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Studiare musica all'estero

Aperto da marco95OP, 08 Gennaio, 2021, 03:39 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

marco95OP

Ciao a tutti, ultimamente mi bazzica spesso per la testa l'idea di iniziare una formazione accademica all'estero. Ho cercato su internet e una sorta di triennale che dovrebbe corrispondere al nostro diploma in conservatorio viene chiamato major in music. Ora siccome ho qualche parente in Canada (montréal) ho cercato le università del posto e ce ne sono diverse, tra cui una che non costa miliardi come le università americane. Ora io non so quanto bisogna essere bravi per entrare ma conosco persone che qui in Italia hanno su per giù la mia stessa formazione e sono riuscite ad entrare in conservatorio. Oltretutto ci sarebbe il discorso del lavoro. So che li si riesce  a trovare lavori part time per chi studia più facilmente che qui in Italia. Voi avete esperienze simili alle spalle?
Preferireste studiare all'estero o qui in Italia?

johnny

Hai qualche motivo nel ritenere che i maestri esteri siano migliori di quelli italiani? Io personalmente preferirei un buon maestro italiano.

Per il discorso lavoro è un altro paio di maniche nel quali non tocca a me dirti dove vorresti lavorare.  ::)
"Home is in here [toccando le tempie]. Where you live is just a geographical preference." Lemmy Kilmister.



Elliott

L'esperienza all'estero è sempre una esperienza formativa importante ma, se parliamo di conservatorio, la preparazione richiesta è già abbastanza elevata e l'Italia in realtà attira molti studenti stranieri proprio perchè offre un livello formativo importante.
Questo, solo per dirti che puoi valutare le probabilità di successo, già confrontandoti con gli esami di accesso dei conservatori nostrani.

Qual è il tuo livello? Stai facendo delle certificazioni valutativi validi per l'accesso ai conservatori italiani?




marco95OP

 Non intendevo assolutamente dire che gli insegnanti stranieri siano migliori dei nostri, anzi. Tuttavia è più un discorso di voler fare un esperienza di vita in giro per il mondo finché sono giovane. Per non parlare del fatto che li magari avrei la possibilità di studiare a tempo pieno lavorando senza morire di fame. Qui ho un lavoro a tempo pieno ma non me la sento di lasciarlo per andare in un conservatorio. Per i musicisti non vedo molte prospettive qui in Italia.

Citazione di: Elliott il 08 Gennaio, 2021, 04:23 PM
L'esperienza all'estero è sempre una esperienza formativa importante ma, se parliamo di conservatorio, la preparazione richiesta è già abbastanza elevata e l'Italia in realtà attira molti studenti stranieri proprio perchè offre un livello formativo importante.
Questo, solo per dirti che puoi valutare le probabilità di successo, già confrontandoti con gli esami di accesso dei conservatori nostrani.

Qual è il tuo livello? Stai facendo delle certificazioni valutativi validi per l'accesso ai conservatori italiani?

Studio privatamente in una scuola da quasi 4 anni. Ho nozioni di base sulla teoria, solfeggio, non ho problemi a tirarmi giù brani ad orecchio e con il mio maestro fin'ora ho studiato anche diversi standard del jazz. Non mi ritengo un professionista ho ancora molto da imparare, però mi hanno sempre detto che per il poco tempo libero che ho riesco ad imparare in fretta suonando già bene

Elliott

Se vai sulle segreterie dei conservatori, credo che tu possa procurarti degli esempi.

Io so che mia figlia - per accedere senza esami di ammissione - ha già fatto le certificazioni obbligatorie ed una facoltativa e, quest'ultima in particolare, era molto impegnativa; e deve ancora farne altre due che farà in IV e V liceo.

Ti consiglio di informarti per bene ed indirizzare il tuo studio in quella direzione. Soprattutto per quanto riguarda la teoria

robemazzoli

Ho un caro amico batterista che si è trasferito in Canada 25 anni fa e mi sembra molto soddisfatto della su carriera musicale.

Solo questo mi viene da risponderti poiché non ho alcuna altra informazione specifica a riguardo e perché sei tu che devi scegliere sulla base dei tuoi desideri e aspirazioni.

