Aria Pro 2 ea650

[Vu-meter]

Uh... Oggi mi sono imbattuto (solo virtualmente, purtroppo) in questo strumento.
Sembra una ottima copia della 175 di mamma Gibson.
In giro per il web se ne parla in termini lusinghieri. C'è addirittura chi dice di preferirla all'originale perché più ariosa e con maggiore dinamica.


Qualcuno ne sa qualcosa ?

[Fidelcaster]

Io ho avuto un'altra copia della ES-175, una PE-175, che era una bella chitarra.

[Grand Funk]

Non l'ho mai provata una Aria semiacustica copia della 175, quella della foto da te postata è un modello degli anni '70, e oltretutto hanno un valore economico importante, il mio ex maestro ha provato l' Aira Pro II PE-175 Herb Hellis di fine anni '80 inizio anni '90 e mi ricordo disse che era una gran chitarra.
Personalmente reputo le chitarre ( e bassi ) Aria di ottima qualità.

[Vu-meter]

Io ho avuto un'altra copia della ES-175, una PE-175, che era una bella chitarra.

Era sempre prodotta dalla Aria ?

Edit: ho postato assieme a Grand Funk... Credo di aver trovato la risposta.

[Vu-meter]

Non l'ho mai provata una Aria semiacustica copia della 175, quella della foto da te postata è un modello degli anni '70, e oltretutto hanno un valore economico importante....

Ne avrei trovata una ad un prezzo abbordabile..

[Grand Funk]

Non l'ho mai provata una Aria semiacustica copia della 175, quella della foto da te postata è un modello degli anni '70, e oltretutto hanno un valore economico importante....

Ne avrei trovata una ad un prezzo abbordabile..

Ho provato le " copie " della 335, mi sono piaciute molto, fossi in te la proverei, sono strumenti con un ottimo qualità/prezzo 

[zap]

Aria era un marchio piuttosto in voga negli anni 80,al pari se non di più di Ibanez e Yamaha.
Ora non saprei.

[Mimmolo]

Matsumoku katana
Io ho una Vantage
Cura giapponese

[luvi]

Dal 1974 al 1979 Matsumoku produsse gli stessi strumenti di fascia alta con due diversi marchi:

- Epiphone

- Aria

Erano riproduzioni estremamente fedeli di modelli Gibson (175, L5, ecc. ecc.) prodotte con cura pari, se non per certi versi maggiore a quella riservata alle loro contemporanee a marchio americano, destinate al solo mercato interno giapponese.
Le Epiphone erano ovviamente "copie autorizzate" dalla Gibson americana già proprietaria del marchio, per le altre (inclusi i meno curati cloni Greco/Ibanez) si pose invece successivamente il noto contenzioso legale conosciuto come "lawsuite".
Non furono mai esportate e se ne trovano oggi rari esemplari sul mercato dell'usato vintage nipponico, a prezzi non propriamente "popolari", ma pur sempre più accessibili rispetto agli originali "made in USA", dai quali sono spesso quasi indistinguibili nella performance.



Sono informato perché ho una splendida Emperor S del '75 (foto dalla brochure originale) in periglioso viaggio da Tokio! 

[zap]

Cioè?
Ti sta arrivando quel chitarrone da Tokio?

[Vu-meter]

Pure questa non scherza, Luvi ! 

Grazie delle info. Preziosissime. 

[luvi]

Cioè?
Ti sta arrivando quel chitarrone da Tokio?

Esatto...
Ci metterà un po', purtroppo... ma tra un mesetto sarà tra le mie mani, spero. 

[luvi]

Pure questa non scherza, Luvi ! 

Grazie delle info. Preziosissime. 

Sono strumenti di ottima qualità, se te ne capita uno non lasciartelo scappare...
Aria, di solito, costa anche meno di Epiphone a parità di periodo di produzione... e sono la stessa cosa! 

[Grand Funk]

Aria, di solito, costa anche meno di Epiphone a parità di periodo di produzione... e sono la stessa cosa! 

Mi sembra che Aria ha in produzione una linea made in Japan, perciò credo che questa discosti nettamente dalla produzione Epiphone.

[luvi]

Mi sembra che Aria ha in produzione una linea made in Japan, perciò credo che questa discosti nettamente dalla produzione Epiphone.

Attenzione, che stiamo parlando della produzione Matsumoku realizzata tra il 1974 e il 1979 per il solo mercato interno giapponese: in quel periodo gli stessi strumenti, differenziati solo dai segnatasti e dal logo sulla paletta, uscivano da un unica catena di produzione a nome Aria oppure Epiphone, ed erano di qualità eccellente! 

Epiphone produsse strumenti ottimi anche negli anni seguenti trasferendosi prima in Corea (ad esempio la Emperor F, fabbricata dalla Samick) e poi di nuovo in Giappone con le serie Elitist (Les Paul, ES335, ES175), che montavano elettronica Gibson USA (come le Orville, prodotte sempre sotto licenza Gibson) e che seppure un gradino sotto i modelli omologhi americani, erano strumenti di pregio fatti con materiali, costruzione e finiture di ottima qualità...

Quegli strumenti non hanno relazione con la produzione (onesta, ma molto più economica) cino-coreana a marchio Epiphone esportata in tutto il mondo in anni più recenti, differenziata per prezzi, materiali, elettronica e quant'altro da quella americana che ben conosciamo...