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Aperto da Elliott, 14 Dicembre, 2019, 12:22 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Mariano

Citazione di: RobyR il 15 Dicembre, 2019, 12:53 PM
Citazione di: Elliott il 15 Dicembre, 2019, 08:15 AM
Sono riuscito ad ascoltare l'artista indicato da te, Mariano. L'ho ascoltato per intero il video, per evitare di perdermi qualcosa e...al di la dei 15 min di sofferenza, non mi è rimasto altro.
Ho provato a guardare un paio di video di sue hits, e dopo 20 secondi avevo prurito da tutte le parti.

Penserai..."perché non sei colto a livello musicale" ed avrai ragione a pensarlo ma, è un plus a mio avviso. Se per apprezzare la musica, se per riceverne delle emozioni bisogna essere colti...allora la musica cambia ruolo e non è più un linguaggio, un mezzo in mano all'artista per trasmettere una emozione, per dire quello che ha da dire bensì, uno strumento di classificazione e valutazioni tecniche.

Perdonami ma, leggere che tale Andreson Paak si mangia easy il 99% della colonna di sx lo trovo un po' troppo pretestuoso e mirato a prendere le distanze dalla "musica per sempliciotti" perché "chi è colto, sa ad es. che i Pink Floyd siano banalotti". I colti, ascoltano altro.
Concetto che tra l'altro - e va detto con onestà - esponi in maniera limpida quando si parla di musica.

Provocazione per provocazione, ti dico un nome, lontanissimo dalla colonna sx che a mio avviso sarebbe sprecato in quella di destra: Anthony Joseph


Sentito anche io ieri, ho evitato di commentare perchè non mi piace dar contro quel che non incontra il mio gusto, ma mi hai tolto letteralmente le parole di bocca. Sottoscrivo ogni parola, tranne l'ultima riga perchè non conosco Antonhy Joseph! ::)

E' una questione culturale.
Se a 17 anni amici e parenti ti passano i CD di Miles Davis, Pat Metheny, Aretha Franklin, verrai su con determinati gusti e una determinata concezione della musica.
Se a 17 anni amici e parenti, come nel mio caso, ti passano il Black Album, Metropolis pt.2, Somewhere in Time, The Division Bell, vieni su con altri e una concezione della musica diametralmente opposta. Più legata al contenuto che alla forma. Al messaggio piuttosto che alla complessità armonica.

E' tutto lì il nocciolo della questione. Se a questo poi aggiungi una formazione musicale accademica, fatta di pentagrammi ed esami, il secondo tipo di musica ti lascerà indifferente e drizzerai le antenne per il primo tipo. Quella colta, quella che per capirla devi aver studiato.

Ci sono pezzi che saranno obiettivamente banalotti, ma banalotti osservando lo spartito.
Poi c'è Anderson Paak che non è banale se guardi lo spartito, ma se ti togli davanti lo spartito e senti cosa ha da dire...

CitazioneY'all niggas got me hot
Uh, niggas, tell me how?
Hey! Well that's exactly what a nigga came for
Huh, you doin' shots from afar
I'mma meet you at your front door
Uh, so hard to be doing what you really meant for, beauty
Huh, but don't I make it look easy
Don't I make it look good
Now you, drank up all my liquor, come on
What I'm supposed to do now?
You talkin' all that shit, now come on
You gonna have to back it up
If I get too high now sugar come on
I might never come down
You know I might never come down
Let me get down
You might not never come down
Now let me come down
You might not never come down
Let me get down!

CitazioneOoh, champagne, foreign dime
Arms, legs slapped around you
Ooh, champagne let's fall down
Arms, legs keep grabbing
See, I be catching you staring be careful
Though I don't mind it's a dangerous place to be left in
But keep your eyes on me
Your heart don't stand a chance
It feels like it's been far too long
Your knees can't hold your legs
Your feet just want a pace
The eyes keep me all in a trance
Let me ask you
But you leave it all in the back of your head
All in the palm of my hand
Ain't nobody holding you back
Don't it feel like it's been far too long, girl?

Dipende da cosa è per te la musica. Se è conoscere le progressioni, le sostituzioni, se è saper suonare la scala di SOL minore con l'aggiunta della settima di reggiseno ( :sarcastic: ) con la batteria in 11/9, o se è vicina alla concezione di chi diede il via alla musica moderna. Un canto di protesta, un modo per dare spazio alle proprie emozioni, ai propri sentimenti, una riflessione seria e matura su te stesso, sulla tua vita, sul mondo che ti circonda.

Certi brani probabilmente saranno banalotti armonicamente parlando, ma hanno forza comunicativa enorme rispetto ai 4 niggas che ridono in continuazione come fossero sotto metanfetamine e vanno avanti a suon di Hey yo girl come on!
Non so voi, ma quando ho sentito per la prima volta "Did you ever wonder why we had to run for shelter when the promise of a brave new world unfurled beneath a clear blue sky?" ho sentito qualcosa smuoversi dentro.
La penso proprio al contrario, cioé che tra Miles Davis e i Metallica che citi, la musica che privilegia il contenuto alla forma sia quella di Miles Davis

Perche é SOLO contenuto, non si basa su forme fisse (forma canzone, strofa ritornello strofa assolo....), non si basa su soluzioni fisse, ma comunica tutto tramite le note

Dall'altra parte vedo immagine: vestiti neri, borchie, Gods Of Metal e tutta una comunicazione che si basa non sulla musica ma sull'immagine

I contenuti li sento in Pat Metheny, la forma la vedo dall'altra parte

robland

Mi improvviso moderatore: avete virato pericolosamente dal primo post che ha aperto il topic.

