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JAMBLE Cafè => Chiacchere in libertà => Discussione aperta da: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 06:48 PM

Titolo: Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 06:48 PM
Leggendo gli interventi sul topic di Jimmi Page riguardo la sua tecnica, in particolare dopo aver letto il parere di Robemazzoli, ho fatto questa riflessione, " ma veramente i chitarristi che usano tanta tecnica nelle loro canzoni sono sempre stucchevoli e alla lunga stancano ? " la mia risposta è NO ! non è sempre così, anzi, sono sicuramente in minoranza i chitarristi che risultano " noiosi ", il motivo principale secondo me è come viene usata e il contesto dove è espressa.
Partiamo dai chitarristi cosidetti Shred, qui abbiamo un uso massiccio della tecnica più " esasperata " per noi ormai " non più giovani " i vari Steve Vai, Malmsteen ecc. risultano noiosi, sicuramente quì la tecnica viene usata più per stupire che per emozionare, con effetti quasi da circo..... comunque questi chitarristi ipertecnici tra i giovani hanno il loro seguito ( anche in Jamble )
I chitarristi Jazz...... qui ragazzi di tecnica se ne usa tanta e in tutte le salse, sia i chitarristi del passato che quelli odierni la usano a man bassa, però non risultano " pesanti " perchè...? io credo sia il contesto dove è usata, la sezione ritmica più " soft " i suoni meno aggressivi fanno la differenza rispetto al metal e dintorni, prima di scrivere mi sono sentito un cd di Jimmy Bruno " Burnin' del 1994, caspita se la usa la tecnica...... metto un brano..... a me questo chitarrista piace molto  :sconvolto:
I chitarristi Rock..... in questo contesto sembra che non viene usata molta tecnica, ecco appunto.... sembra.... ma secondo me non sono dei sprovveduti ne quelli odierni ma neanche quelli del passato, citiamo qualche nome, Hendrix, Rory Gallagher, Steve Ray Vaughan ecc. qualche nome odierno, Robben Ford, Mayer per non parlare dei chitarristi progressivi, Howe, Hachett, Fripp ecc. tutti chitarristi che secondo me, ne avevano da vendere, ma il contesto fà sembrare tutto il contrario, ma come dice giustamente Robemazzoli, bisogna andare ad analizzarli, e allora ci si rende conto che la tecnica c'è, eccome se c'è.....
Il tutto è partito da Page e abbiamo citato altri chitarristi di hard-rock, cito il mio idolo Mark Farner, che tutto sembra fuorchè un chitarrista tecnico, tengo un servizio della rivista Guitar Club degli anni '90 che parla dei Grand Funk, e appunto di Mark Farner dice.....  Il suono è grezzo, ma l'anima, un misto di nero e bianco, sincera, e gli intenti nobili, e poi la tecnica, pur non eccelsa, è ben oltre la mediocrità.......
Questo è esplicito, Farner aveva questo suono grezzo, molto " garage " un sound tutto muscoli e sudore, che secondo me " nascondeva " la tecnica, ho scoperto una cosa leggendo nuovamente l' articolo, Farner usava molto la tecnica plettro e dita, considerando gli anni e il genere......

Siete d' accordo con questa mia riflessione ? sentiamo che ne pensate.......

Scusatemi se mi sono dilungato, ma non ho la dote della sintesi..... poi c'è Mark Farner di mezzo......  :loveit:


Jimmy Bruno - Eternal Triangle - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=T11qXR9xr7A) 


Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Elliott il 12 Agosto, 2017, 07:27 PM
Per me il discorso è molto semplice: la tecnica al servizio mi rapisce. La tecnica come fine mi annoia a morte  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: futech il 12 Agosto, 2017, 07:40 PM
Citazione di: Elliott il 12 Agosto, 2017, 07:27 PM
Per me il discorso è molto semplice: la recnica al servizio mi rapisce. La tecnica come fine mi annoia a morte  :etvoila:
:quotonegalattico:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 12 Agosto, 2017, 08:07 PM
Sostanzialmente sono d'accordo ma non mi sento di escludere un piacere da virtuosismo... se assunto in piccole dosi. ::)
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 08:16 PM
Citazione di: Max Maz il 12 Agosto, 2017, 08:07 PM
ma non mi sento di escludere un piacere da virtuosismo... se assunto in piccole dosi. ::)

Vale per tutti i generi ?
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Cold_Nose il 12 Agosto, 2017, 08:32 PM
È ovviamente un discorso soggettivo in base alla propria idea di "abuso di tecnica" e naturalmente l'abuso si allarga ad altri strumenti ed anche altri generi : ho sentito anche chitarristi folk districarsi lungamente nel fingerpickin' senza tirarne fuori nulla (ma è pur sempre un giudizio in base ai miei gusti) così come pianisti (o tastieristi).

Riconosco un lato affascinate della tecnica, nell'ascoltare ma anche nel vedere a che livelli possa arrivare l'essere umano. Detto questo, per fare un es., posso dire che ammiro "Eruption" di Van Halen esclusivamente sul lato tecnico mentre "Cliffs of Dover" di Eric Johnson la apprezzo a tutto tondo, anche musicalmente.

Sostanzialmente sono d'accordo sia con Elliott che con MaxMaz.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 12 Agosto, 2017, 08:36 PM
Si Grand Funk, vale per tutti i generi.... che conosco....  :-[
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 08:53 PM
La tecnica non può essere troppa, la tecnica serve solo a realizzare un'idea. Il problema sorge solo quando si ha più tecnica che idee, magari perché si è curata solo o prevalentemente quella.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 09:01 PM
P.S. Sono totalmente in disaccordo con l'accomunamento di Vai e Malmsteen, che come chitarristi rock hanno in comune ben poco.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 09:34 PM
Citazione di: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 09:01 PM
P.S. Sono totalmente in disaccordo con l'accomunamento di Vai e Malmsteen, che come chitarristi rock hanno in comune ben poco.

