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Chitarra ritmica

Aperto da mimmo, 19 Marzo, 2014, 11:54 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

mimmo

Vorrei chiedere a tutti voi quali tips & tricks avete trovato nella pratica della chitarra d'accompagnamento nei generi pop rock blues (metal?)
Regolazioni ampli, chitarre preferite,  scelta pickup e regolazioni degli stessi, posizioni sulla tastiera e figure preferite di accordi, plettri corde e tecniche, effetti e volumi, accenti e figure ritmiche, posizione nel mix e trucchi di registrazione, siti o topic interessanti.
Insomma tutto quello che è bagaglio del duro e ingrato lavoro del chitarrista ritmico, che però mi piace tanto

Vu-meter

L'argomento è ampissimo e forse andrebbe trattato un aspetto alla volta ... Quanto meno mi accorgo che è molto ampio se penso alle possibili implicazioni.

Nel mio caso specifico, in un certo senso è estremamente semplice, perchè tra ritmico e solista non chiedo niente di diverso se non ovviamente un livellamento dei volumi e nel caso di un suono crunch, un filo di gain in più.
Personalmente avevo bisogno di molte più differenze ( quando suonavo in ambito rock ) tra brano e brano che tra chords/solo ..


Spero in interventi più mirati di altri che suonando generi più affini al tuo, possano dirti di più ...


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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NergalRock

Ci sono (è il mio ruolo nel gruppo...). Personalmente, una volta trovato un suono che mi piace, tendo a non snaturarlo in funzione della cover (se sono pezzi originali, beh...lì il suono lo scelgo io), nel senso che tendo più a rispettare i livelli gain che il tipo di suono (stampo vox, marshall, fender). Per questo, mi servono essenzialmente tre stadi di gain (clean, od leggero e od pesante) più un boost "multiuso" (arpeggi, assoli). Trovo indispensabile un buon delay, un chorus e un wah (al limite alcuni settaggi di phaser).
Come didattica, da anni eseguo un esercizio che nasce per la solistica, ma mi ha fatto migliorare tanto nella ritmica: scala maggiore di Do (lungo tutto il manico, discendente e ascendente) con ripetizioni legate a terzine, quartine, quintine, sestine e settimine a metronomo fisso (cambi il tempo solo quando fai tutte le figurazioni ritmiche a tempo "rilassato"). Da poco ho iniziato con le ritmiche funky, un delirio, in rete trovi tanto materiale didattico sull'argomento. Un buon esercizio sono anche certi brani metal (iron, ozzy) che hanno una scansione ritmica particolare. Se proprio vuoi impazzire, vai di manouche
se per gli altri il rock è solo musica....per me è la vita!

mimmo

Citazione di: Vu-meter il 20 Marzo, 2014, 10:03 AM
L'argomento è ampissimo e forse andrebbe trattato un aspetto alla volta ... Quanto meno mi accorgo che è molto ampio se penso alle possibili implicazioni.

Nel mio caso specifico, in un certo senso è estremamente semplice, perchè tra ritmico e solista non chiedo niente di diverso se non ovviamente un livellamento dei volumi e nel caso di un suono crunch, un filo di gain in più.

Vu :)
Grazie molte dei consigli.
Cosa ne pensi dell'impostare i PU sulle strato a diverse altezze per diversificare i volumi, é valida o é meglio agire con i pot. volume? E i toni, tutti aperti o tagli un po le frequenze?

mimmo

Citazione di: NergalRock il 20 Marzo, 2014, 03:13 PM
Ci sono (è il mio ruolo nel gruppo...). Personalmente, una volta trovato un suono che mi piace, tendo a non snaturarlo in funzione della cover (se sono pezzi originali, beh...lì il suono lo scelgo io), nel senso che tendo più a rispettare i livelli gain che il tipo di suono (stampo vox, marshall, fender). Per questo, mi servono essenzialmente tre stadi di gain (clean, od leggero e od pesante) più un boost "multiuso" (arpeggi, assoli). Trovo indispensabile un buon delay, un chorus e un wah (al limite alcuni settaggi di phaser).
Cosa apprezzi di più nel ruolo di chitarrista ritmico e quale brani ami di più suonare? (Ultimamente a me piace un casino broken di Elisa e alcuni brani di Battisti, anche se sono nato tanti anni fa con Mangiafuoco di Bennato, poi c'era John Mayall, un  brano che mi faceva impazzire di Quicksilver e Sittin' in the dark di Caroline Mass + Freedom di ... a Woodstock.
Il manouche lo conosco poco, è lo stile gitano tipo django?
Come settare un delay nella ritmica? Ribattendo le figure tipo U2? o corto per dare corpo e doppiare la chitarra?
Ciao e grazie dei consigli.

mimmo

Mi è venuto in mente il brano di quicksilver: who do you love.
E volevo ricordare anche il brano del bravo Grignani: Bambina dallo spazio.
Certo si potrebbe parlare anche di paranoid, whola lotta love, black magic woman, highway star o back in black, però in questi anni ho rivalutato tanto i nostri artisti e la nostra canzone.

