SONDAGGIO: Chitarristi e teoria musicale

[Ombra/luce]

Ma per questo ho specificato di argomentare o eventualmente scegliere più punti, essendo tappe della vita ci si può interessare anche anni dopo, bisogna sentirselo secondo me, altrimenti diventa una materia scolastica forzata che rischia solo di far passare la passione!

Bisogna sentirselo sì, ma questo dipende anche da tanti fattori: non solo il livello di maturazione personale, che mezzi hai e in cos'altro sei impegnato; ma anche il contesto: con chi suoni, cosa suoni, in che ambiente vivi, che esempi hai, di chi ti circondi.

Raramente si vive in una condizione ideale sotto una campana, mentre invece la realtà in cui si è immersi può essere caratterizzata da situazioni persino fuorvianti o imperfette tali da spingerti per anni in una determinata direzione.
Esempio: c'è stato un periodo di anni e anni in cui suonavo moltissimo live, al punto che ero convinto che un musicista che non si presentasse a un pubblico non esistesse affatto. E siccome tutte le persone che andavano al conservatorio o che prendevano assiduamente lezioni poi le ritrovavo chiuse in casa mentre io e i miei rumorosi amici, musicalmente appena appena poco al di sopra della soglia dell'analfabetismo, suonavamo tanto in giro, mi ero fatto tramite constatazione basilare l'idea che la teoria fosse un di più (non dico un ostacolo, ma quasi, visto che a suonare non ci venivano, band non ne formavano, non venivano manco ai raduni in cui bisognava suonare solo uno o due brani, e per lo più erano tra il pubblico, a guardare o criticare).
Non solo: anche quei pochi che studiavano e suonavano dal vivo, spesso riscuotevano meno successo di pubblico ed erano tanto limitati riguardo alla molteplicità di locali a cui invece avevamo accesso noi, con ragazze, birre gratis ad libutum, applausi, complimenti, divertimento e gratificazioni.

Insomma è stato tanto facile quanto errato farsi dei pregiudizi.

Ma vedi, io penso dipenda proprio dal genere musicale. Io questo me ne sono accorto negli anni, con i miei amici o anche su internet, ci sono dei generi che prendono molto di meno le masse rispetto al pop, rock o al metal, fai la prova, parla con qualcuno di rock e poi subito dopo parla di musica classica o di flamenco o di Jazz (di cui io stesso sono ignorante come una capra, di Jazz dico, ma anche negli altri due non è che brilli), vedrai che decade immediatamente l'interesse. Lo stesso vale per le chitarre classiche, se parli di chitarre elettriche, pedali e amplificatori attiri a te mille persone, se parli di chitarre classiche sei fortunato se ne attiri tre. Io conosco tanti musicisti che hanno studiato al conservatorio che faticano a inserirsi in un contesto professionale, a farne appunto una professione, si ritrovano a studiare 150 ore un brano che non è poco e venir pagati una miseria (e non parliamo di rock, che è più diretto, ma di brani o sinfonie estremamente complesse che richiedono appunto settimane o mesi di studio e preparazione), . Addirittura penso possa inserirsi più facilmente una tribute band dei Queen di un pianista o un chitarrista classico. Non c'è una sola persona che abbia studiato al conservatorio che io abbia conosciuto negli anni che non abbia seriamente faticato ad inserirsi in un contesto lavorativo, addirittura, ne parlavo proprio giorni fa con un collega e amico, lui conosceva uno diplomato al conservatorio che fece il turnista, disse che in quel contesto la teoria musicale, al livello come l'aveva studiata lui, nemmeno si utilizzava il più delle volte.

Purtroppo oggi, diplomarsi al conservatorio su generi classici, flamenco o jazz dà assai meno visibilità e possibilità lavorative rispetto a un gruppo rock che spacca sul palco, questo è un problema serio, per chi si trova in quella situazione s'intende.

Io, da appassionato anche di pianoforte, seguo ovviamente anche gente che ne parla su internet, guardati questo video, lui ha collaborato con Pianosolo, pianista classico di conservatorio.

[Santano]

Mettiamola così, dovessi fare il turnista per Orietta Berti non avrei bisogno di studiare un bel niente 

[Ombra/luce]

Mettiamola così, dovessi fare il turnista per Orietta Berti non avrei bisogno di studiare un bel niente 

[Vu-meter]

Mettiamola così, dovessi fare il turnista per Orietta Berti non avrei bisogno di studiare un bel niente 

Al contrario !!!
Se dovessi fare lo session man in studio dovresti studiare come un pazzo, dal vivo, un po' meno.
Se vuoi fare il turnista per Vasco non ti serve la teoria, ma per i big del passato, se suonano i pezzi di "qualche" anno fa, meglio essere preparati. Erano più complessi di ciò che può sembrare.

[Ombra/luce]

Mettiamola così, dovessi fare il turnista per Orietta Berti non avrei bisogno di studiare un bel niente 

Al contrario !!!
Se dovessi fare lo session man in studio dovresti studiare come un pazzo, dal vivo, un po' meno.
Se vuoi fare il turnista per Vasco non ti serve la teoria, ma per i big del passato, se suonano i pezzi di "qualche" anno fa, meglio essere preparati. Erano più complessi di ciò che può sembrare.

Io questo l'ho sentito da Varini e altri turnisti su Musicoff, nelle live dico, diciamo che dipende da musicista a musicista, cantante a cantante, ci sono dei musicisti/cantanti pop con una grande cultura musicale teorica con cui i turnisti riescono a parlare in "musichese" senza problemi, altri invece lasciano il tecnico appunto ai turnisti ma non mastiano il linguaggio musicale stretto. Quindi varia da persona a persona! Indifferentemente dal contesto e genere musicale.
Chiaro, in contesti specializzati, opera, bande e cose del genere, l'asticella è ovviamente più alta ma perchè per accedere a certe cose serve un percorso di studio.