Li ho citati per via dell' uso della tecnica, non per lo stile o il genere suonato ( personalmente li conosco poco entrambi dato che non mi appsasionano )
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 09:36 PM
Citazione di: Max Maz il 12 Agosto, 2017, 08:36 PM
Si Grand Funk, vale per tutti i generi.... che conosco....  :-[

Non vedo perchè devi " arrossire " era solo una domanda per chiarire.....  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: nihao65 il 12 Agosto, 2017, 11:22 PM
Citazione di: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 08:53 PM
La tecnica non può essere troppa, la tecnica serve solo a realizzare un'idea. Il problema sorge solo quando si ha più tecnica che idee, magari perché si è curata solo quella.

:quotonegalattico:

Citazione di: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 09:01 PM
P.S. Sono totalmente in disaccordo con l'accomunamento di Vai e Malmsteen, che come chitarristi rock hanno in comune ben poco.

In effetti ......
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 07:40 AM
Citazione di: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 09:36 PM
Citazione di: Max Maz il 12 Agosto, 2017, 08:36 PM
Si Grand Funk, vale per tutti i generi.... che conosco....  :-[

Non vedo perchè devi " arrossire " era solo una domanda per chiarire.....  :etvoila:

Volevo puntualizzare che non conosco tutti i generi.  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 09:02 AM
Citazione di: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 07:40 AM
Volevo puntualizzare che non conosco tutti i generi.  :etvoila:

Ecco appunto....... neanche io conosco tutti i generi......  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 09:10 AM
Uhm ...  :-\ FORSE sarebbe più giusto differenziare tra "composizione" e "improvvisazione" tecnica.

La prima mi attrae molto, anche se io sono una ciofeca. Resto affascinato da chi sperimenta in fase di composizione nuove soluzioni "tecniche" ( penso ad esempio a Coltrane ... ) .
In fase di improvvisazione invece l'uso della tecnica a volte si traduce in una carenza di qualità linguistica e nella rapidissima esternazione di frasi, concetti, licks, ecc.. preconfezionati.
Poi ci sono quelli che invece riescono ad essere anche in fase di improvvisazione, sia tecnici che estremamente musicali. In ambito jazzistico mi sovviene, per citarne uno Bireli Lagrene, in ambito fusion Guthrie Govan, in abito blues SRV, in ambito rock Van Halen, in ambito hard-rock Malmsteen; solo per citarne alcuni.
Non che li ami profondamente tutti, anzi.. però questi nomi sono certamente tra quelli che hanno reso la loro padronanza tecnica a favore della musicalità.

Pensiamo a Paganini .. chi si sognerebbe di dire che la tecnica non fosse a favore della musicalità ? Oppure a Bach o molti altri ? Anche nel chitarrismo più o meno moderno ci sono ottimi esempi di musicisti a metà tra tecnica e cuore. Malgrado ciò , potremmo non apprezzarne qualcuno per i motivi più svariati ...

Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 09:28 AM
Citazione di: Cold_Nose il 12 Agosto, 2017, 08:32 PM
È ovviamente un discorso soggettivo in base alla propria idea di "abuso di tecnica" e naturalmente l'abuso si allarga ad altri strumenti ed anche altri generi : ho sentito anche chitarristi folk districarsi lungamente nel fingerpickin' senza tirarne fuori nulla (ma è pur sempre un giudizio in base ai miei gusti) così come pianisti (o tastieristi).

Riconosco un lato affascinate della tecnica, nell'ascoltare ma anche nel vedere a che livelli possa arrivare l'essere umano. Detto questo, per fare un es., posso dire che ammiro "Eruption" di Van Halen esclusivamente sul lato tecnico mentre "Cliffs of Dover" di Eric Johnson la apprezzo a tutto tondo, anche musicalmente.

Sostanzialmente sono d'accordo sia con Elliott che con MaxMaz.

Cold, ne ho parlato anche con Max, non conosco tutti i generi, o meglio, non seguo tutti i generi musicali, il folk è uno di questi, anche il metal non lo conosco tanto ma una leggera " infarinatura " ce l'ho, dato che piace a mio figlio Blade.
I primi due album dei Van Halen a me piacevano ( piacciono ) molto.....




Citazione di: nihao65 il 12 Agosto, 2017, 11:22 PM
Citazione di: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 09:01 PM
P.S. Sono totalmente in disaccordo con l'accomunamento di Vai e Malmsteen, che come chitarristi rock hanno in comune ben poco.

In effetti ......

Ho risposto a Fidelcaster, forse ti è sfuggita...... la ripropongo......




Citazione di: Grand Funk il 12 Agosto, 2017, 09:34 PM
Citazione di: Fidelcaster il 12 Agosto, 2017, 09:01 PM
P.S. Sono totalmente in disaccordo con l'accomunamento di Vai e Malmsteen, che come chitarristi rock hanno in comune ben poco.

Li ho citati per via dell' uso della tecnica, non per lo stile o il genere suonato ( personalmente li conosco poco entrambi dato che non mi appsasionano )
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 10:18 AM
Citazione di: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 09:10 AM
Uhm ...  :-\ FORSE sarebbe più giusto differenziare tra "composizione" e "improvvisazione" tecnica.

