Wilde Pickups (Bill Lawrence)

[Santi]

Ciao ragazzi.

Apro questo thread  per fare un plauso a questi pickup.

Sono i pickup prodotti dal (fu) Bill Lawrence.
Per chi non lo sa, Bill Lawrence fu un ottimo chitarrista jazz/fusion e, soprattutto, tra i primissimi a produrre pickup cosiddetti "boutique". Fino agli anni 90, se volevi cambiare pickup e non volevi i duncan, i Lawrence erano la scelta obbligata.
Tra gli anni 80 e 90 divennero noti poiché li scelse Nuno Bettencourt per le sue chitarre.
A causa di alcune poco fortunate partnership commerciali (su cui non mi dilungo), una volta messosi in proprio, il vecchio Bill non poté più vendere i pickup col suo nome e, pertanto, oggi si chiamano Wilde Pickups.
Qualche anno fa Bill ci lasciò e, oggi, la produzione è in mano alla moglie Becky e alla figlia Shannon.

Pur essendo pickup di qualità elevatissima e di produzione artigianale, per loro policy, i prezzi sono sempre stati popolari.
Di contro investono zero in marketing e persino il sito è molto grezzo, sembra di tornare all'inizio degli anni 2000 con Tripod
Bill Lawrence Pickups – Bill and Becky Wilde Pickups

Io vi dico che, per i miei gusti, sono i migliori pickup mai avuti.

Possiedo 3 chitarre elettriche.
Una tele e due Jazzmaster (customizzate).

Sulla tele avevo già da tempo un set di Wilde. Io ho gli L280TL.
Le ho provate tutte con la tele. Duncan, Lollar, Rio Grande (miglior rapporto q/p), Haussel (bellissimi).
I Wilde però sono una spanna sopra.
Hanno tanto output, ma suonano comunque aperti e dinamici.
La cosa assurda è che, pur essendo potenti, non perdono nulla in apertura e dinamica.

Complice una loro promozione di Natale,  ho deciso di passare ai Wilde anche sulle Jazzmaster.

Su una ho montato una coppia di Humbucker, gli L90.
Bellissimi. Come suono ricordano i PAF, ma, anche questi, sono più potenti, più aperti, più definiti.
Prima avevo provato i Gibson Classic 57 e dei Bareknuckle. I Wilde se li mangiano. Sembra di aver tolto una coperta dal cono.

Apertura, dinamica e definizione sono caratteristiche comuni a tutti i Wilde.

Sull'altra (è una JM ma in configurazione strato) ho un L500 al ponte e per manico e centrale ho scelto gli L280.
L500 è più ciccio e potente del L90, ma rimane super dinamico.

Sono pickup strani poiché sono abbastanza potenti e definiti per suonarci generi moderni e molto distorti, ma, se lo vuoi, suonano dinamicissimi e dolci anche sui puliti e sui suoni più scarichi.
Forse sono poco adatti a suoni molto vintage e lo-fi. Non li consiglierei se dovete fare cose alla Muddy Waters, ma per tutto il resto (dal pop all'hard rock e persino il jazz) sono perfetti.

Inoltre sugli hunbucker ho montato un Q Filter, sempre di produzione Wilde.
È un filtro passivo messo a punto da Bill come alternativa allo split degli humbucker. Non ho capito fino in fondo come funziona, diciamo che "scarica" il pickup.
Risultato: l'humbucker pare un singolo. Molto più efficace di un semplice split, dove il pickup perde ciccia. Qui non accade.

Niente, questi erano i miei due centesimi su questi pickup.

L'unico neo è che vanno acquistati direttamente da loro negli USA, quindi bisogna mettere in conto tempi lunghi per la spedizione e costi per lo sdoganamento.
A meno che non siate esperti o non compriate da qualcuno fidato, vi sconsiglio di prenderli usati perché girano parecchi falsi e sono difficili da riconoscere. Spesso gli stessi proprietari di falsi sono pure in buona fede.