Mi improvviso lettore dell'ultimo momento: A leggere gli ultimi post sembra quasi che le nuove classifiche siano piene di musica colta che però è più difficile da decifrare.
Lo so, non avete detto questo ma a leggere da un certo punto in poi, sembra paradossalmente questo.

A me van bene sia i Metallica che Metheny, sia gli AC DC che Scofield (quindi condivido Luvi e capisco Roby). E ho fatto tutto da solo: nessuno mi ha passato niente. Ho curiosato di mia iniziativa, facendomi affascinare dal blues, dal metal, dal jazz, dalla fusion, e soprattutto dal rock.
Ma la questione non era un'altra?  :-\

PERCHÉ nella classifica recente c'è quella roba e in quella passata c'era quell'altra roba, che - se ho ben capito - tutti reputiamo migliore, a parte un caso controverso su cui è finita la discussione?

Il ragionamento di Mariano faceva quadrare un po' di cose, ma non mi spiega perché, tecnologia a parte (oggi tutti ne possono far uso, mica solo il pop, vedi John Zorn) c'è un cambiamento che ci sembra terrificante.


RobyR

Citazione di: Mariano il 15 Dicembre, 2019, 02:14 PM
Citazione di: RobyR il 15 Dicembre, 2019, 12:53 PM
Citazione di: Elliott il 15 Dicembre, 2019, 08:15 AM
Sono riuscito ad ascoltare l'artista indicato da te, Mariano. L'ho ascoltato per intero il video, per evitare di perdermi qualcosa e...al di la dei 15 min di sofferenza, non mi è rimasto altro.
Ho provato a guardare un paio di video di sue hits, e dopo 20 secondi avevo prurito da tutte le parti.

Penserai..."perché non sei colto a livello musicale" ed avrai ragione a pensarlo ma, è un plus a mio avviso. Se per apprezzare la musica, se per riceverne delle emozioni bisogna essere colti...allora la musica cambia ruolo e non è più un linguaggio, un mezzo in mano all'artista per trasmettere una emozione, per dire quello che ha da dire bensì, uno strumento di classificazione e valutazioni tecniche.

Perdonami ma, leggere che tale Andreson Paak si mangia easy il 99% della colonna di sx lo trovo un po' troppo pretestuoso e mirato a prendere le distanze dalla "musica per sempliciotti" perché "chi è colto, sa ad es. che i Pink Floyd siano banalotti". I colti, ascoltano altro.
Concetto che tra l'altro - e va detto con onestà - esponi in maniera limpida quando si parla di musica.

Provocazione per provocazione, ti dico un nome, lontanissimo dalla colonna sx che a mio avviso sarebbe sprecato in quella di destra: Anthony Joseph


Sentito anche io ieri, ho evitato di commentare perchè non mi piace dar contro quel che non incontra il mio gusto, ma mi hai tolto letteralmente le parole di bocca. Sottoscrivo ogni parola, tranne l'ultima riga perchè non conosco Antonhy Joseph! ::)

E' una questione culturale.
Se a 17 anni amici e parenti ti passano i CD di Miles Davis, Pat Metheny, Aretha Franklin, verrai su con determinati gusti e una determinata concezione della musica.
Se a 17 anni amici e parenti, come nel mio caso, ti passano il Black Album, Metropolis pt.2, Somewhere in Time, The Division Bell, vieni su con altri e una concezione della musica diametralmente opposta. Più legata al contenuto che alla forma. Al messaggio piuttosto che alla complessità armonica.

E' tutto lì il nocciolo della questione. Se a questo poi aggiungi una formazione musicale accademica, fatta di pentagrammi ed esami, il secondo tipo di musica ti lascerà indifferente e drizzerai le antenne per il primo tipo. Quella colta, quella che per capirla devi aver studiato.

Ci sono pezzi che saranno obiettivamente banalotti, ma banalotti osservando lo spartito.
Poi c'è Anderson Paak che non è banale se guardi lo spartito, ma se ti togli davanti lo spartito e senti cosa ha da dire...

CitazioneY'all niggas got me hot
Uh, niggas, tell me how?
Hey! Well that's exactly what a nigga came for
Huh, you doin' shots from afar
I'mma meet you at your front door
Uh, so hard to be doing what you really meant for, beauty
Huh, but don't I make it look easy
Don't I make it look good
Now you, drank up all my liquor, come on
What I'm supposed to do now?
You talkin' all that shit, now come on
You gonna have to back it up
If I get too high now sugar come on
I might never come down
You know I might never come down
Let me get down
You might not never come down
Now let me come down
You might not never come down
Let me get down!

