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Strumenti Musicali => Chitarra Elettrica => Discussione aperta da: Vu-meter il 29 Ottobre, 2019, 06:58 PM

Titolo: Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: Vu-meter il 29 Ottobre, 2019, 06:58 PM
Ragazzi, guardate qua :


Rino88 Electric Guitar Factory China - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=-4CxbwgdxXk)


Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: ChiChiMas il 29 Ottobre, 2019, 07:49 PM
Ho lavorato in posti simili nella nostra civilissima Italia....
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: luvi il 30 Ottobre, 2019, 01:32 AM
Citazione di: Vu-meter il 29 Ottobre, 2019, 06:58 PM
Ragazzi, guardate qua :

I corpi che si vedono al minuto 1:02 sono tutti in multistrato... qualità al top!  :laughing:
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: AlbertoDP il 30 Ottobre, 2019, 09:14 AM
Citazione di: luvi il 30 Ottobre, 2019, 01:32 AM
Citazione di: Vu-meter il 29 Ottobre, 2019, 06:58 PM
Ragazzi, guardate qua :

I corpi che si vedono al minuto 1:02 sono tutti in multistrato... qualità al top!  :laughing:

Eh, il multistrato costa! Avessero voluto risparmiare, avrebbero usato il truciolare  :laughing:
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 09:19 AM
Mi aspettavo un po' peggio, lo ammetto. Certo non è Tom Anderson.
Non comprerei una cosa prodotta in una dittatura sfruttatrice nemmeno se fossero le uniche al mondo. Piuttosto me la costruirei da solo, qualunque sia il risultato.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: AlbertoDP il 30 Ottobre, 2019, 09:23 AM
Citazione di: robland il 30 Ottobre, 2019, 09:19 AM
Non comprerei una cosa prodotta in una dittatura sfruttatrice nemmeno se fossero le uniche al mondo. Piuttosto me la costruirei da solo, qualunque sia il risultato.

Stai dicendo che non hai nulla prodotto in Cina a casa? PC, elettrodomestici, cellulari, lampadine, vestiti, tessuti e altre infinità di cose? Se è così, chapeau  ::)

Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 09:34 AM
Esatto. Seleziono alla fonte.
Poi ovvio che se qualcosa è prodotto in Cina senza che io me ne sia accorto (e saranno sicuramente tante, tante cose), pazienza. Non sono fanatico. Cerco solo di farci attenzione.
Ma soprattutto non prendo la chitarra perché sembra simile a quelle costose. Piuttosto suono il flauto delle scuole medie.
Ovviamente senza offesa per chi invece l'ha comprata. Le convinzioni si sviluppano nel tempo. Io stesso ho deciso da alcuni anni, mica sono nato con le idee pronte.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: Elliott il 30 Ottobre, 2019, 10:18 AM
Robland, mi fai 3 esempi di prodotti non musicali che hai selezionato?
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: ChiChiMas il 30 Ottobre, 2019, 11:04 AM
Non per ripetermi, ma non c'è bisogno di arrivare fino in Cina.
E comunque a volte si usano prodotti senza sapere che sono stati prodotti sfruttando in questo modo la mano d'opera.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: luvi il 30 Ottobre, 2019, 11:06 AM
Citazione di: robland il 30 Ottobre, 2019, 09:19 AM
Mi aspettavo un po' peggio, lo ammetto. Certo non è Tom Anderson.
Non comprerei una cosa prodotta in una dittatura sfruttatrice nemmeno se fossero le uniche al mondo. Piuttosto me la costruirei da solo, qualunque sia il risultato.

Potrebbe essere un intento nobile, se non fosse che la gran parte delle aziende del "democratico mondo occidentale" realizza i propri profitti producendo proprio negli stabilimenti siti nella dittatura in questione, per cui credo che gli sfruttatori siano in realtà molto più equamente distribuiti.  :'(
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 11:14 AM
Cellulare Samsung.
Alfa Romeo Giulia.
Televisore Samsung.
Scarpe Adidas made in Bulgaria.
T-Shirt Adidas made in Albania.
Camicie, calzini, attrezzature sportive, abiti, cravatte: tutto made in Italy.

