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Avere successo con la musica oggi

Aperto da letsrock, 26 Gennaio, 2017, 01:48 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

mimmocrazyforguitar

Citazione di: Aleter il 29 Gennaio, 2017, 10:18 AM
Elliott abbi pazienza, ma rileggi quello che ho scritto. Io non ci vedo nulla di male nel profitto per un artista, del resto se sono bravi è giusto che il loro lavoro venga retribuito, almeno secondo me. Ho detto che per me la linea di demarcazione è un'altra: non è il denaro in se ma l'obiettivo che ci sta dietro. Gli U2 hanno iniziato a suonare fuori dal cortile di una scuola Eddie Vedder faceva il benzinaio a Los Angeles, hanno iniziato a fare musica per passione e il frutto del loro lavoro è stato tale da garantirgli il successo che gli spetta. Non definisco di certo meno artistica Sunday Bloody Sunday o Yellow Ledbetter perchè sono dentro ad un album venduto. L'arte per me smette di essere tale quando perde se stessa in favore del solo ed unico scopo di fare denaro. Sunday Bloody Sunday fu scritta contro le stragi in Irlanda e non credo che lo scopo primario degli U2 fosse quello di guadagnarci sopra fregandosene del resto. Al contrario ad oggi esistono moltisi artisti che sono come le merendine al discount, confezionati ed usa e getta. Cavalcano i successo di uno o due pezzi, fatti con lo scopo di vendere o imporsi come tormentoni estivi, e per questo realizzati con scopi e obiettivi prefissati ancora prima di dare un volto alla canzone. Questa per me non è arte, è commercio puro. Non è detto che sia negativo, è commercio come molti altri prodotti ma è vuoto, nessuno fra 50 anni si andrà ad ascoltare andiamo a comandare o altre idioizie simili di cui nessuno si ricorderà il nome già il prossimo anno.
:quotonemegagalattico:
Ricordati che la musica risiede nascosta nella tua anima...

zap

CitazioneZap: ma è quello che sostengo io :sisi:
Mah sono confuso  :-\
dai tuoi commenti traspare che i musicisti producano arte 'apposta' per guadagnare,mettendo quasi in secondo piano il piacere cerebrale che produce nel compositore stesso che l'ha prodotta.
E questo vale per:
-musicisti conosciuti a livello mondiale (possono fare quel che vogliono)
-musicisti che sono nel giro a livello nazionale,ma che fanno un altro lavoro per campare (hanno le loro belle soddisfazioni)
-musicisti o musicanti che vivono di altro lavoro,ma che forse godono di più della passione nella musica...per piacere personale.


Elliott

Citazione di: zap il 30 Gennaio, 2017, 10:09 AM
CitazioneZap: ma è quello che sostengo io :sisi:
Mah sono confuso  :-\
dai tuoi commenti traspare che i musicisti producano arte 'apposta' per guadagnare,mettendo quasi in secondo piano il piacere cerebrale che produce nel compositore stesso che l'ha prodotta.


Sei confuso si, perché questa cosa è quella che contestavo.

::)

metallodevasto

Bisogna distinguere tra chi fa musica e vuole rendere la sua musica famosa e chi usa la musica per far diventare famosa la persona.
Il rapporto con la musica non deve essere quello di un pappone con una *termine censurato*!

Vu-meter

Ragazzi, non facciamo intervenire la censura... leggere il regolamento, please...  ;D
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Santi

Citazione di: Elliott il 28 Gennaio, 2017, 08:15 AM
Ho riletto la mia risposta ed appare "piccata"; purtroppo non sono riuscito a trasmettere il "tono" con cui ho pensato ciò che ho scritto   :-[

Spero Santi non ne abbia a male  ::)

ahahah, ma ci mancherebbe Elliot  ::)
Figurati se me la prendo per così poco...se così fosse non potrei nemmeno fare il mio lavoro  :D

Questa tua risposta mi induce a fare una precisazione (evidentemente non sono riuscito a chiarire il concetto):
"Persone che ascoltano musica distrattamente" NON significa "persone che non capiscono nulla di musica".
Possono anche essere grandi appassionati di musica, ma magari non hanno tempo per sedersi la sera sul divano, mettere un disco e ascoltare 1 ora di musica-
Certo che ci sono ancora queste persone e sono loro che si godranno le intro di 3 minuti bellissime e i bridge di 4 minuti super innovativi.
Inoltre ultimamente sta tornando di moda il vinile, ma è più una moda che altro, dato che dei miei amici "appassionati", 7-10 mettono su i vinili mentre puliscono casa...

I tuoi potenziali fan sono quelli che mettono su la playlist youtube mentre cucinano, quelli che mettono su spotify al lavoro o quelli (come me) che ascoltano la radio mentre sono in coda in macchina in tangenziale la mattina alle 7:30.
Se fai una intro strumentale di 2 minuti ti skippano. In radio non te la passano una canzone così, per quanto bella.

E' quella audience che bisogna catturare.
Non ti devono skippare quando capitano su youtube. Devono shazzammarti quando passano il tuo pezzo in radio.

Questo volevo dire, mica che sono tutti pecoroni (oddio, i concerti di ligabue e vasco sono tutti sold out, quindi forse è vero anche quello....però, vabbè, ci siamo capiti)  ::)

Se vuoi far successo devi catturare quanti più fan possibile.
E sono molti di più quelli che ascoltano la musica su youtube rispetto agli audiofili che mettono su il CD nello stereo la sera e se lo ascoltano tutto con gusto  ::) ::) ::)

Poi è vero che ci sono gli Alter Bridge, con l'ultimo disco che ha delle parti quasi prog (o almeno vorrebbero esserlo)...ma per potersi permettere di fare quelle cose oggi, sono passati dal tirare fuori canzoni come "Open Your Eyes" ieri...