CitazioneOoh, champagne, foreign dime
Arms, legs slapped around you
Ooh, champagne let's fall down
Arms, legs keep grabbing
See, I be catching you staring be careful
Though I don't mind it's a dangerous place to be left in
But keep your eyes on me
Your heart don't stand a chance
It feels like it's been far too long
Your knees can't hold your legs
Your feet just want a pace
The eyes keep me all in a trance
Let me ask you
But you leave it all in the back of your head
All in the palm of my hand
Ain't nobody holding you back
Don't it feel like it's been far too long, girl?

Dipende da cosa è per te la musica. Se è conoscere le progressioni, le sostituzioni, se è saper suonare la scala di SOL minore con l'aggiunta della settima di reggiseno ( :sarcastic: ) con la batteria in 11/9, o se è vicina alla concezione di chi diede il via alla musica moderna. Un canto di protesta, un modo per dare spazio alle proprie emozioni, ai propri sentimenti, una riflessione seria e matura su te stesso, sulla tua vita, sul mondo che ti circonda.

Certi brani probabilmente saranno banalotti armonicamente parlando, ma hanno forza comunicativa enorme rispetto ai 4 niggas che ridono in continuazione come fossero sotto metanfetamine e vanno avanti a suon di Hey yo girl come on!
Non so voi, ma quando ho sentito per la prima volta "Did you ever wonder why we had to run for shelter when the promise of a brave new world unfurled beneath a clear blue sky?" ho sentito qualcosa smuoversi dentro.
La penso proprio al contrario, cioé che tra Miles Davis e i Metallica che citi, la musica che privilegia il contenuto alla forma sia quella di Miles Davis

Perche é SOLO contenuto, non si basa su forme fisse (forma canzone, strofa ritornello strofa assolo....), non si basa su soluzioni fisse, ma comunica tutto tramite le note

Dall'altra parte vedo immagine: vestiti neri, borchie, Gods Of Metal e tutta una comunicazione che si basa non sulla musica ma sull'immagine

I contenuti li sento in Pat Metheny, la forma la vedo dall'altra parte

È molto semplicistico sondare un po' la superficie e catalogare come buono/cattivo questo o quel personaggio, questo o quel gruppo.
Pure Hitler aveva dei pensieri apparentemente lodevoli se ascoltavi certi suoi discorsi o se leggevi certi passi dei Mein Kampf, ma se andavi a scavare sotto quella patina di retorica che permeava le sue parole, se collegavi tra loro i puntini, veniva fuori il mostro che era.

Al di là delle borchie e dei vestiti neri, ti sei mai fermato 30secondi a leggere un loro testo?
Hai mai letto cosa dice Hetfield nella trilogia di The Unforgiven o in One o in Fade to Black? O quando dedica una canzone alla madre ammalata di cancro in Until it Sleeps?
Hai provato a capire la storia che hanno da raccontare in certe loro canzoni, o non sei andato oltre la giacchetta nera e i pantaloni di pelle?
Discorso valido non solo per i Metallica...
Un paio di settimane fa c'è stato il 40ennale di The Wall. Hai idea di cosa sta dietro quell'album? Del significato profondo che ha e perché Waters lo ha scritto? O vedi solo 4 ragazzi di Cambridge coi dentoni che suonano un po' di blues nemmeno troppo tecnico? O ancora peggio pensi, come fanno molti, sia legato al muro di Berlino?

Fermarsi alle apparenze è sempre pericoloso. Lo sanno bene le mosche che nei paesi tropicali vengono divorate da quelle che apparentemente sembrano essere foglie lussureggianti, e che poi si rivelano essere tutt'altro...

Pasquino

Citazione di: RobyR il 15 Dicembre, 2019, 04:05 PM
Citazione di: Mariano il 15 Dicembre, 2019, 02:14 PM
Citazione di: RobyR il 15 Dicembre, 2019, 12:53 PM
Citazione di: Elliott il 15 Dicembre, 2019, 08:15 AM
Sono riuscito ad ascoltare l'artista indicato da te, Mariano. L'ho ascoltato per intero il video, per evitare di perdermi qualcosa e...al di la dei 15 min di sofferenza, non mi è rimasto altro.
Ho provato a guardare un paio di video di sue hits, e dopo 20 secondi avevo prurito da tutte le parti.

Penserai..."perché non sei colto a livello musicale" ed avrai ragione a pensarlo ma, è un plus a mio avviso. Se per apprezzare la musica, se per riceverne delle emozioni bisogna essere colti...allora la musica cambia ruolo e non è più un linguaggio, un mezzo in mano all'artista per trasmettere una emozione, per dire quello che ha da dire bensì, uno strumento di classificazione e valutazioni tecniche.

Perdonami ma, leggere che tale Andreson Paak si mangia easy il 99% della colonna di sx lo trovo un po' troppo pretestuoso e mirato a prendere le distanze dalla "musica per sempliciotti" perché "chi è colto, sa ad es. che i Pink Floyd siano banalotti". I colti, ascoltano altro.
Concetto che tra l'altro - e va detto con onestà - esponi in maniera limpida quando si parla di musica.

