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Musicisti, come ascoltate la musica?

Aperto da bananas, 20 Giugno, 2014, 07:43 AM

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bananas

È buffo come al netto delle super paranoie concernerti la strumentazione, per i chitarristi poi tra pedalini e ampli è proprio un festival della paranoia, si finisca per ascoltare la musica dagli mp3 compressi – che perdono metà del suonò per la strada – magari con le cassettine di plastica amplificate del pc.
Bene, posto che per me la valvola in un ampli per chitarra è al momento insostituibile, soprattutto nel contesto suonereccio casalingo più che live e pur avendo avuto e provato le soluzioni digitali amp modeling sin dai primi Pod, la stessa valvola mi è diventata insostituibile, in maniera del tutto casuale, anche per il semplice ascolto generico della musica.
L'alta fedeltà era un concetto molto di moda negli anni '70, succesivamente ha perso di significato sino a sparire del tutto per poi riaffacciarsi timidamente di recente. Una micro nicchia per miliardari più che altro.
Non sono affatto un nostalgico – beh, a volte sì – di quelle belle cose di una volta che non le fanno più: non c'è più la mezza stagione, piove governo ladro, tanto va la gatta al lardo che si mangia il cotechino.
Dunque, anni fa ho ereditato un amplificatore valvolare in kit "Nuova Elettronica" assemblato da un amico ingegnere di mio padre. Costava intorno alle 200 mila lire. Con le sue belle KT88 promette 100 Watt direttamente nella 'recchia. Beh, mai più senza!
Chiaramente non comprerei un valvolare di produzione attuale solo perché avrebbe costi proibitivi.
Dal momento che sono un pessimo musicista, quando ascolto la musica vera, quella buona, fatta da altri, voglio sentirla bene. Altrimenti faccio senza.... Prima del valvolare usavo un vecchissimo Kenwood a MosFet stereo regalatomi da un amico che lo voleva buttare in discarica perché si era fatto il super home theatre full digital super tutto. A distanza di anni io invece ce l'ho ancora perché suona troppo bene: caldo e profondo, producente nel contempo una bella sensazione di spazialità naturale.
Le casse chiaramente hanno la loro rilevanza fondamentale: ho delle Infinity da una quindicina d'anni e mi auguro che durino almeno altri sessanta. Tornado al kit valvolare di Nuova Elettronica. Lo attacco. Lo accendo. Butto su un cd a caso, una raccolta di antichi groove di Booker T. & The Mg's che mi sembrava adatta alla prova,  in un altrettanto vecchio lettore ma a banda piena: Mamma mia!
Che libidine, che godimento, che musica! Sento perfino la pressione dell'aria spostata dalle trombe rotanti del Leslie Cabinet che esce dalle casse per farmi la messa in piega. Tutto un altro film. Infatti lo uso anche per vedere (ascoltare) i film settando l'audio in pcm. Anche qui quando si trattò di acquistare un lettore dvd, feci la mia bella ricerca e presi un Jvc ridotto all'osso "no frills" e al giusto prezzo ma con conversione a 24 bit. Fregomene del 5 +1 se diventa un festival del pernacchio con tanto di orride equalizzazioni preimpostate selezionabili con i bassoni spazializzati artificialmente tipo scatola da scarpe. Vabbè oggi piace così ai più.
Con l'amplificazione valvolare propriamente detta, è un attimo trovarsi a volumi devastanti. Perché non te ne accorgi. Infatti pur alzando parecchio il volume non hai quella sensazione sgradevole degli ampli a transistor che ti spaccano le orecchie, arrivi a 50 Watt rms in un nano secondo. Purtroppo te ne accorgi soltanto quando il gruppo di intervento speciale dei Carabinieri cerca di sfondarti la porta di casa armi alla mano perché la tua musica la sentono fino in centro.
Si tratta di quello che i tecnici competenti chiamano – io non sono competente e non so nemmeno bene cosa significhi – il paradiso delle armoniche pari.
Occhio perché se mi parte lo shuffle grattugiato te lo tengo sotto anche una mezz'oretta intanto che ci fai sopra il tuo stupendo assolo di pause. E comunque tre Strato sono proprio il minimo sindacale.