Ho un pc Asus, cinese, ma non sapevo che lo fosse quando l'ho preso.
Ma ripeto, non sono un fanatico. Ci sarà una quantità di componentistica cinese dappertutto.
Sono sicuro che gli elettrodomestici che ho (di cui assolutamente non ricordo la marca  :laughing:) siano cinesissimi. Ma non me ne sono occupato io in casa di sceglierli, quindi boh.
Lo sfruttamento c'è dappertutto (soprattutto in Asia), ma nel mio piccolo non dimentico mai che è una dittatura brutale. Tutto qua.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 11:17 AM
Citazione di: luvi il 30 Ottobre, 2019, 11:06 AM
Citazione di: robland il 30 Ottobre, 2019, 09:19 AM
Mi aspettavo un po' peggio, lo ammetto. Certo non è Tom Anderson.
Non comprerei una cosa prodotta in una dittatura sfruttatrice nemmeno se fossero le uniche al mondo. Piuttosto me la costruirei da solo, qualunque sia il risultato.

Potrebbe essere un intento nobile, se non fosse che la gran parte delle aziende del "democratico mondo occidentale" realizza i propri profitti producendo proprio negli stabilimenti siti nella dittatura in questione, per cui credo che gli sfruttatori siano in realtà molto più equamente distribuiti.  :'(

Certo. BMW ad esempio ha molte attività in India. Non ci viene richiesto di diventare paranoici e sospettare di tutto, ma cittadini modicamente più consapevoli e conseguenti, questo si può fare, senza drammi, patemi e senza essere bacchettoni. Niente ostracismi o boicottaggi fanatici adolescenziali.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: Elliott il 30 Ottobre, 2019, 12:59 PM
Citazione di: robland il 30 Ottobre, 2019, 11:14 AM
Cellulare Samsung.
Alfa Romeo Giulia.
Televisore Samsung.
Scarpe Adidas made in Bulgaria.
T-Shirt Adidas made in Albania.
Camicie, calzini, attrezzature sportive, abiti, cravatte: tutto made in Italy.



E qui l'errore: credere che il made in Italy sia made in Italy.
Gram parte della componentistica FCA proviene dalla Cina. Gran parte della componentistica Samsung proviene dalla Cina. Il made in Italy più prestigioso italiano proviene da Turchia, Romania e Serbia. Il resto da Cina, Taiwan, Bangladesh...


Detto ciò, apprezzo l'intento ma non è purtroppo possibile sfuggire al finanziamento cinese. Ed a dire il vero, anche a dittature ben peggiori di quella cinese che, tuttavia , ha allentato molto la morsa.
Concordo infine con Grom che, quella situazione, è presente nella nostra civilissima Italia più di quanto si creda.


Ps
I motori Bmw sono prodotti nell'impianto PSA di Wuhan
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 03:28 PM
Nessun errore: già detto che non si può sfuggire alla componentistica, ma qui non ci posso fare nulla. Il punto sta nel fatto che non uso questa motivazione per sciacquarmi la coscienza acquistando palesi cineserie, peraltro di terribile qualità e frutto si sa bene di che tipo di lavoro.
Stesso discorso con chi fa osservare che c'è peggio della Cina.
Un po' di modica attenzione nei comportamenti individuali fa bene alla salute collettiva.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: Elliott il 30 Ottobre, 2019, 03:41 PM
Premessa: Ho capito cosa intendi e concordo (sulle intenzioni)


Io ti ho solo fatto notare che, per quanto ti impegni, è assai arduo riuscire in "Non comprerei una cosa prodotta in una dittatura sfruttatrice nemmeno se fossero le uniche al mondo. Piuttosto me la costruirei da solo, qualunque sia il risultato."

Quando faccio notare che ci sono dittature peggiori di quella Cinese, non mi riferisco a quelle di Azerbaijan, Eritrea, Burundi etc...come concetto assoluto. Bensì, a quelle altre dittature ove si producono gran parte dei prodotti che poi vengono rimarchiati "made in paese civilizzato". Ma mi riferisco anche a paesi come il  Kazakhstan (visto che tutti abbiamo il Gas in casa) oppure l'Arabia Saudita (visto che tutti utilizziamo le auto ed i mezzi per andare in giro), al Pakistan (visto che tutti utilizziamo derivati del carbone)...


Personalmente, non ci trovo differenze tra un prodotto made in China e made in Albania se, il lavoratore produce in regime di sfruttamento. Sulla Cina, continuano a vivere tanti luoghi comuni e molti, ignorano che gran parte del made in China è prodotto in megastabilimenti da centinaia di migliaia di impiegati che, hanno raggiunto una certa dignità lavorativa fatta di certezze e diritti sul lavoro.

Se si vuol fare un gesto concreto, la si smetta di comprare prodotti industriali e ci si rivolga a quelli artigianali/locali.