Provocazione per provocazione, ti dico un nome, lontanissimo dalla colonna sx che a mio avviso sarebbe sprecato in quella di destra: Anthony Joseph


Sentito anche io ieri, ho evitato di commentare perchè non mi piace dar contro quel che non incontra il mio gusto, ma mi hai tolto letteralmente le parole di bocca. Sottoscrivo ogni parola, tranne l'ultima riga perchè non conosco Antonhy Joseph! ::)

E' una questione culturale.
Se a 17 anni amici e parenti ti passano i CD di Miles Davis, Pat Metheny, Aretha Franklin, verrai su con determinati gusti e una determinata concezione della musica.
Se a 17 anni amici e parenti, come nel mio caso, ti passano il Black Album, Metropolis pt.2, Somewhere in Time, The Division Bell, vieni su con altri e una concezione della musica diametralmente opposta. Più legata al contenuto che alla forma. Al messaggio piuttosto che alla complessità armonica.

E' tutto lì il nocciolo della questione. Se a questo poi aggiungi una formazione musicale accademica, fatta di pentagrammi ed esami, il secondo tipo di musica ti lascerà indifferente e drizzerai le antenne per il primo tipo. Quella colta, quella che per capirla devi aver studiato.

Ci sono pezzi che saranno obiettivamente banalotti, ma banalotti osservando lo spartito.
Poi c'è Anderson Paak che non è banale se guardi lo spartito, ma se ti togli davanti lo spartito e senti cosa ha da dire...

CitazioneY'all niggas got me hot
Uh, niggas, tell me how?
Hey! Well that's exactly what a nigga came for
Huh, you doin' shots from afar
I'mma meet you at your front door
Uh, so hard to be doing what you really meant for, beauty
Huh, but don't I make it look easy
Don't I make it look good
Now you, drank up all my liquor, come on
What I'm supposed to do now?
You talkin' all that shit, now come on
You gonna have to back it up
If I get too high now sugar come on
I might never come down
You know I might never come down
Let me get down
You might not never come down
Now let me come down
You might not never come down
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CitazioneOoh, champagne, foreign dime
Arms, legs slapped around you
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Arms, legs keep grabbing
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Though I don't mind it's a dangerous place to be left in
But keep your eyes on me
Your heart don't stand a chance
It feels like it's been far too long
Your knees can't hold your legs
Your feet just want a pace
The eyes keep me all in a trance
Let me ask you
But you leave it all in the back of your head
All in the palm of my hand
Ain't nobody holding you back
Don't it feel like it's been far too long, girl?

Dipende da cosa è per te la musica. Se è conoscere le progressioni, le sostituzioni, se è saper suonare la scala di SOL minore con l'aggiunta della settima di reggiseno ( :sarcastic: ) con la batteria in 11/9, o se è vicina alla concezione di chi diede il via alla musica moderna. Un canto di protesta, un modo per dare spazio alle proprie emozioni, ai propri sentimenti, una riflessione seria e matura su te stesso, sulla tua vita, sul mondo che ti circonda.

Certi brani probabilmente saranno banalotti armonicamente parlando, ma hanno forza comunicativa enorme rispetto ai 4 niggas che ridono in continuazione come fossero sotto metanfetamine e vanno avanti a suon di Hey yo girl come on!
Non so voi, ma quando ho sentito per la prima volta "Did you ever wonder why we had to run for shelter when the promise of a brave new world unfurled beneath a clear blue sky?" ho sentito qualcosa smuoversi dentro.
La penso proprio al contrario, cioé che tra Miles Davis e i Metallica che citi, la musica che privilegia il contenuto alla forma sia quella di Miles Davis

Perche é SOLO contenuto, non si basa su forme fisse (forma canzone, strofa ritornello strofa assolo....), non si basa su soluzioni fisse, ma comunica tutto tramite le note

Dall'altra parte vedo immagine: vestiti neri, borchie, Gods Of Metal e tutta una comunicazione che si basa non sulla musica ma sull'immagine

I contenuti li sento in Pat Metheny, la forma la vedo dall'altra parte

È molto semplicistico sondare un po' la superficie e catalogare come buono/cattivo questo o quel personaggio, questo o quel gruppo.
Pure Hitler aveva dei pensieri apparentemente lodevoli se ascoltavi certi suoi discorsi o se leggevi certi passi dei Mein Kampf, ma se andavi a scavare sotto quella patina di retorica che permeava le sue parole, se collegavi tra loro i puntini, veniva fuori il mostro che era.

Al di là delle borchie e dei vestiti neri, ti sei mai fermato 30secondi a leggere un loro testo?
Hai mai letto cosa dice Hetfield nella trilogia di The Unforgiven o in One o in Fade to Black? O quando dedica una canzone alla madre ammalata di cancro in Until it Sleeps?
Hai provato a capire la storia che hanno da raccontare in certe loro canzoni, o non sei andato oltre la giacchetta nera e i pantaloni di pelle?
Discorso valido non solo per i Metallica...
Un paio di settimane fa c'è stato il 40ennale di The Wall. Hai idea di cosa sta dietro quell'album? Del significato profondo che ha e perché Waters lo ha scritto? O vedi solo 4 ragazzi di Cambridge coi dentoni che suonano un po' di blues nemmeno troppo tecnico? O ancora peggio pensi, come fanno molti, sia legato al muro di Berlino?

