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Quando le cose le vedi o te le spiegano è sempre un'altra storia

Aperto da guest2683, 17 Giugno, 2019, 06:16 PM

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guest2683

Allora, in questo topic mi piacerebbe che si mostrassero dei video (ho come unica fonte youtube quindi attingerò da lì) da cui si evince chiaramente la complessità di certe parti suonate. Ovviamente si possono intuire già durante l'ascolto. Soprattutto i più esperti riconoscono più facilmente cosa stanno suonando i musicisti e come stanno eseguendo una determinata parte.
Un video, però, a volte dà più evidenza alla complessità. Magari qualcuno nel video eseguirà una parte complessa in scioltezza, ma basta aver provato a suonare uno strumento per capire poi se noi saremmo così sciolti. Certo, finché non ci mettiamo mano, non capiamo veramente quanto qualcosa può essere arduo (oppure no) per noi. Ma accontentiamoci del video. Ovviamente vanno bene video di cover indicando qualche punto particolarmente complesso, ma anche dei tutorial o delle analisi che spiegano perché qualcosa è complesso oppure non si avventurano in analisi ma spiegano come si realizza qualcosa (e da lì ognuno dedurrà quanto è complesso per sè).

Inizio da questo brano di questo chitarrista scatenato, che riesce ad eseguire una cover strumentale chitarristica perfetta di Good Enough dei Van Halen. Non ho staccato gli occhi dal video per un secondo perché tutta la performance è notevole.



Chiaramente Eddie Van Halen non è di questa Terra. 

Runner

la cosa che mi lascia senza fiato, non è tanto la (grandissima, invidiabile) capacità del chitarrista che fa la cover (credo che bene o male, pian pianino, magari impiegandoci anni, tutti possano arrivare a replicarla), quanto la capacità di Edoardo Van Halen ad inventarsi un accompagnamento simile: a me neanche in sogno dopo aver mangiato la peperonata di zia Ugolina arriverei ad immaginare una cosa simile.
Sicuramente perché tecnicamente non in grado, ma forse anche perché troppo abituato a pensare all'accompagnamento come banale strumming degli accordi classici.
Comunque hai ragione: a vederlo così si capisce molto di più, grazie!  :thanks:


guest2683

Per fortuna, tutto quell'estro è una cosa non comune anche tra chitarristi professionisti, non solo per noi. È proprio Van Halen l'anomalia. Un brano così poi lui se lo suona tranquillamente zompettando sul palco senza manco guardare la chitarra tra un sorriso e l'altro.
Però ci sono tanti video in cui mi son detto: beh, qui ci vogliono proprio anni e anni di lavoro mirato eh!

Ad esempio, questo brano così famoso nell'intera produzione di Satriani:




AlbertoDP

Vero, a vederlo suonato è tutta un'altra cosa  ::) Come dice runner, effettivamente è l'inventiva in questo caso a fare la differenza, tecnicamente il pezzo è complicato, ma fattibile (anche da me, che sono proprio estraneo al genere e che non potrei mai approcciare robe tipo Malmsteen, Satriani... ma manco una plettrata alternata come si deve  :laughing:).

La stessa esperienza l'ho avuta quando ho tirato giù (ora non lo ricordo più, purtroppo) The rain song dei Led Zeppelin. Una volta che ti dicono qual'è l'accordatura, è un pezzo molto semplice. Il genio sta nel comporlo...

Bedrock

A me invece quando le vedo le parti sembrano sempre più semplici di quando le sento  ::)
Poi farle è un'altra storia  ::)

Se vedi le mani di Al Di MEola, Steve Morse, Richie Kotzen, tanto per citare tre dei supertecnici che preferisco in assoluto, sembra tutto fluido e naturale.
Per non parlare di Paco de Lucia che ogni volta che l'ho visto, anche dal vivo a pochi metri, mi son sempre detto: tutto lì? Davvero basta così poco?

La naturalezza di questi artisti fa sembrare, ai miei occhi, semplice quello che non è, della cui difficoltà mi accorgo di più dalle orecchie che dalla vista, questa almeno è la mia percezione  ::)

guest2683

Citazione di: Gian.luca il 19 Giugno, 2019, 05:20 PM
A me invece quando le vedo le parti sembrano sempre più semplici di quando le sento  ::)
Poi farle è un'altra storia  ::)

Questa cosa accadeva spesso anche a me non quando le sentivo ma quando le vedevo! A sentirle mi sembravano difficili ma non sapevo bene come fare, allora aprivo un video e vedevo una tale scioltezza che mi faceva pensare a una difficoltà non insormontabile di una parte.
Poi però a furia di prendere tranvate e a sbattere contro dei muri, ho imparato a riconoscere ciò che saprei fare da ciò che mi tocca studiare e studiare e studiare e ripetere ecc. per chissà quanti anni prima anche solo di farne una versione decente.

@alberto
runner diceva che pian pianino negli anni la cosa è fattibile. E ci mancherebbe che dopo anni e anni qualcosa non sia riproducibile. 
E' verissimo che il genio vero sta nella composizione (questo diamolo per assodato perché è farsi venire in mente le cose la parte creativa e artistica non comune rispetto a chi ti sta intorno) ma qui parliamo di livelli esecutivi che per me non sono neanche lontanamente fattibili prima di tot anni, dove "tot" sta per tanti anni di esercizi mirati.
Neanche il riff del brano di Satriani mi sembra cosa tanto facilmente fattibile.