Altro appunto: Magari, c'è gente che acquista "palesi cineserie" perché il potere di acquisto non gli permette di andare oltre per cui, non ne farei davvero una questione etica.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: ChiChiMas il 30 Ottobre, 2019, 03:54 PM
Citazione di: Elliott il 30 Ottobre, 2019, 03:41 PM
Premessa: Ho capito cosa intendi e concordo (sulle intenzioni)


Io ti ho solo fatto notare che, per quanto ti impegni, è assai arduo riuscire in "Non comprerei una cosa prodotta in una dittatura sfruttatrice nemmeno se fossero le uniche al mondo. Piuttosto me la costruirei da solo, qualunque sia il risultato."

Quando faccio notare che ci sono dittature peggiori di quella Cinese, non mi riferisco a quelle di Azerbaijan, Eritrea, Burundi etc...come concetto assoluto. Bensì, a quelle altre dittature ove si producono gran parte dei prodotti che poi vengono rimarchiati "made in paese civilizzato". Ma mi riferisco anche a paesi come il  Kazakhstan (visto che tutti abbiamo il Gas in casa) oppure l'Arabia Saudita (visto che tutti utilizziamo le auto ed i mezzi per andare in giro), al Pakistan (visto che tutti utilizziamo derivati del carbone)...


Personalmente, non ci trovo differenze tra un prodotto made in China e made in Albania se, il lavoratore produce in regime di sfruttamento. Sulla Cina, continuano a vivere tanti luoghi comuni e molti, ignorano che gran parte del made in China è prodotto in megastabilimenti da centinaia di migliaia di impiegati che, hanno raggiunto una certa dignità lavorativa fatta di certezze e diritti sul lavoro.

Se si vuol fare un gesto concreto, la si smetta di comprare prodotti industriali e ci si rivolga a quelli artigianali/locali.


Altro appunto: Magari, c'è gente che acquista "palesi cineserie" perché il potere di acquisto non gli permette di andare oltre per cui, non ne farei davvero una questione etica.
:quotone:
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 04:27 PM
Non mi hai convinto. Io, ripeto, senza voler impartire insegnamenti a nessuno, se non posso permettermi una cosa, piuttosto che prenderla cinese non la compro, soprattutto se... "superflua". C'è sempre la chitarra classica dello zio, del cugino, del nonno ecc. che peraltro per quanto malandata suonerà sempre meglio. Quando non mi potevo permettere l'elettrica ho suonato qualche anno con la classica ereditata.  :D

Sulla componentistica, faccio notare di nuovo che mi ero già espresso in partenza. Non ignoro certo il problema.

Sulle dittature peggiori della Cina, no, non mi si convince con le argomentazioni che si sfrutta anche altrove. Ovvio, ma sappiamo tutti quanto è grande la Cina, quindi quanto è vasto il fenomeno, quante merci diffonde, quindi quanto disincentivare il peggio che produce sia auspicabile. Ci sono paesi piccoli che non hanno altri mezzi, ce ne sono altri in disgrazia, mentre la Cina è ormai giunta al livello economico per cui ha la possibilità di migliorare il livello di vita, ma gli manca ovviamente la volontà politica, essendo più conveniente per la leadership mantenere l'attuale dittatura. Cerco di non dare loro una mano.
La mia non è solo intenzione, ma un atto concreto. Ovviamente limitato.
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: Elliott il 30 Ottobre, 2019, 05:09 PM
Citazione di: robland il 30 Ottobre, 2019, 04:27 PM
La mia non è solo intenzione, ma un atto concreto. Ovviamente limitato.

A giudicare dai marchi da te citati, la mia idea rimane un'altra

Nessuna intenzione di convincere nessuno ma, solo chiacchiere per amore della discussione :mypleasure:

Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: robland il 30 Ottobre, 2019, 06:57 PM
Citazione di: Elliott il 30 Ottobre, 2019, 05:09 PM

Nessuna intenzione di convincere nessuno ma, solo chiacchiere per amore della discussione :mypleasure:

Ma certo! E per quanto mi riguarda varrà anche per il futuro e su qualunque argomento.
::)
Titolo: Re:Condizioni di una guitar factory cinese
Inserito da: Mimmolo il 30 Ottobre, 2019, 09:45 PM
Io concordo con Robland o perlomeno ho alla base una avversione per i prodotti dichiaratamente cinesi.
Per esempio faccio volentieri qualche centinaio di metri in più per evitare i bar cinesi (sempre più arduo)
Però nutro un forte rispetto per la loro cultura, è il modello di business totalitario che non mi va giù