Una band che nell'indie rock ha avuto successo di recente sono i Fast Animals and Slow Kids.
Vatti a sentire le loro canzoni. Non c'è mai una parte ripetuta per più di due volte e a metà canzone è come se partisse un pezzo diverso.

A me non piace questa china che stiamo prendendo, rende la musica prevedibile, ma se voglio avere successo la via è questa...




Moreno Viola

Citazione di: metallodevasto il 30 Gennaio, 2017, 01:44 PM
Bisogna distinguere tra chi fa musica e vuole rendere la sua musica famosa e chi usa la musica per far diventare famosa la persona.

Di per se trovo che questa distinzione andrebbe fatta, ma il problema grosso è che spesso un musicista agli esordi pensa, o comunque spera, che la collaborazione con un produttore e il contratto con una major possano essere il mezzo per arrivare ad un pubblico più ampio, ma la grossa etichetta ragiona (ed è comprensibile che sia così) con l'unico obbiettivo di avere un ricavo il più elevato possibile.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



metallodevasto

Citazione di: Moreno Viola il 30 Gennaio, 2017, 03:14 PM
Citazione di: metallodevasto il 30 Gennaio, 2017, 01:44 PM
Bisogna distinguere tra chi fa musica e vuole rendere la sua musica famosa e chi usa la musica per far diventare famosa la persona.

Di per se trovo che questa distinzione andrebbe fatta, ma il problema grosso è che spesso un musicista agli esordi pensa, o comunque spera, che la collaborazione con un produttore e il contratto con una major possano essere il mezzo per arrivare ad un pubblico più ampio, ma la grossa etichetta ragiona (ed è comprensibile che sia così) con l'unico obbiettivo di avere un ricavo il più elevato possibile.
Alla fine la discriminazione sta solo all'utente finale, se tutti avessero un minimo di "decenza musicale" non verrebbero pubblicate certe oscenità.
Ma qui si sfora sul solito grande problema dell'ignoranza popolare.

Elliott

Santi, citi giustamente i Creed_con_un_cantante_peggiore (volgarmente chiamati Alter Bridge, il cui ultimo album è realmente molto bello ma, non informate CalegaR1 di questa mia affermazione  :firuli: ) che rappresentano il compromesso cui accennavo in precedenza; un altro esempio è John Mayer.
Io penso che anche loro "tengono famiglia" e da li l'obbligo di produrre prodotti che accontentino il mercato.
Poi ci sono quelli che Aleter definisce "merendine confezionate"; credo che non potesse scegliere termine più appropriato per descrivere la categoria in quanto sono prodotti costruiti su scala industriale, per soddisfare una utenza numerosa e ben precisa e dal sapore assolutamente artificiale.
Su questo penso siamo tutti d'accordo;  è sul concetto temporale che ho delle riserve: non é un fenomeno contemporaneo; oggi è solo amplificato da internet ma, la situazione mi pare la medesima degli anni 80 e 90 quando i juke box  (che ricordi ) ed i festival bar proponevano discomusic, dance e pop da far rabbrividire persino gli One Direction (ci ricordiamo di Den Harrow che sembra ci mettesse addiruttura solo la faccia e cge a cantare fosse un altro, no?).
I compromessi hanno coinvolto tutti già negli anni 70 ed 80, a cominciare da coloro che rivoluzionarono la musica moderna  (i Beatles), per passare dai Led Zeppelin (ricordiamo tutti, Coda no?), ai Genesis post  Peter Gabriel etc etc. ...


Ps
7,30? Code? Tangenziale?   :-\ ... :( .... :-\  ... nord,  est od ovest?  ;D

CalegaR1

Citazione di: Elliott il 31 Gennaio, 2017, 05:26 AM
Santi, citi giustamente i Creed_con_un_cantante_peggiore (volgarmente chiamati Alter Bridge, il cui ultimo album è realmente molto bello ma, non informate CalegaR1 di questa mia affermazione :firuli: ) che rappresentano il compromesso cui accennavo in precedenza; un altro esempio è John Mayer.
Io penso che anche loro "tengono famiglia" e da li l'obbligo di produrre prodotti che accontentino il mercato.
Poi ci sono quelli che Aleter definisce "merendine confezionate"; credo che non potesse scegliere termine più appropriato per descrivere la categoria in quanto sono prodotti costruiti su scala industriale, per soddisfare una utenza numerosa e ben precisa e dal sapore assolutamente artificiale.
Su questo penso siamo tutti d'accordo;  è sul concetto temporale che ho delle riserve: non é un fenomeno contemporaneo; oggi è solo amplificato da internet ma, la situazione mi pare la medesima degli anni 80 e 90 quando i juke box  (che ricordi ) ed i festival bar proponevano discomusic, dance e pop da far rabbrividire persino gli One Direction (ci ricordiamo di Den Harrow che sembra ci mettesse addiruttura solo la faccia e cge a cantare fosse un altro, no?).
I compromessi hanno coinvolto tutti già negli anni 70 ed 80, a cominciare da coloro che rivoluzionarono la musica moderna  (i Beatles), per passare dai Led Zeppelin (ricordiamo tutti, Coda no?), ai Genesis post  Peter Gabriel etc etc. ...


Ps
7,30? Code? Tangenziale?   :-\ ... :( .... :-\  ... nord,  est od ovest?  ;D

:D :D :D
Assoluto promotore della massima "Ho le chitarre ma non le so suonare" :snob:
PRS C24 - Gibson LP CS R7 VOS + LP Custom Black - Fender Strato CS 61 + Tele CS Closet Classic - Ibanez RGR Prestige - BlackBeard Indie Dog
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