La prima mi attrae molto, anche se io sono una ciofeca. Resto affascinato da chi sperimenta in fase di composizione nuove soluzioni "tecniche" ( penso ad esempio a Coltrane ... ) .
In fase di improvvisazione invece l'uso della tecnica a volte si traduce in una carenza di qualità linguistica e nella rapidissima esternazione di frasi, concetti, licks, ecc.. preconfezionati.
Poi ci sono quelli che invece riescono ad essere anche in fase di improvvisazione, sia tecnici che estremamente musicali. In ambito jazzistico mi sovviene, per citarne uno Bireli Lagrene, in ambito fusion Guthrie Govan, in abito blues SRV, in ambito rock Van Halen, in ambito hard-rock Malmsteen; solo per citarne alcuni.
Non che li ami profondamente tutti, anzi.. però questi nomi sono certamente tra quelli che hanno reso la loro padronanza tecnica a favore della musicalità.

Pensiamo a Paganini .. chi si sognerebbe di dire che la tecnica non fosse a favore della musicalità ? Oppure a Bach o molti altri ? Anche nel chitarrismo più o meno moderno ci sono ottimi esempi di musicisti a metà tra tecnica e cuore. Malgrado ciò , potremmo non apprezzarne qualcuno per i motivi più svariati ...



Hard-rock Malmsteen.....  :-\  mi sembra sia inserito nell' heavy/metal, metal/neoclassical, và bè, per la discussione non ci interessa molto......

Hai spostato il discorso della tecnica, sull' aspetto della tecnica.....  :laughing: ( sfido chiunque a scrivere questi giochi di parole.....  :lol: ) intendevo dire che vista la tua competenza sull' argomento hai spostato il " baricentro " della discussione su un' altro modo di vedere la cosa, io ho posto la discussione oltre che il modo di usare ( abusare ) la tecnica anche nel contesto dove viene usata.
Comunque, ( prima di farti una domanda, sicuramente più provocatoria che altro.....  :eheheh: ) mi sembra che Paganini sia stato molto criticato agli inizi per il suo modo " strano " di suonare, sicuramente fuori dai canoni classici di quel periodo, ( sono molto ignorante in materia classica  :-[ )

Ecco la domanda.....  :eheheh: sicuramente hai ascoltato il brano di Jimmy Bruno, se quel brano fosse suonato uguale ( copiato ) con una solid body e sonorità metal ( magari adeguando anche la sezione ritmica ) secondo te, che ne uscirebbe fuori ? io in certi passaggi ho pensato " quì suona quasi shred "  ti pongo la stessa cosa, ma al contrario su un brano metal ( qui bisogna usare molta fantasia, perchè non abbiamo il brano di riferimento...... ) cioè, suonato con una semiacustica ( logicamente clean ) e anche qui adeguando la sezione ritmica, anche qui, che ne uscirebbe fuori ?
Non pensare che sono impazzito, capisco che la domanda è " IDIOTA ! " ma ti prego di essere sincero nella risposta, se devi essere pesante, ti prego dillo......  :facepalm:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 10:34 AM
Citazione di: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 10:18 AM
Citazione di: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 09:10 AM
Uhm ...  :-\ FORSE sarebbe più giusto differenziare tra "composizione" e "improvvisazione" tecnica.

La prima mi attrae molto, anche se io sono una ciofeca. Resto affascinato da chi sperimenta in fase di composizione nuove soluzioni "tecniche" ( penso ad esempio a Coltrane ... ) .
In fase di improvvisazione invece l'uso della tecnica a volte si traduce in una carenza di qualità linguistica e nella rapidissima esternazione di frasi, concetti, licks, ecc.. preconfezionati.
Poi ci sono quelli che invece riescono ad essere anche in fase di improvvisazione, sia tecnici che estremamente musicali. In ambito jazzistico mi sovviene, per citarne uno Bireli Lagrene, in ambito fusion Guthrie Govan, in abito blues SRV, in ambito rock Van Halen, in ambito hard-rock Malmsteen; solo per citarne alcuni.
Non che li ami profondamente tutti, anzi.. però questi nomi sono certamente tra quelli che hanno reso la loro padronanza tecnica a favore della musicalità.

Pensiamo a Paganini .. chi si sognerebbe di dire che la tecnica non fosse a favore della musicalità ? Oppure a Bach o molti altri ? Anche nel chitarrismo più o meno moderno ci sono ottimi esempi di musicisti a metà tra tecnica e cuore. Malgrado ciò , potremmo non apprezzarne qualcuno per i motivi più svariati ...



Hard-rock Malmsteen.....  :-\  mi sembra sia inserito nell' heavy/metal, metal/neoclassical, và bè, per la discussione non ci interessa molto......

Hai spostato il discorso della tecnica, sull' aspetto della tecnica.....  :laughing: ( sfido chiunque a scrivere questi giochi di parole.....  :lol: ) intendevo dire che vista la tua competenza sull' argomento hai spostato il " baricentro " della discussione su un' altro modo di vedere la cosa, io ho posto la discussione oltre che il modo di usare ( abusare ) la tecnica anche nel contesto dove viene usata.
Comunque, ( prima di farti una domanda, sicuramente più provocatoria che altro.....  :eheheh: ) mi sembra che Paganini sia stato molto criticato agli inizi per il suo modo " strano " di suonare, sicuramente fuori dai canoni classici di quel periodo, ( sono molto ignorante in materia classica  :-[ )

Ecco la domanda.....  :eheheh: sicuramente hai ascoltato il brano di Jimmy Bruno, se quel brano fosse suonato uguale ( copiato ) con una solid body e sonorità metal ( magari adeguando anche la sezione ritmica ) secondo te, che ne uscirebbe fuori ? io in certi passaggi ho pensato " quì suona quasi shred "  ti pongo la stessa cosa, ma al contrario su un brano metal ( qui bisogna usare molta fantasia, perchè non abbiamo il brano di riferimento...... ) cioè, suonato con una semiacustica ( logicamente clean ) e anche qui adeguando la sezione ritmica, anche qui, che ne uscirebbe fuori ?
Non pensare che sono impazzito, capisco che la domanda è " IDIOTA ! " ma ti prego di essere sincero nella risposta, se devi essere pesante, ti prego dillo......  :facepalm:


Assolutamente domande lecite e tutto fuorché idiote.