Secondo me non è una cattiva idea, affatto, l'Italia non è un paese per musicisti.
Poi ci sono le difficoltà del migrare, lo sradicamento, la ri-costruzione di una rete sociale, oltre al lavoro ovviamente.
Ma questo spetta a te e a te soltanto.

Sul livello di formazione non mi preoccuperei, ci sono maestri molto preparati ovunque oramai!

Ti auguro tanta fortuna!
roberto

"Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato"

marco95OP

Citazione di: Elliott il 08 Gennaio, 2021, 04:57 PM
Se vai sulle segreterie dei conservatori, credo che tu possa procurarti degli esempi.

Io so che mia figlia - per accedere senza esami di ammissione - ha già fatto le certificazioni obbligatorie ed una facoltativa e, quest'ultima in particolare, era molto impegnativa; e deve ancora farne altre due che farà in IV e V liceo.

Ti consiglio di informarti per bene ed indirizzare il tuo studio in quella direzione. Soprattutto per quanto riguarda la teoria

Se posso chiedere in che conservatorio? A scuola dove vado alcuni sono entrati al conservatorio di santa cecilia qui a Roma e dissero che l'ammissione non era stata così difficile come si aspettavano.

Citazione di: robemazzoli il 08 Gennaio, 2021, 04:57 PM
Ho un caro amico batterista che si è trasferito in Canada 25 anni fa e mi sembra molto soddisfatto della su carriera musicale.

Solo questo mi viene da risponderti poiché non ho alcuna altra informazione specifica a riguardo e perché sei tu che devi scegliere sulla base dei tuoi desideri e aspirazioni.

Secondo me non è una cattiva idea, affatto, l'Italia non è un paese per musicisti.
Poi ci sono le difficoltà del migrare, lo sradicamento, la ri-costruzione di una rete sociale, oltre al lavoro ovviamente.
Ma questo spetta a te e a te soltanto.

Sul livello di formazione non mi preoccuperei, ci sono maestri molto preparati ovunque oramai!

Ti auguro tanta fortuna!
Grazie per l'incoraggiamento! Come ho detto la mia preoccupazione attuale è che qui ho un lavoro fisso ed ora che ho 25 anni devo decidere in fretta quale strada scegliere. Il rischio c'è anche perché nemmeno io so bene cosa aspettarmi, un conto è suonare in cameretta un conto è partire per andare a studiare a tempo pieno. Per ora l'idea c'è


Elliott

Citazione di: marco95OP il 08 Gennaio, 2021, 05:04 PM

Se posso chiedere in che conservatorio? A scuola dove vado alcuni sono entrati al conservatorio di santa cecilia qui a Roma e dissero che l'ammissione non era stata così difficile come si aspettavano.

Mia figlia fa il liceo musicale ed il percorso di preparazione per l'accesso al conservatorio è "gestito" e dunque indirizzato al conservatorio Verdi di Milano. Tuttavia non è certo che le intenzioni di mia figlia andranno in quella direzione ma, le certificazioni le completerà per avere più possibilità di scelta nel proseguo degli studi.



nihao65

Citazione di: robemazzoli il 08 Gennaio, 2021, 04:57 PM
Secondo me non è una cattiva idea, affatto, l'Italia non è un paese per musicisti.
Poi ci sono le difficoltà del migrare, lo sradicamento, la ri-costruzione di una rete sociale, oltre al lavoro ovviamente.
Ma questo spetta a te e a te soltanto.

Sul livello di formazione non mi preoccuperei, ci sono maestri molto preparati ovunque oramai!

Ti auguro tanta fortuna!

:quotone:
se posso, mi permetto di consigliarti di vedere la cosa non dal punto di vista "vado a studiare all'estero" ma "vado a vivere all'estero", perchè la devi intendere come una vera esperienza di vita e non solo di studio/lavoro (quello lo potresti fare anche qui...).

se poi sei giovane, senza particolari legami, quindi poco o nulla ti trattiene e ne hai la possibilità...fallo!!  Hai tutto il mio incoraggiamento  :reallygood:

robland

Citazione di: marco95OP il 08 Gennaio, 2021, 03:39 PM
Ciao a tutti, ultimamente mi bazzica spesso per la testa l'idea di iniziare una formazione accademica all'estero. Ho cercato su internet e una sorta di triennale che dovrebbe corrispondere al nostro diploma in conservatorio viene chiamato major in music. Ora siccome ho qualche parente in Canada (montréal) ho cercato le università del posto e ce ne sono diverse, tra cui una che non costa miliardi come le università americane. Ora io non so quanto bisogna essere bravi per entrare ma conosco persone che qui in Italia hanno su per giù la mia stessa formazione e sono riuscite ad entrare in conservatorio. Oltretutto ci sarebbe il discorso del lavoro. So che li si riesce  a trovare lavori part time per chi studia più facilmente che qui in Italia. Voi avete esperienze simili alle spalle?
Preferireste studiare all'estero o qui in Italia?