Vu-meter

Citazione di: mimmo il 20 Marzo, 2014, 05:15 PM

Grazie molte dei consigli.
Cosa ne pensi dell'impostare i PU sulle strato a diverse altezze per diversificare i volumi, é valida o é meglio agire con i pot. volume? E i toni, tutti aperti o tagli un po le frequenze?


Purtroppo non sono la perosna giusta per dare consigli in questi campi, perchè io ho un suono un po' diverso da ciò che cerca chi suona rock.
Io uso moltissimo il Pot del volume . Non ho pickup regolati differenti ma tutti alla stessa altezza , forse soli il ponte della Telecaster è un pelino più basso, ma non ne sono nemmeno sicuro ..

Uso moltissimo anche il potenziometro del tono. In pratica lo considero come se avesse tre "step": tutto aperto, medio e tutto chiuso. Il terzo step lo uso solo quando voglio giocare alla "tromba con sordina" in abbinata al PU al ponte. Spesso lo tendo a metà, specie con il chorus e con il pickup al manico. Il PU centrale di norma mi piace tutto aperto.

Ma sono "linee guida" che temo non ti serviranno perchè la mia ricerca è più che altro orientata come si vede qui :
Il suono del Jazz: il linguaggio - Chitarra Elettrica -



Citazione di: mimmo il 20 Marzo, 2014, 05:31 PM

Come settare un delay nella ritmica? Ribattendo le figure tipo U2? o corto per dare corpo e doppiare la chitarra?
Ciao e grazie dei consigli.



Dipende da ciò che ti serve e/o ci devi fare . La ripetizione tipica di The Edge ed in alcuni casi di Gilmour è di 1/8 puntato. Ovviamente la velocità varia di volta in volta ed anche il feedback che da brano a brano subisce anche variazioni importanti ( per alcune cose degli U2 ne basta addirittura 1 solo e poco più ) , stessa cosa il paramentro mix, molto variabile.

Per un uso diverso, per sostenere il suono, tutte le regolazioni ovviamente variano con tempi più brevi, mix e feedback "ridotti" ..

E' troppo ampio come discorso, bisognerebbe affrontare un tema alla volta ..

Di Quicksilver ti consiglio di leggere l'articolo di Moreno, qui :

John Cipollina e Quicksilver Messenger Service: storia ed aneddoti | JAMBLE


Vu :)
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NergalRock

Del chitarrista ritmico mi piace la libertà che dà!
Mi spiego meglio: il chitarrista solista deve essere al 100% sulla singola nota, attento ad ogni sfumatura ecc. Tutte cose che naturalmente esistono anche nel ruolo ritmico, ma sicuramente in misura minore: live sei più libero di essere te stesso, che nel mio caso vuol dire lasciarsi andare anche dal punto di vista scenico (che nel rock è elemento fondamentale, a mio parere); non so se hai mai visto qualche live di Vasco con Riva, ecco (certo senza poter fare paragoni) il senso è quello.
La chitarra solista mi piace sicuramente più della chitarra ritmica (e infatti da solo mi concentro su quello), ma non scambierei il mio ruolo mai (starei lì impalato per due ore con la fisima dell'errore), anche perché nel mio gruppo ho degli spazi da solista ogni tanto. Inoltre, specialmente nei brani inediti, non è detto che la sezione armonica sia totalmente altro dalla sezione melodica...e non si sa mai, mi hanno proposto qualche ruolo da solista in altri gruppi, quello che manca è il tempo (e poi non sono sicuro al 100% di essere adatto).
Preferisco non toccare nulla sulla chitarra (sto parlando principalmente dei live), lasciando tutto flat per poi agire sui volumi o i toni dei vari effetti. Ad esempio, (io uso un preamp + 1 od + 1 boost), nei due suoni principali (clean e od leggero, che diventa più pesante semplicemente andando al pickup al ponte) ho toni piuttosto squillanti, ma per i suoni più compatti (che uso principalmente in ritmiche più pesanti o soli) boosto il pre con un overdrive con i toni più chiusi. Il boost vero e proprio è piuttosto flat, con leggera prevalenza sugli alti.
Per l'altezza dei pickup, da quando il liutaio me li ha sistemati non li ho toccati più. Altezze regolate da lui per avere il volume più lineare possibile.
Per i delay, ne uso due così taglio la testa al toro: odio il riverbero quindi il primo lo uso per dare corpo con tempi corti, il secondo, su cui cambio i vari settaggi, per assoli o un uso alla The Edge.
Infine, i brani (tieni in conto che la scaletta è pensata per venire incontro ai nostri gusti ma con un occhio anche al pubblico): classici Sweet child o' mine, long live rock 'n roll, rock 'n roll (LZ), walk this way, mama maè, delusa, un gran bel film...insomma, niente di impegnativo.
Per il manouche, si, è il genere di Django. Ultimamente mi ero avvicinato a qualcosa sulla falsa riga, perché avevo iniziato a suonare con un gruppo che faceva cover del genere (poi la cantante è partita), anche se non proprio ortodosse
(ad esempio
)
se per gli altri il rock è solo musica....per me è la vita!

mimmo

Intanto vi ringrazio molto per i consigli, quando ho più tempo vi rispondo,
Ciao

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