Fermarsi alle apparenze è sempre pericoloso. Lo sanno bene le mosche che nei paesi tropicali vengono divorate da quelle che apparentemente sembrano essere foglie lussureggianti, e che poi si rivelano essere tutt'altro...
È appunto il significato che prevale sul significante. Credo che il giudizio di Mariano sia dovuto alla quasi nulla conoscenza degli artisti del 94, dei quali vede solo stereotipi, poi magari mi sbaglio, eh
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

Grand Funk

Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 01:17 PM
Ne conosco uno solo che della colonna di dx e non credo sia quello cui si riferisce Mariano.
Quindi non so esprimere opinioni.  :etvoila:

Come Max, anzi non conosco neanche un nome.... seguo con interesse  :etvoila:

Mariano

CitazioneÈ molto semplicistico sondare un po' la superficie e catalogare come buono/cattivo questo o quel personaggio, questo o quel gruppo.
Pure Hitler aveva dei pensieri apparentemente lodevoli se ascoltavi certi suoi discorsi o se leggevi certi passi dei Mein Kampf, ma se andavi a scavare sotto quella patina di retorica che permeava le sue parole, se collegavi tra loro i puntini, veniva fuori il mostro che era.

Al di là delle borchie e dei vestiti neri, ti sei mai fermato 30secondi a leggere un loro testo?
Hai mai letto cosa dice Hetfield nella trilogia di The Unforgiven o in One o in Fade to Black? O quando dedica una canzone alla madre ammalata di cancro in Until it Sleeps?
Hai provato a capire la storia che hanno da raccontare in certe loro canzoni, o non sei andato oltre la giacchetta nera e i pantaloni di pelle?
Discorso valido non solo per i Metallica...
Un paio di settimane fa c'è stato il 40ennale di The Wall. Hai idea di cosa sta dietro quell'album? Del significato profondo che ha e perché Waters lo ha scritto? O vedi solo 4 ragazzi di Cambridge coi dentoni che suonano un po' di blues nemmeno troppo tecnico? O ancora peggio pensi, come fanno molti, sia legato al muro di Berlino?

Fermarsi alle apparenze è sempre pericoloso. Lo sanno bene le mosche che nei paesi tropicali vengono divorate da quelle che apparentemente sembrano essere foglie lussureggianti, e che poi si rivelano essere tutt'altro...
io parlavo di significati musicali, non testuali. Il testo non mi dice niente sul fatto che la musica sia fatta bene o meno, anzi, bellissimi testi, come quelli di molti cantautori, sono musicati da musica banalissima. Ma funzionano. Anche molto rap impegnato ha dei testi bellissimi, mai mi sognerei ti compararlo musicalmente ad Aretha Franklin, siamo proprio su due pianeti diversi. Ma se ascolto musica, è nella musica che devo trovare un significato, non nel testo scritto. Se ho bisogno del testo per apprezzare la musica, vuol dire che la musica non è granché. Per quello ho detto che non concordo affatto nel citare Miles Davis o Pat Metheny come "forma che prevale sul contenuto". La loro musica non ha alcuna forma, è tutto contenuto musicale, poi non c'è neanche una parola. Mi soffermo sul testo quando la musica mi è arrivata

Per quello apprezzo il pop fatto bene a livello musicale, per quanto beceri siano i testi: mica cerco nel pop spiegazioni sulla vita sul mondo o sull'universo, cerco musica divertente.

Mi sembra invece che molti generi musicali campino di idoli che si sono creati per via di un momento storico dove l'industria musicale vendeva col "testo impegnato", ma che la musica che li accompagna sia scarsina
CitazionePERCHÉ nella classifica recente c'è quella roba e in quella passata c'era quell'altra roba, che - se ho ben capito - tutti reputiamo migliore, a parte un caso controverso su cui è finita la discussione?

Il ragionamento di Mariano faceva quadrare un po' di cose, ma non mi spiega perché, tecnologia a parte (oggi tutti ne possono far uso, mica solo il pop, vedi John Zorn) c'è un cambiamento che ci sembra terrificante.
Secondo me è come ti ho detto: massima resa col minimo sforzo. La musica di consumo è appunto questo, di consumo. Non è pensata per avere una riflessione, per fare della ricerca musicale o multimediale (per quelli appassionati a testi e video), è pensata per il consumo

Si è passati da: talent scout che cerca giovane artista che potrebbe vendere e lo scrittura, il che garantiva comunque una certa dose di originalità (penso a tutte le differenze che possono avere le varie "boy band" della storia del pop/rock, Beach Boys, gli stessi Beatles, le band rock idoli delle ragazzine, la ricerca anche tecnologica che ha portato sulla strumentazione.....) a casa discografica che fa scrivere pezzi a catena a professionisti iperpreparati capaci di usare DAW e suonare molti strumenti secondo formule date. Facendoli poi cantare a belle voci tenendosi i diritti e quindi il grosso del malloppo