Un'esperienza di vita all'estero non posso che consigliartela vivamente perché davvero ti apre la testa, però ti vorrei chiedere musicalmente cosa vorresti diventare. Hai 25 anni, se ho capito bene, e studi da quattro anni. Bene, a cosa punti? Scrivi anche musica o canti?

P.s. conosci l'istituto Saint Louis a Roma? (Non che te la stia consigliando, ma è solo per sapere se l'hai vagliata e cosa ne hai tratto)

Elliott

Citazione di: nihao65 il 08 Gennaio, 2021, 05:22 PM

:quotone:
se posso, mi permetto di consigliarti di vedere la cosa non dal punto di vista "vado a studiare all'estero" ma "vado a vivere all'estero", perchè la devi intendere come una vera esperienza di vita e non solo di studio/lavoro (quello lo potresti fare anche qui...).


Sante parole  :goodpost:

b3st1a

Io non ho mai studiato, né in Italia né tantomeno all'estero, ma dalle esperienze dei tanti amici che hanno intrapreso un percorso musicale mi è sembrato di capire che un titolo "ufficiale" quale quello del conservatorio (o titoli affini) siano fondamentali per accedere a lavori nell'ambito di orchestre ed enti pubblici (insegnamento di educazione musicale o di strumento nelle scuole medie etc.) ma, per tutti i lavori nel privato, non conta tanto il titolo quanto quello che sai fare, e che puoi apprendere anche in scuole non equiparate al conservatorio, a prescindere da dove si trovino. A questo punto, quindi, se vuoi andare a fare un'esperienza all'estero non limitarti agli equivalenti dei nostri conservatori (che, probabilmente, ti darebbero un titolo che non potresti neanche spendere ufficialmente in Italia) ma cerca a livello più ampio quale scuola possa darti la preparazione che cerchi.

marco95OP

Citazione di: nihao65 il 08 Gennaio, 2021, 05:22 PM
Citazione di: robemazzoli il 08 Gennaio, 2021, 04:57 PM
Secondo me non è una cattiva idea, affatto, l'Italia non è un paese per musicisti.
Poi ci sono le difficoltà del migrare, lo sradicamento, la ri-costruzione di una rete sociale, oltre al lavoro ovviamente.
Ma questo spetta a te e a te soltanto.

Sul livello di formazione non mi preoccuperei, ci sono maestri molto preparati ovunque oramai!

Ti auguro tanta fortuna!

:quotone:
se posso, mi permetto di consigliarti di vedere la cosa non dal punto di vista "vado a studiare all'estero" ma "vado a vivere all'estero", perchè la devi intendere come una vera esperienza di vita e non solo di studio/lavoro (quello lo potresti fare anche qui...).

se poi sei giovane, senza particolari legami, quindi poco o nulla ti trattiene e ne hai la possibilità...fallo!!  Hai tutto il mio incoraggiamento  :reallygood:

Si infatti per ora è un idea, è una cosa che andrebbe studiata. Diciamo che non è una scelta facile però l'idea di svegliarmi tra 10 anni e pentirmi di non averlo fatto ora come ora non mi lascia tranquillo
Citazione di: robland il 08 Gennaio, 2021, 05:27 PM
Citazione di: marco95OP il 08 Gennaio, 2021, 03:39 PM
Ciao a tutti, ultimamente mi bazzica spesso per la testa l'idea di iniziare una formazione accademica all'estero. Ho cercato su internet e una sorta di triennale che dovrebbe corrispondere al nostro diploma in conservatorio viene chiamato major in music. Ora siccome ho qualche parente in Canada (montréal) ho cercato le università del posto e ce ne sono diverse, tra cui una che non costa miliardi come le università americane. Ora io non so quanto bisogna essere bravi per entrare ma conosco persone che qui in Italia hanno su per giù la mia stessa formazione e sono riuscite ad entrare in conservatorio. Oltretutto ci sarebbe il discorso del lavoro. So che li si riesce  a trovare lavori part time per chi studia più facilmente che qui in Italia. Voi avete esperienze simili alle spalle?
Preferireste studiare all'estero o qui in Italia?

