Un cliente felice è un cliente che torna (riflessione)

[Stevie J]

Come potrete aver letto in questo topic: Vox Night Train, un piccolo gioiellino

Recentemente ho acquistato un amplificatore nuovo in un grosso e piuttosto rinomato negozio.
Premetto col dire che ci sono capitato per caso, visto che disto circa un'ora di distanza, forse pure un po' di più, da quel negozio.

Mentre mi servivano mi hanno fatto sentire il benvenuto, mi hanno fatto uno sconto quando gliel'ho chiesto (quando negli altri grossi store che ho visitato io faticano a regalarti 2 plettri), risultato? Cercherò, quando mi capiterà di fare spese grosse, di tornare in quel negozio ----> Gli altri grossi store che ero abituato a frequentare hanno perso un cliente.
Altro risultato: ne ho parlato bene ad un amico che sta pensando di comprare una chitarra nuova e anche lui vuole andare a farci un giro.

Ci vuol tanto a servire la gente facendola sentire la benvenuta e magari fare dieci euro di sconto in più anziché rispondere come troppe volte ho sentito dire "no, non possiamo farlo"? Non so, magari trattandosi di grosse aziende fatturano già abbastanza e gli va bene così. Ma per me che apprezzo molto le piccole cose, e che anche i 10€ in più o in meno nel prezzo contano, scelgo di preferire un posto ad un altro perchè mi hanno fatto sentire bene.

[Max Maz]

Io ti auguro di cuore che questa prima esperienza porti a successive conferme.
Negli anni posso affermare con la massima serenità di preferire un approccio piu' freddo ma serio e competente soprattutto nel post vendita.

A mio avviso è proprio nel post vendita che un negozio puo' e deve fare la differenza, lo sconto fa sempre piacere ma quando accade mi chiedo perchè sono disposti a farlo e non sempre è questione di cortesia.

Max, il negativo. 

[Stevie J]

Lo conoscevo per nome quel negozio e ne ho sempre solo sentito parlare bene. Sono sicuro che si dimostreranno professionali anche nel post vendita.

Comunque mi ha fatto piacere leggere un punto di vista diverso.

[richi_orange]

Io preferisco un approccio più caldo e famigliare..mi diventa davvero difficile rientrare in un negozio che tratta il cliente con freddezza e supponenza (sopratutto dopo che avevo comprato un Marshall da 100w+cassa 4x12).
Per conto mio, anche se un negoziante è onesto e preparato ma ti guarda dall'alto al basso non facendo nulla per nasconderlo, non merita le mie assidue visite [emoji1]

Riccardo, il giocherellone[emoji16]

[Stevie J]

Io preferisco un approccio più caldo e famigliare..mi diventa davvero difficile rientrare in un negozio che tratta il cliente con freddezza e supponenza (sopratutto dopo che avevo comprato un Marshall da 100w+cassa 4x12).
Per conto mio, anche se un negoziante è onesto e preparato ma ti guarda dall'alto al basso non facendo nulla per nasconderlo, non merita le mie assidue visite [emoji1]

Sono d'accordo con te, questa è una cosa che non è limitata ai soli negozi di musica, per esempio, evito come la peste pizzerie dove il personale è scortese. Ti sto portando soldi, sto pagando per un servizio, e tu mi tratti come se ti dessi fastidio?!?!? OK, porterò i miei soldi altrove.
Tornando al discorso negozi musicali invece, d'accordo con te, potrai sapere vita-morte-miracoli di qualsiasi minimo componente musicale, magari anche essere un drago a suonare lo strumento del tuo settore, ma sto portando denaro nel tuo negozio, se ti do così fastidio allora cercherò qualche altro posto dove andare a spendere i miei soldi. Cosa che è realmente accaduta, visto che d'ora in poi quando preventiverò spese dai 100€ in su, mi recherò in questo nuovo negozio anche se un po' più distante rispetto agli altri che mega-store musicali che ero solito frequentare.

[Moreno Viola]

Le mie esperienze riguardo ai negozi musicali, sono abbastanza limitate, ma in linea di massima credo che un approccio più amichevole da parte del venditore possa aiutare ad instaurare un rapporto continuativo con il cliente.
Spostando il discorso in un settore diverso, io ho frequentato in maniera piuttosto assidua diversi negozi di dischi, dove un certo atteggiamento un po' spocchioso nei confronti di clienti non abituali era la consuetudine e nonostante non facessi parte delle "vittime" di quel comportamento, a lungo andare quelle maniere sono state la causa principale del mio volontario allontanamento.
Tutto questo per dire che alle volte la competenza diventa per alcuni un pretesto per porsi in una condizione di superiorità nei confronti di chi è meno "imparato", dimenticando che trasmettere conoscenza è forse una delle cose più belle del sapere.
Inoltre credo che in un ambito come la passione per la musica, suggerire a qualcuno che magari ti ha appena chiesto il 45 giri di "Wind of Change" degli Scorpions, altri ascolti mettendo a disposizione la tua conoscenza, invece che rispondere "a 100 metri da qui c'è un negoziaccio, vai a chiedere li" (scena alla quale ho assistito), sia oltre che infinitamente più educato, anche molto più venalmente produttivo.
Adesso la mia coroncina di scaltrissimo Re dell'Off Topic me la consegnate? 
A parte gli scherzi, applicando lo stesso discorso all'ambito degli strumenti musicali, mi troverei molto più a mio agio, in un negozio dove i venditori cercano di creare una sorta di rapporto amichevole che non in una situazione nella quale i miei dubbi vengono trattati con sufficienza, come se soddisfare la mia curiosità fosse un fastidio, tenuto anche conto che se mi trovo li è possibile che la mia intenzione sia quella di acquistare qualcosa.
Certo se l'eccesso di cortesia serve a nascondere altre lacune, allora è un altro discorso.

[Max Maz]

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Certo se l'eccesso di cortesia serve a nascondere altre lacune, allora è un altro discorso.

Purtroppo in un paio di casi, uno lo conoscete .. il Mesa 5:25, è stato proprio così.
Estrema gentilezza e disponibilità ma il post vendita ... 

[Stevie J]

Certo se l'eccesso di cortesia serve a nascondere altre lacune, allora è un altro discorso.

Non posso che essere d'accordo, però, nel caso di un negozio di strumenti musicali che esiste da tempo e che ha raggiunto una certa fama, dubito possano lavorare male post-vendita.

Ed è altrettanto assiomatico che a prescindere da come lavori, se vengo trattato male io nel tuo negozio/ristorante/bottega... non ci torno più. Ho un'autentica lista-nera (più che altro solo un paio di appunti che tengo a mente), nella quale sono marchiati indelebilmente i nomi di due pizzerie (una delle quali dove fanno una pizza anche molto buona, ma se sembra che ti faccia un dispetto ad entrare nel tuo locale preferisco andare da un'altra parte), un benzinaio, un negozio di vestiti ed un negozietto di strumenti musicali.
Il caso dei megastore è leggermente diverso: sebbene il modo di fare dei negozianti non mi andasse a genio (comunque nulla di eccessivamente spocchioso), ci andavo comunque volentieri perchè per me e per il mio solito amico di questi casi, era come una sorta di "gita a Gardaland". Ma adesso che ho scoperto questo nuovo grosso negozio dove sono anche gentili, gli altri non è che siano blacklistati, però cercherò di convogliare gli acquisti in questo posto nuovo dove il cliente (ovvero io), viene trattato come si deve.