La musica vince sui rapporti ?

[Buc]

Ma voi con i vostri compagni di musica ci state bene?

Scrivo questo perche' in uno dei miei gruppi c'è sempre un aria negativa che non riesco a cancellare. Sono 3 anni he ci provo.

Tu cerchi di rilassare gli animi....di fare il giullare...di spingere quando vedi il gruppo che rallenta e c'è sempre qualche individuo che fa il negativo.

Spesso mi sono ritrovato a chiedermi se ne valesse la pena stare ancora con loro ma...nonostante per me i rapporti umani sono importantissimi in una band ... ho sempre deciso di rimanere e di vivermi quella pesantezza che ( ahime' ) sono certo influisca anche sulla musica che facciamo insieme...piuttosto che rinunciare a suonare.

E' come quelle storielle di adolescenti dove non ti ami piu' ma rimani lo stesso insieme perche' forse la vita sarebbe peggiore altrimenti.

E davvero una cosa che mi distrugge ....

... che ne pensate? Avete mai avuto esperienze simili?

Fossimo dei professionisti...allora prenderei la cosa in maniera seria e razionale ma...siamo amatori...se ogni santa volta c'è un problema diventa una tortura!









schiappa

[Max Maz]

I gruppi musicali  sono da sempre  a forte rischio conflitto,  ma senza un briciolo di complicità credo sia piuttosto complesso creare qualcosa di buono e riuscire  a divertirsi.
Le mie saltuarie esperienze sono hanno sempre avuto una durata limitata purtroppo proprio  a causa di un clima mai completamente sereno.   

[zap]

Difficile suonare in gruppo quando si diventa esigenti,con se stessi e con gli altri.
In gioventù invece,quando conoscevo quattro accordi,mi son divertito come un matto,ma tanto tanto tanto 

[Elliott]

Io non ho mai avuto esperienze dirette in una band quindi,  la mia opinione ha il peso di una piuma.

La band è una squadra e di squadre, qualche  esperienza ce l'ho gestendone quotidianamente  alcune. Azzardo dunque a pensare che il parallelo possa reggere.

Il segreto di una squadra vincente, è quello di lavorare per gli altri, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie competenze; essere il più dotato non ne fa un leader della squadra  così cone non ne fa un leader il ricoprire il ruolo più importante. Ma soprattutto, il leader NON è più importante degli altri.

Gli individualismi servono, sono il plus della squadra ma, è la prima cosa che va messa a servizio della squadra stessa. Senza coesione,  unità di intenti e spirito di sacrificio, la squadra non potrà mai funzionare. Bisogna pensare e capire che il lavoro che si svolge in una squadra, non è destinato all'utente finale ma agli altri componenti;  sono loro gli "utenti" che vanno soddisfatti. È la somma di queste soddisfazioni che invece va portata all'utente finale.


C'è poco da fare....per far funzionare una squadra serve armonia e, per garantirla bisogna avere il coraggio di escludere chi ne è nemico. Fosse anche il più dotato tecnicamente. Le doti tecniche non hanno alcun  valore  senza le qualità di cui sopra

[zap]

Il segreto di una squadra vincente, è quello di lavorare per gli altri, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie competenze

Questo è l'ingrediente che più spesso manca...se non si è musicisti 'di ruolo',ma perchè manca la disciplina essenzialmente,ingrediente principale per tutti i tipi di squadre.

[Elliott]

Il segreto di una squadra vincente, è quello di lavorare per gli altri, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie competenze

Questo è l'ingrediente che più spesso manca...se non si è musicisti 'di ruolo'

È questo il succo, parlando nello specifico di squadre amatoriali. Si è portati facilmente a pensare che  le regole servono per le cose serie. Ma condividere spazi e momenti con gli altri, è una cosa seria.

[Max Maz]

La maggior parte delle buone intenzioni svaniscono non appena escono le prime note. 

Credo che la tua analisi sia correttissima Elliott ma praticamente utopica nella stragrande maggioranza delle band amatoriali e non solo.

[Road2k]

.....e si ritorna al rispetto delle regole mancando il rispetto dei ruoli ed evidenziando la relatività del buonsenso!!!

Io non ho mai avuto esperienze dirette in una band quindi,  la mia opinione ha il peso di una piuma.

La band è una squadra e di squadre, qualche  esperienza ce l'ho gestendone quotidianamente  alcune. Azzardo dunque a pensare che il parallelo possa reggere.

Il segreto di una squadra vincente, è quello di lavorare per gli altri, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie competenze; essere il più dotato non ne fa un leader della squadra  così cone non ne fa un leader il ricoprire il ruolo più importante. Ma soprattutto, il leader NON è più importante degli altri.

Gli individualismi servono, sono il plus della squadra ma, è la prima cosa che va messa a servizio della squadra stessa. Senza coesione,  unità di intenti e spirito di sacrificio, la squadra non potrà mai funzionare. Bisogna pensare e capire che il lavoro che si svolge in una squadra, non è destinato all'utente finale ma agli altri componenti;  sono loro gli "utenti" che vanno soddisfatti. È la somma di queste soddisfazioni che invece va portata all'utente finale.


C'è poco da fare....per far funzionare una squadra serve armonia e, per garantirla bisogna avere il coraggio di escludere chi ne è nemico. Fosse anche il più dotato tecnicamente. Le doti tecniche non hanno alcun  valore  senza le qualità di cui sopra

[zap]

Alla fine...è quasi meglio suonare in casa da soli,magari anche più strumenti,forse la creazione non avrè quelle sfumature date da altri apporti,ma almeno il fegato è salvo...quasi. 

[Grom68]

Però suonare insieme è mille volte più gratificante che farlo da soli. E molto più sfidante. Secondo me ne vale sempre la pena, a meno che non ci siamo conflitti insanabili. Secondo me bisogna essere leggeri. Ed avere pazienza.
Certo che se ci campi è un'altra storia.

[zap]

Però suonare insieme è mille volte più gratificante che farlo da soli

con me sfondi una porta aperta caro Grom,sono nato per stare su un palco 

[Max Maz]

Per stare leggeri bisogna cominciare dai volumi.   

[thebluesman]

In tutte le band ho sempre trovato quella pesantezza e secondo me, a lungo andare, non può che far terminare l'esperienza. In una band non basta l'affinità musicale.

[Road2k]

Suonare in gruppo è molto più stimolante e si imparano sempre cose nuove, un po' di sopportazione è necessaria come in tutte le cose, ed il confronto, anche se aspro, tra persone intelligenti è sempre costruttivo.

Per stare leggeri bisogna cominciare dai volumi.   

Finchè ci saranno le manopole la questione dei volumi sarà sempre un problema, anche non volendo  . In saletta, suonando vicino all'ampli si ha una percezione di volume inferiore rispetto a chi è distante 4/5m, e si finisce per sentire meglio l'altro chitarrista di turno. Un po' ho risolto inclinando molto l'ampli o mettendo un plexiglass davanti al cono.

[Max Maz]

Faccio fatica a pensare con fiducia af un gruppo  ma sono sempre pronto a ricredermi.