Quindi abbiamo ovviamente un appiattimento dell'offerta nel pop: tutto sembra uguale perchè tutto È uguale. Tranne qualche eccezione come Bruno Mars, Lady Gaga (ammirabile più per lo stackanovismo e il modo di mettere in atto gli spettacoli a livello multimediale che per la musica, secondo me almeno) e pochi altri

Il rock "impegnato" vende meno perché semplicemente ha finito il suo naturale ciclo, come tutti gli stili che lo hanno preceduto. Il country, il blues, il jazz, il rock....hanno avuto tutti un momento storico in cui andavano di moda ed erano il genere più venduto. Poi le mode cambiano ed è del tutto normale. Non vedo pittori impressionisti in giro oggi.....

Chi si scandalizza per le differenze tra 1994-2019 probabilmente vivrebbe la cosa a parti invertite se facessimo un confronto 1954-1994 parlando con uno che è cresciuto con Duke Ellington e Charlie Parker
CitazioneÈ appunto il significato che prevale sul significante. Credo che il giudizio di Mariano sia dovuto alla quasi nulla conoscenza degli artisti del 94, dei quali vede solo stereotipi, poi magari mi sbaglio, eh
Ho iniziato le superiori nel 97, quindi quegli artisti in classifica nel 94, che sono stati attivi per tutti gli anni 90 almeno, sono quelli con cui ho passato l'adolescenza. Anzi, sono stati i miei unici ascolti per quasi un decennio

Moreno Viola

I nomi che compaino nella colonna riferita al 1994 sono lì perché l'industria discografica qualche anno prima, studiò i fenomeni nascenti nelle cantine e nei club e comprese che la musica dei successivi cinque, dieci anni presso il pubblico consumatore, quello composto dai post adolescenti, non sarebbe stata quella degli anni precedenti.

Citare i Metallica, come esempio di purezza, mi sembra poco obbiettivo.

I Metallica sono quello che sono, in primis perché guidati da un imprenditore con le bacchette.

La loro esplosione è dovuta a precise scelte: un management praticamente infallibile e un produttore, Bob Rock, di quelli ingombranti, il classico membro aggiunto che agisce nell'ombra.

Sono talmente inseriti nell'industria che ormai sono industria essi stessi.

Dico questo, nonostante i Metallica siano praticamente miei "fratelloni", ma vederli totalmente estranei a qualsiasi mira commerciale è segno, a dir poco, di una certa ingenuità.

In realtà sono convinto che, con rarissime eccezioni, chiunque dagli anni ottanta abbia firmato un contratto con una Major e abbia mantenuto un costante livello di vendite e popolarità, di concerto e magari illudendosi che non fosse così, abbia ceduto qualsiasi opportunità di agire in nome di se stesso.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



robland

Mariano, non è che non condivida quello che hai scritto ma credo che stiamo perdendo dei pezzi importanti nell'interpretazione del cambiamento.

Tu ti concentri molto sul lato dell'offerta:
massima resa col minimo sforzo;
appiattimento dell'offerta nel pop;
casa discografica che ecc.

Ma la domanda? In Occidente chiunque può accedere a tutto, per cui se l'offerta non coincidesse con la domanda, stai sicura che andremmo tutti a cercare nelle nicchie.
Non è che io domani mi metto ad ascoltare pop/trap/rap perché il rock non è più tanto fiorente. Piuttosto vado a cercare band rock "minori" (già negli anni novanta i rocker storcevano il naso di fronte a Nirvana e Pearl Jam dicendo che rispetto ai Deep Purple, questi non sapevano suonare, ma comunque erano popolari e vendevano. Stessa storia poi con Interpol, Kasabian, Franz Ferdinand, Hives, Strokes ecc.).

Se il pubblico volesse rock, avrebbe rock. Proprio come nella classifica di sinistra. E fa niente se AC DC, Metallica e Aerosmith sono vecchi. Si cercherebbe un autore "minore".

Piuttosto, penso ci sia stato un cambiamento nella domanda, nel pubblico, la gente (noi), quindi nella società. A questo cambiamento sociale ha corrisposto un cambiamento prima della domanda e di conseguenza dell'offerta, che ha soddisfatto la domanda come dici tu: massima resa-minimo sforzo ecc.

Invece la diatriba su quanto è sostanzioso il rock e quanto è noiosa la musica strumentale (che non è il mio pensiero), la lascio tutta a voi, perché non mi interessa. Anzi, mi interessa ma in un altro topic semmai.

Vu-meter

Elliott, avresti fatto meno polverone con questo :







:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



Elliott

 :laughing:

Vu, dovevo inventarmi qualcosa, per ridsre pace al povero Tom Murphy  :D

RobyR

Citazione di: Moreno Viola il 15 Dicembre, 2019, 06:54 PM
I nomi che compaino nella colonna riferita al 1994 sono lì perché l'industria discografica qualche anno prima, studiò i fenomeni nascenti nelle cantine e nei club e comprese che la musica dei successivi cinque, dieci anni presso il pubblico consumatore, quello composto dai post adolescenti, non sarebbe stata quella degli anni precedenti.