Io penso che se 'switchi' le due realtà, escano due cose sgradevoli a causa delle differenze di linguaggio melodico. Opinioni fantasiose le mie, niente affatto definitive...  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 12:04 PM
Grazie ! al di là della fantasia credo che hai ragione.....  :sisi:.... torno con i piedi per terra.....  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 13 Agosto, 2017, 12:14 PM
Citazione
su un brano metal ( qui bisogna usare molta fantasia, perchè non abbiamo il brano di riferimento...... ) cioè, suonato con una semiacustica ( logicamente clean ) e anche qui adeguando la sezione ritmica, anche qui, che ne uscirebbe fuori ?

Se ho inteso la tua domanda (non ne sono certo) la risposta è: surf rock anni '60!

https://m.youtube.com/watch?v=dVqqWUyDPzA (https://m.youtube.com/watch?v=dVqqWUyDPzA)

http://m.youtube.com/watch?v=D_O3TnfpN1E (http://m.youtube.com/watch?v=D_O3TnfpN1E)

Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 02:25 PM
Uhm .. temo per il secondo video ... non hai trovato niente altro , Fidel ? Potresti modificarlo ?
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 13 Agosto, 2017, 02:31 PM
No comment.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 03:06 PM
Citazione di: Fidelcaster il 13 Agosto, 2017, 02:31 PM
No comment.

Non ho visto il video , mi limito al titolo , è quello che mi preoccupa ..
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 13 Agosto, 2017, 03:10 PM
Il fatto che ti preoccupino le sole parole è la cosa preoccupante.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 04:27 PM
Citazione di: Fidelcaster il 13 Agosto, 2017, 03:10 PM
Il fatto che ti preoccupino le sole parole è la cosa preoccupante.

A dire il vero mi preoccupa la musica ivi contenuta. Che senso avrebbe il titolo del video , altrimenti ?
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: luvi il 13 Agosto, 2017, 04:47 PM
Citazione di: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 04:27 PM
A dire il vero mi preoccupa la musica ivi contenuta. Che senso avrebbe il titolo del video , altrimenti ?

Il video è totalmente ironico, io lo guarderei/ascolterei "prima" di preoccuparmi...  :firuli:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 04:57 PM
Si, sembra anche a me che sia una proposta semi divertente.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 13 Agosto, 2017, 05:12 PM
Mi fido del vostro giudizio, ma quando mi sarà possibile, verificherò personalmente.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: luvi il 13 Agosto, 2017, 05:23 PM
A mio parere il discorso sulla tecnica è tutto sommato semplice e in molti dei commenti credo se ne sia già colta l'essenza.  ::)

Premetto che considero la questione completamente indipendente dal genere musicale.

Quando la tecnica è controllo, padronanza, capacità di eseguire senza problemi qualunque cos, ma resta al servizio della musica, della composizione e dell'espressione, tirata fuori quando serve, non vedo alcun motivo di critica.
Quando diventa invece autoreferenziale, ostentazione di sé stessa e tenta di sostituire la funzione espressiva della musica (per di più eleggendo quasi sempre a tecnica la sola velocità e poco altro), ponendosi come unico o principale motivo di merito per ascoltare un certo musicista, una pura esibizione dimostrativa di spirito circense, allora la considero deleteria per le mie orecchie e direi perfino per la musica stessa!

Per fare un esempio, vedo una notevole differenza "musicale" tra l'esibizione muscolare di Michael Angelo Batio che rotea la chitarra "timone" a quattro manici eseguendo scale funamboliche a due mani "sinistre" su quelle che appaiono semplici basi-pretesto ed una performance degli Aristocrats che eseguono ed improvvisano musica originale i cui temi, ritmiche, progressioni armoniche e soli sono di difficoltà impressionante, ma frutto evidente di sforzo compositivo e popolate da un linguaggio musicale poliedrico, articolato e ricco di contenuti e riferimenti.

Il mio gusto musicale personale mi fa letteralmente rabbrividire di fronte al primo show, mentre riesco ad apprezzare (a piccole dosi) il secondo preferendo altro, ma questo è un discorso ancora diverso che esula dal tema del topic...  :D
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: zap il 13 Agosto, 2017, 06:42 PM
Musica senza testo e...senza distorsione,non vedo il pericolo.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 08:23 PM
Citazione di: luvi il 13 Agosto, 2017, 05:23 PM

Quando la tecnica è controllo, padronanza, capacità di eseguire senza problemi qualunque cos, ma resta al servizio della musica, della composizione e dell'espressione, tirata fuori quando serve, non vedo alcun motivo di critica.


Condivido in toto il tuo intervento, in particolare questo passaggio, infatti io personalmente non ho fatto nessuna critica, ho fatto una riflessione che ho voluto condividire con voi, diciamo che oltre a quello già detto, secondo me anche il contesto dove è applicata la fà apparire più o meno pesante.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Moreno Viola il 13 Agosto, 2017, 09:46 PM
Probabilmente tutto nasce dal fatto che quando parliamo di tecnica, spesso cadiamo nell'errore di farla coincidere con la gratuita esibizione della stessa.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 09:59 PM
Purtroppo accade More'.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Moreno Viola il 13 Agosto, 2017, 10:11 PM
Certo che accade, ma a volte e non di rado ci lasciamo vincere dal pregiudizio.

Sono convinto che se Tommy Emmanuel si esibisse con un'elettrica, mantenendo il suo appeal da grande intrattenitore, la sua popolarità sarebbe minata da chi lo considererebbe alla stregua di uno shredder esibizionista.