Vu-meter

Sono ottime considerazioni e spesso sostengo il tuo stesso pensiero in mezzo a persone ( spesso molto giovani ) che mi guardano come fossi pazzo e che han sempre pensato e continueranno a pensare che ciò che esce dal cono del loro telefonino o al massimo dalle casse del notebook o del tablet, è LA musica nella sua espressione migliore possibile. Al massimo, qualcuno in effetti dice che si rende conto che con le cuffiette"si sente un po' meglio"...  :shocking: :sconvolto:

Io ho sempre avuto la "fissazione" dell'ascolto per cui ho avuto tanti impianti stero galattici sia in casa che in auto perchè la musica mi piace da sempre ascoltarla bene. Negli ultimi anni ammetto che la crisi, l'età che comunque avanza, ecc.. mi ha portato a fermarmi ad un impianto stile studio casalingo per cui come ascolto alla fine ho un mixer che mi serve da scheda audio e delel casse monitor di tipo nearfield.
Oggi ascolto tutto da lì, anche perchè ascolto più che altro cose online.
Ho ancora uno stereo più che decente con tanto di sub woofer, ma lo uso oramai solo per i cd, spesso nemmeno per quelli.

Sugli mp3 ci sarebbe da parlare per ore, mi limito a dire che sono contento che sia migliorato l'algoritmo di compressione rispetto ai primi anni '90 quando era davvero deleterio e trasformava la musica in una roba priva di frequenze. Certo, ancora rovina e lo farà sempre dato che la sua natura è proprio quella di "eliminare" per alleggerire.

Vorrei tanto tornare ai dischi, ma non come amatore consumato di un qualcosa che è andato perduto. Vorrei tanto rivedere quei meravigliosi negozi pieni di dischi in cui entravo sbavando ed uscivo col portafoglio molto alleggerito, ma felice. La digitalizzazione della musica credo abbia avuto un notevole impatto sulla percezione d'essa ed abbia proprio peggiorato l'idea che abbiamo di questo incredibile dono. Peggiorando l'idea sostanziale, ecco che non hanno più importanza nè i contenuti, nè la qualità audio della stessa, per cui, per sentire lady gaga, ben venga il telefonino.  :eheheh:

Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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bananas

Citazione di: Vu-meter il 20 Giugno, 2014, 08:52 AM

Vorrei tanto tornare ai dischi, ma non come amatore consumato di un qualcosa che è andato perduto. Vorrei tanto rivedere quei meravigliosi negozi pieni di dischi in cui entravo sbavando ed uscivo col portafoglio molto alleggerito, ma felice. La digitalizzazione della musica credo abbia avuto un notevole impatto sulla percezione d'essa ed abbia proprio peggiorato l'idea che abbiamo di questo incredibile dono. Peggiorando l'idea sostanziale, ecco che non hanno più importanza nè i contenuti, nè la qualità audio della stessa, per cui, per sentire lady gaga, ben venga il telefonino.  :eheheh:

Vu :)

Sì è vero, i negozi di dischi mancano anche a me: la cosa più bella era fare 4 chiacchiere con altri avventori o coi gestori dei negozi stessi che spesso erano anche grandi appassionati oltre che conoscitori di musica. Un po' come per i videonoleggi che son spariti anche quelli. Non è questione di fascini antichi per vecchi rimbambiti, più che altro è il lato umano della faccenda di cui comincio a sentire un po' la mancanza. I forum in rete, per quanto fantastici e coi loro innegabili vantaggi, non saranno mai la stessa cosa. Ribadisco un concetto espresso altrove: è la magia che manca adesso.

Debbo anche dire che non sono per nulla un fanatico della diatriba analogico/digitale: amo la tecnologia e il progresso. Tuttavia vorrei che mi aprisse sempre nuove possibilità e non cancellarmi le vecchie buone come spesso accade per ragioni di mercato.
I dischi in vinile suonavano bene sì, analogici e ricchi di armoniche. Ma erano anche una gran rottura oltre che delicatissimi e gracchianti. Di quelli rimpiango più che altro la dimensione delle copertine con foto e tutto. Alcune erano vere e proprie opere d'arte pop.
Il cd invece è stato un bel passo avanti per me. A patto di ascoltare i dati che contiene per davvero: sorgente digitale a banda piena, amplificazione analogica.
Adesso che torna di moda l'analogico a tutti i costi con persino i processori digitali che introducono nel suono i disturbi dell'analogico - una follia dal mio punto di vista - in molti studi stanno riattivando i vecchi registratori analogici a 24 piste. Tra un po' i vecchi Studer sopravvissuti al macero costeranno più di un'astronave.



Occhio perché se mi parte lo shuffle grattugiato te lo tengo sotto anche una mezz'oretta intanto che ci fai sopra il tuo stupendo assolo di pause. E comunque tre Strato sono proprio il minimo sindacale.