Bedrock

Citazione di: JourneyMan il 19 Giugno, 2019, 05:32 PM
...ma qui parliamo di livelli esecutivi che per me non sono neanche lontanamente fattibili prima di tot anni, dove "tot" sta per tanti anni di esercizi mirati.
Neanche il riff del brano di Satriani mi sembra cosa tanto facilmente fattibile.

Naaaaaa l'impossibile è ben altro, sta roba con un po' di pazienza si fa, mettiti sotto e vedrai che viene  ::)


guest2683

Beati voi. Io dopo cinque secondi ho detto: mission impossible.  :inchino:
E c'è anche un'altra cosa da dire: mettiamo che riuscissi a farla. Dovrei suonare con una concentrazione enorme per fare un'esecuzione decente, mentre chi sta a certi livelli esegue con scioltezza. Anche solo per questo aggiungiamo altri anni di lavoro al totale. Non si fa un live con ventina di brani di questa portata se non si è a un livello di molto superiore a quello necessario per realizzare a casa, tranquillamente seduti, le cover di questi brani. 

Ma in realtà il topic non nasce per questo, quanto per dare un'immagine a tante cose difficilotte che invece all'orecchio non sembrano subito tali, fosse pure jazz, blues o altro. Se avete proposte...
Ripeto, non si tratta di postare cose impossibili o chissà quanto strane, ma cose che richiedono più lavoro di quanto all'inizio possa sembrare. Ad esempio a me risulta difficile passare rapidamente da un accordo all'altro quando "l'altro" è un accordo con una posizione tutta strana che richiede un attimo di tempo in più. Magari invece all'orecchio pareva un accordo normale.

Santano

Non ho video da postare. Quando ho iniziato a studiare chitarra avevo il classico manuale di accordi base. Non ci avrei ricavato granché. È stato un amico che, chitarra alla mano, mi ha insegnato piccoli trucchi grazie ai quali ho fatto progressi notevoli. Da notare che era autodidatta pure lui. E all'epoca non c'erano video e tutorial!
Ricordo che mi crucciavo per l'uso del pollice, dietro il manico o sopra a toccare i bassi? Lui mi disse di imparare entrambi i modi e di sfruttare quello più efficace in funzione del pezzo

AlbertoDP

Citazione di: Gian.luca il 19 Giugno, 2019, 05:20 PM
A me invece quando le vedo le parti sembrano sempre più semplici di quando le sento  ::)


In effetti, era quello che volevo dire anche io, devo essermi spiegato male  :laughing:

guest2683

Citazione di: Santano il 20 Giugno, 2019, 09:43 AM
Non ho video da postare. Quando ho iniziato a studiare chitarra avevo il classico manuale di accordi base. Non ci avrei ricavato granché. È stato un amico che, chitarra alla mano, mi ha insegnato piccoli trucchi grazie ai quali ho fatto progressi notevoli. Da notare che era autodidatta pure lui. E all'epoca non c'erano video e tutorial!
Ricordo che mi crucciavo per l'uso del pollice, dietro il manico o sopra a toccare i bassi? Lui mi disse di imparare entrambi i modi e di sfruttare quello più efficace in funzione del pezzo

Uno dei miei primi scogli venne dopo aver imparato tutti gli accordi aperti nelle prime posizioni della tastiera e quelli con il barrè. Ero anche soddisfatto (perché finalmente il barrè suonava!) ma continuavo a vedere chitarristi che facevano strani accordi su tutto il resto del manico e mi chiedevo cosa diamine stessero facendo.  :laughing:
In pratica non avevo pensato che tutti gli accordi col barrè si potessero prendere anche senza utilizzando anche il pollice, oppure senza pollice ma facendo suonare solo alcune corde, e questo su tutto il manico, e non avevo idea dei rivolti. E del CAGED non avevo proprio mai sentito parlare!
Per questo mi spertico ad elogiare determinati chitarristi famosi autodidatti. Il talento si vede anche dall'intuire cose che gli altri, rigidamente bloccati dietro un'impostazione scolastica, impiegheranno anni ad apprendere. Ricordo un'intervista al chitarrista degli Annihalator, che è un vero campione del chitarrismo metal, che elogiava tantissimo Angus Young per il semplice fatto - testuali sue parole - che Angus aveva impiegato pochi giorni a capire cose che lui invece aveva dovuto studiare anni per apprendere.

(scusandomi per l'OT) Ecco, a proposito di accordi su tutto il manico, questo è il video che avrei voluto vedere tantissimi anni fa:


Runner

Citazione di: Gian.luca il 19 Giugno, 2019, 05:43 PM
Naaaaaa l'impossibile è ben altro, sta roba con un po' di pazienza si fa, mettiti sotto e vedrai che viene  ::)

Confermo: l'avevo imparato anche io, quindi non è nulla di impossibile  :D
Ora no lo ricordo più e mi chiedo come lo facessi, però lo facevo. Non con quella scioltezza, certo.

Come detto in altre parti nel forum ci sono pezzi che ho provato ad imparare, ho abbandonato poi ripreso (e magari riabbandonati e ripresi), ma che ora riesco a fare. Ci vuole pazienza e costanza e si fa tutto.
Poi credo ci siano quelli "portati alla materia" che ci mettono poco tempo, quelli meno portati come me, che han bisogno di tanto tempo.

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