Non è detto che piacciano a tutti. Sono molto aperti e alcuni possono preferire un suono più medioso o lo-fi, specie con gli humnucker.
Poi hanno un difetto estetico: ci sono pochissime finiture disponibili e con il layout sono rimasti agli anni 80
Per me, che ho tutte chitarre assemblate e strane, non è un problema. Ma se uno ha un les paul relic con specifiche vintage, una coppia di L500XL crema con le lame è un pugno in un occhio.
Ripeto: per il mio gusto sono i migliori pickup mai provati.

[Max Maz]

Non conoscevo il brand.   

[coccoslash]

Interessante, grazie per la condivisione.
Non li conoscevo 

[gianluca Pronzato]

Nel 1986 ho acquistato la mia prima chitarra seria.
Era una glass master (liutaio torinese) modello tele con leva kahler.
Montava due Bill Lawrence obl900 xl.
Li custodisco ancora.Uno dei migliori HB mai provati.

[Vu-meter]

Bellissimo post. Li conoscevo di nome, ma non ho mai avuto il piacere di provarli.
Ora ne sò un po' di più. 

[Santi]

Aggiungo che Becky e Shannon (moglie e figlia del fu Bill) sono rapide e gentilissime a rispondere via mail a ogni richiesta. Becky stessa, per la configurazione HSS, mi ha suggerito un L500 al ponte e L280 manico e centrale.

Quando acquistai la coppia di Wilde per la Tele (anni fa) ci fu qualche problema e dovetti aspettare oltre 2 mesi perchè mi fossero spediti. Erano gli ultimi tempi di vita di Bill, quindi questo potrebbe aver influito.

A sto giro ho ordinato il 27 dicembre e il 2 gennaio era già partita la spedizione.
Poi sono stati fermi 40 giorni presso la dogana italiana, ma quella è un'altra storia...

Non ultimo, un anno fa (nel fare maldestramente da me alcune modifiche alla circuitazione), persi le viti originali.
Il loro pickup al ponte per tele ha una placca particolare e non c'è stato modo di trovare delle viti adatte in commercio. Ho contattato Shannon e me spedì gratis.

PS: questa particolare attenzione al cliente in post-vendita è un atteggiamento comune a molti produttori in USA. Un mese fa persi una vite del Mastery Bridge (si, perdo facilmente le viti  ). Anche lì, è una vite particolare che producono solo loro. Mi fecero pagare solo la spedizione e di viti me ne mandarono addirittura 4!

[zap]

I clienti vanno fidelizzati se vuoi andare avanti.
Se uno é disonesto o solo scorbutico e maleducato,ti può fregare una volta ma poi...?

[Santi]

I clienti vanno fidelizzati se vuoi andare avanti.
Se uno é disonesto o solo scorbutico e maleducato,ti può fregare una volta ma poi...?

Guarda, senza andare o.t. e senza fare nomi, diciamo che alcuni produttori di effetti nostrani avrebbero molto da imparare dai colleghi oltreoceano su questi aspetti.

[zap]

Eh si [emoji106]

[Max Maz]

Guarda, senza andare o.t. e senza fare nomi, diciamo che alcuni produttori di effetti nostrani avrebbero molto da imparare dai colleghi oltreoceano su questi aspetti.

Credo sia un consiglio, quello di essere seri e professionali, che vale un pò in ogni dove

[Elliott]

Anche da consumatore

[zap]

Tendenzialmente il consumatore ha dalla sua che 'il cliente ha sempre ragione',ma anche lui si dovrebbe sforzare a...ragionare.

[Elliott]

Il cliente è centrale, i fornitore...strategico!
Questo vale da decenni nel B2B e comincia ad avere un peso anche nel mondo del consumo, in un mondo dove i fornitori seri e professionali sono sempre meno, è meglio che il cliente metta da parte questo status di intocvabile e cominci a ragionare sul fatto che le due parti siano semplicemente seduti su due piatti contrapposti della stessa bilancia.