Luca citava gli Aristocrats che di certo sono tutt'altro che dei semplici fanatici della tecnica (o meglio della sua riduzione ad un flusso martellante di raffiche di note sparate a velocità disumane) fine a se stessa eppure qualcuno che senza neanche degnarsi di approfondirne un minimo la proposta li ha liquidati come insopportabili atleti che nulla hanno a che fare con la musica, lo conosco personalmente. 
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 10:13 PM
Quello che mi fa pensare è che ancora molti giovani sono affascinati dal tecnicismo fine a se  stesso.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Blade il 13 Agosto, 2017, 10:29 PM

Discorso complesso secondo me.
Io sono pienamente d'accordo con Grand Funk e con chi sostiene che dipende molto dal contesto.
Sinceramente,in ambito metal,ho trovato più groove in pezzi di Michael Angelo piuttosto che in pezzi di Malmsteen,ed entrambi ,seppur diversi,possono essere catalogati nel metal neoclassico l'uno più l'altro meno sperimentale.
E' chiaro che se poi consideriamo groove soltanto ciò che è funky o blues,chitarristi e musicisti in generale di quell'ambito sarebbero in fondo alla classifica,e non è una frase provocatoria questa.
Poi si potrebbe parlare della tecnica di ciascun musicista del gruppo e di come si mescola più o meno bene con quella degli altri membri,ma qui temo che si vada offtopic poi.
Poi sono d'accordo con Vu e gli altri che hanno detto che un conto è la tecnica che si possiede,che può essere sempre utile,un altro è la composizione:quando qui si perde troppo di vista la melodia,non so,il ritornello, allora io direi che c è troppa tecnica.
Insomma,non approvo chi esclude l'ascolto di chitarristi che fanno un minuto di tapping in un assolo perchè "è troppo tecnico",quando magari c è tanta musicalità in tutto il brano,assolo compreso: del resto riesco ad ascoltarne io molti di questi che sono bassista,quindi ci si può riuscire  ;D
Modifica post
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Moreno Viola il 13 Agosto, 2017, 10:31 PM
Citazione di: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 10:28 PM
Io sono pienamente d'accordo con Grand Funk...

A me non succede mai di essere d'accordo con me stesso.  ;D
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Blade il 13 Agosto, 2017, 10:32 PM
ero io ,scusate, c è stato un errore ,ora ho corretto :)
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 10:36 PM
 :lol: :lol:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 11:00 PM
Citazione di: Moreno Viola il 13 Agosto, 2017, 10:31 PM
Citazione di: Grand Funk il 13 Agosto, 2017, 10:28 PM
Io sono pienamente d'accordo con Grand Funk...

A me non succede mai di essere d'accordo con me stesso.  ;D
Citazione di: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 10:36 PM
:lol: :lol:

Avevo usato il suo PC e non aveva fatto il cambio utente...... succede......  :etvoila:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 13 Agosto, 2017, 11:20 PM
GF combina guai    :lol:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 14 Agosto, 2017, 08:21 AM
 :laughing: hai ragione....... mi sono dimenticato di uscire dal mio account ( si dice cosi....?  :-\ )
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Blade il 14 Agosto, 2017, 10:23 AM
 :laughing: :laughing: :laughing:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Buc il 23 Agosto, 2017, 10:59 AM
Vi posto una intervista a Steve Lukather trovata su un gruppo di Facebook nella quale commenta proprio questo tema partendo dal panorama globale della musica di oggi.

Ok è un po forte eh?! ma credo che abbia " sintetizzato " bene le cose....almeno..io mi trovo abbastanza d'accordo con lui malgrado faccia parte anche io di quei chitarristi che poco hanno a che fare con quelli veri.

Steve:


