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Il ritorno di Blackmore

Aperto da inpurple, 30 Giugno, 2016, 11:09 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

mimmocrazyforguitar

Già Ritchie Blackmore sentendolo adesso dopo tutti sti anni alla chitarra elettrica ha perso un po' di tecnica e anche un po' di quei vibrati e bending belli energici di una volta :cry2: e il batterista non mi sembra molto presente. Ma è proprio questo il punto, cioè non è riuscito a trovare i giusti  e i degni sostituti per far risorgere una band del genere.
Ricordati che la musica risiede nascosta nella tua anima...

Grand Funk

Citazione di: mimmocrazyforguitar il 30 Giugno, 2016, 07:35 PM
Già Ritchie Blackmore sentendolo adesso dopo tutti sti anni alla chitarra elettrica ha perso un po' di tecnica e anche un po' di quei vibrati e bending belli energici di una volta :cry2: e il batterista non mi sembra molto presente. Ma è proprio questo il punto, cioè non è riuscito a trovare i giusti  e i degni sostituti per far risorgere una band del genere.

:quotone:

Anche io la penso perfattemente come te.....


inpurple

Leggendo i commenti mi resta difficile non essere d'accordo quasi su tutto. Dico quasi perché ad oggi mi diverto ancora ad un concerto dei Deep Purple.
Trovo il loro ultimo disco un andare avanti musicalmente e sono molto curioso del prossimo che probabilmente sarà l'ultimo.
Per tornare a Blackmore, in effetti ha fatto scelte sbagliatissime, doveva creare un super gruppo per divertire e divertirsi che è
poi la moda di questi ultimi anni di molte icone del Rock e spesso funziona. Un tourn mondiale per rivivere dell'ottima musica ma per fare questo,
occorre il sorriso (vedi Steve Morse) e Blackmore caratterialmente non sa cosa sia.
:guitar:

Max Maz

Credo anch'io che questo tipo di esibizione vada presa per quello che è, senza aspettarsi troppo dalla passato e senza essere troppo severi per cio' che ascoltiamo oggi.

Capisco che se il prezzo del biglietto è congruo ad un normale concerto la cosa puo' risultare semplice ma se si pagano cifre spropositate è poi più facile crearsi attese che hanno molteplici possibilità di rimanere deluse.  :-\
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Moreno Viola

Io credo ci sia una distinzione nettissima tra un evento come quell'unico concerto all'Arena O2 che tre/quarti dei Led Zeppelin concessero nel 2007 e altri eventi simili solo all'apparenza.

Riguardo alla "reunion" dei Rainbow, bisognerebbe partire da lontano.

Sono unicamente la band di Ritchie Blackmore e avrebbe potuto utilizzare già nel 1975 un certamente meno pittoresco (ma forse più realistico e coerente) Ritchie Blackmore Group che il risultato non sarebbe stato diverso e quindi non mi stupisce che oggi si permetta di mettere insieme una band di onesti stipendiati per andare in giro a divertirsi suonando un repertorio che con i Blackmore's Night aveva scelto di non eseguire.
Certamente con i Rainbow, ebbe l'opportunità di dettare legge e "dirigere l'orchestra", la dove con i Deep Purple invece non gli riuscì quasi mai.
Ma probabilmente questi nuovi Rainbow, sono soltanto un modo per soddisfare un ritorno di fiamma, nei confronti di certa musica e sono anche piuttosto sicuro che se non ci fosse una Mark 4582 dei Deep Purple che continua a sfornare dischi e calcare palchi è probabile che Blackmore avrebbe riprovato a mettere insieme la Mark II, senza però tutti i disagi e le preoccupazione derivate dal dover convivere "sotto lo stesso tetto".
Volevo aggiungere una mia considerazione sul fatto che una formazione come quella messa insieme da Blackmore possa essere definita cover band di se stessa, in quanto la trovo in contraddizione rispetto al mondo stesso dei Deep Purple, che hanno inciso il live album più iconografico della storia del rock, con una formazione che già comprendeva tre/quinti dei componenti originali e che prima della metà degli anni settanta sarebbero arrivati ad incidere "Come Taste The Band" con i soli Ian Paice e Jon Lord come bandiere.
Nella loro storia i Deep Purple hanno avuto, quattro cantanti, tre chitarristi e tre bassisti e a conti fatti se valesse il ragionamento che senza componenti originali un gruppo si trasorma nella cover band di se stessa, allora loro lo erano già nel 1970.
Detto questo, sono però dell'opinione che se ti chiami Ritchie Blackmore hai l'obbligo di rispettare il tuo passato anche e soprattutto per quello che significa per chi ti verrà a vedere e salire sul palco con l'aria di chi ci si è trovato perchè altrimenti gli toccava andare dal dentista e veramente fastidioso.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott

Da come lo interpreto io, Cold Nose non li ha definiti cover band di se stessi per i componenti non originali. Bensì per il tentar di "scimmiottare" se stessi apparendo totalmente fuori luogo. Un po'come fanno molte....cover band appunto, tentando di scimmiottare gli originali

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