Grix

io quando posso accendo il giradischi di mio padre e ascolto i suoi (e quelli di mia madre) lp. E devo dire che ogni volta è un momento unico.. apprezzi anche gli errori .. non so descrivere bene quello che provo quando ascolto la musica dal giradischi ma non è paragonabili alla tecnologia di oggi che la trovo fredda (una mia sensazione) certo se ci pensate (cosa che noto mentre ascolto la musica) una volta si aveva la mente libera e davi più importanza a quello che si ascoltava mentre oggi è tutto scontato. Ricordo che alle elementari la mia suora dopo il pranzo prima di riprendere lo studio ci faceva dedicare un'ora di ascolto. Ascoltavamo seduti rilassati con gli occhi chiusi dischi di Vivaldi, Bach, Beethoven, Verdi, Chopin, Handel etc etc.. insomma musica classica. Bè prima ero piccolo e ricordo che ascoltavo e fantasticavo ma ora che sono grande e ci penso capisco l'importanza di quello che mi faceva fare.. penso che più o meno così bisogna ascoltarla.. a mente libera e con il cuore.

non so se sono uscito fuori topic  :acci:

maestro ciminiera

Come era bello ascoltare gli LP seduto comodamente in poltrona, tarda sera o dopocena in cuffia e scoprire nuovi artisti o risentire i dischi più amati. Forse perché eravamo più giovani ma quasi tutti quelli della mia età (più o meno 50) rimpiangono gli LP. Io dal punto di vista della qualità sonora non disprezzo i CD (anche perché con il tempo sono diventato ipoudente, porto l'apparecchio acustico), mentre come oggetto e anche grafica erano molto meglio gli LP; io leggevo avidamente le note e sapevo tutti i musicisti che suonavano nel disco a memoria, ora i librettini dei cd, quando ci sono, sono praticamente illeggibili. Discorso diverso per quanto riguarda gli MP3, qualità sonora spesso inascoltabile, anche per me, e soprattutto in questo modo non si ascolta più la musica...mi spiego meglio, anni fa si comprava un disco al mese, se andava bene ogni due settimane, e quel disco era ascoltato quasi ogni giorno, se ne facevano cassette da scambiare con gli amici, si parlava dei dischi e li si ascoltava insieme. Oggi, lo vedo con il figlio della  mia compagna, si sente musica da soli, si scarica quintali di musica e si sente un pezzo una volta sola e poi basta. Io ancora oggi suono ed arrangio pezzi che sentivo trenta anni fa, e li ricordo benissimo, poca musica d oggi mi resta dentro. Rientro in topic, oggi riesco ad ascoltare musica solo in macchina, con moglie e due figli non riesco più a sedermi sul divano e a mettere un Cd nell'impianto stereo, dopo due minuti arriva mio figlio, 5 anni, che accende la televisione o vuole giocare con me.

Vu-meter

Citazione di: maestro ciminiera il 20 Giugno, 2014, 11:08 AM

..due figli non riesco più a sedermi sul divano e a mettere un Cd nell'impianto stereo, dopo due minuti arriva mio figlio, 5 anni, che accende la televisione o vuole giocare con me.


Bè è una gioia diversa, ma pur sempre una gioia !!  :'(

Vu :)
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maestro ciminiera

Citazione di: Vu-meter il 20 Giugno, 2014, 12:17 PM
Citazione di: maestro ciminiera il 20 Giugno, 2014, 11:08 AM

..due figli non riesco più a sedermi sul divano e a mettere un Cd nell'impianto stereo, dopo due minuti arriva mio figlio, 5 anni, che accende la televisione o vuole giocare con me.


Bè è una gioia diversa, ma pur sempre una gioia !!  :'(

Vu :)
Vero. Mi unisco all'attimo di commozione.


Moreno Viola

Io sono nato nel 1975 e il walkman mi ha fatto compagnia dai tempi delle medie e ancora oggi le cuffiette sono un accessorio della mia "figura".
Sono però anche il mezzo che mi permette di ascoltare musica quasi costantemente.
Per me il formato mp3 non è nient'altro che "l'evoluzione" del nastro che si attorcigliava dentro quello scatolotto di plastica e anche il degrado qualitativo dal disco/Cd alla cassetta non era tanto minore rispetto a quello da Cd a mp3.
Ma continuo (non ho mai smesso) a comprare dischi in vinile, alcune vote anche uscite recenti, perchè anche se circondato da un'aria piuttosto snob il vinile è tornato.
Ma rischio di andare fuori tema...
Tornando sul pezzo, per gli stessi motivi illustrati da Maestro, oggi riesco molto raramente ad ascoltare un disco, senza dovermi interrompere per qualsiasi motivo che ha a che fare con la vita familiare e allora ben venga, anche se a discapito della qualità d'ascolto, il lettore mp3.
Certamente concordo sulla bramosia di avere "tutta la discografia di" che pervade buona parte degli ascoltatori di oggi e che poi finisce inascoltata ad occupare spazio negli hard disk e sul fatto che è un piacere enorme, toccare e ammirare quelle copertine quadrate, leggere qualsiasi cosa ci sia scritta, sfilare il vinile e posarlo sul piatto, anche se devo dire che il mio impianto me lo sono praticamente trovato in casa da bambino e tolta la manutenzione necessaria, non mi sono mai preoccupato del fatto che fosse di qualità superlativa o meno. Un semplice amplificatore + giradischi Pioneer degli anni settanta che ho sempre ritenuto più che dignitoso, alla quale negli anni si sono aggiunte varie piastre a cassette e nei primi anni novanta un lettore CD Kenwood. Mai avuti Marantz, Thorens, ecc.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Luc

Io, proprio in questo periodo, ho avuto una crisi d'ascolto, mi sono accorto di ascoltare poca musica di qualità e di conseguenza anche il mio vocabolario musicale ne risulta piuttosto povero.

