la durezza o morbidezza di una muta di corde l'assetto dello strumento è importantissimo. Ho visto gente, anche ottimi musicisti, con chitarre stratosferiche e pedalerie Cornish con delle chitarre assettate talmente male da essere insuonabili: dal festival della friggitrice ad ottave stonate, fino a corde finissime talmente dure da eliminare completamente ogni minimo codino di risonanza, spezzandosi dopo tre bending. Ogni strumento ha un suo equilibrio quasi perfetto dipendente dalla relazione tra scalutara delle corde, tiraggio del tendimanico, altezza (e intonazione) delle sellette. La combinazione delle tre cose infine consente di trovare l'action più confortevole e giusta per lo stile specifico del chitarrista. Inoltre l'assetto incide moltissimo anche sulla risonanza generale dello strumento. Infine ancora, un ponte flottante vintage ben assettato deve tenere perfettamente l'accordatura anche se molto stressato.
Nel tuo caso potresti certamente usare corde più grosse ma con la stessa morbidezza di quelle più fini.

[Vu-meter]

Grazie Bananas !

Questa è una delle cose che ho imparato con l'esperienza e se ci fossi stato tu ad indicarmi la strada, avrei perso meno anni di vita..

Purtroppo il mio difetto cronico mi limita un po' perchè la forza della sinistra è veramente scarsissima, però ho voluto provare e , con il setup giusto ( Bananas docet ), alla fine mi ci trovo benone. Dovrò per forza fare un passo indietro per le 3 corde ricoperte, nella Thinline suonano davvero tanto, tanto basse.. Probabilmente sono una manna per la '52, che è sempre tanto minutina ..