"Non esiste più una scena discografica, ora. Ci sono un paio di musicisti che fanno qualche disco, ma niente di più...
Quando io ho iniziato, ogni giorno c'era da lavorare a qualcosa di nuovo con musicisti diversi, così tanti dischi e girava tanto denar nel business. Tutto andato, finito! La mia è stata l'ultima generazione di musicisti che lavoravano praticamente ogni giorno... c'era quella che chiamavano "wrecking crew" dei session-man e io ero uno dei ragazzini del gruppo. Con Mike Landau siamo cresciuti assieme, abbiamo circa la stessa età, ma lui continua a lavorare, perché non ci sono molti altri modi: t'imbarchi in un grande tour con qualcuno che paga bene in modo da avere i fondi per produrre i tuoi dischi personali... Ma sfortunatamente l'ambiente dei session-man non esiste più. Francamente, oggi sarei molto preoccupato se dovessi mantenere la mia famiglia così, perché non c'è molto lavoro. Ci sono i film per la TV, ma quella è una mentalità diversa...
Chi produce dischi oggi non ha più i budget di una volta, per cui usa musicisti con una minima quantità di talento e ne ottimizza le prestazioni con il computer... come con Melodyne, il plug-in che oggi tutti usano per correggere l'intonazione. Ti permette di prendere una chitarra stonata, magari anche solo con la corda SOL un po' calante, e intonarla... potresti prendere un pezzo dei Rolling Stones e trasformarlo in uno degli Steely Dan! Sarebbe veramente divertente vedere se qualcuno ci riesce. Con questi sistemi chiunque può far suonar bene un disco. Prima dovevi essere veramente bravo, mentre oggi la gente brava... ho visto tanti di questi personaggi su YouTube che stupiscono con le performance che hanno preparato di fronte alla loro home-camera, e magari diventano la sensazione del momento e si presentano al NAMM Show. Ma quando li vedi al NAMM, mentre suonano sulla loro base, ti accorgi che non hanno controllo del tempo, che non fanno altro che correre per poi cadere in pezzi. E la loro carriera è finita lì. Sai perché? Perché non hanno mai suonato con altri musicisti. Non hanno suonato per dieci anni in un club dove prima o poi fai un casino in una serata negativa e te ne torni a casa per lavorare sul timing... Stanno lì seduti e ti propinano la loro immacolata performance che hanno probabilmente provato a registrare un centinaio di volte finché non era giusta, ed eccola lì! Ma mettili di fronte alla gente o in una band dove devono andare a tempo o qualcuno all'improvviso dice "Ok, guys, facciamola in SI bemolle". A quel punto li vedresti rimettere la chitarra nella custodia e andarsene. Perché non-hanno-fatto-realmente-i-dannati-compiti-a-casa, non hanno imparato tutto quello che era necessario. Ero presente a una clinic di un mio amico quando ha chiesto ai presenti: "Suonate un La bemolle in tutti i punti possibili della tastiera. Ora!" E loro... "La bemolle... huh...", cercando sulla tastiera, in difficoltà... non conoscono neanche bene la tastiera del loro strumento! Vedi qual è il punto? Ce ne sono tanti in grado di imparare ogni trucco, ma conoscono veramente il loro strumento? Puoi suonare in ogni tonalità? Puoi fare in MI bemolle tutte le acrobazie che suoni in MI naturale senza toccare l'accordatura della chitarra? O riesci almeno a farli veramente a tempo? Non hanno idea di quello che significa suonare seriamente, pensano che la chitarra sia tutta scena, ma è ben diverso quando ti trovi di fronte a uno come Quincy Jones che ti dice, "Ok, tira fuori qualcosa." Tutto quello che hai sono un paio di accordi, SI minore e SOL, su un pezzo di carta, nient'altro... e lui si aspetta che tu tiri fuori quella frase magica. C'è Quincy Jones che ti guarda e la luce rossa si accende sul fottuto registratore, la sua faccia è a pochi centimetri dalla tua e dice, "Forza!" E' questo che ho fatto da ragazzo, quando avevo poco più di vent'anni, ho tirato fuori quella frase e lui a quel punto ha detto: "Fico. Mi piace proprio. Cos'altro hai?" E di nuovo devi tirar fuori qualcosa. Ora. Non ci puoi pensare dopo a casa con calma... subito! E' questo che facevo bene, che facevo meglio degli altri. Non tutte quelle cose per far scena, quelle le fanno in tanti e cadrebbero a pezzi sotto quel tipo di pressione o dovendo suonare in maniera molto semplice: "dobbiamo tirar su questa cosa di mezzo tono..." Oh... e hai due secondi per suonare un paio di note, devi trasporre immediatamente. "Ok, si registra!" E' lì che si distinguono gli uomini dai ragazzini. Quando facevamo questo eravamo molto giovani e ora... a volte prendono la musica come uno sport. Coltrane, quando si lasciava andare come un pazzo sullo strumento aveva già assimilato tutte le basi fino alla noia... lo stesso per John McLaughlin... personaggi così sono riusciti veramente a spingersi fino al limite perché avevano già fatto tutto il resto, invece di iniziare già dalla fine e dimenticare tutto ciò che c'è stato prima. E' importante imparare le basi, la gente se ne dimentica. La ritmica... impara a suonare la chitarra ritmica, studia i dischi di James Brown... chiediti, cosa fa quel tipo? Come mai funziona così bene quando lo fa lui e invece non funziona quando lo suoni tu? Perché c'è un modo giusto di sentire il tempo, senza essere così rigidi e ingessati, bisogna essere sciolti, devi giocare con il fraseggio, chiederti "Dove è il mio posto nella struttura del tempo?" Perchè il tempo è veramente importante, e non intendo il tempo metronomico (batte con le mani e la voce)... quello va bene e lo devi imparare, ma come lo senti quando suoni sulla batteria? Perché Keith Richards è così fico quando suona "Start Me Up" e tu no? Perché? Perché c'è un certo tipo di scioltezza in quello... puoi imparare le note, ma... cosa si prova a suonarle? Le note sono facili, le puoi imparare, le puoi leggere, puoi trovare le intavolature, ma quando suoni quella cosa come la senti? Consiglio a tutti di far partire una drum machine a casa e suonare semplice chitarra ritmica... quale che sia il tuo genere musicale, funky, rock, persino metal... puoi solo migliorare. Questo è il consiglio che dò ai ragazzi: puoi essere il più nero e tetro chitarrista death metal del mondo, ma se ascolti James Brown e altri artisti funk... non parlo di pop ma vero funk, Sly & The Family Stone, Funkadelic, Parliament... Ascolta quel tipo di cose, stacci dentro per una settimana, e poi prendi la chitarra e suona una melodia... ti farà sentire meglio! Imparerai qualcosa sul groove, perché se non c'è groove tutto fa schifo... Lo stesso Eddie Van Halen, è una grande chitarra ritmica funky... è una vera e propria macchina. Tutta questa follia è partita da lui, ma lui ne ride, dice chiaramente che non aveva nessuna intenzione di causare tutto questo, era solo il mezzo per fare la musica che voleva. Per lui non erano giochi pirotecnici, ma ora è diventato un trucco magico come quando segano una donna in due parti... una volta che ti hanno spiegato il trucco, ti chiedi "Tutto qui?" Devi fare della musica con queste sciocchezze e non solo scena, scena, scena... lui ci mette l'anima. E' per questo che la mia mano non ama quelle cose. Siamo passati tutti per quel periodo in cui era necessario imparare come si fa, ma... quella è cosa di Eddie, amico, io non uso più quel tipo di tecnica. Meglio lasciarla a chi la conosce bene."
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 23 Agosto, 2017, 11:10 AM
Direi che sono parole da prendere come oro colato!  :reallygood:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Vu-meter il 23 Agosto, 2017, 11:16 AM
Grande !!