Un'esperienza di vita all'estero non posso che consigliartela vivamente perché davvero ti apre la testa, però ti vorrei chiedere musicalmente cosa vorresti diventare. Hai 25 anni, se ho capito bene, e studi da quattro anni. Bene, a cosa punti? Scrivi anche musica o canti?

P.s. conosci l'istituto Saint Louis a Roma? (Non che te la stia consigliando, ma è solo per sapere se l'hai vagliata e cosa ne hai tratto)

Si la conosco, però a quel punto mi domando quanto converrebbe andarci, se proprio uno dovrebbe studiare qui a Roma c'è sempre il conservatorio, che tra l'altro costa meno e credo offra un percorso di studio più adeguato.
Ultimamente mi diverto a buttare giù idee come melodie e accordi e mi piacerebbe cominciare a scrivere pezzi miei magari anche registrarle per farle sentire a qualcuno più esperto.
Non ho idee molto chiare, diciamo che per suonare mi ci sento portato poi ovvio non sono steve vai non mi aspetto di suonare a wembley però studiando a tempo pieno magari potrei ambire a fare l'insegnante in scuole private o lavorare nel settore, anche se so che mi aspetterebbe un percorso durissimo, non è che mi aspetti qualcosa di semplice. L'idea di potermi svegliare e andare in un aula a studiare all'interno di un contesto universitario non mi dispiace, per non parlare del fatto che sarei a contatto con persone che hanno la mia stessa passione


robland

Se vuoi parlare con qualcuno che ha fatto la Saint Louis, posso metterti in contatto. Ne conosco almeno tre, non li sento da secoli, ma li posso riacchiappare in qualche modo. Anche se la cosa migliore è farsi una chiacchierata aperta con i docenti e spiegare le proprie aspettative (sono tutti raggiungibili via mail ormai).
Poi c'è il CPM a Milano. Se non sbaglio l'hanno frequentata due noti youtuber, che infatti oggi fanno gli... youtuber, che non è mestiere per tutti.
Quanto al conservatorio, il titolo è senz'altro utile per alcuni lavori e la preparazione c'è, però ne conosco tanti che hanno un'opinione molto critica (dico un eufemismo) perché avrebbero ambito a fare i musicisti e non a lavorare nell'insegnamento. Una volta usciti si sono trovati al punto di partenza da quel punto di vista. Parlo di musicisti di chitarra elettrica, di basso elettrico e di una tastierista (sugli altri non mi esprimo) che hanno studiato strumenti classici ma avrebbero voluto trovare un aggancio per un lavoro con i loro strumenti preferiti, appunto quelli elettrici.
Per questo chiedevo cosa vuoi fare.
C'è un bel video su YouTube in cui John Mayer parla agli studenti universitari di Oxford (è un bel video lungo) e racconta della sua esperienza al Berklee college of music. Avrebbe dovuto trascorrerci qualche anno invece è rimasto solo un semestre perché ha realizzato dopo sei mesi che il suo percorso musicale era assai diverso da quelli dei musicisti "canonici": voleva diventare un autore oltre che un chitarrista preparato.
Se ambisci a lavorare nel campo della musica qualunque sia il mestiere, è una cosa. Se vuoi fare il musicista è un'altra. Se sei un autore che non può fare a meno di scrivere, è ancora un'altra cosa.

Elliott

Il conservatorio è molto cambiato negli anni. Da qualche anno, alla formazione formale hanno affiancato tecnologie musicali offrendo formazione su tutti gli aspetti di composizione digitale, mastering, editing. Vengono inoltre affrontati gli aspetti peculiari di tecnici del suono e fonico.


Ad ogni modo, il Canada è destinazione che offre davvero tante soluzioni ed opportunità...a 25 anni, è giusto provarci se si è convinti

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