Citare i Metallica, come esempio di purezza, mi sembra poco obbiettivo.

I Metallica sono quello che sono, in primis perché guidati da un imprenditore con le bacchette.

La loro esplosione è dovuta a precise scelte: un management praticamente infallibile e un produttore, Bob Rock, di quelli ingombranti, il classico membro aggiunto che agisce nell'ombra.

Sono talmente inseriti nell'industria che ormai sono industria essi stessi.

Dico questo, nonostante i Metallica siano praticamente miei "fratelloni", ma vederli totalmente estranei a qualsiasi mira commerciale è segno, a dir poco, di una certa ingenuità.

In realtà sono convinto che, con rarissime eccezioni, chiunque dagli anni ottanta abbia firmato un contratto con una Major e abbia mantenuto un costante livello di vendite e popolarità, di concerto e magari illudendosi che non fosse così, abbia ceduto qualsiasi opportunità di agire in nome di se stesso.

Se aggiungiamo nuovi pezzetti poco per volta, la discussione diventa infinita!
So chi sono i Metallica, so chi è Bob Rock, so che Load, Reload, St. Anger hanno rappresentano il punto più basso della loro carriera, seppur illuminato da un paio di hit notevoli. So che per molti irriducibili, anche il Black Album è spazzatura, ma qui non si parlava di come e quando certi gruppi sono pilotati dalle case discografiche.

E nemmeno della differenza 2019-1994, perchè che la musica di oggi faccia schifo lo sappiamo. A tutti i livelli: testi, compositivo, comunicativo, educativo. Non bisogna avere studiato al conservatorio per accorgersene.
Quello di cui volevamo parlare è quella che io, personalmente, ho preso come una mezza trollata. Ovvero il fatto che un nigga illustre sconosciuto che jazzeggia allegramente alla batteria, cancella il 99% della colonna di sinistra, quella del 1994, dove trovi nomi come Aerosmith, Rolling Stones, Peter Gabriel, Bruce Springsteen, REM, Smashing Pumpkins, Nirvana, Soundgarden, Sepultura. Solo per citare i nomi a me più cari di quella colonna.

E dò ragione a Elliot quando dice che prenderlo come riferimento musicale e dire che si mangia il 99% della colonna di sinistra è pretestuoso e mirato a prendere le distanza dalla musica "per sempliciotti". Quelli che sono ignoranti perchè la musica non l'hanno studiata e quindi capiscono solo il 4/4, accordi maggiori, minori, di 5° e stop.
Una atteggiamento da radical chic del pentagramma che prende le distanza dalla musica mainstream, quella che troviamo nei negozi di musica, e preferisce ascolti riservati a pochi eletti.

RobyR

Citazione di: Mariano il 15 Dicembre, 2019, 06:23 PM
CitazioneÈ molto semplicistico sondare un po' la superficie e catalogare come buono/cattivo questo o quel personaggio, questo o quel gruppo.
Pure Hitler aveva dei pensieri apparentemente lodevoli se ascoltavi certi suoi discorsi o se leggevi certi passi dei Mein Kampf, ma se andavi a scavare sotto quella patina di retorica che permeava le sue parole, se collegavi tra loro i puntini, veniva fuori il mostro che era.

Al di là delle borchie e dei vestiti neri, ti sei mai fermato 30secondi a leggere un loro testo?
Hai mai letto cosa dice Hetfield nella trilogia di The Unforgiven o in One o in Fade to Black? O quando dedica una canzone alla madre ammalata di cancro in Until it Sleeps?
Hai provato a capire la storia che hanno da raccontare in certe loro canzoni, o non sei andato oltre la giacchetta nera e i pantaloni di pelle?
Discorso valido non solo per i Metallica...
Un paio di settimane fa c'è stato il 40ennale di The Wall. Hai idea di cosa sta dietro quell'album? Del significato profondo che ha e perché Waters lo ha scritto? O vedi solo 4 ragazzi di Cambridge coi dentoni che suonano un po' di blues nemmeno troppo tecnico? O ancora peggio pensi, come fanno molti, sia legato al muro di Berlino?

Fermarsi alle apparenze è sempre pericoloso. Lo sanno bene le mosche che nei paesi tropicali vengono divorate da quelle che apparentemente sembrano essere foglie lussureggianti, e che poi si rivelano essere tutt'altro...

io parlavo di significati musicali, non testuali. Il testo non mi dice niente sul fatto che la musica sia fatta bene o meno, anzi, bellissimi testi, come quelli di molti cantautori, sono musicati da musica banalissima. Ma funzionano. Anche molto rap impegnato ha dei testi bellissimi, mai mi sognerei ti compararlo musicalmente ad Aretha Franklin, siamo proprio su due pianeti diversi. Ma se ascolto musica, è nella musica che devo trovare un significato, non nel testo scritto. Se ho bisogno del testo per apprezzare la musica, vuol dire che la musica non è granché. Per quello ho detto che non concordo affatto nel citare Miles Davis o Pat Metheny come "forma che prevale sul contenuto". La loro musica non ha alcuna forma, è tutto contenuto musicale, poi non c'è neanche una parola. Mi soffermo sul testo quando la musica mi è arrivata

Per quello apprezzo il pop fatto bene a livello musicale, per quanto beceri siano i testi: mica cerco nel pop spiegazioni sulla vita sul mondo o sull'universo, cerco musica divertente.

