Quali band han mantenuto il livello degli esordi sfavillanti?

[elzeviro]

i Pink Floyd hanno un percorso a campana: inizio interessante ma non ancora del tutto consistente, poi sono cresciuti rispetto agli esordi e infine, hanno avuto una produzione calante.

[robland]

La frase "Erano molto meglio i primi album" non ha solo ragioni nostalgiche legate alla nostra giovinezza. E' possibile che vi sia anche quella componente, ma non la reputo maggioritaria, anche perchè molti album che ascoltiamo sono stati registrati quando eravamo in fasce o forse nemmeno eravamo nati. Origina piuttosto da cambi di rotta drastici che sono stato complessivamente peggiorativi.
Mi pare strano che finora nessuno abbia citato il nome "Metallica" e il 1991, anno in cui - secondo molti - il gruppo è ufficialmente morto. Ma lo vediamo anche con altri loro colleghi del filone. Volete dirmi che gli ultimi album dei Dream Theater raggiungono i livelli stellari di Images and Words, oppure di Awake?
Per quelle band che hanno carriere trentennali o quarantennali, questo concetto si applica pressochè invariabilmente. A meno che vieni strappato prematuramente a questa terra e non hai il tempo di attraversare quella fase in cui ti reinventi, a volte in meglio, altre in modi diversi, quasi sempre in peggio. Avete mai sentito dire di SRV o di Hendrix, che erano meglio i primi album?

Io do per scontato, senza neanche doverci ragionare su, che il tasso di creatività di ogni essere umano vada dal quasi nulla a un qualcosa di limitato. Nessuno può creare per decenni cose fresche e spumeggianti, sempre al passo con i tempi o che diventino sempre classici senza tempo. Ci sono artisti che firmerebbero col sangue per poter avere UN solo brano in classifica nella loro vita e ci sono fan che non si accontentano mai.
Ogni artista esprime la sua miracolosa quota di creatività e poi amen: inutile stare a criticare perché il quindicesimo album non è originale come il primo.

Tra l'altro, credo ci sia un paradosso: temo che molti artisti inizino davvero a godersi gli album realizzati solo arrivati all'età della maturità, mentre da giovanissimi (quando magari hanno realizzato i loro grandi successi) davano tutto per scontato o erano sotto effetto di sostanze varie o non avevano la piena consapevolezza di quello che stavano facendo.

Personalmente mi godo il meglio che l'artista ha offerto e stop. Non perdo tempo a criticare chi produce settecento album perché non riesce a smettere di provarci. Anche perché quasi nessun album di un artista che stimo è mai davvero una schifezza: c'è sempre qualche perla nascosta qua e là.

[elzeviro]

Nessuno può creare per decenni cose fresche e spumeggianti o che diventino classici senza tempo.
inutile stare a criticare perché il quindicesimo album non è originale come il primo.

Però mi hai fatto venire in mente Satriani, pare non abbia quasi mai sbagliato un album in un arco ultradecennale, sempre ai massimi livelli

[elzeviro]

Anche perché quasi nessun album di un artista che stimo è mai davvero una schifezza: c'è sempre qualche perla nascosta qua e là.

riesci a trovarla anche in Fire & Ice di Malm.?

[robland]

riesci a trovarla anche in Fire & Ice di Malm.?

È uno dei miei album preferiti del secondo periodo malmsteeniano.   
(Personalmente mi vanno benissimo i primi 8 album di Malmsteen).
Senti che bel riffone in stile blackmoriano:

[elzeviro]

Senti...

           

[Ombra/luce]

le persone si stufano della novità che questi ha apportato

Ma forse, in casi specifici, c'è anche appunto la crescita anagrafica delle persone, sia dei fan che degli artisti. Magari un fan che da giovane impazziva per una band sfrenata dal look sfavillante rimarrebbe forse stuccato (io lo rimarrei oggi) nel vedere 70 enni attempati a urlare e fare le superstar sul palco cercando di manterere il successo che ebbero 50 anni fa, preferisco che valorizzino la loro età e il loro percorso più che fare i pagliacci a 70 anni con ceroni, capelli cotonati e vestiti da scena anni 70..

Riguardo invece i Pink Floyd
Waters definì infantile il concept dietro a The Wall molti anni dopo, che è uno splendido meraviglioso album, spingendosi sempre di più verso un sound molto intimo che lo caratterizzò da The Final cut in poi e che ritroviamo quasi sempre nei suoi album solisti.

Insomma, ci sono momenti e momenti anche per un artista ma nel mio piccolo questo è capitato anche a me, partii che mi davo a riff sfrenati con la chitarra, per abbracciare poi altre sonorità e altri generi persino ed è capitato a quasi tutti i musicisti che ho conosciuto nella vita, sia quelli da camera che quelli da palco che conosco personalmente, della scena regionale, a 20 anni ricercavano certe sonorità, a 45 ne abbracciavano altre, soprattutto in scene alternative, penso che faccia proprio parte dell'evoluzione di un musicista evolversi, soprattutto in lavori più personali, prendiamo il percorso di Robert Fripp ad esempio, Zappa, ma anche del già citato Eno (e ce ne sono millemila altri), è stato un continuo sperimetare, evolversi..

Ma prendiamo anche John Fogerty, oggi abbraccia uno stile country molto più morbido, dei CCR non c'è più niente, chiaro che il fan dei CCR magari oggi può non trovare impattante il country di un uomo di 78 anni rispetto a quello che furono i CCR, però sarebbe anche irrispettoso secondo me etichettare il musicista diverso che è oggi come un rattrappito decaduto, è semplicemente cambiato, è normale che 50 anni dopo non si è uguali, io sono completamente diverso da quando avevo 20 anni, perchè non può essere così anche per un grande artista! E' così per tutti, anche per le star.


 

[robland]

           

  

[arzonauta]

Ritengo che il passare del tempo comporti a diventare facilmente imitatori di se stessi.

Secondo me i Pink Floyd hanno saputo mantenere la loro idea, in questo caso sapendo anche diversificare. I PF con Syd sono diversi dai PF con Gilmour, e quest'ultimi sono diversi dai PF senza Waters. In ogni fase però, anche se differenti, sono facilmente riconoscibili.

Altra band, nonostante alti e bassi (a mio avviso), che nomino è: Metallica. Il nuovo album a mio avviso è una buona versione della loro musica in ottica "odierna".

Nominerei anche gli AC/DC, però si nota che al giorno d'oggi il tocco è influenzato da tutti gli anni passati a suonare (modo poetico per dire che l'età si fa letteralmente sentire ), ma con la loro formula semplice ancora oggi, anche con pezzi nuovi, riescono a portarti alla vibe dei loro primi brani.

[robland]

Una band che è migliorata con il tempo: Queens of the stone age.