Sto provando una strada abbastanza particolare e la tecnologia mi da una possibilità molto bella ed interessante..
Ho installato su ipad e smartphone l'applicazione JazzSwiss.
Si tratta di una radio internet che trasmette 24h senza pubblicità pezzi jazz selezionati, con la possibilità di avere informazioni sul brano, esecutori, album di appartenenza, ecc.

Vista la possibilità di avere internet anche fuori casa su smartphone, collego il telefono tramite bluetooth allo stereo della macchina, e così stamattina nel traffico mi ascoltavo On Green Dolphin Street,





Vu-meter

Citazione di: Luc il 21 Giugno, 2014, 01:32 AM
Io, proprio in questo periodo, ho avuto una crisi d'ascolto, mi sono accorto di ascoltare poca musica di qualità e di conseguenza anche il mio vocabolario musicale ne risulta piuttosto povero.

Sto provando una strada abbastanza particolare e la tecnologia mi da una possibilità molto bella ed interessante..
Ho installato su ipad e smartphone l'applicazione JazzSwiss.
Si tratta di una radio internet che trasmette 24h senza pubblicità pezzi jazz selezionati, con la possibilità di avere informazioni sul brano, esecutori, album di appartenenza, ecc.

Vista la possibilità di avere internet anche fuori casa su smartphone, collego il telefono tramite bluetooth allo stereo della macchina, e così stamattina nel traffico mi ascoltavo On Green Dolphin Street,

Grande Luc !!!  :bravo2: :bravo2: :bravo2: :bravo2:
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NitroDrift

comunque se posso, nel 2014 credo sia ora di sfatare il " mito " della perdita di qualità sugli mp3, gli algoritmi sono molto migliorati inoltre ora gli mp3 non sono mai sotto i 256kb di campionamento ( spesso sono a 320 ) e 48100 hz , la vera qualità bassa era alla fine degli anni 90 appena uscito il formato mp3 dove lo standard era a 128kb e 44khz , li si c'era una vera compressione e perdita, ma oggi come dicevo all'inizio non vi è differenza tra il cd e l'mp3, soprattutto contando che l'orecchio umano sente solo dai 20hz ai 20khz ( dove la soglia superiore degrada con l'avanzare dell'età ) direi che spesso si è condizionati molto dalla psicoacustica!

zap

Se un mp3 è fatto bene (intendo almeno 320),ha ben poco da invidiare ai vecchi LP,a parte il calore (ma che impianti ci vogliono per carpire questo calore).
Anzi,mantengono le alte frequenze a vita se non vengono editati e risalvati,gli LP già dopo una decina di ascolti i 20 khz si abbassano inesorabilmente a 12-13 khz,ma chi ci faceva caso.
Però,hanno un fascino ineguagliabile,come dice maestro ciminiera anche le note interne venivano divorate durante il primo ascolto o ancora prima nel tragitto negozio/casa,si scartava per strada e si cominciava ad ascoltare con gli occhi.
Ho circa 150 LP che per mancanza di spazio e giradischi 'buono' non ascolto più,anche bei dischi tra l'altro,a dire il vero non ascolto più tanta musica come da ragazzo,mancano quei momenti tranquilli e rilassati per poterlo fare,si fruisce della musica nei tragitti casa/lavoro dallo smartphone,cercando di usare le migliori cuffie a disposizione,oppure in auto.
Tanta musica a disposizione,ma non mi fermo più a leggere i musicisti e le note riguardanti il pezzo.

bananas

Ci tengo a chiarire che il mio ragionamento non riguarda tanto la sorgente: cd, mp3, vinile, ecc.
Riguarda piuttosto il come la sorgente viene poi ascoltata.
::)
Occhio perché se mi parte lo shuffle grattugiato te lo tengo sotto anche una mezz'oretta intanto che ci fai sopra il tuo stupendo assolo di pause. E comunque tre Strato sono proprio il minimo sindacale.


Grix


bananas

Occhio perché se mi parte lo shuffle grattugiato te lo tengo sotto anche una mezz'oretta intanto che ci fai sopra il tuo stupendo assolo di pause. E comunque tre Strato sono proprio il minimo sindacale.

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