Mi sembra invece che molti generi musicali campino di idoli che si sono creati per via di un momento storico dove l'industria musicale vendeva col "testo impegnato", ma che la musica che li accompagna sia scarsina

Giusto per capirci, quando io parlo di contenuto mi riferisco ai testi, quando parlo di forma mi riferisco alla musica.

Detto questo, secondo te questi 3 pezzi hanno bisogno a tutti i costi di un testo significativo per reggersi in piedi?
Credi che questi pezzi non abbiano un impatto a sè stante, che esula dalle parole?
Credi che ci siano solo borchie e vestiti neri dietro, e musicalmente non ci sia nulla di apprezzabile?







Io credo che in questi pezzi il cantante avrebbe potuto pure cantare l'elenco telefonico di Los Angeles, sarebbero state comunque delle hit pazzesche.
Quando le ho ascoltate la prima volta non capivo un tubo di inglese, eppure mi sono rimaste marchiate a fuoco. Che il testo sia dirompente come una palla di cannone è un di più.

Il fatto che odi con tutte le tue forze tutta questa roba qui sopra è legittimo, e non sono qui per farti cambiare idea.
Io odio con tutte le mie forze l'estate, il mare, i 40°C fissi x3 mesi di fila, l'antipasto prosciutto e melone, le discoteche, le auto italiane, e guai a chi mi vuol fare cambiare idea!! :D
Ma non si può sentire che in questi gruppi trovi solo borchie, vestiti neri, immagine esteriore, e quindi (non l'hai detto, ma l'hai fatto intendere chiaramente) zero capacità musicali, zero capacità di portare contenuti interessanti, zero capacità di portare strutture complesse. Non esiste! E' un tuo preconcetto dato dalla non conoscenza della musica in questione. Non conoscenza dettata evidentemente da scarso interesse.
Già la durata dei brani ti dovrebbe far capire che anche questa è roba che
Citazionenon si basa su forme fisse (forma canzone, strofa ritornello strofa assolo....), non si basa su soluzioni fisse
Qualcosa di più simile a un brano di classica che non a una canzone rock o metal.

Vu-meter

Ragazzi, facciamo uno sforzo per accettare che c'è chi la pensa diversamente da noi ? Fortunatamente,non musica, non fa male a nessuno.  :etvoila:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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RobyR

Citazione di: Pasquino il 15 Dicembre, 2019, 04:42 PM
È appunto il significato che prevale sul significante. Credo che il giudizio di Mariano sia dovuto alla quasi nulla conoscenza degli artisti del 94, dei quali vede solo stereotipi, poi magari mi sbaglio, eh

Pasquino, quella che mette in scena Mariano altro non è che la versione per palati di sopraffini di shredder-slowhand, complessità-semplicità, tante note velocissime-meno note molto efficaci. Solo che lui anzichè contrapporre la complessità (tecnica) di Malmsteen, Vai, Petrucci, Gilbert, contrappone la complessità (armonica) del jazz.
E' tutto lì il motivo del contendere.


Poi che intorno a quell'ambiente circoli tutta una serie di stereotipi e pregiudizi durissimi a morire, è risaputo. Tempo fa leggevo di uno che amava il metal però era titubante se andarlo a suonare dal vivo, perchè era convinto che a fine serata dovesse necessariamente fare a botte col pubblico e che durante il concerto gli sarebbe arrivata una bottiglia di vetro in testa.
Quando andai a vedere i Dream Theater a Roma mi sentii fare un predicozzo che non finiva più da parte dei miei genitori. Pensavano che durante lo spettacolo sarei stato adescato da qualche setta satanica :lol:

robland

Citazione di: Vu-meter il 15 Dicembre, 2019, 07:08 PM
Elliott, avresti fatto meno polverone con questo :







:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:

:lol: :lol: :lol:

Occhio, perché quando io parlo di cambiamento, non intendo per forza in senso negativo. Non conosco nessuno nella lista di destra, e non sono uno che condanna ciò che non conosce (vedi Tom Murphy, che tra l'altro è tutto è tranne povero  :laughing:). Non mi interessa affatto parlare di ciò che è meglio o peggio (l'ho già detto, è una diatriba che anche stavolta vi lascio volentieri).
A me interessa solo capire senza prendere scorciatoie.
Qui non parliamo di un passaggio del rock bello al rock brutto, o dal pop bello al pop brutto. È proprio un'altra faccenda e guardarla dal lato dell'offerta ci porta sì a cogliere delle verità, ma non sono ancora convinto che sia tutto qui.

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