Un piacere Buc, inserisci anche il link alla fonte , per favore ( lo richiede la legge ) .
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Buc il 23 Agosto, 2017, 11:20 AM
Citazione di: Vu-meter il 23 Agosto, 2017, 11:16 AM
Grande !!

Un piacere Buc, inserisci anche il link alla fonte , per favore ( lo richiede la legge ) .

L'ho pescata da FB .... aspetta che la ricerco e mi uniformo alla legge..
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: luvi il 23 Agosto, 2017, 11:24 AM
Avevo letto anch'io queste dichiarazioni di Steve Lukather su Facebook.
Decisamente poco incoraggianti, ma molto significative, anche perché provenienti da una persona che oltre ad essere uno strepitoso professionista e ad avere le carte più che in regola per formulare giudizi ed elaborare critiche consapevoli, ha vissuto anni e fenomeni che descrive da protagonista e quindi parla tutto fuorché per sentito dire...  :cry2:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Buc il 23 Agosto, 2017, 11:27 AM
Citazione di: luvi il 23 Agosto, 2017, 11:24 AM
Avevo letto anch'io queste dichiarazioni di Steve Lukather su Facebook.
Decisamente poco incoraggianti, ma molto significative, anche perché provenienti da una persona che oltre ad essere uno strepitoso professionista e ad avere le carte più che in regola per formulare giudizi ed elaborare critiche consapevoli, ha vissuto anni e fenomeni che descrive da protagonista e quindi parla tutto fuorché per sentito dire...  :cry2:

Si considerando tutto è un panorama davvero triste al quale stiamo assistendo da molto tempo. Peccato.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: robemazzoli il 23 Agosto, 2017, 12:40 PM
Ciao jamblers,

leggendo le parole del magnifico Luke, mi viene da partecipare a questa discussione attraverso  due elementi che egli prende in considerazione:

1. Da una parte sottolinea la necessità di essere passati per l'ascolto e la comprensione dello stile (tirandosi giù i brani) dei chitarristi "mitici" dei classici, sia come singoli strumentisti che come con-partecipanti di band dal suono "mitico" o classico;

Super vero! La acquisizione del linguaggio, qualsiasi linguaggio, passa in parte considerevole x l'imitazione. (...poi però nessuno può permettersi di domandare a Keith Richards di trasportare al volo di mezzo tono...lui ha questo privilegio...;) )

2. La tecnica di base, il lavoro sul quale si regge tutto il resto. Concordo pienamente con Fidelcaster, non è mai troppa, poiché essa è IL MEZZO. Se qualcuno ne fa solo un fine finira' x annoiarmi ma avrà sempre il mio rispetto, comunque, poiché ammiro chiunque si affatichi sullo strumento, ho grande considerazione del lavoro, dell'impegno.

Sul rapporto tra tecnica, espressivita', spontaneismo, suono, capacità comunicativa credo si sia già scritto tutto ciò di condivisibile.

La mia opinione è semplice e crudele (e autobiografica):
LA TECNICA È FATICA, DEDIZIONE, FRUSTRAZIONE, CONTINUITÀ, DETERMINAZIONE E, soprattutto, METODO E FIDUCIA: i risultati non sono immediati, arrivano con tempi variabili e, per questo, spesso è difficile anche percepirli in stessi.

Credo che questa sia la ragione per la quale questo tema non si esaurisce mai. Ma la soluzione è solo una: TOCCA STUDIARE.

Vi abbraccio forte, ro
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 23 Agosto, 2017, 01:02 PM
 :goodpost:  Rob.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: luvi il 23 Agosto, 2017, 03:42 PM
Citazione di: robemazzoli il 23 Agosto, 2017, 12:40 PM
Credo che questa sia la ragione per la quale questo tema non si esaurisce mai. Ma la soluzione è solo una: TOCCA STUDIARE.

:quotone:

Non c'è soluzione alternativa e soprattutto non esistono scorciatoie!

E il fatto di sapere che non esiste mai un punto di arrivo definitivo è in fondo anche il bello di questa cosa, tutto sommato...  :reallygood:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 23 Agosto, 2017, 03:45 PM
Citazione di: luvi il 23 Agosto, 2017, 03:42 PM

E il fatto di sapere che non esiste mai un punto di arrivo definitivo è in fondo anche il bello di questa cosa, tutto sommato...  :reallygood:

Assolutamente affascinante.  :good:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: futech il 23 Agosto, 2017, 03:50 PM
Citazione di: Max Maz il 23 Agosto, 2017, 03:45 PM
Citazione di: luvi il 23 Agosto, 2017, 03:42 PM

E il fatto di sapere che non esiste mai un punto di arrivo definitivo è in fondo anche il bello di questa cosa, tutto sommato...  :reallygood:

Assolutamente affascinante.  :good:
Sicuramente, ma quando sei all'inizio a volte è deprimente
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 23 Agosto, 2017, 03:56 PM
Perché? Non sei più lontano dalla perfezione di chi suona da una vita!  ;D
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: futech il 23 Agosto, 2017, 05:13 PM
A almeno chi suona da una vita può guardarsi dietro e vedere qualcosa ;)
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Elliott il 23 Agosto, 2017, 05:32 PM
Citazione di: futech il 23 Agosto, 2017, 05:13 PM
A almeno chi suona da una vita può guardarsi dietro e vedere qualcosa ;)

:quotonegalattico:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Max Maz il 23 Agosto, 2017, 05:35 PM
Al limite ricordare acusticamente.
Vedere mi sa che vedi poco.  :occhiolino:
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Grand Funk il 23 Agosto, 2017, 07:03 PM
Citazione di: Max Maz il 23 Agosto, 2017, 05:35 PM
Al limite ricordare acusticamente.
Vedere mi sa che vedi poco.  :occhiolino:

:laughing:


Come non essere d' accordo con il grande Luke ( che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo ) e Roberto ( che purtroppo non ho avuto la fortuna di vedere  :triste: ) condivido entrambi i loro interventi, anche se la mia riflessione era più centrata sul contesto musicale dove veniva usata, cioè, anche i chitarristi Jazz ne hanno tanta e ne usano tanta, ma vuoi per il " contesto " musicale e per come viene usata, questi non annoiano mai, mentre un chitarrista shred dopo un poco annoia, appunto, contesto e uso fanno la differenza, infatti di quest' ultimi ne abbiamo discusso a non finire.......
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Moreno Viola il 27 Agosto, 2017, 03:49 PM
Ho letto la disanima di Steve Lukather e per quanto trovi comprensibile il suo punto di vista, lo condivido solo in parte.
Lasciando da parte i velocisti su Youtube, credo che negli ultimi anni siano emersi molti musicisti preparati che potrebbero essere messi sullo stesso piano di Lukather.
Oz Noy e Guthrie Govan potrebbero essere due nomi da giocarsi.
Quello che trovo realmente diverso è il contesto nel quale un musicista possa inserirsi ed esprimersi più o meno liberamente.
In un'epoca nella quale la musica è quasi esclusivamente un prodotto sul quale investire e ricavare profitto e verso la quale non c'è alcun rispetto, che senso potrebbe avere per una casa discografica pagare un musicista in grado di eseguire perfettamente le proprie parti, quando si può far suonare quella stessa parte a un pinco pallino qualsiasi e poi con una spesa ridotta aggiustare quello che non va?
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Cris Valk il 27 Agosto, 2017, 03:56 PM
Dipende Moreno...secondo me spendi meno a far suonare la parte perfettamente al primo take ad un turnista professionista...mentre se il pinco pallino sbaglia prima di tutto deve essere comunque pagato,e pure il fonico che farà l'editing in secondo tempo,che farà comunque anche perdere tempo essendo un operazione in piu'...Tempo=Denaro.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Moreno Viola il 27 Agosto, 2017, 04:27 PM
Non ne ho la certezza, ma credo che dovendo aumentare il margine di guadagno riducendo al minimo le spese, un produttore esecutivo (o chi si occupa della parte amministrativa in un progetto del genere) preferisca ingaggiare un musicista non famoso e mettere in mano il risultato a un tecnico altrettanto sconosciuto con relativi costi che immagino più contenuti.

Mi domando anche se Lukather o qualsiasi altro turnista molto stimato, avendo contribuito alla scrittura o comunque all'arrangiamento di molti dei brani in cui ha suonato, riceva delle royalties.

Un musicista meno conosciuto è probabile che per sfruttare l'opportunità di suonare sul disco di un artista famoso, sia disposto a rinunciarvi.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Fidelcaster il 27 Agosto, 2017, 04:37 PM
Per quanto riguarda Oz Noy, non penso direbbe cose molto diverse da quelle affermate da Lukather. In una qualche intervista anzi diceva di ritenere che per i giovani musicisti fosse molto più difficile crescere e affermarsi a New York (e quindi figuriamoci altrove) oggi rispetto a quando c'era arrivato lui negli anni '90, perché il circuito dei club si è ristretto moltissimo. All'epoca pare fosse possibile partecipare ogni sera ad una diversa jam session, conoscendo musicisti e facendosi conoscere; ora, a quanto diceva Oz, non più.

E anche per quanto riguarda le "basi" Oz dice le stesse cose: timing e ritmica sono le cose più importanti, e se non sei bravo in quelle tutto il resto non ha valore.
Titolo: Re:Riflessione sulla tecnica usata in modo smisurato.......
Inserito da: Cris Valk il 27 Agosto, 2017, 04:58 PM
Citazione di: Moreno Viola il 27 Agosto, 2017, 04:27 PM
Non ne ho la certezza, ma credo che dovendo aumentare il margine di guadagno riducendo al minimo le spese, un produttore esecutivo (o chi si occupa della parte amministrativa in un progetto del genere) preferisca ingaggiare un musicista non famoso e mettere in mano il risultato a un tecnico altrettanto sconosciuto con relativi costi che immagino più contenuti.

Mi domando anche se Lukather o qualsiasi altro turnista molto stimato, avendo contribuito alla scrittura o comunque all'arrangiamento di molti dei brani in cui ha suonato, riceva delle royalties.

Un musicista meno conosciuto è probabile che per sfruttare l'opportunità di suonare sul disco di un artista famoso, sia disposto a rinunciarvi.

Aumentare il guadagno riducendo i costi questo è sicuro,ma affidare un lavoro a degli sconosciuti che non si sa che livello di preparazione abbiano, per una produzione mainstream temo sia azzardato...motivo per cui mixano quasi sempre i soliti...
Poi solitamente il produttore o la band ricevono l'acconto (che poi va restituito,e che oggi comunque è molto ridotto rispetto al passato) dalla casa discografica per finanziare la produzione del disco (il resto è a carico del gruppo,se si sfora)...se il gruppo lascia fare tutto al produttore non credo proprio che voglia spendere meno per avere un risultato minore,perchè anche con l'editing non verrà comunque perfetta...a meno che si sia ai ferri corti...insomma non è un argomento semplicissimo da dire in quattro righe...ma consiglio la lettura (è in inglese) di questo libro per capire tutti i meccanismi nella produzione (e pre-produzione) di un album.

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